La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 18 gennaio 2013

RIFIUTI: IL TAR DEL LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO DELLA PROVINCIA DI CASERTA CONTRO IL DECRETO DEL GOVERNO DEL 25 OTTOBRE 2012 CHE PREVEDEVA PESANTI TAGLI.


Il Tar del Lazio (Sezione Prima Ter; Presidente Linda Sandulli, Estensore Roberto Proietti) ha accolto l’istanza cautelare del ricorso presentata dalla Provincia di Caserta nei confronti del Ministero dell’Interno in relazione al decreto del 25 ottobre 2012 che prevedeva tagli lineari del 14% sui cosiddetti consumi intermedi, nei quali il Governo aveva incluso anche le spese inerenti il settore dei rifiuti (circa 5,8 milioni di euro), messi regolarmente in bilancio dalla Provincia di Caserta.

Il Tar del Lazio ha dato ragione alla Provincia, rappresentata dall’avvocato Mario Spasiano, accogliendo l’istanza presentata dall’Ente e concedendo la sospensiva, ritenendo non corretto il taglio in quanto i costi di gestione del ciclo dei rifiuti sono a carico della collettività ma soprattutto rappresentano una partita di giro, in quanto le somme introitate dalla Provincia vengono poi destinate alla Gisec SpA, la società provinciale che gestisce il ciclo integrato.

In particolare, nell’ordinanza viene spiegato che “il Ministero dell’Interno ha operato il taglio senza considerare la disomogeneità dei bilanci delle diverse Province ed, in particolare, omettendo di valutare che la Provincia di Caserta aveva inserito in bilancio i costi di gestione del ciclo dei rifiuti che non avrebbero potuto costituire oggetto di taglio in quanto a carico della collettività ed in quanto trattasi, in sostanza, di partite di giro perché le somme incassate dai cittadini sono girate alla Società (Gisec) che gestisce il servizio”.

Va sottolineato come la Provincia di Caserta sia stata l’unica in Italia ad avere ottenuto la sospensiva tra quelle che avevano presentato istanza presso il Tar del Lazio. La sentenza di merito avrà luogo il 16 maggio. Il pronunciamento del Tar del Lazio rappresenta un primo passo importante ed un indubbio successo per la Provincia di Caserta che, in ogni caso, continua a dover fronteggiare notevoli difficoltà di bilancio legate ai pesantissimi tagli stabiliti dal Governo.