La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 7 dicembre 2012

SANTA MARIA CV- "PACTA SUNT SERVANDA"Cio' che e' stato stabilito per accordo va mantenuto"; o, secondo l'interpretazione popolare corrente:" I patti vanno rispettati.

LA TUTELA DELLE FASCE PIU' DEBOLI



L'adozione di iniziative in materia di "Politiche Sociali", che vadano ben oltre quelle nazionali e regionali, in grado di poter garantire, nell'immediato, con interventi adeguamente validi la tutela delle fasce piu' deboli della cittadinanza nei momenti piu' difficili.
Uno dei piu' annosi problemi dell'ente "Comune" e' sicuramente quello dell'assistenza sociale ai piu' deboli e bisognosi. Lo stato e le Regioni hanno profondamente innovato in questo settore della vita pubblica, tanto che poco, se non nulla, e' rimasto alla discrezionalita' operativa dei comuni . Quasi tutto e' rinviato a forme di assistenza stigmatizzate e disciplinate da norme, che nella maggior parte, dei casi rinviano ad accordi di programmi tra vari comuni o a forme di interventi a sostegno dei bisognosi della natura del reddito minimo d'inserimento, del reddito di cittadinanza, del contributo sui fitti delle case ed altre forme di assistenza, che ci porterebbero ad un'inutile classificazione ed elencazione, gia' riportate nelle stesse norme cui si fa rinvio e che sono a conoscenza di tutti.
Questo candidato alla carica di sindaco e la sua coalizione, con un atteggiamento decisamente responsabile, vogliono portare l'amministrazione in carica ad un "ritorno al passato" in materia di assistenza per i piu' deboli e i piu' bisognosi, rivalutando in sostanza il vecchio sistema degli Enti Comunali di Assistenza (EE.CC.AA.)
Questi enti con una struttura similare a quella della ( allora) Giunta Municipale deliberava forme di contributo ai piu' bisognosi, sulla scorta di valutazioni basate su indagini immediate e specifiche.
Questa considerazione non vuole essere una critica dell'attuale sistema assistenzale, ma, piuttosto, una metodologia di principio.
Infatti quante volte e in quanti comuni e' capitato di trovarsi d fronte a situazioni di una drammaticita' ed urgenza tali da non consentire interventi a sostegno di persone veramente bisognose, di persone a tal punto dignitose da non richiedere alcun aiuto e quante volte sono mancate le soluzioni, perche' procedure regolamentari lunghe e farraginose ostacolavano il buon cammino dell'ente.
Nella fattispecie, pur conservando il pieno rispetto delle regole, si vuole modificare il regolamento dei servizi sociali e dettare modalita' di elargizionedi contributi snelle ed immediate proprie per quelle situazioni urgenti, drammatiche e particolari.
Ai beneficiari di detti contributi sara' data la possibilita' di restituire in servizi alla collettivita' (presidio alle scuole, assistenza ad eventi, ausilio al trafico etc.)quanto percepito.
Questo programma elettorale lascia, comunque, salva ed impregiudicata ogni altra forma di assistenza statale, provinciale etc. che attualmente e' in vigore.



"PACTA SUNT SERVANDA"

"Cio' che e' stato stabilito per accordo va mantenuto"; o, secondo l'interpretazione popolare corrente:" I patti vanno rispettati".



Espressione tratta dal linguaggio giuridico-politico, trasferita poi agli avvenimenti della vita quotidiana e usata per ammonire o rimproverare chi non mantiene quanto ha in precedenza concordato con altri o viola le norme di un compromesso che pur si era impegnato a rispettare.