La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 16 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - GAETANO RAUSO IL CONSIGLIERE UDC CI SCRIVE ....

Lettera aperta alla città ed alle Istituzioni
Molti mesi addietro, politici sammaritani, rappresentanti delle Associazioni e della Società civile ebbero a esternare  ai rappresentanti delle Istituzioni ed all’Autorità Giudiziaria la loro preoccupazione circa la gestione della cosa pubblica da parte dell’Amministrazione Comunale di S. Maria C. V. ed  il clima di condizionamento che si respirava in città.In quella sede prendemmo atto dell’attenzione prestata alle nostre esternazioni da parte  dei rappresentanti dello Stato e sperammo che qualcosa potesse cambiare in questa città. Le numerose battaglie sulla legittimità e trasparenza degli atti amministrativi posti in essere dall’Amministrazione comunale in cariza, in particolar modo in campo urbanistico ed edilizio, era stato un cavallo di battaglia delle denunce delle Associazioni che volevano cambiare il modo di gestire la Cosa Pubblica a Santa Maria e le inchieste della Magistratura, le rivelazioni su procedimenti penali che avevano  scoperto tanti “altarini” confermarono la giustezza delle nostre denunce. L’ aggressione e le minacce tuttora  subite per non aver  avuto paura di denunciare fatti e misfatti  commessi in questa città, hanno fatto sperare che le coscienze si svegliassero e sperare che con l’avvento di un’Amministrazione nuova, con un programma di discontinuità con il passato, si potesse sradicare il connubio tra la Politica  ed il  comitato di affari che ha imperato e, purtroppo, continua ad imperare in questa città. Niente è cambiato, purtroppo, anzi sono continuate le minacce ed intimidazioni ed, a questo punto iniziamo sul serio ad avere paura, temendo per l’incolumità personale e soprattutto dei nostri figli. Essere critici nei confronti di questa Amministrazione non è stato un modo per metterci in luce nei confronti dell’opinione pubblica, ma solo un mezzo per ricordare le promesse fatte ai cittadini di Santa Maria che ancora aspettano il cambiamento promesso. Non è stato un mezzo per conquistare il potere sostituendosi ad  altri che non erano degni di gestirlo. L’abbiamo dimostrato uscendo da un’Amministrazione che ha dimostrato di aver tradito le aspettative del Popolo!!!
Oggi sosteniamo le medesime battaglie di cui le Associazioni hanno sempre  fatto la loro bandiera e che con le interrogazioni parlamentari presentate dall’Onorevole Milo e, finanche da esponenti del P.D. avevano raggiunto il loro culmine, con la richiesta di  nomina di una commissione d’inchiesta presso il Comune al fine di verificare eventuali infiltrazioni e/o condizionamenti della criminalità organizzata. Ma, nonostante questo, nonostante l’avvento di un’Amministrazione che aveva nei suoi programmi, tra l’altro, la corretta gestione dell’edilizia privata e pubblica, niente è cambiato; anzi dobbiamo constatare che la gestione dell’Urbanistica continua ad essere in “buone mani” con sperequazioni sulle valutazioni tra le richieste  di permessi a costruire presentate da amici o da nemici. Infatti, mentre si negano le licenze che hanno un fondamento di legittimità, si continuano a consentire costruzioni in difformità con il regolamento edilizio e la tipologia della zona. Continuano a non essere incassati gli oneri di urbanizzazione non versati a non essere acquisite al Patrimonio comunale le aree a standard che, in alternativa dovrebbero essere monetizzate.   Non può sfuggire la nascita di un palazzone in via Capua, all’angolo con via Spartaco, che ha stravolto l’aspetto urbanistico della zona e che è in continuità con gli scempi che sono stati perpetrati dalle amministrazioni di sinistra che hanno distrutto la nostra città consegnandola alla speculazione.
Alla luce di quanto si è verificato e si sta verificando, riteniamo che le Istituzioni debbano intervenire per evitare  che si continui a distruggere l’assetto urbanistico della città, prima che sia troppo tardi e che si permettano altre annunciate speculazioni nelle aree dell’Ex Tabacchificio, dell’Ex Mulino Parisi e dell’ex Italtel.
Vogliamo ulteriormente convincerci che le Istituzioni sono, con i fatti, vicine ai cittadini.          
Gaetano Rauso, consigliere comunale  UDC