La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 20 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - DALLO SCAFFALE DI MARIO TAFURI - A LOCHENSS I MOSTRO A CASTELVOLTURNO IL ROTA ROTA

Il rota-rota
Negli annI 60 la palude di Castelvolturno,denominata il Varicone,era il paradiso dei cacciatori di uccelli acquatici. Io la frequentavo tutte ne notti ed avevo un appostamento che prenotavo ogni estate. In realta'in un avvallamento del terreno,a sinistra della foce,largo migliaia di ettari,venivano ancorate delle botti che costituivano il nascondiglio per il cacciatore.con le prime piogge il terreno si allagava e diveniva palude. Quegli appostamenti erano gestiti da gente locale che accompagnava i cacciatori per mestiere. A Castelvolturno vigeva un'antica favola che sul paese vegliava una figura mitologica,tipo mostro di locnhess,il quale vegliava tutto l'anno e si addormentava solamente la notte di natale.

Gli accompagnatori la notte dal 24 al 25 dicembre non portavano nessuno a caccia. Dimenticavo,la caccia ai palmipedi si fa dalle 4 del mattino all'alba. Era il 1963 e a meta' dicembre,per l freddo intenso, la palude era pieni di palmipedi. La mattina del 24 alle 4 mi presentai nel bar dove facevano capo tutti gli accompagnatori,ma nessuno volle venire con me per non svegliare il rota-rota. Un accompagnatore prendeva come paga 4000 lire al giorno,allora estrassi una 10.000 lire e dissi: ci sta uno di voi che viene con me? Dopo un attimo un giovane,tra lo sbigottimento di tutti gli altri,disse:"ci vengo io ".e ci avviammo. Arrivati dove l'acqua cominciava ad essere profonda sali su di un barchino ed arrivammo all'appostamento. Dopo che mi fui sistemato nella botte,l'accompagnatore andò a piazzarsi sull'argine .la palude era piena di palmipedi e ne abbattei diversi. Dopo circa un'ora,al primo chiarore prima dell'alba,ebbi la sensazione che una grossa massa si muoveva fra le canne. Pensai ad un fenomeno ottico. Dopo pochi minuti alla mia sinistra fra le canne si sentivano strani rumori. A questo punto il mio accompagnatore grido':"s'e scetato 'o rota-rota,mi lasciò nella botte e se ne scappò. All'alba ,trovai un pescatore che mi riportò a terra. Giunti a Castelvolturno,l'arcano fu svelato. Durante la notte la carovana del circo Orfei da Roma si dirigeva a Fuorigrotta a Napoli. Sul ponte del Volturno si era sganciato un carrozzone con un elefante,aveva sfondato

il gard-raill,ed era precipitato nel fiume. L'elefante,che e' un abile nuotatore,aveva attraversato il fiume e era approdato nella palude. Il rota-rota era solo una leggenda.

Maro Tafuri