La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 18 dicembre 2012

IN RICORDO DI DANTE CAPPELLO PERSONAGGIO POLITICO CASERTANO .

Se devo essere sincero, penso  che se qualche giorno fa l’onorevole Dante Cappello avesse fatto una trasfusione di sangue il colore non era certamente rosso , ma blu come il colore dello scudo crociato della Democrazia Cristiana a cui ha sempre giurato fedeltà fin da quando era giovane. Dante Cappello  sembra classe 1920 è stato insieme all’onorevole  Ievoli e al casertano Vittorio Gasparin lo zoccolo duro di una Democrazia Cristiana al parlamentino Regionale Campano  che aveva in Sua eccellenza Giacinto Bosco e  il figlio Manfredi i punti di riferimento nella provincia di Caserta , a Roma . Con il passar del tempo, essendo tutti appartenenti alla corrente di Amintore Fanfani, i tre consiglieri regionali aderirono ad una nuova corrente Chiamata “ Nuove cronache “ dove anche l’ex sottosegretario Giuseppe Santonastaso insieme a Nicola di Muro ne facevano parte . Successivamente tutti insieme traghettarono nella corrente basista della Democrazia Cristiana eleggendo segretario del partito , alla fine degli  anni settanta e inizio anni ottanta, Ciriaco de Mita, nel giorno più della dc quando anche Giulio Andreotti disse di si insieme ad Amintore Fanfani . All’Eur c’erano tutti i rappresentanti politici casertani e io insieme ad un gruppo di amici casertani e sammaritani con autobus e auto ci recammo a Roma, per assistere al battesimo di una  nuova Democrazia Cristiana  anche la famiglia Cappello e Don Dante insieme ai suoi figli per far nascere quella corrente quella basista, che è stata la più incisiva non solo in una provincia quella di Caserta, ma anche a livello nazionale suggellando la nomina a presidente del consiglio  dei ministri del nuschese  Ciriaco de Mita .
 E’ un pezzo di storia della provincia di Caserta che vale la pena ricordare , perché la storia non si cancella.         
Prospero Cecere