La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 5 dicembre 2012

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI. TRATTE IN ARRESTO 7 PERSONE PER REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Dalle prime ore di questa mattina i Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un’“ordinanza di applicazione di misure cautelari” emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nella forma degli “arresti domiciliari”, nei confronti di 7 persone indagate a vario titolo per i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (con pena per il corruttore), falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa.

L’attività di indagine - che trae origine dalle risultanze emerse nell’ambito di un altro procedimento penale e che conferma l’efficacia della costante azione di “controllo interno” - riguarda la condotta tenuta da 3 militari del Corpo in occasione della verifica fiscale nei confronti di un’impresa di Napoli esercente l’attività di vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione.

I fatti oggetto delle indagini risalgono all’anno 2010.

In tale contesto operativo e temporale, in particolare, vi sarebbe stata la dazione di una somma di denaro nonché la promessa di ulteriori utilità affinché i verificatori compissero un atto contrario ai propri doveri d’ufficio, consistito nell’omettere di sottoporre a sequestro preventivo l’intero impianto dell’impresa sottoposta a controllo, non a norma per l’omessa tenuta del certificato di prevenzione incendi.

Le misure cautelari odierne hanno altresì interessato un ulteriore militare del Corpo, risultato anch’egli implicato nella vicenda, e 3 imprenditori legati a vario titolo alla gestione del citato impianto di distribuzione stradale di carburanti.