La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 11 dicembre 2012

EGREGI ONOREVOLI E SENATORI DELLA REPUBBLICA ITALIANA VI SCRIVO ….ADESSO VI SPIEGO COME L’ITALIA È CADUTA COSÌ IN BASSO CON L’EFFETTO MONTI .



E L’italiano……. porta sempre di più i soldi all’estero

L’effetto che in questi giorni si è avuto nella nostra nazione con le dichiarate dimissioni da presidente del consiglio dei ministri del professor Mario Monti, sta in ogni caso facendo piena luce sull’aspetto economico finanziario nel nostro paese. Eseguendo un rapido escursus sui provvedimenti adottati dal governo nell’anno 2012 accende la campagna elettorale 2013 per le prossime politiche.

Iniziamo subito con l’affermare che il progetto Monti che si apprestava a concludersi è rimasto al palo. Perché ?? Adesso tento di dare una spiegazione al perché .

Qualche anno fa, il presidente del consiglio invitato dai maggiore rappresentanti degli istituti di credito che svolgono l’attività nella nostra penisola in un convegno che si svolse fra le mura di un lago in lombardia , iniziò a rivalutare “ la casta “ delle banche che erano in sofferenza dando credibilità all’estero . I suoi viaggi tentavano di far riconoscere alla’Italia e questo ai maggiori istituti di diritto pubblico, credibilità con eventualmente sedi legali al’estero e a quei paesi che avevano aderito al progetto per riqualificare l’imprenditorialità italiana. Bene ! Un ottimo lavoro dal punto di vista politico-economico, ma questo però poteva avere basi solide se l’italiano non avesse contro lui bastoni fra le ruote che gli consentissero di non avere fiducia nelle istituzioni .

Qualche mese fa in pubblico convegno organizzato dagli avvocati tributaristi, alla Reggia Caserta, presso la scuola di pubblica amministrazione, l’ex ministro delle finanze Professor Augusto Fantozzi , affermò che l’anagrafe tributaria italiana è il miglior sistema al mondo per combattere la lotta al’evasione fiscale, perché conta quanti peli hanno sul corpo degli imprenditori , dipendenti ed imprese. Non lo dico io , ma c’è una cassetta registrata con l’intero convegno dove vi è anche lì’intervento del ministro Fantozzi : Bene !! Quindi , ed oseremo dire , per una legge matematica o algebrica ad un segno “più” ,ed in questo la rivalutazione delle banche all’estero, c’è un segno “meno” quello dell’anagrafe tributaria anche se lo strumento serve principalmente a stare gli evasori .

In mezzo a queste cose vi è il la normativa dell’abolizione del segreto bancario: il provvedimento è servito a fare piena luce sui traffici di denaro di ogni singolo italiano che sono depositate nelle banche italiane.

Conclusioni ?? le affido ad una massima che per anni è stata il cavallo di battaglia di una trasmissione di rai tre . “ Per dirla alla Lubrano. Una domanda mi sorge spontanea – ma gli italiani i soldi adesso , per chi c’è l’ha, dove li porta all’estero ???

Caro Professor Monti anche Lei fa parte di quella casta che per risolvere i problemi emana provvedimenti economici colpendo la povera gente che a fatica mette il piatto in tavola , mentre chi fa evasione continua nella sua corsa frenetica a portare i suoi soldi all’estero a Malta , Cipro a Singapore ( che è ritornata molto di moda in questo periodo) investondoli in titoli di stato al portatore intestandoli ad un nome fittizio “ moncando” l’attività di controllo delle istituzioni italiane. Ma non si profila così una truffa ai danni dello stato ??

Il mio post non è di attacco verso le istituzioni, ma da sprono ed è costituzionalmente garantito dalla libertà di pensiero che vi è nel nostro paese, perché attraverso una legge matematica che recita “ invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia” siamo sempre al punto di partenza , ne di arrivo , ne per strada .