La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 11 novembre 2012

UNIVERSITA’ PSICOLOGIA E SANTA MARIA CAPUA VETERE – I MISTERI DI UNA CITTA’ CHE SI INTRECCIANO CON LE LOBBIE AFFARISTICHE PER IL MALE DI UN TERRITORIO

Facolta’ di psicologia, la sede risulta ancora a Santa Maria Capua Vetere . Non siamo noi a dirlo ma un decreto legge .Lo scempio in questi 15 anni conferma che le lobbie hanno pensato a quadrare soltanto i loro conti politici con voti di scambio e piaceri personali imitando la faccia sporca di una prima repubblica che ha costituito un paese intero. Era il primo gennaio 2002 quando compariva sul sito del comune della citta’ l’indirizzo per l’ordinamento degli studi per la facoltà di psicologia che aveva sede legale nella città . In quella presentazione c’era scritto che Santa Maria Capua Vetere oltre ad essere sede della seconda Università degli studi di Napoli della facoltà di giurisprudenza , era anche sede della facoltà di psicologia . L’Università, progetto dei politici della prima repubblica, si era consolidata prima con la facoltà di giurisprudenza perché la città era sede di tribunale eppoi con la facoltà di psicologia perché rientrava in “quel pacchetto” sanitario di Santa Maria ne faceva parte, essendo sede di presidio ospedaliero. Qualcuno dirà altri tempi, ma non è così perché la città si stava allargando a macchia d’olio, perché aveva un preciso scopo trasmettere quella vivibilità cittadina in modo tale da corrispondere un benessere sociale per le famiglie sammaritane creando quell’indotto necessario anche per gli operatori del terziario della città e della provincia . Prima si pensava , adesso si distrugge . E a distruggere non sono stati chi aveva ideato un progetto di polo universitario a Santa Maria Capua Vetere , ma coloro che per affari prettamente speculativi hanno eseguito “un change la femme” un cambio di business fra Santa Maria Capua Vetere e Caserta . La facoltà di psicologia quando fu istituita con un decreto legge , la sede era stata individuata come l’unica in tutto il sud .Ciò significava che la città di Santa Maria Capua Vetere andava ad ospitare circa 1500 famiglie in più raggiungendo anche 4000 unità di studenti elevabili ad un maggior numero qualora vi fosse stato il pendolarismo . Il decreto legge tuttora ancora in vigore recita che la facoltà di psicologia ha ancora sede nel territorio del comune di Santa Maria Capua Vetere e che è soltanto “appoggiata” a Caserta perché a Santa Maria Capua Vetere all’epoca non vi erano locali adatti per la facolta’ . La stessa però aveva sede nel C1 nord . Ma una domanda sorge spontanea per dirla Lubruno . Perché la facoltà è stata appoggiata a Caserta quando Santa Maria Capua Vetere era stata designata ad essere seconda città universitaria della regione , cosa è successo in questi ultimi dieci anni ?? La Lobbie affaristica ha completamente ucciso una città a discapito di una vita sociale politica?? Chi è il colpevole ??