La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 23 novembre 2012

CONGRESSO NAZIONALE A BARI L’AVVOCATURA SAMMARITANA PERDE PRESTIGIO - DIATRIBA DA FILUMENA MARTURANO IN SCENA AL TEATRO PETRUZZELLI

Vorrei rivolgermi con questo articolo a chi ha un po’ di buon senso, perché quello che è accaduto stamattina all’interno del Teatro Petruzzelli di Bari durante il congresso nazionale forense è certamente fuori luogo.

Ma andiamo per ordine.

Stamattina al 31esimo Congresso Nazionale era la volta dei rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni . Ebbene l’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere era rappresentato da una notevolissima presenza proprio per testimoniare come il tema congressuale fosse  di grande interesse. Ma qualcuno però, per la "foja", si è dimenticato di delegare qualcuno del consiglio che era presente in teatro, ma non conoscendo lo statuto che recita “ in assenza di delega da parte del consiglio dell’Ordine al consigliere o membro che rappresenta l’ordine in pubblico congresso o convegno , assume la carica di presidente il consigliere anziano”, la diatriba teatrale si è consumata all’interno della prestigiosa struttura che doveva essere un volano per l’avvocatura sammaritana invece è stata la spada di Damocle. In sostanza il delegato dell’Ordine degli Avvocati che stamattina doveva fare il suo intervento era senza delega. Uno smacco incredibile perché qualcuno ha tenuto da ridire sui modi in cui si operava nell’interesse della classe forense. E’ inutile dire che chi era lì e si apprestava a fare il suo intervento è rimasto sbigottito ed incredulo per lo scambio di battute che un consigliere anziano e una giovane avvenente e simpatica professionista  si sono lanciati. Al momento del post , ma non lo diciamo perché riteniamo di  non infangare i due professionisti, sappiamo i nomi e i cognomi delle persone , ma riteniamo che la commedia quanto mai eduardiana sia fine a se stessa, anche perché non deve succedere più.

E mi fermo qua.