La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 17 settembre 2012

CASERTA - L'INTERROGAZIONE DELL'ONOREVOLE CORSINI DEL PD GENERA SCONGUASSO NEL CENTRO SINISTRA , MA ANCHE NEL CENTRO DESTRA

Sono passati poco più  di tre mesi dalla interrogazione parlamentare dell’Onorevole Paolo Corsini  che interrogava i Ministri dell’interno e dei beni  e dell’attività culturali nel territorio di Santa Maria Capua Vetere e nascono inchieste giudiziarie aperte dalla procura di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere. la notizia trae fondamento da alcuni colloqui fra personaggi politici romani e casertani che seguono con particolare interesse alla vita politica del territorio .  Sprofonda nel baratro più assoluto la politica di centro sinistra del pd casertano, ma nache parte del centro destra ,  che  ancora imbambolati  dall’interrogazione parlamentare a risposta scritta non reagiscono  perché il documento non è altro un resoconto di una mala gestione della cosa pubblica per più di dieci anni,  dove i partiti hanno fatto la parte del leone . Le stesse  che si vanno ad intrecciare in qualche modo  con provvedimenti legislativi che riguardano soprattutto il territorio che per anni è stato massacrato dal cemento selvaggio e controllato da lobbie, che hanno in qualche modo curato soltanto interessi personali.  Le polemiche politiche che in questa estate rovente hanno caratterizzato lo scontro “implositivo”  nel territorio casertano, la dicono lunga su come i personaggi politici casertani siano in qualche modo frastornati dalle attività parlamentari , perchè troppo impegnati a fare proclami politici a difesa del territorio in vista delle prossime elezioni politiche, ma a nascondersi per evitare un linciaggio psicologico visto che il popolo oramai è stanco  delle promesse che in qualche modo era state avanzate nel corso di questi anni. L’attività che le procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere  hanno avviato nel corso di questi mesi, rispecchiano quanto già annunciato nella interrogazione a risposta scritta, ma trovano applicazione in quella che si può definire l’inchiesta madre che è quella del “ cummoglio “ qualora nelle opere di scavi per costruire palazzi e appartamenti, siano venuti alla luce  reperti archeologici prontamente salvati ma anche  ricoperti, a cui sono interessate due inchieste . A questo ci aggiungiamo anche, che la città di Santa Maria Capua sta vivendo un momento particolare poiché per anni il territorio  è stato gestito da società del terziario, che guarda caso sono stati interessati da provvedimenti giudiziari basati soprattutto  sulla contestazione di un reato di favoreggiamento per la camorra in altri comuni, ma che hanno generato la mancanza del rapporto fiduciario fra enti , istituzioni e operatori del terziario che svolgevano attività di servizi, prontamente denunciato anche dalla prefettura di Caserta che ne ha ordinato la scissione di tutti i contratti stilati nei comuni della provincia di Caserta  . Sia ben chiaro, la  nuova politica amministrativa svolta nella città di Santa Maria Capua vetere adottata dalla seconda  metà dell’anno 2011 non è certamente nell’occhio del ciclone, ma verrà interessata qualora approverà documenti contabili che testimoniano la continuità con il vecchio e nuovo.