La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 18 settembre 2012

CASAGIOVE - CHIUSA LA SCUOLA ELEMENTARE CARUSO

Oggetto : disagi dei ragazzi del rione di Cuccagna

Assenza di programmazione amministrativa .

La chiusura della scuola elementare Caruso sta provocando

enormi disagi ai ragazzi ed alle famiglie del rione di Cuccagna .

Nessuno mette in dubbio l’importanza e la validità della richiesta del finanziamento della precedente amministrazione Melone per l’adeguamento dell’edificio , ma ciò che lascia perplesso ,invece, è l’assoluta impreparazione amministrativa dell’attuale sindaco Russo Elpidio nel trovare soluzioni alternative al trasferimento dei ragazzi.

Non è stato convocato alcun consiglio comunale per discutere di questo argomento , anzi , le stesse riunioni dei capigruppo, ormai , vengono

convocate solo per ratificare l’ordine del giorno del Consiglio comunale .

Questa maggioranza deve capire che esiste una sede istituzionale chiamata Consiglio comunale e che il sindaco Russo Elpidio ha il dovere politico ed amministrativo di informare i consiglieri comunali delle sue decisioni su materie di interesse generale . I suoi incontri personali non possono sostituire assolutamente la democrazia istituzionale che è espressa dall’organo elettivo e rappresenta l’intera cittadinanza . Anzi, si è guardato con interesse l’impegno del parroco don Stefano , che si è prodigato per ridurre i disagi dei ragazzi della sua parrocchia , ma non si possono trovare giustificazioni nella decisione del sindaco di trasferire i ragazzi senza alcuna programmazione politica ed amministrativa.

A questo punto , poiché questa amministrazione ha un concetto molto riduttivo della democrazia istituzionale e partecipativa , si chiede al sindaco di Casagiove , non in qualità di consigliere comunale , ma come cittadino, di conoscere : perché il progetto definitivo è stato approvato solo nel mese di Agosto, nonostante il decreto di finanziamento sia pervenuto nel mese di Febbraio di quest’anno ? ; quali sono i tempi per attivare una gara pubblica presso la stazione unica appaltante ? Nel caso di tempi lunghi perché i ragazzi non sono rimasti nella loro scuola ?; perché non è stata prevista la possibilità di attivare separatamente i due lotti dell’intervento di adeguamento , in modo da dare la possibilità di evitare il trasferimento dei ragazzi ? Attualmente la scuola ha due ingressi su strade diverse e l’immobile è diviso in due fabbricati . Ma ciò che aggrava di più la situazione è il fatto che si vuole istituire un servizio di scuolabus con il contributo dei genitori dei ragazzi in un momento in cui vi sono enormi difficoltà economiche .

Casagiove (ce) 17/09/2012 dott. Mario Melone (consigliere comunale ).