La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 17 agosto 2012

CASERTA- INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE ANTONIO DE CRESCENZO ALL'ASSESSORATO ALLA ISTRUZIONE

"Il conservatorio si sta spegnendo

Il Comune deve intervenire subito"

Il consigliere De Crescenzo (Cepiù) sollecita l'attuazione delle sinergie che possono salvare

la presenza del Conservatorio e la realizzazione di Istituti musicali: "Un realtà in crescita, non possiamo restare con le mani in mano a fronte del passo indietro della Provincia"

 

Caserta 14 Agosto 2012 - "Non possiamo bendarci gli occhi e restare a guardare come si spegne la

opportunità di realizzare un conservatorio casertano. La cultura, soprattutto quella musicale, non è petrolio. Non è qualcosa che si trova, ma si costruisce. Per questo abbiamo bisogno degli istituti musicali e abbiamo il dovere di salvaguardarli a ogni costo, prima che sia troppo tardi". Il Consigliere De Crescenzo ha così commentato la situazione di grave sofferenza dell’intero settore musicale, a cominciare

dalla sezione casertana del Conservatorio "Cimarosa" di Avellino ("speranza della cultura musicale casertana e fucina di nuovi talenti"), che rischia di non vedersi rinnovare la convenzione con il Provincia.. Il consigliere ha presentato un’interrogazione urgente e bipartisan, all’assessore alla pubblica Istruzione del Comune di Caserta. "Nell’interrogazione a risposta scritta, - spiega De Crescenzo - chiediamo all’assessore quali iniziative intenda intraprendere per restituire alle giovani leve musicali casertane, in attesa che anche Caserta si realizzi la presenza di un Istituto Superiore di Studi Musicali ed abbia l'onore ed il prestigio di avere finalmente la sede stabile di un Consevatorio musicale, valorizzando un presente importante che si sta sgretolando nell'inerzia attuale".

"Ma soprattutto sollecitiamo un complessivo intervento nel settore - sottolinea De Crescenzo - che preveda la presenza di Caserta nell’ambito del riordino nazionale sia dei Conservatori statali che degli Istituti superiori di studi musicali (ex pareggiati) che risponda agli obbiettivi di efficienza, qualità e risparmio".

"Sappiamo bene che la situazione economica attuale è difficile - continua De Crescenzo - ma questa possibilità non può "spegnersi" nella totale indifferenza e per scongiurare la chiusura chiediamo pertanto al Assessore, nelle more della riforma del settore, se non ritenga necessario e urgente un intervento da parte del Comune che si renda eventualmente capofila di un consorzio di altri enti attivi sul territorio casertano che siano interessati alla formazione musicale ed alla presenza del Consevatorio e che contribuiscano in solido alla programmazione ed alle economie di spesa".

 

" Chiediamo inoltre- conclude De Crescenzo - se l’assessore non ritenga opportuno rivolgersi oltre che al Presidente della Provincia, al competente Ministero chiedendo di prevedere la presenza dei corsi decentrati del conservatorio a Caserta e che gli Istituti Superiori di Studi musicali (ex pareggiati) debbano essere ricompresi tra quelli che si ripartiscono gli stanziamenti previsti dall’articolo 9 c.1 della L 508/99 e di conseguenza anche tra quelli che beneficeranno del fondo istituito al c.82 della L.n 183/2011".

Si tratta di realizzare una continuità di presenza nella attesa di realizzare una sede primaria di alta formazione, specializzazione e ricerca nel settore artistico che abbia anche la possibilità di svolgere diverse attività di produzione al fine di realizzare una offerta musicale stabile nell’ambito della valorizzazione del teatro di corte della reggia Vanvitelliana e del complesso Ferdinadeo.

Nel corso di questi ultimi tre anni l’istituto , i professori e gli studenti hanno operato in una condizione di grave difficoltà e precarietà di prospettive. Di fronte a questo concreto pericolo di ‘estinzione’ della componente storico-musicale dalla cultura casertana e addirittura della formazione ed occupazione dei musicisti, il consigliere De Crescenzo chiede di rinnovare l’impegno di tutti per sensibilizzare le istituzioni, gli organismi amministrativi ed attivare concrete ed adeguate sinergie da promuovere nelle istituzioni ed associazioni presenti sul territori o casertano.