La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 28 luglio 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - ICARO VERSA SOLTANTO IL 16 PER CENTO AL COMUNE - LO DICE L'EX ASSESSORE MARIO TUDISCO

“ Apprendo con notevole interesse che il consigliere comunale e capogruppo di maggioranza de lucia finalmente ha qualcosa da dire dopo quattordici mesi di silenzio stampa. E, in particolare, reagisce in maniera scomposta a un mio articolo di qualche giorno fa: il de lucia, infatti, mi accusa di essere mosso solo da risentimenti personali. Peccato, che lui ignori la mia storia personale che mi mette al riparo da ogni accusa stupida. Comunque sia, ne approfitto per rispondere ai rilievi mossimi. Innanzitutto, voglio precisare che alcuni accadimenti sono successi dopo il mio defenestramento. E nel caso specifico mi riferisco sia agli avvisi di garanzia sia alla informativa della prefettura inerente la società icaro che gestisce i parcheggi in città, sia al ritorno del comandante de rosa. A tal proposito, vorrei porre a de lucia due quesiti: il primo, perché aspettare novembre per prendere le distanze dal professore capitelli quando in altre realtà si è dimostrata maggiore sensibilità e laddove non è valso il detto “ campa cavallo che l’erba cresce “ ? E , il secondo: se corrisponde al vero che icaro versa solo il 16 % degli incassi al comune quando solo per i parcheggi dei tribunali è stato calcolato che incassa circa un milione di euro all’anno e quando devolve pochi spiccioli ai suoi dipendenti?

Un caso, questo, così eclatante anche mediaticamente che non si può fare finta di nulla; anche perché un domani in una aula giudiziaria qualcuno potrebbe dire: non potevi non sapere!!!

Ricordo al consigliere de lucia che le mie competenze di giunta non comprendevano anche la questione parcheggi che, da illo tempore, è appannaggio del partito socialista del consigliere nicola leone la cui fede nel comandante de rosa è paragonabile a quella di abramo nell’antico testamento! Detto questo, mi consenta il capogruppo dei sammaritani ulteriori riflessioni. Punto a: a proposito dell’ufficio tecnico ricordo allo smemorato de lucia che lui era fra i principali assertori della necessità di un cambio ai vertici dell’ufficio in questione; allo stesso de lucia ricordo che non è vero come alcuni “ avvisati “ non ricoprano posizioni apicali in detto ufficio e, in secondo luogo, l’ondata di sequestri di atti ha riguardato anche iniziative prodotte dalla amministrazione in carica come nel caso delle conferenze di servizi! In ogni caso, al posto degli indagati in questione l’ufficio tecnico si è arricchito di un dirigente già condannato ad un anno – in 1° grado – per i suoi trascorsi casertani. Non dimentichiamoci, poi, del caso eurospin che è la vera cartina tornasole della urbanistica sammaritana degli ultimi anni.

Al riguardo, poi, dell’ex tabacchificio è gravissimo che nonostante una mozione approvata all’unanimità da parte dell’intero consiglio comunale, il sindaco abbia chiesto un ulteriore parere da un docente universitario. Meglio, molto meglio, avrebbe fatto a prendere atto della volontà del civico consesso che rappresenta tutta la popolazione sammaritana. Altrimenti, caro de lucia, sarebbe inutile recarsi alle urne: tanto vale che una comunità si doti di un apparato burocratico che sancisca la prevalenza della plutocrazia ( il governo dei magnati ) sulla politica e sulla democrazia partecipativa e rappresentativa! Esistono, dunque, due de lucia. Uno, in campagna elettorale che si batteva per il rinnovamento e per la piena discontinuità con il passato. Il secondo de lucia che ha tradito il patto elettorale e programmatico e che nulla ha prodotto nella sua qualità di consigliere comunale quando , invece, avrebbe potuto fare molto di più di un assessore alla cultura!

Per quanto riguarda le mie assenze dalle giunte comunali erano dovute a motivi di salute ben conosciuti dal sindaco quando mi diede l’onore di diventare assessore. In ogni caso, tali riunioni di giunta erano davvero molto singolari: gli argomenti e le delibere che erano portate al vaglio dell’esecutivo cittadino erano estemporanee, nel senso che mai erano discusse in precedenza, né tantomeno erano state concordate con le forze di maggioranza. Anzi, questi partiti meno sapevano e meglio era…

Dulcis in fundo, conservo gelosamente un comunicato stampa da parte del gruppo consiliare sammaritani in cui venivo intimorito affinché accettassi i loro diktat… ma su questo punto non posso dilungarmi in quanto c’è un segreto istruttorio. Intelligenti pauca!