La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 28 luglio 2012

AMBIENTE – IL PRESIDENTE ZINZI SCRIVE AI SINDACI DELLA PROVINCIA DI CASERTA: “BISOGNA APPLICARE LA LEGGE: VA INTERDETTO L’UTILIZZO DEI SITI INTERESSATI DAI ROGHI DI RIFIUTI”.

L’emergenza dei roghi di rifiuti abbandonati nelle campagne di Terra di Lavoro ha ormai assunto rilievo extraprovinciale ed extraregionale. Su questo spinoso tema è intervenuto il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il quale ha inviato una lettera a tutti i sindaci del territorio (e per conoscenza al prefetto di Caserta), invitandoli ad esercitare tutti i poteri loro conferiti dalla legge, con particolare riferimento alla qualità di autorità comunali di Protezione Civile.

A tal proposito, Zinzi ha chiesto ai primi cittadini del Casertano di “ricorrere a provvedimenti urgenti per la prevenzione e l’eliminazione di gravi pericoli che minacciano l’incolumità e la sicurezza pubblica. In questa ottica – ha aggiunto Zinzi – si deve pensare anche all’interdizione dell’utilizzo dei siti oggetto dei roghi, nelle more dell’attuazione di quanto previsto dagli articoli 245 e 250 del decreto legislativo 152/2006 e ss.mm.ii.”.

Il presidente della Provincia, infatti, ha sottolineato come “i roghi dolosi, presumibilmente di rifiuti di varia natura, sono un metodo di smaltimento illecito il cui risultato più preoccupante è la contaminazione dei comparti ambientali circostanti. La ricaduta dei prodotti della combustione, infatti, contamina aria, suolo e acque superficiali in un’area la cui estensione dipende strettamente dai fattori climatici e dall’intensità del rogo. In ragione di quel che precede, la zona di ricaduta diventa, a tutti gli effetti, un’area contaminata”.

Il Presidente Zinzi, quindi, ha sottolineato il ruolo di coordinamento svolto dalla Provincia, che intende “sensibilizzare i Comuni sull’importanza di preservare e, ove necessario, di ripristinare l’equilibrio naturale dei comparti ambientali. Invito i Comuni – ha concluso Zinzi – ad attivare tutte le procedure previste dalle leggi vigenti in materia, avendo cura di notiziare tempestivamente la Provincia di Caserta ogni qualvolta siano accertate fattispecie connotate da particolare criticità, comunicando le eventuali azioni di contrasto adottate”.

Infine, Zinzi, così come aveva già fatto attraverso la firma di un appello bipartisan assieme agli altri parlamentari campani, ha rinnovato la richiesta di una task force formata da Esercito e forze dell’ordine per effettuare un “lavoro comune di pattugliamento e prevenzione del crimine in riferimento a questo drammatico e vergognoso fenomeno dei roghi di rifiuti che avvelenano i nostri te