La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 15 giugno 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - L'EX ASSESSORE PASQUALE LABATE CI SCRIVE E CI DICE CHE OGGI NON C'E' UNA POLITICA CON LA P MAIUSCOLA

Ciao Prospero,
non sono mai stato un soggetto con il cruccio di mettersi in mostra sulla stampa nemmeno per delle iniziative politiche durante il periodo che rivestivo cariche pubbliche, difatti, sono stato consigliere comunale del PSI per tre legislature e componente dell'Usl di S.M.C.V. per circa 10 anni, sempre di minoranza e di opposizione, ne meno adesso che la politica con la P maiuscola non esiste più, nostro malgrado. Ma ogni giorno sulla stampa vediamo articoli di pseudo personaggi "politici locali" , che si permettono addirittura il lusso di dare spiegazioni su argomentazioni tecniche ed urbanistiche locali cosa già difficile per i tecnici di spiccata preparazione. Ma torniamo al motivo di questa mia riflessione che, avendo letto dalla stampa giorni addietro la notizia delle dimissioni dell' assessore comunale Tudisco immediatamente respinte dal sindaco e dalla compagine di maggioranza e poi lo stesso dopo qualche giorno è stato premiato dalla stessa maggioranza e dal Sindaco (suo grande amico) che in segno di gratitudine per l'opera svolta lo hanno destituito dall'incarico con provvedimento sindacale. Poi leggo ancora, della solidarietà espressa dai consiglieri di maggioranza Giuseppe Russo e Troianiello del gruppo PD all'assessore destituito Mario Tudisco e si dispiacciono per quanto accaduto, (che ipocrisia) come se il provvedimento della destituzione dell'assessore fosse stato assunto dal Sindaco autonomamente e senza l'apporto dei consiglieri di maggioranza. Perchè, se così non fosse, i consiglieri comunali di maggioranza sono chiamati soltanto ad approvare gli atti essenziali contabili e null'altro?

Prospero, sai quel detto che spesso si usa anche qui da noi, quando in qualche famiglia ci sono maltrattamenti, che dice così: " I coccodrilli prima mangiano i figli e poi piangono", a te e a chi eventualmente leggerà l'interpretazione del suo significato.

Infine, per le modifiche dei cambi di destinazioni d'uso, basta rivolgersi agli esperti tecnici accreditati presso UTC di S.Maria C.V. ed eseguire alla lettera quanto suggerito ed il gioco è fatto.

Se hai qualche amico o tuo lettore che possiede la proprietà anche piccola in qualche palazzo anche di interesse storico ed è interessato a trasformare l'atrio di corte in negozio basta rivolgersi al tecnico esperto indicato e presentare la richiesta di cambio di destinazione all'UTC di S.Maria C.V. ed il miracolo è fatto, da parte comune diventa destinazione commerciale.

Solo qui a S.Maria C.V. avvengono questi miracoli.

Cosa pensavi che era difficile ottenere i cambi di destinazione d'uso a S.Maria C.V. , forse tra qualche tempo troveremo qualche negozio anche nell'androne di PALAZZO REALE di Caserta, e pensa perchè questo possa avvenire concretamente!

Ricordo a me stesso:



Androne di Palazzo storico della famiglia del Di Muro (sembra che sia vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Caserta) questo è possibile accertare, che si trasforma per miracolo, da "Androne" che significa letteralmente: "area di transito dello stabile condominiale che dall’ingresso immette alle scale, ai cortili, ai locali della portineria o ai singoli appartamenti", e qui a S.Maria C.V. si trasforma ad attività commerciale.



Già negli anni '80 i locali attualmente fittati alla ditta Del Re, erano locati alla Ditta Indaco ed il proprietario del negozio (sempre lo stesso) già allora tentò questo scempio (il lupo perde il pelo ma non il vizio) ma all'epoca da consigliere comunale, se ricordo bene, chiesi al Comune ed anche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Caserta ed di intervenire ed il tutto fu bloccato e la vetrina fu smontata e ripristinato l'androne.



Saluti



Pasquale Labate



NDR - Cogliamo l'occasione per ricordare ai nostri lettori del blog che possono inviare tramite email , tutte le missive sulle disfunzioni nel territorio di Santa Maria Capua Vetere: ne daremo il dovuto risalto .



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