La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 17 aprile 2012

DROGA E CAMORRA LA DDA DI NAPOLI FERMA OREFICE E SPALLIERI PUSHER DEI BELFORTE

1. Nella mattinata del 17 aprile 2012, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed hashish, con l’aggravante di aver agito al fine di favorire il clan camorristico “Belforte”, operante in Marcianise, Caserta, San Nicola La Strada e comuni limitrofi.

2. I provvedimenti traggono origine da un’attività d’indagine eseguita mediante intercettazioni telefoniche e servizi di pedinamento, avviati su delega del P.M. a seguito delle dichiarazioni rese dal c.d.g. AVETA Pasquale, noto negli ambienti criminali con il soprannome di “Pasquale a’ vedova”, elemento di vertice del clan Belforte con il ruolo di capo-zona in San Nicola La Strada e San Marco Evangelista, nonché spietato killer.

3. A seguito della decisione dell’AVETA di collaborare con la giustizia, maturata nel luglio 2011, sua moglie GIORDANO Francesca manifestava forti titubanze nel seguire la scelta del marito. Sottoposta ad intercettazione, emergeva come la donna continuasse ad intrattenere rapporti con pregiudicati ed appartenenti al sodalizio criminale da cui il marito aveva deciso di allontanarsi e fosse pienamente a conoscenza degli affari illeciti del marito. Tra i soggetti con i quali la GIORDANO intratteneva rapporti, particolare interesse investigativo destava la figura di OREFICE Giuseppe, amico d’infanzia e compagno di scuola dell’AVETA.

L’OREFICE, dopo aver inviato una lettera al detenuto AVETA con cui gli aveva chiesto l’autorizzazione a spacciare stupefacenti sulla “piazza” di San Nicola La Strada, ed averne ricevuto l’assenso, subordinato alla cessione di una parte degli introiti allo stesso AVETA, aveva iniziato a spacciare cocaina e hashish concordando appuntamenti sia presso la sua abitazione in San Nicola La Strada che presso bar del centro di Caserta, solitamente frequentati soprattutto nelle ore serali, da assuntori di sostanze stupefacenti.

4. Nel corso dell’indagine, la notte tra il 7 e l’8 ottobre 2011veniva prediposto un servizio di osservazione nei confronti dell’OREFICE, al termine del quale lo stesso veniva controllato e trovato in possesso di 10 grammi di hashish ed una dose di cocaina. Durante il controllo, lo stesso telefonava alla moglie SPALLIERI Giuseppina dicendole di occultare della sostanza stupefacente detenuta nella cucina dell’abitazione, sostanza di cui invece la donna si disfaceva.

5. I soggetti destinatari della misura sono i coniugi:

- OREFICE Giuseppe cl.’77;

- SPALLIERI Giuseppina cl.’79,

entrambi residenti in San Nicola La Strada (CE).