La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 19 marzo 2012

TERREMOTO GIUDIZIARIO -TRIBUTARIO - LA GF ESEGUE 60 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE


Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Napoli sta eseguendo 60 misure cautelari (22 in carcere, 25 con i benefici dei domiciliari e 13 divieti di dimora nella provincia) a carico di un gruppo imprenditoriale nazionale, professionisti e funzionari pubblici in servizio in uffici giudiziari del napoletano, nonche' esponenti di spicco del clan Fabbrocino, egemone nell'area Nolana. Contestualmente eseguito anche un sequestro beni per un valore complessivo di un miliardo di euro tra conti correnti, quote di societa', attivita' finanziarie, terreni, fabbricati e auto. La holding campana operava nei settori della compravendita immobiliare, della commercializzazione dei metalli ferrosi e della gestione di alberghi in tutta Italia. Le accuse contestate vanno dal concorso esterno in associazione di stampo mafioso, al riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti, fino alla corruzione in atti giudiziari e al falso in atto pubblico. Sono 28 i funzionari pubblici interessati dai provvedimenti restrittivi. Tra i destinatari delle misure cautelari ci sono anche sedici giudici tributari, otto funzionari impiegati presso le Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale di Napoli, un membro del Garante del Contribuente della Campania e un funzionario dell'Agenzia delle Entrate di Napoli.Al centro dell'inchiesta del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli c'e' il gruppo Ragosta, holding con fatturato da 200 milioni che fa capo a Fedele Ragosta e che e' organizzato in quattro divisioni autonome: Ragosta Steel, Ragosta Real Estate, Ragosta Hotel e Ragosta Food. Alcune delle misure cautelari sono eseguite nella provincia di Salerno. Tra i destinatari della misura cautelare in carcere, il patron del gruppo Fedele Ragosta; la moglie Anna Maria Iovino; i suoi fratelli Francesco e Giovanni; i giudici tributari della Commissione provinciale napoletana Vincenzo Esposito e Massimo Massaccesi; gli impiegati della stessa Commissione Gaetano Borrelli, Domenico Mascioli e Carmine Di Giovanni, che e' anche responsabile dell'ufficio Massimario; il direttore Ciro Orlando Miele; Anna Maria D'Ambrosio, commercialista titolare di una societa' che si e' occupata di consulenze per il gruppo Ragosta e che e' anche giudice tributario. Giovanni Ragosta nel 2008 era stato destinatario di una misura cautelare per truffa ai danni dello Stato avendo percepito per l'accusa indebitamente contributi per 5 milioni di euro in base alla legge 488. Tra le imprese del gruppo, alberghi a Taormina e Vietri; le attivita' legate al marchio Lazzaroni con un contenzioso in tribunale sull'uso del nome contro gli eredi vinto dai Ragosta; le Acciaierie Sud. Secondo le indagini, per le acquisizioni di imprese, l'holding avrebbe usato il denaro del clan Fabbrocino. Tra gli arrestati, anche un docente universitario di diritto tributario, Enrico Potito.
LA LISTA COMPELTA DEGLI INDAGATI
1. Franco Ambrosio, quale membro con funzioni dirigenti del clan Fabbrocino, già in carcere a Milano;


2. Fedele Ragosta, imprenditore;

3. Anna Maria Iovino, coniuge di Fedele Ragosta;

4) Giovanni Ragosta, imprenditore;

5. Carmela Vanacore, moglie di Ragosta Giovanni;

6. Francesco Ragosta, imprenditore;

7. Giovanni Autiero, dipendente/collaboratore di Ragosta Fedele;

8. A B, prestanome;

9. Anna Maria D'ambrosio, commercialista, (che si è occupata della consulenza a favore del gruppo imprenditoriale di Ragosta Fedele) nonché giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

10. Ersilio Giannino, stretto collaboratore di Fedele Ragosta;

11. Gaetano Borrelli, impiegato presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

12.Tonino D'ambrosio , nipote della citata Anna Maria D'Ambrosio nonché impiegato (con funzioni di segretario di sezione) presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

13. Domenico Mascioli, impiegato presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

14. Carmine Di Giovanni, impiegato (con funzioni di responsabile dell'Ufficio Massimario) presso la Commissione Tributaria Regionale Campania;

15. Vincenzo Esposito, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli; commercialista

16. Massimo Massacesi, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoti;

17. Ciro Orlando Miele, direttore della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

18. Edoardo Porpora, collaboratore di Anna Maria D'Ambrosio;

19. Enrico Potito, titolare della cattedra di Diritto Tributario della facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Napoli Federico ll, nonché avvocato ed esercente l'attività forense in materia di contenzioso tributario;

20. Valeria Quatraro, collaboratrice di Anna Maria D'Ambrosio;

21. Angelo Uccello, collaboratore di Anna Maria D'Ambrosio;

22. Michele Tedesco vicedirettore della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli.



Queste le persone finite agli arresti domiciliari



1. Concetta Adiletta, moglie di Francesco Ragosta;

2. Santina Ranieri, madre dei fratelli Ragosta;

3. Carmine Nappi, collaboratore/prestanome di Fedele Ragosta;

4. Agostino Iovino, collaboratore/prestanome di Fedele Ragosta;

5. Gabriele Iovino, collaboratore/prestanome di Fedele Ragosta;

6. Raffaele Esposito, prestanome di Ragosta Fedele;

7. Anna Vanacore, prestanome;

8. Gennaro Vanacore prestanome;

9. Sebastiano Ascione, segretario della 1^ sezione della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

10. Angelo Delle Cave, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

11. Enrico Gambardella, membro del Garante del Contribuente per la Campania;

12. Pasquale Riccio, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

13. Francesco Rippa, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

14. Corrado Rossi, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

15. Paolo Rossi, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

16. Francesco Sapignoli, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

17. Leonardo Eligio Scinto, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

18. Graziano Serpico (1941), giudice tributario presso la Cornmissione Tributaria Provinciale di Napoli;

19. Lucio Stabile, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

20. Roberto Trivellini, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

21. Umberto Vignati, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

22. Raffaele D'Avino, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

23. Aldo Del Vecchio, giudice tributario presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;

24. Salvatore Sommese, titolare della IRMES lmpianti, ditta incaricata della manutenzione su tutti gli immobili di proprietà di Fedele Ragosta

25. Maria Di Giovanni, impiegata (con funzioni di segretaria di sezione) presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli.