La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 29 marzo 2012

CAPUA - IL PRESIDENTE NAPOLITANO INAUGURA IL MUSEO CAMPANO, MA NESSUNO DEI GIOVANI GIORNALISTI CASERTANO GLI RICORDA I SUOI COMPAGNI DI PARTITO DI NUMEROSE BATTAGLIE .

Se devo essere sincero, pensavo che nelle dichiarazioni del presidente della repubblica Giorgio Napolitano di cui tutti gli italiani lo vedono come il nonno d’Italia per la estrema signorilità acquisita nel corso della sua carriera politica, ci introdusse anche qualche ricordo casertano . Invece dei cento e più giornalisti che erano al’incontro al Museo Campano di Capua, nessuno e neanche “le manchen “ delle televisioni pubbliche e private che erano in prima fila osteggiando i colleghi della provincia di Caserta hanno cercato di domandagli . Abbiamo fatto una pessima figura a Capua noi giornalisti . Spero che queste poche possano giungere a tutti compreso il presidente Napolitano, perché se è vero che ci ha onorato della sua visita , noi giornalisti casertani non dovevamo essere da meno .

E’ inutile affermare che il lavoro svolto dal direttore del Museo campano lustrato a nuovo ha dato un po’ quel colpo d’occhio che ha fatto comunque dimenticare domande e risposte del presidente della repubblica . Una festa per Capua dove tutti, compresi anche alcuni manifestanti troppo convinti che la nazione vive un momento di particolare intensità repressiva, hanno assistito ad un fuori programma pomeridiano. Giorgio Napolitano che tempi addietro ha sempre trascorso qualche ora in compagnia di qualche capuano doc, doveva , stuzzicato da qualche collega giornalista ricordare che il presidente si trovava in una città dove è stato assassinato un suo compagno di partito il Professor Dario Russo medico primario al reparto chirurgia all’ospedale Palasciano di Capua, amato da una miriade di cittadini , un padre che salvò il figlio con un operazione chirurgica coraggiosa . Dario Russo venne ucciso da una donna mentre usciva con la sua auto dall’ospedale di Capua alla fine degi anni settanta .

Rievocando una vecchia canzone di Gino Paoli, il partito comunista aveva negli anni settanta e agli inizio degli anni ottanta a personaggi politici che difendevano il pci nella provincia di Caserta. Uno di questi era proprio il presidente della repubblica Giorgio Napolitano che insieme al senatore Pompeo Rendina, all’Onorevole e medico ortopedico Armando del Prete a Santa Maria Capua Vetere e al dottor Dario Russo a Caserta, il tutto magistralmente diretto da un altro deputato L’onorevole Raucci di Capua.

Che peccato che nessuno non gli è stato ricordato ,io desideravo porla , ma sono stato schiacciato dalle manquen nazionale e dai colleghi che hanno pensato ad altro.