La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 22 marzo 2012

ARTICOLO 18 ITALIA - CARO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E MINISTRO FORNERO ESISTE UNA CATEGORIA DI LAVORATORI PIENA DI DIGNITA' CHE NON APPARTEGONO A NESSUNA SIGLA SINDACALE , MA NESSUNO LI DIFENDE ANZI LI ATTACCANO . E' LA CAMORRA DEL LAVORO

Altro che articolo 18 nessuno nelle fabbriche e nelle pubbliche amministrazioni crede nel reintegro totale di un dipendente che è scivolato su una buccia di banana. Già perché colui che è passato nelle grinfie della giustizia , ma successivamente è stato animato da uno spirito di abnegazione e attaccamento al lavoro e risolve situazioni difficili , non lo considerano, anzi cercano di emarginarlo lasciandolo inosservato e casomai se vi è una dimenticanza da parte di dirigenti della azienda in cui opera , questa viene chiusa in un cassetto e fatta scomparire . A questo ci aggiungiamo l’iter burocratico della giustizia italiana civile , il conto al dipendente è bello e fatto con contentezza e spirito dittatoriale di aver fatto pagare una sanzione ad un dipendente perché cosi si gonfiano le tasche dei dirigenti e dei titolari dell’azienda .

Questo pensiero non è legato a sostegno di qualche sigla sindacale della triplice o di qualche altro organismo sindacale, che quando avevano iniziato la battaglia erano in campagna elettorale sindacale, ne a favore di qualche sigla politica, ma è legato espressamente a dei principi di dignità del lavoratore e costituzionale, se è vero che l’articolo 1 recita che la repubblica è fondata sul lavoro, che ha costituito la sua famiglia e che con il salario o lo stipendio ha in ogni caso costituito una entrata nel nucleo familiare.

Vedete cari titolari dell’azienda , dirigenti delle pubbliche amministrazioni , personaggi politici e perché no presidente del consiglio dei ministri , il lavoratore che produce che risolve , che raggiunge gli obiettivi è un dipendente a cui bisogna dare credibilità e non emarginarlo altrimenti si da l’opportunità a chi fa il furbo di farla franca.

Questo è un pensiero che non troverà mai posto nelle teste di chi sta svolgendo l’attività sindacale politica e lavorative nelle fabbriche e nelle scuole , perché la pochezza intellettuale dei titolari dell’azienda , dei dirigenti dei sindacalisti che fomentano quella parte degli dipendenti che ha sempre fatto i porci comodi suoi , ma non ha neanche prodotto , alimentando una battaglia interna affinché queste persone vengano emarginate .

Invece, questo è un pensiero di un lavoratore che rimarrà per sempre nel mondo interattivo , tanto da far rimuginare nel loro inconscio coloro che vogliono “la morte” del dipendente , perché per me non esistono gli operai, che lavora per una sua dignità .