La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 31 marzo 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - DALLA CASA DELLA SORA GEMMA POLITICA TRANS ED ESCORT - CHE PARATA DA GAYPRADE C'è IN CITTA'

Tempo di trans e di escort nella politica amministrativa  a Santa Maria Capua Vetere. Ma non solo, perché il fenomeno allargato a macchia d’olio nella provincia di Caserta e sta per essere attuato anche in altri comuni del territorio casertano : ma lo stesso  è degno di essere nato nella casa della Sora gemma di Santa Maria Capua Vetere . Due inciuci di trans sono circolati ieri mattina nella città di Santa Maria Capua Vetere . Il Primo risale ad uno pseudo incontro fra le associazioni e sindaco  con la famiglia biscazziere  e in particolare  colui che ha fatto il trans facendo il salto della quaglia uno e due . La notizia trae anche fondamento da un altra pseudo pubblicazione avvenuta qualche giorno fa su un noto quotidiano provinciale dove in un grande por purì ( non ho fatto Francese ) ma il napoletano lo so, ‘a ‘nsalata  di comunicati relativi  all’area camper nei pressi dell’anfiteatro,  sono sbucati fuori i rappresentanti delle associazioni dei commercianti  della città che sposavano l’idea dell’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere. Ma l’idea , perché molti non ricordano fu lanciata dal consigliere Gaetano Rauso ma avviata poi in seguito da questa amministrazione da Mario Tudisco , ma siccome la giunta municipale è inerme, e i provvedimenti amministrativi per dare credibilità a questa  amministrazione sono abbastanza scarni, ecco che per  creare un po’ di vivibilità al primo carro che passa saltano su come in una grande parata del gayprade (ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale) . Ma  perché quando fa una cosa supernonno si fanno tutti sotto dalla paura e vogliono partecipare  in prima linea?? Ma perché non sanno creare altri interessi ??? Ma allora le associazioni che andranno a pubblicare il nuovo giornale hanno ancora voce in capitolo ??? Ma vedete un poco che cosa bisogna fare per campare “ onestamente“ , si rubano le idee di supernonno .   

C'ERA UNA VOLTA IL TRIBUNALE IN PIAZZA MATTEOTTI A SANTA MARIA CAPUA VETERE

C’era una volta il tribunale in Piazza Matteotti . Potrebbe essere l’inizio di una favola, ma non è una favola perché il palazzo di giustizia negli anni di una fiorente produttività di reddito cittadina, era considerato uno dei biglietti da visita della città . Se in quegli anni durante l’attività giudiziaria, tra una causa e un'altra si potevano notare ,  lungo via mazzocchi, avvocati di grido  fra un caffè e una compera, durante la pausa professionale  nei noti esercizi commerciali che sorgevano nel tratto di strada, oggi invece nonostante che Palazzo Melzi  sia sede universitaria quel movimento non si sa  il perché non vi è  più .  Sarà stato la costruzione dell’aulario che il baricentro dell’interesse universitario sammaritano  si sia spostato altrove, così alcuni uffici giudiziari del palazzo di giustizia  in località gratta pulci.  Una parte di alcuni uffici, però   e fino a quando non saranno ultimati i lavori all’interno della ex caserma Mario Fiore, sembra aver preso posto in un palazzetto di proprietà di qualche imprenditore forestiero venuto dall’agro aversano.  Si è sempre detto a gran voce che bisognava trovare locali idonei , ma quando qualcuno ha fatto riferimento all’ex palazzo di giustizia di Piazza Matteotti  c’è stato qualcuno che ha storto la bocca. Perché?!  Già perché. L’enigma, che assomiglia per certi versi a dei teoremi scespiriani, si può tradurre in napoletano “ c’ fann o c’ so’”, si individua attraverso un rapido controllo fatto nel luogo alcuni giorni fa . Già nessuno ci potrà mai credere . Un’ ala, quella che vi è alle spalle di via mazzocchi in via Sirtori a ridosso della chiesa madre in piazza Matteotti, è completamente vuota e vuoti sono gli Uffici e le aule che prima raggruppavano migliaia di studente , sono lasciate anch’esse vuote. Ma una domanda sorge spontanea per dirla alla lubrano . Ma cosa si fa  all’interno di quel palazzo   all’infuori di fissare le sedi di laurea e qualche sporadico convegno ???. Palazzo Melzi potrebbe essere diviso e quindi adibito  , una metà alla università , ma la parte alle spalle della cattedrale potrebbe essere ad uffici giudiziari. Nessuno ha mai capito perché l’ex palazzo di giustizia è stato sempre bistrattato , visto che c’è rimasto soltanto il nome così come si evince da Piazza Matteotti. 

venerdì 30 marzo 2012

SESSA AURUNCA - ERA A SOGGIORNO OBBLIGATO - VIENE FERMATO ESPONENTE CLAN MUZZUNI

Nella serata di ieri 29 c.m. gli uomini del commissariato p.s. di sessa aurunca, diretti dal vice questore Giovanni Stagliano, e della squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore Angelo Morabito, hanno tratto in arresto – in sessa aurunca il quarantaduenne Alessandro  Imparolato , considerato elemento di spicco del clan camorristico degli esposito alias “muzzoni” gia’ egemone nel territorio del sessano e comuni limitrofi del basso lazio e cassinate.L’imparolato – con alle spalle una lunga militanza nel clan “muzzoni” in conseguenza della quale era gia’ stato precedentemente condannato e sottoposto a lunghe pene detentive per associazione a delinquere di stampo camorristico ed estorsioni plurime – era attualmente sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di sessa aurunca.L’arresto odierno consegue dal fatto che la suprema corte di cassazione ha ultimamente rigettato il ricorso contro la sentenza di condanna per emessa dalla corte di appello di napoli che e’ pertanto divenuta definitiva nei confronti dell’imparolato alessandro. E’ quindi stato emesso un provvedimento di cumulo delle pene per cui dovra’ scontare in via definitiva ben 9 (nove) anni di reclusione.Condotto presso il commissariato di p.s. di sessa aurunca, dopo agli adempimenti di rito e’ stato tradotto presso la casa circondariale di s. Maria c.v. a disposizione dell’autorita’ giudiziaria per l’espiazione della lunga pena detentiva.





LIBERAL: DALLA PRIMA ALLA TERZA REPUBBLICA, DIBATTITO CON BUTTIGLIONE

SABATO 31/3 ALLE 16, A CASERTA, PER PRESENTARE LIBRI DI P. MESSA E M. DAMILANO


Un viaggio nella Prima Repubblica, dal successo della Costituzione del

‘48 alla crisi di Tangentopoli, due libri: “Dc. Il partito che fece

l’Italia”, Marsilio- formiche, di Paolo Messa e Giovanni Di Capua ed

"Eutanasia di un potere" di Marco Damilano, per riflettere sulla

recente storia italiana e per cogliere una “lezione per il presente”.

Questo il senso dell’iniziativa, promossa dalla "Fondazione

Liberal"che si terrà sabato 31 marzo, alle 16, a Caserta, presso la

Biblioteca del Vescovado, di via del Redentore.

A discutere dei due volumi che affrontano tematiche del nostro recente

passato, oltre agli autori, Paolo Messa e Marco Damilano, de

"L'Espresso”, anche il giornalista e autore di La7, Gennaro Caravano e

Luigi Ferraiuolo di TVSAT 2000. A tirare le somme del dibattito aperto

dal coordinatore regionale dell’UDC, Gianpiero Zinzi,

sarà il vice Presidente della Camera dei Deputati, on. Rocco Buttiglione.

Modera la professoressa Jolanda Capriglione della "Fondazione Liberal"

di Caserta.



“DC. Il Partito che fece l'Italia”: 1943-1993: per cinquant' anni la

storia della Democrazia Cristiana ha coinciso con la storia

dell'Italia e della sua Repubblica. Senza nostalgia gli autori

ricostruiscono la memoria di un passato recente per immaginare un

futuro prossimo diverso da ciò che è stato e magari differente da ciò

che è. Il volume della collana "formiche" della Marsilio, racconta il

volto della Democrazia Cristiana attraverso le storie dei grandi

protagonisti della scena sociale italiana, da De Gasperi a

Martinazzoli, da don Luigi Sturzo, fino a Fanfani, La Pira, Dossetti,

Moro, Zaccagnini e altri ancora.



“Eutanasia di un potere”: Raccontare la caduta della Prima Repubblica

significa svelare perché la Seconda è nata e vissuta così male. Nel

‘92-93, sotto la spinta degli avvenimenti, Tangentopoli appare una

rivoluzione. La fine della Repubblica dei partiti, un potere che

sembrava eterno entra all'improvviso in agonia e cade in modo

drammatico, tra arresti, cappi sventolati in Parlamento, attentati

sanguinosi. Oggi, a vent'anni dall'inizio di Mani Pulite, è possibile

finalmente uscire dalle aule di tribunale e provare per la prima volta

a scrivere la storia politica di quella classe dirigente e della sua

rovina. Per capire perché la rivoluzione giudiziaria non sia stata

accompagnata da un vero cambiamento politico, istituzionale, morale. E

perché abbia lasciato il posto all'avvento di Silvio Berlusconi.

SVALIGGIANO UN VIDEO POKER DI UN BAR A MACERATA CAMPANIA CONIUGI FERMATI A MACERATA CAMPANIA

Nel pomeriggio odierno, i carabinieri della stazione di macerata campania hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una coppia di coniugi proveniente dal comune di marcianise, f.m. cl. 85 e g.c. cl. 86.

I predetti, dopo aver forzato la cassetta di sicurezza delle macchinette videopoker posizionate all’interno del bar “york cafè’”, di macerata campania, sono stati sorpresi mentre asportavano monete per un valore complessivo di euro 400,00.

La refurtiva recuperata e’ stata restituita all’avente diritto, mentre gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani 31 mar 2012 innanzi alla competente autorita’ giudiziaria

SANTA MARIA CV -CONSIGLIO COMUNALE INTERAMENTE DEDICATO AI BAMBINI, APPUNTAMENTO MARTEDÌ 3 APRILE AL TEATRO GARIBALDI

Un consiglio comunale interamente dedicato ai bambini e alle politiche per l’infanzia. E’ l’iniziativa promossa dal presidente dell’assise, Dario Mattucci, in accordo con tutti i gruppi consiliari.

La convocazione del civico consesso, in seduta straordinaria e aperta, è fissata per martedì 3 aprile, alle ore 9, nel teatro Garibaldi.

All’ordine del giorno il recepimento dell’iniziativa “Costruire città amiche dei bambini – nove passi per l’azione”, della convenzione sui diritti dell’infanzia e del protocollo d’intesa tra Anci e Unicef Italia, nonché l’adesione dell’amministrazione comunale guidata da Biagio Di Muro all’iniziativa “Sindaci per l’infanzia” promossa dall’Unicef.

In particolare, l’Unicef riconosce il “titolo” di difensore ideale dei bambini a quei sindaci che si impegnano a farsi garanti dell’applicazione della convenzione sui diritti dell’infanzia e a promuovere consigli comunali aperti ai bambini per ascoltare le loro proposte e le loro esigenze e costruire una “città a misura di bambino”.

La finalità è migliorare, da subito, la vita dei ragazzi, riconoscendo e realizzando i loro diritti, nonché costruendo comunità migliori oggi per il futuro.

L’Unicef, a tal riguardo, ha ideato un documento programmatico in nove punti che si propone come base di lavoro, fornendo un ventaglio di linee di azione da adattare ai bisogni e alle aspirazioni delle singole comunità attraverso un processo di partecipazione alla vita pubblica che coinvolga direttamente i bambini interessati.

Al consiglio comunale di martedì 3 aprile, infatti, parteciperanno numerosi bambini e ragazzi delle scuole sammaritane.



MUSE E MUSEI”, CONCERTO A QUATTRO MANI:



A ROCCAMONFINA IL DUO PIANISTICO DE PASCALE - APICE.


Un pianoforte per due musiciste. E sarà tutto al femminile il tredicesimo appuntamento in cartellone di “Muse e Musei - Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica, organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea, che domani sera regalerà a Roccamonfina un sorprendente concerto a quattro mani. “Teatro” dell’evento il suggestivo Santuario della Madonna dei Lattani, il cui magnifico chiostro quattrocentesco è stato affrescato, tra il 1630 ed il 1637, dal frate Tommaso da Nola con scene della vita di San Francesco.

Protagonista il duo pianistico formato da Antonietta De Pascale ed Anna Apice. Unite dalla grande passione per la musica da camera, le due “maestre” hanno alle spalle percorsi simili, scanditi da tappe comuni : la “scuola napoletana”, la scelta del pianoforte, la partecipazione a numerosi concorsi come soliste e con gruppi strumentali. Passaggi “in bianco e nero” e non solo, che hanno permesso al duo di fondere mirabilmente tecnica ed interpretazione, dando vita ad esibizioni emozionanti.

Antonietta De Pascale, dopo il diploma al “Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci” di Salerno, segue corsi di perfezionamento per pianoforte. Laureata in Musicologia al DAMS di Bologna, scrive articoli e recensioni sugli avvenimenti musicali più significativi della Provincia. Specializzata all’Università Suor Orsola Benincasa nel recupero e nella riabilitazione degli alunni con difficoltà di apprendimento, ha seguito anche corsi di Musicoterapia.

Anna Apice, dopo il diploma al “Conservatorio di Musica San Pietro a Majella” di Napoli, si perfeziona in pianoforte. Al “Concorso Nazionale di Musica d’insieme Domenico Cimarosa”, si classifica al secondo posto nella sezione Duo, mentre al “Concorso Europeo Premio Franz Schubert” di Moncaleri (TO) conquista il secondo posto nella sezione Duo e il terzo in quella Pianoforte e Orchestra.

Grazie ad un repertorio vasto e raffinato, la De Pascale e la Apice faranno ascoltare al pubblico di Terra di lavoro pagine significative della musica classica, che andranno da Wolfgang Amadeus Mozart a Johannes Brahms, passando per Claude Debussy.

A garantire l’impegno settimanale della Rassegna nei confronti delle realtà locali, ci sarà la Pro Loco di Roccamonfina, che si occupa della rivalutazione del territorio e della conservazione delle tradizioni, attraverso manifestazioni ed eventi. “Sono contenta che la nostra Pro Loco sia stata scelta da ‘Muse e Musei’ come fiore all’occhiello dell’associazionismo locale” ha commentato il Segretario, Angelina Ferruolo. “Sosteniamo da sempre tutto quello le istituzioni fanno a livello culturale, quindi condividiamo l’impegno della Rassegna, che promuove la valorizzazione dei beni artistici come strumento di identità ed attrazione turistica e culturale”.

Inizio del concerto alle ore 19.00 e, come tutti gli altri appuntamenti in cartellone, evento ad ingresso gratuito.







MARCIANISE - VELODROMO , LE ASSOCIAZIONE DOVRANNO PAGARE UN CANONE

Marcianise. “Sebbene sia difficile calcolare con esattezza quale sia la percentuale di energia elettrica consumata dai singoli utenti del velodromo Capone, gli uffici competenti, dopo un’accurata analisi, hanno comunque determinato un canone fisso che le associazioni affidatarie della struttura dovranno corrispondere mensilmente. Ulteriore elemento di difficoltà scaturisce dal fatto che da ormai sette anni l’impianto ospita una famiglia il cui costo è totalmente a carico del Comune”.
Ha esordito così l’assessore alle Politiche Sportive, Gerardo Trombetta, in risposta all’interrogazione consiliare con la quale si chiedeva al sindaco, o ad un suo delegato quali fossero gli oneri per i consumi a carico della società calcistica che fruisce dell’impianto.
Il quesito ha permesso all’assessore di fare anche una digressione sull’iter procedurale espletato per trasformare il velodromo da cattedrale nel deserto a centro di riferimento dello sport locale.
“Insieme al sindaco Antonio Tartaglione,– ha proseguito l’assessore Trombetta – abbiamo iniziato nell’anno 2009/2010, posando al centro della struttura un tappetino in erba sintetica in occasione di una manifestazione a carattere nazionale che il Comune aveva ospitato. Per volontà unanime dell’esecutivo allora in carica, che contava esponenti dei gruppi estensori dell’attuale interrogazione, con apposita delibera di giunta, abbiamo avviato lo sviluppo della vocazione polisportiva dell’impianto. Attualmente il velodromo, che conserva la sua prioritaria destinazione di polo ciclistico, oltre al calcetto, accoglie una palestra di brazilian ju jitsu, ed ospita tornei di basket, pallavolo, nonché saggi di danza”.



VICENDA IXFIN - PARLA UN DIPENDENTE SULLA REALE SITUAZIONE LAVORATIVA IN PROVINCIA DI CASERTA

Buongiorno.

Scrivo queste righe con la speranza che trovino spazio tra le Vostre pagine. Lo scopo è quello di tenere ancora accesi i riflettori su una vicenda che rischia inesorabilmente di morire insieme alle restanti 619 famiglie ad essa legate.

All’indomani del disimpegno di De Benedetti si sono succedute sulle ceneri della Olivetti di Marcianise e quelle della Texas di Aversa, unite nello stesso sito e destino, opere di sciacallaggio industriale sino all’estremo epilogo con il fallimento del 2006 della IXFIN.

Oggi i lavoratori, tecnicamente in Mobilità, hanno ottenuto al disperato incontro del Ministero delle Attività produttive del 22 c.m. un’ultima proroga di cassa in deroga , non più rinnovabile, per altri e ultimi 9 mesi .

Nel frattempo che tale accordo diventa decreto e si possa percepire la cassa in deroga ridotta del 40 % (circa € 450) - boccata d’ossigeno insufficiente ma pur sempre utile- le uniche speranze di sopravvivenza sono legate al decollo del Contratto di Programma che passa anche per il finanziamento da parte della regione Campania di 37 milioni di €uro. Con la sua attivazione le aziende aderenti al progetto, avrebbero assorbito buona parte dei lavoratori. Aziende che però sono state costrette ad abbandonare e investire altrove per le lungaggini e le varie manovre dispersive operate dai politici che si sono consumate sulla vicenda.

Da 58enne con 36 anni di lavoro alle spalle, tre figli, che aspettano di spiccare il volo, una pensione diventata ormai un miraggio e possibilità di rioccupazione al disotto dello zero, chiedo a questa politica, appannata assente stanca sorda e cieca lontana dalla propria gente, uno scatto d’orgoglio nel riappropriarsi del proprio ruolo colorando il mandato con azioni degne.

Politica che è stata inerme anche quando ha visto piovere nel 2011 diciotto avvisi di garanzia all’indirizzo di quei lavoratori che erano andati a recriminare, nella sala consiliare della provincia di Caserta, un proprio diritto : il lavoro.

Nella nostra dilaniata regione e provincia, consumata dal cancro della criminalità e dalla disoccupazione, nessun padre di famiglia che stenta a mettere un piatto di minestra sulla tavola, pensa a rinnovarsi il salotto di casa, è invece quello che ci tocca osservare ad esempio nei tanti Milioni stanziati per la Coppa America mentre lavoratori potenzialmente attivi, segnano il passo e sono ridotti alla fame.

37 Milioni non sono certo pochi, ma sarebbero ben spesi se vanno nella direzione della rioccupazione.

Mi scuso del tempo che vi ho sottratto e ringraziandoVi della vostra attenzione, Vi saluto con cordialità.

Pietro Granatello

dipendente della IXFIN in fallimento (ex Olivetti di Marcianise ex Texsas di Aversa)

Casapulla 30/03/2012

GUARDIA DI FINANZA - NAPOLI: MAXI SEQUESTRO DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO.

I finanzieri del comando provinciale di napoli hanno eseguito una nuova ed importante operazione nel settore del contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
In particolare, i militari del g.i.c.o. di napoli, sviluppando i dati acquisiti nel corso di indagini avviate d’iniziativa, condotte in alcuni quartieri di napoli storicamente interessati dal fenomeno, eseguivano dei mirati servizi di osservazione finalizzati all’individuazione di automezzi che trasportavano sigarette di contrabbando, destinate a rifornire i numerosi rivenditori ambulanti ancora presenti sul territorio.
L’attivita’ di osservazione compiuta consentiva di individuare, nel comune di cardito (na), un furgone “renault kangoo”, condotto da un soggetto napoletano con precedenti penali specifici, ed un secondo furgone “fiat scudo”, che a velocita’ sostenuta ed in direzioni diverse si allontanavano da un capannone industriale situato in periferia.
I due furgoni, dopo un breve pedinamento, venivano fermati, riscontrando la presenza al loro interno di numerose casse di t.l.e..
Il contestuale intervento eseguito all’interno del capannone consentiva di riscontrare la presenza di un’autovettura “peugeot 307” e di altri 2 soggetti napoletani, i quali si trovavano vicini ad altre casse di t.l.e..
Le successive operazioni di perquisizione eseguite si concludevano con il rinvenimento complessivamente di 3.090 kg. Di t.l.e., confezionati all’interno di casse da kg. 10 ciascuna, di cui:
- 30 a bordo del primo mezzo;

- 40 a bordo del secondo mezzo;

- 239 ancora nel capannone.
Nella flagranza del reato, i 4 soggetti napoletani venivano arrestati, sottoponendo a sequestri i tabacchi rinvenuti, unitamente ai due furgoni, all’autovettura ed al capannone industriale.
Le confezioni di sigarette di contrabbando, munite del contrassegno fiscale dell’ucraina, riportavano i marchi “classic“, “jin ling”, “minsk” e “falt”, non commercializzati in italia, ed erano destinate a rifornire il mercato napoletano.
Il loro valore di mercato al dettaglio e’ di circa 711.000 euro mentre i tributi doganali evasi sono pari a circa 530.000 euro.

giovedì 29 marzo 2012

SANTA MARIA CV SU INTERESSAMENTO DELL'ASSESSORE MARIO TUDISCO- Camper e pullman turistici, pronta l’area di sosta attrezzata nei pressi dell’anfiteatro.

Via libera all’area di sosta attrezzata gratuita per camper e pullman turistici nella zona adiacente l’anfiteatro.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Biagio Di Muro, ha infatti portato a termine la sistemazione dell’area, installando le colonnine per lo scarico delle acque e per il rifornimento idrico. Il parcheggio è diviso in undici posti riservati ai camper, novanta alle auto e dieci ai pullman turistici (utilizzabili all’occorrenza anche dagli stessi camper), tutti immediatamente fruibili.

E’ stata inoltre predisposta la segnaletica di accesso nei quattro punti di ingresso della città, nonché la segnaletica interna con indicazione dei siti da visitare a Santa Maria Capua Vetere e dei numeri utili.

L’iniziativa è stata promossa dall’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo e dall’assessore al Verde pubblico Carlo Russo, che si è impegnato per la sistemazione delle piante e delle aree verdi del parcheggio.

Decisiva la collaborazione dell’associazione Amici Eurocamperisti, con il presidente Carlo Tondi e il vicepresidente Fernando Altobelli.

“Abbiamo finalmente ottenuto – afferma Tondi – un risultato importante per lo sviluppo del turismo a Santa Maria Capua Vetere. Da oltre dieci anni ci stavamo battendo per la realizzazione di questa area attrezzata, che rappresenta un presidio fondamentale per accogliere i camperisti oltre ai visitatori in pullman. Ora sarà cura anche degli Amici Eurocamperisti promuovere la conoscenza di questa possibilità sui siti e sulle riviste specializzate. Nel frattempo, comunque, sul nostro portale web (www.amicieurocamperisti.it) abbiamo inserito tre percorsi di visita della città con tutte le informazioni utili”.

ESTORSIONE A CURTI - I CARABINEIRI FERMANO UN PREGIUDICATO

Nel corso della mattinata odierna, nel comune di curti, i militari della stazione cc di san prisco hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio g.i.p. tribunale santa maria capua vetere nei confronti di ingicco pasquale, cl. 81, pregiudicato di curti, ritenuto responsabile del reato di estorsione.

Il provvedimento restrittivo è scaturito dall’attivita’ investigativa condotta da citata stazione cc a seguito di reiterati episodi di violenza commessi dal predetto nei confronti dei propri genitori, costretti in piu’ occasioni, mediante violenze e minacce, a versargli somme di denaro.

L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di santa maria capua vetere, a disposizione della competente autorita’ giudiziaria.

CAPUA - IL PRESIDENTE NAPOLITANO INAUGURA IL MUSEO CAMPANO, MA NESSUNO DEI GIOVANI GIORNALISTI CASERTANO GLI RICORDA I SUOI COMPAGNI DI PARTITO DI NUMEROSE BATTAGLIE .

Se devo essere sincero, pensavo che nelle dichiarazioni del presidente della repubblica Giorgio Napolitano di cui tutti gli italiani lo vedono come il nonno d’Italia per la estrema signorilità acquisita nel corso della sua carriera politica, ci introdusse anche qualche ricordo casertano . Invece dei cento e più giornalisti che erano al’incontro al Museo Campano di Capua, nessuno e neanche “le manchen “ delle televisioni pubbliche e private che erano in prima fila osteggiando i colleghi della provincia di Caserta hanno cercato di domandagli . Abbiamo fatto una pessima figura a Capua noi giornalisti . Spero che queste poche possano giungere a tutti compreso il presidente Napolitano, perché se è vero che ci ha onorato della sua visita , noi giornalisti casertani non dovevamo essere da meno .

E’ inutile affermare che il lavoro svolto dal direttore del Museo campano lustrato a nuovo ha dato un po’ quel colpo d’occhio che ha fatto comunque dimenticare domande e risposte del presidente della repubblica . Una festa per Capua dove tutti, compresi anche alcuni manifestanti troppo convinti che la nazione vive un momento di particolare intensità repressiva, hanno assistito ad un fuori programma pomeridiano. Giorgio Napolitano che tempi addietro ha sempre trascorso qualche ora in compagnia di qualche capuano doc, doveva , stuzzicato da qualche collega giornalista ricordare che il presidente si trovava in una città dove è stato assassinato un suo compagno di partito il Professor Dario Russo medico primario al reparto chirurgia all’ospedale Palasciano di Capua, amato da una miriade di cittadini , un padre che salvò il figlio con un operazione chirurgica coraggiosa . Dario Russo venne ucciso da una donna mentre usciva con la sua auto dall’ospedale di Capua alla fine degi anni settanta .

Rievocando una vecchia canzone di Gino Paoli, il partito comunista aveva negli anni settanta e agli inizio degli anni ottanta a personaggi politici che difendevano il pci nella provincia di Caserta. Uno di questi era proprio il presidente della repubblica Giorgio Napolitano che insieme al senatore Pompeo Rendina, all’Onorevole e medico ortopedico Armando del Prete a Santa Maria Capua Vetere e al dottor Dario Russo a Caserta, il tutto magistralmente diretto da un altro deputato L’onorevole Raucci di Capua.

Che peccato che nessuno non gli è stato ricordato ,io desideravo porla , ma sono stato schiacciato dalle manquen nazionale e dai colleghi che hanno pensato ad altro.



AVEVA INVESTITO UN CICLISTA E POI SI è DATO ALLA FUGA - e' STATAO FERMATO DAI CARABINIERI DI SESSA AURUNCA

Telecamere , particolare congegni visivi di alcuni esercizi commerciali hanno peremsaso l'individuazione da parte dei carabinieri di colui che lo  aveva investito.  La scorsa notte Arcieri si e' presentato, accompagnato dal suo difensore, nella caserma dei carabinieri di Sessa Aurunca dove e' stato interrogato per molte ore dal pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere titolare dell'indagine. Secondo gli inquirenti "la versione fornita dall'Arcieri nella nottata risultava assolutamente poco verosimile anche in considerazione da quanto dichiarato da altri testimoni nella mattinata del 27 marzo", spiegano in procura.L'indagato infatti avrebbe sostenuto di avere investito Passero involontariamente in quanto era in quel momento ubriaco e in stato confusionale per un malore che lo aveva colpito improvvisamente. Arcieri avrebbe anche sostenuto di essere diretto al momento dell'investimento all'ospedale di Sessa Aurunca. Al termine dell'interrogatorio la procura ha deciso di fermare Arcieri per omicidio volontario. L'indagato e' stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

CASERTA - SETTE MESI AD UN TUNISINO , LA QUESTURA DI CASERTA ESEGUE L'ORDINE .

Nella giornata odierna, alle ore 12.30 circa, personale della squadra volante della Questura di Caserta, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina e dei fenomeni delittuosi alla stessa connessi, traeva in arresto un cittadino tunisino di nome BEN NASR NIDHAL di anni 28 colpito da ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di mesi 7 e giorni 27 di reclusione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia in data 12/8/2011, per ingresso e permanenza irregolare o clandestina nel territorio dello Stato dopo provvedimento di espulsione ai sensi dell’art. 13/13 del d. l.vo 286/98.

Il tutto emergeva a seguito di approfondito controllo effettuato tramite la Banca dati della Polizia di Stato.

Al termine degli accertamenti di rito l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’A.G. procedente.

Proseguono, intanto, i servizi disposti dalla Questura di Caserta, finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina.

SE3MINA IL PANICO STAMMATINA PERCHè SENZA LAVORO - FERMATO DAI CARABINIERI

Oggi 27 marzo 2012, alle ore 13.30 circa, in san cipriano d’aversa (ce), i militari della locale stazione carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato pagano mario, nato a caserta, il 15.11.1974, residente a san cipriano d’aversa, disoccupato, con problemi psichici, poiche’ si e’ reso responsabile di violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Nella circostanza il predetto si presentava presso la locale caserma carabinieri e dopo essere entrato, all’atto della richiesta dei documenti di riconoscimento da parte del militare di servizio alla caserma senza alcun preavviso, repentinamente iniziava a lamentarsi di essere perseguitato e senza lavoro, e sfondava con un pugno la vetrata della porta di un ufficio ed iniziava a gettare a terra e contro il carabiniere di servizio tutte le suppellettili ivi presenti. Il pronto intervento degli altri carabinieri presenti in caserma consentiva di bloccarlo ed ammanettarlo. Il pagano, sedato e trasportato presso l’ospedale civile di aversa (ce) da personale del 118, dopo le cure del caso e’ stato trasportato e ricoverato in stato di arresto presso il reparto di psichiatria dell’ospedale civile di caserta, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.



SANTA MARIA CV - E' INIZIATA LA RACCOLTA DEGLI INDUMENTI USATI . LO ANNUNCIA IL COMUNE



L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Biagio Di Muro ha potenziato e messo in efficienza il servizio di raccolta differenziata degli indumenti usati.

Nella città di Santa Maria Capua Vetere sono presenti trentadue cassonetti, che ora vengono regolarmente svuotati scoraggiando la spiacevole pratica di abbandonare i sacchetti in prossimità dei contenitori verdi (così come in prossimità delle campane per il vetro).

I cassonetti sono ubicati nei seguenti punti: via Lussemburgo (Ordine degli Avvocati), via Bosco, zona Iacp (tre cassonetti), ex Canapificio, via Avezzana parco Lerida (due cassonetti), via Mastrantuono, via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Bonaparte, via Chiara Lubich, via Caserta, via De Gasperi (inizio), piazza San Francesco, via del Lavoro, via Avezzana (angolo via Uccella), rotonda Iodice, via Firenze, via Avezzana secondo tratto (presso farmacia), zona Igiene Mentale, via dei Romani, via Della Valle, via Melorio, via Sturzo (dietro villa comunale), via Righi, via De Gasperi (fine), via Lussemburgo, via Di Vittorio, via Iodice, via Verdi, via Fardella (zona Camposano).

“Il corretto smaltimento degli indumenti usati, delle calzature e dei materiali tessili – spiega l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo – rappresenta un passo importante nella direzione di una crescita della percentuale di raccolta differenziata in città. Ogni cittadino, con piccoli gesti quotidiani, può contribuire fattivamente alla risoluzione del problema dei rifiuti, perché permette di recuperare materiali ed energia riutilizzabili con grandi benefici per l’intera collettività. In questa prospettiva è necessario il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti, così che i cittadini diventino responsabili del proprio futuro e di quello dei propri figli. Sono certo che le risposte dei sammaritani saranno positive e nella direzione delle corrette pratiche ambientali”.

L’amministrazione comunale, intanto, ha potenziato il sistema dei controlli da parte del corpo di polizia municipale e dei funzionari dell’ufficio igiene.



LAVORO E SVILUPPO ECONOMICO, L’ASSESSORE DI RIENZO INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLA LIBERA ASSOCIAZIONE DISOCCUPATI

L’assessore comunale Donato Di Rienzo ha incontrato questa mattina una delegazione della neocostituita Libera Associazione Disoccupati di Santa Maria Capua Vetere.

Con l’esponente della giunta di Palazzo Lucarelli erano presenti il presidente del sodalizio Luigi Alessandro Rinaldi, il vicepresidente Paolo Monaco e il segretario Giuseppe Pomponio.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti dell’associazione hanno evidenziato la necessità di una proficua collaborazione con l’amministrazione comunale sui temi del lavoro e dello sviluppo produttivo.

“L’esecutivo cittadino – ha dichiarato l’assessore Di Rienzo – è da sempre sensibile ai problemi occupazionali e sta operando concretamente per porre le basi di un rilancio economico di Santa Maria Capua Vetere. E’ massima la disponibilità a collaborare con il mondo associativo e con chi rappresenta il disagio di tanti sammaritani, ai quali l’amministrazione comunale intende dare risposte”.



mercoledì 28 marzo 2012

SANTA MARIA CV- DIAMO IL SEGNO DI UN EFFETTIVO RINNOVAMENTO!!! DI GAETANO RAUSO

Abbiamo assistito per troppi anni ad un modo di amministrare disastroso per questa città e, finalmente,alle passate elezioni i Sammaritani si sono resi conto dei danni che le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi decenni hanno arrecato ad essa, alla sua popolazione ed alle potenzialità occupazionali, sociali ed all’assetto urbanistico di un territorio che è assediato dalla speculazione e dall’affarismo. Oggi, per rispettare le aspettative del Popolo che ha votato questa Amministrazione, è necessario invertire la rotta finora seguita e dimostrare che si è contrari alla mala amministrazione che ha prodotto solo sprechi di danaro pubblico, abusi edilizi, vessazioni contro chi non è allineato, oltre all’incoraggiamento di progetti finalizzati allo sfruttamento del territorio per fini speculativi.

Siamo stati capaci di mandare a casa coloro che hanno fatto tanti danni alla nostra Santa Maria, i servi dei “barbari colonizzatori” che hanno permesso di saccheggiarla impunemente e che aspettavano, come avvoltoi famelici, di spartirsi quel che resta della sua carcassa. I trasversalismi ed i ribaltoni a cui abbiamo assistito nell’ ultima consiliatura, sono la fotografia di quanto è successo negli ultimi quindici anni in questa città ed oggi non possiamo consentire che si riproponga questo modo di fare politica. E’ tempo di essere chiari!!!

Chi vuole bene alla città dovrà dare una svolta decisa alla gestione della Cosa Pubblica che, finora, ha prodotto solo degrado ed arretramento sociale ed economico. Non è più tempo di nascondersi; non è più tempo di ascoltare vaghe e vane promesse che, puntualmente, vengono disattese!! Chi ha amministrato in passato ha permesso di distruggere ogni possibilità occupazionale permettendo la dismissione delle poche industrie presenti sul territorio (vedi Finmek,Tabacchificio) ed al loro posto vogliono realizzare altre case inutili. Oggi c’è bisogno di pensare allo sviluppo economico attraverso l’attrazione di investimenti produttivi e l’implementazione delle attività turistiche, non di quelle edilizie o speculative.

Dobbiamo opporci a tutto ciò che ripropone vecchi metodi di fare politica escludendo il Popolo dalla gestione di quanto gli appartiene. Le Associazioni l’hanno promesso, il Sindaco che è l’espressione di esse l’ha promesso e siamo sicuri che manterrà la sua parola. Battiamoci contro lo sciacallaggio politico ed economico attuando il programma elettorale che ci ha portato alla vittoria. Ridiamo dignità a Santa Maria Capua Vetere ritornando a fare veramente politica nell’interesse della Città. Questa battaglia contro il malaffare va combattuta fino in fondo,senza sconti per nessuno ed assumendoci ogni necessaria responsabilità per evitare che non si rinnovi questo quadro così desolante che, finora,ne ha caratterizzato la vita politica ed economica della città. Io e le Associazione che mi onoro di rappresentare non demorderemo mai e, mi auguro, che coloro i quali sono stati eletti nelle liste espresse da esse non rinneghino quanto è stato promesso agli elettori e scritto nel programma. Ci sono le capacità e le professionalità per farlo e c’è bisogno che alcuni dei nostri alleati che, finora, hanno appoggiato le amministrazioni che sono state in carica, si assumano l’onere di ammettere gli errori commessi e voltare pagina al fine di riconquistare la fiducia dei cittadini e la dignità di amministrare con serietà. Se non ne saremo capaci, andiamocene a casa!!

Gaetano Rauso

SANTA MARIA CV - L'ASSESSORE TUDISCO ORGANIZZA CONVEGNO DENOMINATO " UNITA'

L’Assessore alla Cultura Mario Tudisco ha organizzato, in collaborazione con la Proloco Antica Capua e con l’ITC da Vinci di Santa Maria Capua Vetere, un interessante Convegno Pubblico con tema l’Unità d’Italia. All’evento – che si svolgerà Sabato 31 ore 9:30 nell’affascinante cornice del Teatro Garibaldi - parteciperanno, oltre all’assessore, il Dirigente scolastico dell’ITC Vigliotti, il professore Sergio Tanzarella e il docente Dott. Di Monaco; i saluti saranno affidati al Sindaco di Santa Maria Capua Vetere Arch. Biagio Maria Di Muro. E’ prevista anche La proiezione del cortometraggio musicale Disco Risorgimento di E. Sylos Labini.

La costruzione dello stato unitario vide protagonisti uomini e donne che cercarono di realizzare i loro convincimenti ideali. Il contributo di ognuno di loro fu visibile e concreto attraverso l’azione decisa, quale la partecipazione a tentativi insurrezionali e i combattimenti durante le Guerre di Indipendenza, o all’interno dell’impegno politico o mediante la scrittura e la diffusione degli ideali di patriottismo e di libertà. Tra di loro moltissimi giovani, poco più che ventenni, che non esitarono a scendere in strada e a correre sulle piazze e sulle barricate del ’48 o alla difesa della Repubblica Romana, rischiando la vita e, spesso, trovando la morte. Basta scorrere gli elenchi o passare in rassegna i nomi dei difensori della Repubblica Romana del 1849, giovani mazziniani giustiziati da piemontesi, austriaci e borbonici, gli universitari di Curtatone e Montanara, gli eroici compagni di Carlo Pisacane per comprendere quanta straordinaria gioventù fu protagonista dell’epopea risorgimentale.

SPORT IN PROVINCIA DI CASERTA - ATLETI CASERTANI DI SPORT MINORI ESCONO A TESTA ALTA DA COMPETIZIONI NAZIONALI

ARCIERI CAMPANI: ANCORA UN SUCCESSO


AI GIOCHI DELLA GIOVENTU’



Successo degli Arcieri Campani di Capua alla finale regionale dei Giochi della Gioventù “Trofeo Pinocchio” svoltasi a Castelvetere sul Calore in provincia di Avellino, dove Simone Raimondo e Rita Zarrillo si sono qualificati per la Finale Nazionale in programma a Cardano al Campo (Varese) dal 30 giugno al 1 luglio. Due erano i posti in palio e se li sono aggiudicati gli atletri capuani, con i migliori punteggi assoluti nelle loro classi ragazzi e ragazze. Simone e Rita si sono avvicinati al tiro con l’arco da poco tempo, ottenendo subito risultati di notevole interesse grazie al costante impegno ed agli insegnamenti della loro allenatrice Prof.ssa Anna Borrozzino.

Una affermazione che esalta l’affidabilità del vivaio capuano, i cui prodotti avranno una ulteriore possibilità di qualificarsi per la Finale Nazionale il prossimo 20 maggio a Salerno, nella finale regionale estiva.

Ottima anche la prova del giovanissimo Antonio Vozza, premiato due volte, non solo per aver conquistato il primo posto nella classe di appartenenza, ma anche per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto: ben 471 su 480. Altre soddisfazioni sono arrivate anche da Luigi Montanino salito sul podio più alto per la terza media e per la sorellina di quest’ultimo prima nella classe Pulcini.Un meritato terzo posto ad Arianna Vozza della classe terza media e ottimi i piazzamenti dei fratelli Antonio e Denys Addelio quarti nelle rispettive classi.

Il risultato ottenuto da Simone e Rita, ma anche da tutti gli altri giovanissimi conferma l’ottimo lavoro svolto dall’Associazione, che per ben 10 anni consecutivi ha piazzato un proprio atleta sul podio della Finale Nazionale.






IODICE DELL’ATHLON PORTICO SI CONFERMA TRICOLORE JUNIORES DI KATA

Ancora un titolo assoluto per l’Athlon Maurino di Portico che, al Palazzetto dello Sport di Loano (Savona), durante le finali nazionali del 27° Campionato Italiano Juniores, ha centrato il tricolore con Alessandro Iodice che, si è confermato campione italiano, superando in finale Mattia Busato (Castelfranco Veneto).

Alla successiva prova valida per la categoria “assoluti”, a rendersi protagonisti, sono stati gli stessi finalisti juniores Busato e Iodice, che sono riusciti nell'impresa, in finale di poule, a battere i favoriti della gara, i più esperti Luca Brancaleon (Esercito Roma), vincitore delle ultime quattro edizioni e Alfredo Tocco, ora alle Fiamme Oro Roma, formatosi al Kushinkai Maddaloni e, successivamente, all’Athlon Maurino. In finale Busato battendo Iodice, è andato a conquistare il suo primo titolo assoluto, riprendendosi la rivincita del giorno precedente.





martedì 27 marzo 2012

CAMORRA E GIORNALISMO .PALMESANO DENUNCIA

Il giornalista Enzo Palmesano chiede che “si indaghi sui soggetti che a Pignataro Maggiore orchestrano puntualmente campagne contro la utilizzazione dei beni confiscati alle cosche”. Una denuncia in tal senso è stata depositata in data 27 marzo 2012 alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e inoltrata, altresì, alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, al Prefetto di Caserta, al Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e al Ministro della Giustizia. La stessa denuncia era stata in precedenza indirizzata, in data 26 marzo 2012, ai consiglieri comunali di Pignataro Maggiore.

Ecco di seguito il testo integrale della denuncia di Enzo Palmesano.

“Io sottoscritto (…) giornalista professionista, espongo quanto segue.

All’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Pignataro Maggiore di martedì 27 marzo 2012 vi è, tra l’altro, una proposta di deliberazione per chiedere che la sede del Giudice di Pace non sia accorpata alla struttura centrale di Santa Maria Capua Vetere, ma resti appunto a Pignataro Maggiore.

La proposta di deliberazione – indicando quale sede del Giudice di Pace quella attuale di via Vittorio Veneto – rappresenta una marcia indietro rispetto alla precedente proposta fatta pubblicamente, più volte, dal sindaco Raimondo Cuccaro (anche in occasione di un convegno per la presentazione del libro del giudice dott. Raffaello Magi) tendente al trasferimento dell’ufficio giudiziario locale in un bene confiscato alle cosche camorristico-mafiose in località Torre dell’Ortello, nel territorio del Comune di Pignataro Maggiore. Mentre l’attuale immobile di via Vittorio Veneto, anch’esso di proprietà comunale, era intenzione del sindaco destinarlo – gratuitamente, disse – a sede della Stazione dei carabinieri.

E’ appena il caso di sottolineare che destinare a sede del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore l’immobile di Torre dell’Ortello – confiscato ai fratelli Angelo e Ciro Nuvoletta, ma che sarebbe appartenuto in realtà al capo storico dei “corleonesi”, Luciano Liggio – avrebbe rappresentato un fatto di grande rilevanza per dimostrare la volontà dell’Amministrazione comunale e delle Istituzioni in generale di utilizzare al meglio i beni confiscati alle cosche in una città tristemente come la “Svizzera dei clan”. In più, destinare l’immobile di via Vittorio Veneto a sede della Stazione carabinieri avrebbe consentito allo Stato di risparmiare i tanti soldi attualmente versati per l’affitto.

E’ quindi, a mio avviso, incomprensibile la marcia indietro dell’Amministrazione comunale, la cui volontà precedentemente espressa dal sindaco è stata archiviata senza alcuna pubblica spiegazione. Nel frattempo, però, si è scatenata una furibonda battaglia contro la utilizzazione quale sede del Giudice di Pace dell’immobile confiscato ai Liggio-Riina-Nuvoletta ad opera degli stessi soggetti che avevano fatto di tutto – ma allora fallendo nel loro intento – per evitare che lo stabile di via Ferdinando IV di Borbone confiscato alla famiglia Ligato-Lubrano (attuale Polo civico “Franco Imposimato”) fosse adibito a sede dei vigili urbani al primo piano e, al piano terra, come Aula consiliare. Come si ricorderà, mentre si sviluppava la campagna – si fa per dire – “politica” contro la utilizzazione dell’immobile confiscato ai Ligato-Lubrano in via Ferdinando IV di Borbone, altri personaggi portavano a termine una serie sintomatica di furti ai danni dell’esercizio commerciale di proprietà della madre del Comandante dei vigili urbani. Certe cose non avvengono mai a caso, né per la “politica” né per la criminalità organizzata. E troppo indigesto sarebbe stato per la cosca Nuvoletta e i suoi alleati – che imperano pesantemente (pure) nella zona di Torre dell’Ortello – vedere dalle loro tenute un ufficio giudiziario (appunto il Giudice di Pace) nell’immobile confiscato. Un immobile che si sarebbe potuto, per esempio, intitolare a Placido Rizzotto, il coraggioso sindacalista assassinato da Luciano Liggio, o a valorosi magistrati vittime dalla mafia come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Tanto premesso e narrato e sottolineando una volta di più il mio disappunto per la inspiegabile e finora non spiegata marcia indietro del sindaco e dell’Amministrazione comunale – e me lo posso permettere perché lo scandalo dei beni confiscati, e insabbiati a Pignataro Maggiore, emerse nel maggio del 2000 da una mia inchiesta giornalistica –, vogliano i consiglieri comunali valutare ogni utile iniziativa per trasferire la sede del Giudice di Pace nello stabile di Torre dell’Ortello, dando così un duro colpo alla capacità delle cosche locali di imporre veti, utilizzando complicità e sintonie nel mondo della politica, delle professioni e dell’informazione asservita.

Voglia, infine, l’Autorità giudiziaria competente – a disposizione della quale mi tengo fin d’ora, non potendo qui elencare specifici fatti a mia conoscenza, essendo questo documento diffuso al pubblico – valutare se avviare ulteriori indagini sulle gravissime vicende dei beni confiscati a Pignataro Maggiore. E in particolare sui soggetti che, puntualmente, orchestrano campagne contro la utilizzazione dei beni confiscati”.

LA RIAPERTURA DEL MUSEO CAMPANO: UNA SPERANZA PER LA PROVINCIA.


Il lungo lavoro di restauro, di recupero e di ricatalogazione dei reperti archeologici e delle opere pittoriche e scultoree presenti nel Museo Campano, per troppo tempo abbandonate all’oblio ed all’incuria, sono un segnale eloquente della volontà di rilanciare il turismo attraverso la valorizzazione dei beni storici, artistici ed archeologici nella Provincia di Caserta.

Un grande merito per questa iniziativa va al Presidente Zinzi che, con tenacia, ha voluto ridare a Capua ed a tutto il territorio la possibilità di fruire di un bene che potrà essere da volano allo sviluppo del turismo in una zona che ha grandi potenzialità e che, per troppo tempo, non ha potuto essere inserita nei grandi circuiti culturali e turistici nazionali ed internazionali per il disinteresse che la classe politica ha mostrato, per troppi anni, per lo sviluppo delle ricchezze che la storia ha voluto, così copiosamente, elargire alla nostra Terra di Lavoro.

Millenni di storia ci hanno dato la possibilità di venire in possesso di patrimonio immenso ed inestimabile che, in gran parte, è relegato negli scantinati o nelle soffitte del Museo Archeologico di Napoli e che, tuttora, aspetta di essere esposto nei siti museali di Santa Maria Capua Vetere, Teano, Liternum e Sessa Aurunca da dove sono stati estratti per degli scavi voluti o causali che hanno portato alla luce testimonianze della storia fulgida di una territorio che ha scritto una parte importante della storia antica e moderna dell’Italia.

Tante volte ho auspicato che le ricchezze di Capua e di Santa Maria Capua Vetere fossero meglio valorizzate ed oggi, con la riapertura del Museo Campano e la visita del Presidente della Repubblica, dobbiamo saper cogliere l’occasione di mettere in cantiere un progetto comune di queste due città sorelle che, attraverso la già esistente Unione dei Comuni, potranno sfruttare un’occasione più unica che rara per dare una speranza di lavoro e di sviluppo a questa terra che, attraverso il turismo, potrà trovare una rinascita economica che in altre realtà, meno ricche di queste risorse, è sfruttata a piene mani.

Gaetano Rauso



PRINCIPE DI PIEMONTE, IL SINDACO: “SINERGIA PROFICUA CON LA DIRIGENTE”


Tutto pronto per i lavori nello storico edificio delle scuole elementari


“L’amministrazione comunale è in un continuo rapporto di collaborazione con la dirigenza scolastica della Principe di Piemonte, con la quale si è creata una sinergia proficua”.

A dichiararlo è il sindaco Biagio Di Muro, che aggiunge: “Le notizie degli ultimi giorni, riguardanti una richiesta di contributo alle famiglie degli alunni, si riferiscono al piano formativo e non coinvolgono in alcun modo il Comune di Santa Maria Capua Vetere, che anzi sta operando fattivamente proprio per accelerare i tempi dei lavori nello storico edificio delle scuole elementari”.

La Cassa depositi e prestiti – a seguito della richiesta avanzata dall’amministrazione cittadina a dicembre – ha infatti già concesso il mutuo per finanziare le opere. La somma ammonta a circa un milione e 650mila euro e riguarda il primo lotto funzionale di lavori: l’adeguamento strutturale dell’intero edificio, con il rifacimento della copertura e l’adeguamento alla nuova normativa antisismica, nonché la ristrutturazione parziale (primo piano e parte del piano terra).

Nel mese di aprile partirà la gara per l’affidamento dei lavori, che presumibilmente saranno avviati al termine del periodo estivo.

“Il Comune – conclude il sindaco Di Muro – mantiene alta l’attenzione sulla funzionalità degli edifici scolastici e non è un caso che, quest’anno, la ripresa delle lezioni è avvenuta per la prima volta con tutte le carte in regola e tutti i certificati in ordine nelle scuole comunali, grazie anche all’impegno dell’assessore e vicesindaco Antonio Scirocco. Le polemiche strumentalmente dirette contro l’amministrazione per fatti che non le competono, francamente, lasciano il tempo che trovano”.

CONDORELLI SAMMARITANO DOC , E' IL MEGLIO CHITARRISTA JAZZ D'ITALIA. NOTA DELL'ASSESORE TUDISCO CHE LO NOMINA TESTIMONIAL PER LA SETTIMANA DELLA CULTURA

Eccellenze sammaritane che si fanno onore in tutta Italia e anche, in alcuni casi, oltre i confini dello Stivale come nel caso del jazzista Pietro Condorelli a cui la prestigiosa rivista “ Jazzit” ha conferito il titolo di miglior chitarrista jazz d’Italia. E fra le altre cose, in quello che è stato un vero e proprio plebiscito decretato da un pubblico di appassionati del genere, Condorelli ha quasi raddoppiato i consensi del secondo classificato.

“ In qualità prima di amico e poi di assessore alla Cultura e agli eventi – ha dichiarato il delegato della giunta Di Muro, Mario Tudisco, - intendo esprimere le migliori felicitazioni a Pietro Condorelli che, non da ora, ma da anni e anni si è affermato quale uno dei migliori musicisti europei del settore. Con la sua strameritata vittoria vince anche la Città di Santa Maria Capua Vetere dove Pietro è nato e ha vissuto per molti anni.

Lo ricordo ancora giovane liceale che si esibiva nelle piazze sammaritane e nei paesi limitrofi. E già da allora si intuivano il grande talento e la passione genuina che lo avrebbero trasformato nel grande musicista che è diventato. Mi auguro che già questa estate Pietro, così come da egli stesso propostomi, possa tornare ad esibirsi nell’Antica Capua esaudendo, in tal modo, un suo desiderio e una mia personale gratificazione.

Mi piacerebbe, inoltre, che Condorelli fosse tra i testimonials di eccezione anche durante la settima della Cultura ancora in fase di organizzazione ma che prevederà un ricco calendario di eventi e manifestazioni tutte di altissimo livello…”

MUSEO PROVINCIALE CAMPANO DI CAPUA: DOMANI LA VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. A SEGUIRE LA CONFERENZA STAMPA CON ZINZI, CALDORO, ROMANO, ANTROPOLI E NAVA.

E’ tutto pronto: il Museo Provinciale Campano di Capua si prepara ad accogliere nel migliore dei modi il suo primo visitatore: il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato sarà al Museo alle ore 16 di domani, mercoledì 28 marzo, ed effettuerà una visita di 50 minuti accompagnato dal presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, dal presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano, dal sindaco di Capua, Carmine Antropoli, e dalla direttrice del Museo, Maria Luisa Nava. Al termine della visita, il Presidente Napolitano incontrerà la stampa accreditata, con la quale si intratterrà per alcuni minuti prima di ripartire alla volta di Roma.

Immediatamente dopo la partenza del Capo dello Stato, all’interno del Museo Campano, ci sarà spazio per una conferenza stampa alla quale prenderanno parte Zinzi, Caldoro, Romano, Antropoli e la direttrice Nava. Un’occasione, questa, per parlare nei dettagli della riapertura del Museo Campano con tutte le sue eccezionali novità, giunte al termine di un lungo lavoro di restauro. Successivamente, attorno alle 18,30, è prevista una cerimonia (ingresso su invito) che sancirà la riapertura del Museo Campano. Al pubblico, però, la struttura sarà ufficialmente aperta a partire dalla giornata di giovedì 29 marzo. Dal 14 al 22 aprile prossimi, poi, in occasione della Settimana della Cultura, il Museo Campano sarà visitabile gratuitamente.

“Per l’intera provincia di Caserta – ha spiegato il presidente Domenico Zinzi – si tratta di un momento di grande importanza, nobilitato dalla presenza della massima carica istituzionale del nostro Paese. Come Amministrazione Provinciale siamo orgogliosi di aver riaperto il Museo Campano, un unicum a livello non solo nazionale, un patrimonio inestimabile sotto il profilo archeologico ed artistico. Sono certo – ha aggiunto Zinzi – che il Museo sarà uno dei principali attrattori turistici della provincia, contribuendo a rilanciare lo sviluppo economico del territorio”.

“Sono onorata – ha dichiarato la direttrice del Museo Campano di Capua, Maria Luisa Nava – che il Presidente Napolitano abbia accettato l’invito rivoltogli dal Presidente Zinzi. La venuta del Capo dello Stato testimonia una volta di più l’importanza che tale istituzione ricopre non solo in Italia. Questa visita va a coronare l’eccellente lavoro compiuto nell’ultimo anno per la riapertura del Museo Campano, fortemente voluta dal Presidente Zinzi”.

Libreria Spartaco-Interno4 Santa Maria Capua Vetere FRANCESCO DURANTE “I NAPOLETANI”

Venerdì 30 marzo 2012 ore 18.00

Scrittori in carta e ossa. Una sera con…


“I Napoletani” (ed. Neri Pozza) è un libro vivace e curioso, fondato su una ricchissima documentazione che disegna percorsi sorprendenti nella storia e nella cronaca di Napoli, così come sorprendenti sono i suoi abitanti i quali vengono “spiegati” in teoria e in pratica dall’autore, il giornalista del Corriere del Mezzogiorno Francesco Durante.

Francesco Durante, “I Napoletani” e la più autentica “napoletanità” saranno al centro dell’incontro che si terrà nella Libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere venerdì 30 marzo 2012 alle ore 18.00, nell’ambito del ciclo di incontri “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”. Vivacizzeranno il dibattito gli studenti della II E capitanata dalla prof. Daniela Aufieri.



Il libro

In teoria, esiste un’identità napoletana forte, sedimentata nel corso di oltre due millenni, irrobustita da una grande tradizione culturale, contaminata dagli apporti più vari, fissata in una lingua ricchissima, in una copiosa letteratura e in migliaia di famose canzoni, e infine enucleata in un «tipo» dai quasi proverbiali tratti di astuzia e buffoneria, pigrizia e opportunismo, ironia e istrionismo. Un «tipo» a suo modo classico proprio come lo stesso paesaggio napoletano, che sembra quasi assecondarne le contraddizioni col mettere insieme una dolce armonia di cielo e di mare e la inquietante presenza di un vulcano minaccioso. In pratica, esistono i napoletani di oggi, afflitti da tanti problemi annosi e irrisolti, e animati da incrollabili speranze di riscatto. Hanno conservato una buona parte del loro retaggio storico e culturale, e sono in fondo «antichi» come la loro città, però tendono sempre più rapidamente a conformare i loro comportamenti e desideri, il loro immaginario e perfino il loro modo di esprimersi a quelli degli abitanti di qualsiasi altra città del mondo.

Francesco Durante divide il suo libro in due parti intitolate per l’appunto «Teoria» e «Pratica», sforzandosi di farle dialogare, di mostrare quanto la seconda, per quanto stagliata ormai su un orizzonte di sostanziale omologazione, riesca ancora a esibire qualche elemento di originalità inequivocabilmente partenopea. Il libro riesce a tenersi a distanza di sicurezza dal luogo comune e continuamente sollecita e appaga la curiosità del lettore intorno al «mistero» della napoletanità che, nonostante tutto – nonostante la sua possibile riduzione a una condizione puramente spirituale o fantasmatica, ancora sa parlarci con accenti di profonda umanità.



L’autore

Francesco Durante, giornalista e critico letterario, è nato ad Anacapri e vive a Napoli. Ha pubblicato, tra l’altro, Italoamericana. Storia e letteratura degli italiani negli Stati Uniti (due volumi, Mondadori 2001 e 2005), e ha curato i Meridiani Romanzi e racconti di John Fante e Opere di Domenico Rea. Nel 2008 ha pubblicato per Mondadori Scuorno (vergogna), che l’anno dopo ha vinto il premio Vittorini. Ha tradotto opere di Bret Easton Ellis, Raymond Carver, John Fante, William Somerset Maugham e altri. Una riduzione teatrale di Italoamericana, scritta con il regista Davide Livermore, ha debuttato nel novembre 2011 al teatro Gobetti di Torino.





I prossimi incontri in libreria:

- Mercoledì 4 aprile 2012 (ore 17.30): presentazione del libro “I funeracconti” (ed. Feltrinelli) con l’autrice Benedetta Palmieri.

- Venerdì 13 aprile 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” (ed. Sperling & Kupfer) con l’autore Antonio Menna.

- Sabato 14 aprile 2012 (ore 17.30): riflettori accesi su “Briganti: patrioti o fuorilegge?” con i “bottisti” (e non “bottari”) di Portico del gruppo “A’ Cantinella”.

- Mercoledì 18 aprile 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Alfabetando” (ed. L’Aperia) con l’autrice Stella Eisenberg. Presenta Arianna Sacerdoti.

- Venerdì 20 aprile 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Benvenuti in casa Esposito” (ed. Giunti) con l’autore Pino Imperatore.

- Sabato 28 aprile 2012 (ore 17.30): presentazione del libro “Ho una storia per te” (ed. Spartaco) con l’autore Attilio Coco.

- Venerdì 4 maggio 2012 (ore 18.00): presentazione del libro “Napoli aspetta Godot?” (ed. Pironti) con l’autore Salvatore Casaburi.

lunedì 26 marzo 2012

L'ASSESSORE MARIO TUDISCO SCRIVE ALLA SOVRINTENDENZA PER CATABULUM

L’Assessore alla Cultura Mario Tudisco ha inviato al Soprintendente dei Beni Archeologici Dott. Adele Campanelli e per conoscenza all’ufficio dei Beni Archeologici di Santa Maria Capua Vetere Dott. Francesco Sirano, una missiva ufficiale per chiedere lumi sui recenti scavi di via Convento delle Grazie ( laddove, a quanto pare, sarebbero emersi i resti di una preziosissima Basilica costantiniana) e per invogliare la Soprintendenza a promuovere la adozione dei siti archeologici sammaritani da parte delle Associazioni locali interessate.

Oggetto: Nuovo ritrovamento archeologico – Mappa dei siti

“ Apprendo con vivo interesse la notizia che nei pressi del Convento Francescano dedicato alla Madonna delle Grazie, laddove sorgono gli avanzi del cosiddetto “Catabulum” sono state rinvenute preziose testimonianze che lasciano sperare trattarsi dell’antica Basilica Costantiniana.

Sarei sommamente grato se su tale rinvenimento potessero acquisirsi notizie più compiute e precise da parte di codesta Soprintendenza onde veicolare con i mezzi che più si riterranno opportuni tale importante scoperta.

Riteniamo che tale evento possa costituire una occasione propizia per mantenere viva l’attenzione degli studiosi e dei mass media sulla nostra Città e per portare avanti insieme quelle iniziative che hanno già avuto un positivo riscontro.

Colgo l’occasione per chiedere, ove possibile, una mappa dei siti archeologici di questa Città per poter meglio definire, insieme a codeste Soprintendenza, una nuova proposta turistica e un nuovo calendario di eventi per i prossimi appuntamenti.

E’ mia intenzione altresì promuovere l’adozione dei siti archeologici da parte delle Associazioni presenti sul territorio, nel rispetto delle direttive di codesta Soprintendenza e della normativa vigente, al fine di poter coinvolgere quante più persone possibili per collaborare fattivamente alla cura, conservazione e veicolazione del nostro patrimonio.

SARA' GIORGIO NAPOLITANO IL PRIMO A VISITARE IL RESTAURATO MUSEO CAMPANO DI CAPUA

I presidenti Caldoro e Zinzi, sanciranno la riapertura ufficiale di una delle strutture museali più
ricche della regione.

NAPOLI, 26 MAR – Sara’ il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il primo visitatore del Museo Campano di Capua, la struttura museale riferimento della Cultura del nostro Paese, ristrutturato e riconsegnato al pubblico.Il prossimo mercoledì 28 marzo alle 16, il Presidente Napolitano, visiterà la struttura del Comune in provincia di Caserta presso il Palazzo Antignano di Capua. Il Capo dello Stato ha voluto essere presente nel giorno della riapertura dell’istituto museale, dopo i lavori di riqualificazione voluti e finanziati dalla Provincia di Caserta, per sottolineare il valore fondamentale che il Comune di Capua assume nel panorama della cultura dell’intera provincia.Il Presidente Giorgio Napolitano effettuerà una visita privata nelle sale del museo dalle 16 alle 17. Solo successivamente, alle 18, il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi riaprirà ufficialmente la struttura, insieme al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro ed a numerosi sindaci di Terra di Lavoro.La struttura sarà aperta al pubblico solo il giorno successivo, giovedì 29 marzo e sarà possibile apprezzare il progetto di restyling, che ha rinnovato la struttura in termini di fruibilità e servizi. Inoltre un percorso espositivo che, attraverso moderne tecnologie, consentirà di ‘far rivivere’ le collezioni di reperti archeologici, sculture, dipinti ed opere. Il Museo Campano di Capua si presenta completamente rinnovata anche nell’organizzazione dei percorsi, riordinata nelle sezioni espositive, illustrata da un diffuso sistema di approfondimenti multimediali multilingua. Particolare attenzione è stata rivolta al pianeta scuola ed ai bambini in generale: per loro è stato previsto un percorso dedicato, con zone didattiche e laboratori, con mezzi espositivi e didascalici che parlino il loro linguaggio, fatto di forme, suoni e colori immediatamente riconoscibili e memorizzabili.‘’La riapertura del Museo – afferma il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi - rappresenta l’ennesima testimonianza di quanto l’Amministrazione Provinciale abbia inteso valorizzare la cultura e puntare con decisione su di essa, adoperandola anche come elemento di promozione del territorio. Questo complesso è da considerarsi come uno dei più importanti sotto il profilo archeologico in Italia e in Europa e certamente risulterà un forte attrattore, capace di portare nella nostra provincia un gran numero di turisti e visitatori’’.Punta di diamante del Nuovo Museo Campano ‘la collezione delle Madri’, una rarità nel suo genere. ‘’Rinvenute alla fine del 1800 nei pressi dell’antica Capua – afferma la direttrice Maria Luisa Nava­ -le matres matutae sono statue in tufo nelle quali si esprime la devozione indigena alla dea locale della fertilità, e provengono tutte dal grande santuario di Fondo Patturelli di Curti, insieme a numerosissime terrecotte architettoniche e votive, anch’esse confluite nel Museo. Le statue riproducono una donna seduta con uno o più bambini in fasce tra le braccia, e costituiscono offerte alla divinità per propiziarne il favore, in modo da ottenere una felice conclusione della gravidanza e la salute della prole.Nella sezione del museo che ospita la Sala delle Madri, è stata anche realizzata una nuova piazza coperta, utilizzabile tutto l’anno quale modello di “salotto” dove cultura e svago saranno esaltati da un sapiente gioco di luci ed effetti nelle occasioni serali. Il Museo Campano si propone così come una struttura che sarà completamente aperta alla Città, grazie al recupero e alla rivitalizzazione dei cortili e dei giardini, che potranno ospitare conferenze, eventi musicali ed espositivi che identificheranno il complesso come un luogo di produzione e diffusione culturale, nonché di promozione economica. Il lavoro di restyling, senza snaturare alcune delle caratteristiche del ‘Museo Campano’, storica ed illustre istituzione la cui nascita risale al 1869 e che è stata aperta al pubblico nel 1874, è stato realizzato dalla Modugno Restauri, storica società di settore che ha già realizzato importanti restauri in tutto il Meridione d’Italia, tra cui varie sale della Reggia di Caserta, il Torrione Angioino di Bitonto e la Cattedrale di Ravello.

Ivan Lobello



SANTA MARIA CV E DINTORNI AGLI AMMIISTRATORI DI UNA CITTA' CHE CERCANO RICCHEZZA .(MA ANCHE AI MIEI COLLEGHI GIORNALISTI )


Chi ha frequentato il liceo classico e ha studiato il greco sa perfettamante chi è Esopo ma per chi non lo sa lo spieghiamo in due parole.
Favolista greco (VI sec. a.C.). Secondo una tradizione biografica romanzesca, fu di origine frigia, schiavo e gobbo. Visse a Samo, ma viaggiò in Oriente e in Grecia. Sarebbe morto in seguito a un processo per furto intentatogli dagli abitanti di Delfi, da lui beffati. Sono giunte sotto il suo nome centinaia di favole, che costituiscono il corpus Aesopianum: si tratta per lo più di ingenui e garbati apologhi di animali (sostituiti agli uomini e operanti come gli uomini), ispirati a una morale comune e popolare.

Per l'occasione abbiamo scelto questa favola .  Il messaggio di Esopo ai nostri giorni è " Meglio possedere poco vivendo felici piuttosto che avere la ricchezza a costo di tante sofferenze".

L'ASINO SELVATICO E L'ASINO DOMESTICO.

da Esopo

C'era una volta un simpatico asinello selvatico che trascorreva le sue giornate in libertà, passeggiando per i campi e mangiando il cibo che trovava. Durante uno dei suoi giri quotidiani ebbe modo di vedere un suo simile, dall'aspetto sano e robusto, che brucava l'erba in un grande prato cintato da un'alta staccionata di legno. Esso, osservando l'animale domestico, pensò: "Che bella vita! Lui sì che sta bene: é spensierato, senza problemi e con il cibo a volontà". In effetti l'altro asino sembrava proprio fortunato: gli venivano serviti due pasti abbondanti al giorno, riposava in una stalla bene attrezzata ed aveva un pascolo meraviglioso a sua disposizione.

L'asino selvatico, invece, doveva accontentarsi dei miseri sterpi che riusciva a trovare ai margini della strada, perché i prati ricoperti di erbetta fresca erano tutti privati. Ogni tanto, il povero asinello appoggiava il muso sulla cima della staccionata e, guardando l'altro, lo invidiava da morire.

Un giorno, pero, il giovane asinello, girovagando tranquillo, incontrò sulla via, un animale talmente sovraccarico di legna, sacchi di grano ed altro da non essere in grado di capire di che bestia si trattasse. Quando questa, per reagire ad una violenta frustata del suo padrone, tirò un calcio e alzò il muso, lo riconobbe: era l'asino domestico che fino a quel giorno aveva tanto invidiato! "Eh, caro mio," gli gridò affiancandosi a lui "a questo prezzo non farei mai cambio con te. Nessuno mi comanda, io sono libero e leggero come una libellula. Se poi non mangio bene come te, meglio, mi mantengo in linea. E per sopravvivere mi arrangio". Dopo quell'incontro l'asino selvatico non provò più alcuna invidia per il suo simile.

CAPORALATO A VILLA LITERNO - GLI EXTRACOMUNITARI SE LE DANNO DI SANTA RAGIONE MA VENGONO FERMATI DAI CARABINIERI DI CASAL DI PRINCIPE

 Nel corso della notte, in Villa Literno (ce), i carabinieri della radiomobile di Casal di Principe, coadiuvati dai militari della locale stazione carabinieri, hanno tratto in arresto in flagranza di reato:
Mihaila viorel, nato in romania, il 26.07.1976, residente a villa literno, disoccupato, censurato;
Nedelcu ion, nato in romania, il 05.10.1972, residente a villa literno, disoccupato, censurato;
Lallouchi amine, nato in iraq, il 04.08.1988, sedicente, senza fissa dimora, sprovvisto di documenti di soggiorno;
Poiche’ si sono resi responsabili di rissa e resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri della radiomobile sono intervenuti in quel corso vittorio emanuele ove i suddetti stranieri, per futili motivi, e con l’ausilio di mazze di legno ed una pala, stavano dando vita ad una violenta rissa, che veniva sedata soltanto con l’ausilio di una ulteriore pattuglia della locale stazione carabinieri. Vistisi bloccati, gli stranieri, tentavano di sottrarsi alla propria identificazione colpendo i militari operanti con calci e pugni, ma venivano immediatamente immobilizzati. Gli arrestati, medicati dal 118 intervenuto sul posto, venivano riscontrati affetti da contusioni ed escoriazioni multiple guaribili in pochi giorni salvo complicazioni. Gli stessi verranno giudicati con rito direttissimo nella giornata di domani 26 marzo.





SCIPPO IN PIENO CENTRO A CASERTA - FERMATO UNN GIOVANE

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di caserta, nel corso della notte, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto a carico di Antonio Farina Salvatore, detto “il nano”, 22enne  casertano.il provvedimento precautelare, scaturiva in seguito ad una intensa attivita’ infoinvestigativa sviluppatasi in collaborazione con la compagnia della guardia di finanza di caserta, in seguito ad uno scippo verificatosi in caserta via vico. In particolare, nel primo pomeriggio di ieri, l.f. 62enne casertana, mentre transitava da via vico veniva aggredita da tergo da un ragazzo che viaggiava a bordo di uno scooter di colore chiaro, il quale dopo averne provocato la caduta trascinava la donna per svariati metri sull’asfalto provocandole numerose ferite e traumi ed asportandole la borsa che portava a tracollo. A causa delle ferite riportate, la donna veniva trasportava presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di caserta ove le venivano curati i numerosi traumi.gli elementi raccolti nel corso dell’attivita’ di indagine permettevano di individuare in farina antonio salvatore l’autore del delitto, il quale, immediatamente ricercato, si rendeva irreperibile.le battute operate dai militari nel corso del pomeriggio e della serata di ieri tra le campagne di san clemente e nei pressi di via montagna, consentivano dapprima di rinvenire lo scooter ed il casco  utilizzato dal giovane nel corso del delitto debitamente descritti dalla vittima in sede di denuncia.successivamente, il farina veniva rintracciato nel corso della notte mentre si trovava all’interno della propria abitazione in compagnia dei propri familiari nelle palazzine del “bronx”.lo stesso, veniva pertanto arrestato ed accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito, per poi essere tradotto presso la casa circondariale di santa maria capua vetere

MADDALONI, GRANDE SUCCESSO DEI VIOLONCELLI

MUSE e MUSEI - Racconto di arte, storia e fede in “Terra Laboris”




Dopo oltre trent’anni di standing ovation e sold out registrati in tutto il mondo, stasera il St. Petersburg Cello Ensemble, leggendaria compagine russa nata nella rinomata scuola di San Pietroburgo, si è esibito a Maddaloni, nell’affollatissima Basilica Minore del Corpus Domini, dal famoso campanile barocco, per il dodicesimo appuntamento di “Muse e Musei” - Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica, organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea.

“Musa” della serata l’attrice Daniela Poggi, reduce dal successo teatrale di “Tutto per bene” di Gabriele Lavia. Sullo splendido altare maggiore, disegnato da Luigi Vanvitelli sullo stile di quello della Cappella Palatina nella Reggia di Caserta, la Poggi ha interpretato con slancio “Timore”, il decimo saggio firmato da Diego De Silva, presente in sala e visibilmente rapito dalla bellezza del luogo e dall’originalità dell’iniziativa.

“Mi dispiace essere venuto solo stasera per la prima volta” ha dichiarato lo scrittore. “Ma è stata l’occasione per scoprire una quantità incredibile di bellissime opere d’arte, custodite nei Musei Diocesani di Terra di lavoro. Mi riservo al più presto la possibilità di fare un tour per apprezzarle dal vivo”. “Sono felicissima che, in un momento di depressione culturale, sia stata organizzata una Rassegna di altissimo livello come Muse e Musei, che unisce la bellezza dei luoghi al valore della parola” ha commentato Daniela Poggi “Abbiamo davvero bisogno di iniziative come questa”.

Poi la parola è andata agli otto violoncelli del St. Petersburg Cello Ensemble, guidati magistralmente da Dmitrij Eremin e accompagnati al pianoforte da Inga Dzektser, che hanno dialogato tra loro, fondendo il repertorio classico con i ritmi contemporanei : dall’“Ouverture from the Wilhelm Tell” di Gioacchino Rossini e l’“Ave Maria” di Johann Sebastian Bach - Charles Gounod alle “Bachianas Brasileiras n.1” di Heitor Villa-Lobos, passando per i compositori russi Nikolaj Rimskij-Korsakov (“Flight of the Bumblebee from the “The tale of Tsar Saltan”), Aram Khachaturian (“The Sabre Dance”) e Vaja Azarashvili (“Fantasy from the themes of the “Old Tbilisi”). Un’esibizione corale unica nel suo genere e degna di una grande orchestra, i cui i virtuosi hanno dato vita a vere e proprie acrobazie sonore, fughe e contrappunti mirabili, che hanno valorizzato - in tutta la loro potenzialità espressiva - l’estensione tecnica e le caratteristiche interpretative dei violoncelli in palcoscenico, applauditi anche da una piccola comunità russa.

Seduti, tra i primi banchi, anche gli studenti e gli insegnanti della scuola media “Galileo Galilei” di Arienzo, dove stamattina si è tenuta l’attesa masterclass del St. Petersburg Cello Ensemble, che ad oggi vanta l’incisione di cinque album : due in Russia e tre in Giappone. Sono stati quattro i “maestri” che, dopo aver ricevuto un’accoglienza particolarmente calorosa, hanno dato preziosi consigli su postura, seduta e uso dell’archetto ai giovani allievi del corso musicale di violoncello, che si erano cimentati nell’esecuzione di due brani. In particolare, il solista Dmitrij Eremin si è complimentato con il piccolo Iulian Lupascu, 11 anni, di origine rumena, in Italia da 4 anni con la sua famiglia, che ha risposto correttamente ad una domanda sull'origine del suono. Al termine della lezione, il St. Peterburg Cello Ensemble ha regalato all’uditorio una marcia di Sergej Prokofiev, che ha raccolto applausi scroscianti.

“Trovo geniale l’idea che gli studenti conosciuti stamattina durante la masterclass possano assistere stasera al nostro concerto” ha dichiarato Dmitrij Eremin “La vita è fatta di incontri. Forse, tra loro, qualcuno sceglierà di diventare un musicista professionista”. “È particolarmente suggestivo esibirsi in una chiesa” ha sottolineato Inga Dzektser “Solitamente suoniamo nelle accademie, nei conservatori, negli auditorium, luoghi che non hanno il fascino di questa bellissima Basilica. Oltretutto c’è un’acustica meravigliosa, che ogni musicista vorrebbe trovare nei luoghi in cui si esibisce”.

In chiusura, la quartina di Lello Agretti: “Accade sempre se solo dai al tempo il suo tempo, se non stringi e non spingi, se rallenti, se distendi il cuore”.