La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 30 dicembre 2012

A ROSIDA BAIA ...... VOCE CORAGGIOSA SAMMARITANA CHE NON HA PAURA AUGURI !!!

Questo 2012 è stato un anno nefasto un pò per tutti ed anche a livello politico locale nulla di buono si è visto in città anche se bisogna dire che proprio in coda , proprio negli ultimi giorni ci siamo finalmente resi conto che qualcosa di vivo ancora c'è nella politica locale . Vorrei quindi fare i miei migliori auguri a Rosida Baia , che sembra essere l'unica ancora portatrice di passione politica e impegno . E' stata l'unica che ha osato dire la sua in un partito che sembra del tutto appiattito sulle posizioni del parassitismo politico . Un partito che a partire dai suoi membri più giovani è legato alla nomenclatura e al nepotismo . Oramai il P.D. è sempre più un partito in preda al familismo e nessuna possibilità viene lasciata a coloro che, nonostante tutto , hanno sempre pazientemente lavorato per il partito svilendo le proprie giuste ambizioni in seno allo stesso partito per lasciare posto alle moglie , ai figli , alle sorelle di ......

Un partito sempre più lontano dalla gente e sempre più racchiuso nel salotto frequentato dagli affaristi e dai professionisti della politica camaleontica legata a prebende ed incarichi .

Auguri quindi all'unica voce coraggiosa che ha avuto il coraggio di discutere le logiche di potere e chiedere al proprio partito di essere realmente voce della base e strumento di cambiamento e sviluppo .

In una città oramai preda dei palazzinari e degli speculatori non possiamo che rallegrarci della presenza di Rosida Baia nel P.D. locale e provinciale perchè almeno possiamo sperare che uno dei partiti che regge le sorti amministrative della città possa essere finalmente indotto al cambiamento dal suo interno .

Di sicuro Rosida ha già mostrato le sue doti sia come coordinatrice provinciale femminile sia come membro attivo degli organismi rappresentativi dei commercianti , e le si deve dare atto di avere le capacità e le doti necessarie a portare aria nuova in un partito che sembra decrepito e, cosa che è ancora più importante, il coraggio non le manca

Auguri Rosida, continua così .

Non lasciarti scoraggiare da nessuno , che il 2013 sia l'anno del cambiamento e soprattutto che sia il tuo anno

giovedì 27 dicembre 2012

RICORDANDO MARIO...........Sconfinando oltre le barriere più infinite dell'animo ed oltre...



" Desidero porgere il mio sentito ringraziamento a quanti mi sono stati vicino, in questa circostanza per la
scomparsa del caro e indimenticabile Mario. Non immaginavo che foste in tanti. Amiche ed amici di Mario, amiche ed amici miei, tutti mi avete fatto pervenire le attestazioni della vostra solidarietà umana. Anche persone a me sconosciute, soltanto incontrandomi. Con il loro sguardo pieno di partecipazione mi hanno confortata. Ero caduta nella più grande prostrazione e voi mi avete dato una mano per risollevarmi. Ora, sia pure con il cuore ancora lacerato, ho compreso che la vita è un bene irrinunciabile. E lentamente comincio a rivedere quanto di bello, di pulito, di onesto, di sincero ci sia nel mio quotidiano, che devo ricominciare ad apprezzare. Tutto questo lo devo anche a voi. ”

Possa il Signore colmare di benedizioni voi e le vostre famiglie con animo grato.

Antonella Canalonga



CARABINIERI IN AZIONE - ARRESTI E FERMI IN PROVINCIA DI CASERTA

1. I Carabinieri della Stazione di Pinetamare di Castel Volturno hanno tratto in arresto Vladimir Putin, ucraino classe 77, senza fissa dimora, resosi responsabile dei reati di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. I militari, intervenuti all’interno della sala giochi “Play Room”, sita in via delle Camelie di quel centro, a seguito di richiesta pervenuta sull’utenza 112 della centrale operativa della Compagnia di Mondragone, hanno rintracciato e bloccato il cittadino di nazionalità ucraina che stava disturbando la clientela del citato esercizio commerciale. L’uomo, durante le operazioni di identificazione, ha opposto resistenza attiva ai militari, aggredendoli fisicamente, nel vano tentativo di sottrarsi all’accertamento. L’arrestato verrà giudicato con rito direttissimo innanzi all’autorità giudiziaria.
2. In Teverola (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa, sezione radiomobile, hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato, il pregiudicato del posto Di Dona Armando, cl. 1969. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio perlustrativo, sono intervenuti in quel centro dove, il Di Dona, aveva appena asportato un autovettura fiat 500, di proprietà di una quarantaduenne del luogo, venendo prontamente bloccato dopo breve inseguimento dagli stessi carabinieri. Il veicolo recuperato è stato restituito all’avente diritto. L’ arrestato, invece, è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo come disposto dall’ A.G..
3. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Capua traevano in arresto in flagranza di reato per furto aggravato due cittadini di nazionalità rumena Muntean Petru, classe 60, Szabo Viorica, classe 70, entrambi domiciliati in Capua alla via Giardini snc. A seguito delle verifiche effettuate unitamente a personale tecnico presso il domicilio dei predetti, i militari acclaravano il furto di energia elettrica in atto, posto in essere mediante un allaccio abusivo sulla montante enel. Gli arrestati, in attesa della celebrazione del rito per direttissima, venivano ammessi al beneficio della detenzione presso il loro domicilio, a disposizione della competente autorità giudiziaria.
4. I Carabinieri della Stazione di Parete unitamente a personale del N.A.S. di Caserta, nell’ambito di uno specifico servizio disposto dal Reparto Territoriale di Aversa, finalizzato a verificare eventuali illeciti di carattere amministrativo e sanitario all’interno degli esercizi commerciali, hanno proceduto a deferire in stato di libertà la titolare dell’esercizio commerciale denominato “Ristorante Giama”, una 40enne originaria di Villaricca (NA), poiché veniva trovata in possesso di 50 kg di alimenti di vario genere in evidente cattivo stato di conservazione. Inoltre i militari denunciavano anche una 49enne residente in Parete per esercizio abusivo dell’attività di panificazione. Il panificio veniva sottoposto a sequestro.
Nell’ambito dei controlli veniva riscontrato all’interno della “Caffetteria del pozzo”, sita in quella via Vittorio Emanuele, di proprietà di una 54enne di Aversa, una violazione amministrativa per mancanza del manuale di autocontrollo sanitario (haccp).

CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO – ZINZI: “LA PROVINCIA DI CASERTA RESTA E RILANCIA. NEL 2013 ALTRI IMPORTANTI TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE

Ambiente, scuola, trasporti, cultura e tanti altri argomenti sono stati al centro della tradizionale conferenza stampa di fine anno svoltasi presso la Sala Giunta della Provincia di Caserta, che ha visto il presidente dell’Ente, Domenico Zinzi, rispondere alle domande poste dai giornalisti di Terra di Lavoro.
Un bilancio su un anno molto intenso quello tracciato dal presidente Zinzi, con uno sguardo rivolto ai traguardi da raggiungere nel 2013. “Abbiamo condotto una battaglia importante - ha spiegato Zinzi – che ha portato alla stabilizzazione della Provincia di Caserta, la cui permanenza non è stata messa in discussione grazie al nostro costante impegno a difesa del territorio. Questo è stato il primo grande successo, il più rilevante del 2012”.
Ampio spazio è stato dedicato alla problematica dell’ambiente, con particolare riferimento alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti: “In campo ambientale, così come in altri settori nevralgici (trasporti, energia, urbanistica), abbiamo realizzato una pianificazione importante che ci ha consentito di gestire in maniera virtuosa l’intero ciclo dei rifiuti. Abbiamo scongiurato una nuova emergenza e previsto con cura l’impiantistica necessaria a far fronte a tutte le necessità del territorio casertano. Tuttavia abbiamo bisogno di un atteggiamento chiaro da parte del Governo che dica senza esitazioni chi deve fare cosa. C’è la necessità di approvare quanto prima i decreti attuativi della legge n. 135, che affida la raccolta dei rifiuti ai Comuni e che supera la legge n. 26. Qualora ciò non avvenisse, dal momento che non si può pensare che il Consorzio Unico di Bacino possa andare avanti, ci sarebbe il caos e una nuova emergenza. Governo e Regione devono assumersi le proprie responsabilità”.
Altro punto importante toccato in conferenza stampa è stato quello relativo alla scuola: “Abbiamo recentemente inaugurato – ha ricordato il presidente Zinzi – un nuovo edificio scolastico nell’area ex Saint Gobain di Caserta che ospita la sede distaccata del Liceo Artistico di San Leucio. Nel 2013 taglieremo altri nastri a Caserta, Vairano e Mondragone. Inoltre sono partite le gare per l’Istituto d’Arte a Marcianise e per il Liceo a Caiazzo. Una programmazione, la nostra, che passa anche e soprattutto attraverso il contenimento dei costi dei canoni di locazione. In ogni caso la scuola rappresenta per noi un’assoluta priorità”.
Il presidente Zinzi poi si è soffermato sulla vicenda relativa alla costituzione dell’Ato5 (Ambito Territoriale Ottimale): “Ho dovuto fare diversi bracci di ferro per costituire un organismo di fondamentale importanza per la gestione del ciclo integrato delle acque in provincia di Caserta. Sono certo che l’Ato5 si potrà interconnettere in maniera virtuosa con il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, su cui attualmente pende la possibilità di scioglimento paventata dalla Regione Campania. L’Ato5 è fondamentale per garantire l’autonomia della provincia di Caserta permettendo anche un risparmio a favore dei cittadini che fruiscono del servizio idrico”.
Novità nel 2013 anche per quanto concerne il settore dei trasporti. “L’Amoc, l’Agenzia che si occupa di vigilare sulle attività del trasporto pubblico, – ha annunciato il presidente Zinzi – sta avviando le procedure per l’indizione di una gara europea finalizzata all’affidamento definitivo del servizio. Quello a Clp è solo un affidamento temporaneo di cui si è occupato esclusivamente la Regione Campania”.
Il presidente Zinzi ha anche sottolineato le numerose attività messe in campo dalla Provincia di Caserta in ambito culturale. “Abbiamo riaperto il Museo Campano, straordinaria risorsa che è diventata punto di riferimento nel panorama nazionale e non solo. Sono stati, inoltre, messi in rete oltre 30 musei e ci apprestiamo ad inaugurare la biblioteca provinciale e il Museo dello sport a Villa Vitrone a Caserta”.
Infine una battuta sulla situazione politica all’interno dell’Ente. “Non nego che nel 2012 vi siano state distonie con una forza politica di maggioranza – ha concluso il presidente Zinzi – tuttavia ciò non ci ha impedito di lavorare e ottenere risultati. Il rimpasto in Giunta? Certo che si farà, ma non prima delle elezioni politiche del 24 febbraio”.









lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE A CHI IN QUESTO MOMENTO SI TROVA .........LASSU' E CI GUARDA

Buon Natale a tutti , a chi soffre , a chi si trova lontano dalla famiglia a chi invece per forza di cosa non può vedere moglie e figli . Buon Natale a chi non ha i bambini che gli gironsolano intorno, Buon Natale  a chi quest'anno ha superato se stesso , a chi invece lo hanno tagliato , a chi si è preso la briga di aiutare gli altri a chi ha fatto il proprio dovere a chi invece questa notte sarà solo e senza nessuno .

Buon Natale a chi oggi si vede perso fra bollette,cause legali e tante tasse , Buon Natale ai bimbi che nasceranno in questa notte in tutto il mondo, ma soprattutto  ai bimbi che non possono riabbracciare i loro genitori perchè si trovano in un posto lontano da tutti . Buoin Natale a  chi invece nonostante tante inefandezze riesec a campare e portare avanti una famiglia . Buon natale a chi vuole cambiare ma non ci riesce perchè non ha la capacità . Buon Natale a chi gli manca la parola , Ma buon natale , anche se sei all'aldila', a Mario Tudisco.  

DALLO SCAFFALE DI MARIO TAFURI - COSA SI FA PER IL TEATRO


Il 1974 era l'ultimo anno che eduardo avrebbe recitato a
S.Ferdinando.era una tournee dal 2 gennaio al 31 marzo.Procurarsi i biglietti per gli spettacoli era una vera impresa,se si tiene conto che la gente andava alle 5 del mattino per mettersi in fila ed attendere le ore 9,quando apriva il botteghino.Un venerdi' di febbraio alle 5 del mattino trovai davanti a me,logicamente tutti al caldo in auto,42 persone.Come dio volle,alle 9 apri' il botteghino e comincio' la fila vera e propria. Ad un certo punto una ragazza arriva e,strattonando quelli che facevano la fila,voleva arrivare al botteghino.alle proteste dei presenti rispose:" io devo restituire due biglietti". La bloccai immediatamente e le dissi:" ve li pago il doppio". Lei rispose :"no,ho pagato 80mila lire e non voglio un soldo in piu'.abbiamo un lutto in famiglia,e domenica non possiamo venire.la pagai e,avuti i biglietti,rientrai a casa.la domenica andai a teatro con mio figlio davide,che allora aveva 10 anni.

Erano 2 poltrone centrali di seconda fila. Non appena prendemmo posto,si presentarono due carabinieri e mi chiesero di vedere i miei biglietti. Una volta visionati,mi invitarono ad andare in direzione. Quei due biglietti erano il frutto di uno scippo perpetrato ai danni di una signora alla quale due malviventi avevano sotratto la borsa.
Lei,nel fare la denunzia al commissariato,aveva anche parlato di due biglietti di seconda fila del teatro s.ferdinandoper lo spettacolo della domenica.i biglietti mi vennero sequestrati,ma il direttore del s.ferdinando,marito di pupella maggio e mio amico,mi diede due contromarche e ci permise di vedere lo spettacolo.al termine,salii sopra eraccontai tutto a eduardo. Lui sorridendo disse:"chesta e' napule!".

Fui denunziato per incauto acquisto,dovetti fare una causa e mi difese il compianto peppino marrocco.

Fui assolto con formula piena.

Mario tafuri



CASELLA GATE - ECCO LE RAGIONI DELL'UDC PROVINACIALE

La notizia dell'arresto dell'avvocato Girolamo Casella, attuale assessore all'urbanistica e LL.PP. del Comune di Casagiove, ha lasciato un'intera comunità nello sgomento e nel silenzio. L'UDC di Casagiove, condannando ogni forma di illegalità, auspica che l'avv. Casella possa dimostrare Ia sua completa estraneità ai fatti addebitatigli. Detto ciò, riprendendo una frase apparsa sui blog che ben sintetizza il momento delicato che vive Ia nostra città: "Se dunque Casella e un indagato per la giustizia, Elpidio Russo e un colpevole per Ia politica, indiscutibile l‘errore politico, commesso dal primo cittadino di Casagiove, di lasciar ricoprire all'avv. Casella incarichi di rilievo nell'amministrazione, nonostante Ie gravi notizie circolanti, già al tempo del conferimento delI'incarico, recanti la firma di autorevoli giornalisti da sempre impegnati con professionalità ed attendibilità nella trattazione di temi caldi legati al fenomeno della "camorra". Tra I'altro, non sfugge alla memoria del sindaco che, all‘epoca delle nomine degli assessori, anche la sezione locale del PD aveva sostenuto I’assoluta e totale inopportunità, Iette le inquietanti notizie pubblicate da autorevoli quotidiani, che I’Avv. Casella svolgesse funzioni di rilievo nell‘Amministrazione Comunale. Ma ulteriori segnali di attenzione alle vicende personali de


'avv. Casella venivano sollecitate anche dai consiglieri di minoranza, sottoponendo alle autorità competenti, una nota accompagnata dagli articoli apparsi sui quotidiani e sui siti internet in questi ultimi due anni. Ma la risposta del sindaco alle tante sollecitazioni ricevute e stata sempre miope e demagogica: I'opportunismo politico e prevalso sulla opportunità politica di valutare con il buon senso del padre di famiglia, spesso invocato dal primo cittadino, quale potesse essere Ia strada migliore per Ia ricerca del bene dell'intera collettività. Questo atteggiamento irresponsabile, unitamente alla spiccata arroganza politica, hanno provocato una ferita profonda a

'intera comunità di Casagiove, difficilmente sanabile. Sovente si dimentica che ricoprire un ruolo di grande responsabilità come quello di primo cittadino, comporta inevitabilmente e costantemente immergersi in una dimensione di umiltà per Ia ricerca costante del bene supremo della comunità. A quanto pare, la dimensione della tutela della comunità in ogni sua forma non appartiene al bagaglio culturale e politico del primo cittadino, visto che il suo primo impegno dopo la burrascosa vicenda e stato quello di verificare I'opportunità della nomina di un nuovo assessore all‘urbanistica, piuttosto che convocare tutti i consiglieri comunali in un incontro per un confronto serio e costruttivo. E' evidente che l‘attuale sindaco non ha compreso Ia gravita dell'evento che ha scosso Ia comunità locale, non concedendosi neppure il tempo necessario per una profonda riflessione personale e politica che una situazione simile richiede. II danno reputaziozionale che Ia comunità ha subito grazie alla superficialità e alla presunzione politica del primo cittadino che ostinatamente si è mostrato chiuso a qualsivoglia suggerimento e/o consiglio della minoranza, impone alla stesso una forte assunzione di responsabilità e soprattutto di umiltà che si traduca in primis nella formulazione pubblica di scuse alla città e, nel contempo, nella rassegnazione delle proprie dimissioni per "donare" alla città stessa Ia speranza che gli e stata sottratta.

La sezione UDC di Casagiove

domenica 23 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - STIR E PIRATA DELLA STRADA - ECCO CIO' CHE E' ACCADUTO IN CITTA'

Cdr ormai saturo prende fuoco perché pieno fino all’orlo. E’ avvenuto tutto nelle ore centrali della giornata. Indagano i carabinieri di Santa Maria Capua Vetere sull’incendio generato all’interno in uno dei capannoni ubicati sul ciglio della 7 bis in tenimento del comune di Santa Maria Capua Vetere .L’autocombustione dello scarto dei rifiuti lavorati provenienti dai comuni della provincia di Caserta e di quella di Napoli ha generato un incendio all’interno dello Stir di Santa Maria Capua Vetere . Su queste cause, infatti, ruota l’indagine dei carabinieri che sono stati chiamati immediatamente dopo che le lingue di fuoco e il fumo aveva creato panico al’interno dello stabilimento . Da quanto si è appreso sul posto lo stabilimento di Santa Maria Capua Vetere sembra orami saturo, poiché la bonifica di Ferrandelle in tenimento territoriale di Santa Maria Capua Vetere ha generato un sovraccarico del trattamento di rifiuti non solo nella discarica Marruzzella a San Tammaro , ma anche nello Stir di Santa Maria Capua Vetere . Ottomila e più tonnellate di rifiuti trattate dallo stabilimento ubicato in via spartivento che ha portato così anche al sovraccarico del materiale nello Stir che, da quanto si apprende, non si prendeva da mesi , ma era pronto per essere trasferito nel termovalorizzatore di Acerra, quest’ultimo preso di soprassalto da tutti gli impianti che lavorano lo scarto che deve essere incendiato . Tanto fumo , ma soprattutto tanta paura che ci potesse essere un allarme ambientale . Lo stesso che non è stato debellato per tutto ,ma ci potrebbero essere, secondo alcuni seri problemi alla salute pubblica . Anche se il vento soffiava diversamente a quanto si era pensato, sembra che l’allarme non è stato del tutto cessato : Si scopre anche che dopo le dimissioni dell’assessore provinciale all’ambiente Mastellone lo stir sembra essere caduto nel baratro . Non è escluso che l’impianto possa essere chiuso, ma per adesso i tir hanno stazionato per l’intera mezza giornata senza scaricare. Staremo a vedere cosa succederà ma il problema ambientale si inizia a farsi sentire !!!



Pirata della strada genera panico in pieno centro a Santa Maria Capua Vetere. Era da poco passate le 16,30 quando un Suv di grossa cilindrata una Tuareg Wolkvagen si è lanciata in una corsa frenata, già da fuori porta Roma in tenimento del comune di Capua . A Bordo una donna quarantenne che ha iniziato , senza giusta ragione nei pressi del caseificio Garofalo dopo una folle corsa a speronare una C3 guidata sempre da una donna che è stata sbattuta fuori strada dalla Tuareg. Dopo averla sbattuta fuori strada ha continuata la fole corsa giungendo nei pressi dell’operatore del terziario Leone , venditore di fiori fratello dell’avvocato Nicola Leone, genarando un tamponamento con l’auto del commerciante, creando seri all’auto del leone . Non avvedendosi di ciò che stava accadendo ha nuovamente continuato la corsa , ma la tuareg veniva rintracciata da alcuni passati i quali gli chiedevano di fermarsi, ma la donna imperterrita continuava con la Tuareg. Nel frattempo però i carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e quelli di Capua iniziavano la ricerca del Suv che veniva rintracciato nei pressi di piazza San Francesco. Ne è nato anche all’inseguimento conclusosi davanti alla rotonda di Piazza San Francesco schiantandosi contro se stessa : la donna è stata fermata dai c carabinieri e trasportata presso la caserma dove è stata denunciata , ma i militari dell’arma hanno proceduto anche al sequestro dell’auto, ma i danni che si sono contati sono intorno ai 30 mila euro.

CASERTA - FERMATO DAGLI UOMINI DELL'UFFICIO IMMAGRAZIONE- AVEVA ESEGUITO RAPINE FURTI E USURPATO FUNZIONI PUBBLICHE

A seguito di laboriose indagini condotte dagli Uomuini delL’ufficio immigrazione di Caserta coordinati dal vice questore Paola Inguaggiato e dall’ispettore superiore Pasquale Carrillo, il Cittadino iraniano Meriki Fereydon di anni 31, residente a Castelvolturno e’ stato tratto in   arresto in quanto raggiunto da ordine di esecuzione per la carcerazione divenuto definitivo emesso nel decorso mese di luglio dal tribunale di Verona, dovendo scontare un cumulo di pena residua di anni 5 e mesi 3 di reclusione. Il Meriki  era ricercato dalle Forze dell’ordine di tutta Italia per una serie di reati commessi negli anni precedenti che variano dalle rapine, furti, ’ usurpazione di funzioni pubbliche, falsità’ materiale, lesioni personali, danneggiamento ed altro, reati consumati nelle province di Caserta, Arezzo, Terni, Verona, Bari e Trento sotto svariati falsi nomi. Soltanto nella mattinata odierna, il personale dell’ufficio immigrazione e’ riuscito a risalire alla vera identità del ricercato e, quando si e’ presentato per richiedere il permesso di soggiorno Sono scattate le manette ai polsi dopo aver effettuato una serie di esami incrociati sulle Impronte digitali dello straniero.

FAVOLETTA DELLA ANTIVIGILIA DI NATALE - IL LEONE E IL CINGHIALE

IL LEONE E IL CINGHIALE

D'estate, quando il calore provoca la sete, un leone e un cinghiale andarono a bere a a una piccola fonte, e cominciarono a litigare chi dei due dovesse dissetarsi per primo. La lite s'inaspri' fino a trasformarsi in un duello mortale. Ma ecco che, mentre si volgevano un momento per riprendere fiato, scorsero degli avvoltoi che stavano li' ad aspettare il primo che sarebbe caduto, per mangiarselo. A tal vista, ponendo fine al duello, dichiararono:"Meglio diventare amici che diventare pascolo di avvoltoi e di corvi".



Bello e' poi por fine alle tristi contese e alle rivalita', perche' esse finiscono col portar danno a tutti quanti.



CARABINIERI IN AZIONE - ARRESTI IN PROVINCIA DI CASERTA

PUNTA PER 26 VOLTE IL “51” E PERDE 65.000 EURO. PER COPRIRE L’INGENTE PERDITA SIMULA UNA RAPINA: DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

In mattinata si presentava presso il Comando Stazione di Marcianise un uomo classe 54, il quale denunciava che durante la notte precedente, mentre si apprestava a depositare presso l’Istituto di credito di quella via Grillo, l’incasso giornaliero della rivendita del Bar tabacchi e Lottomatica sito in quel centro di proprietà della figlia, veniva avvicinato e bloccato da due individui con volto travisato che, sotto minaccia di una pistola, lo rapinavano di una busta contenente euro 70.000,00 circa. L’uomo, inoltre, riferiva che i malviventi, dopo aver perpetrato l’azione delittuosa, si erano dileguati a bordo di una autovettura non meglio indicata. I militari della Stazione unitamente a quelli dell’Aliquota Operativa, dubitando di quanto asserito dal denunciante, avviavano immediati accertamenti al fine di verificare l’attendibilità di quanto denunciato. Qui la scoperta che in effetti l’uomo non aveva patito alcuna rapina e che, invece, si era giocato la somma di 65.000,00 € al gioco telematico “10 & lotto”, puntando il numero 51 al raddoppio per ben 26 volte, senza mai vincere. Quindi la decisione di denunciare una simulata rapina. I Carabinieri della Stazione di Marcianise lo denunciano per simulazione di reato.

1. I Carabinieri della Stazione di Sant’Andrea del Pizzone hanno rintracciato e tratto in arresto il pregiudicato Greco Vincenzo, classe 58, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penale della procura della repubblica presso il Tribunale di S. Maria C. Vetere. Il Greco dovrà scontare la pena residua di anni 1 (uno) e mesi 8 (otto) di reclusione per il reato di rapina aggravata in concorso. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di S.Maria C.Vetere.

2. Piedimonte Matese (CE): Furto di gasolio presso istituti scolastici e uffici postali. Recuperati e sottoposti a sequestro dai Carabinieri oltre 1.500 litri di gasolio, due persone denunciate per ricettazione.
Nel corso di una operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare in particolare il fenomeno dei furti e di tutti quei reati considerati di maggior allarme sociale, due persone sono state denunciate per ricettazione. In poche ore si erano verificati dei furti di gasolio asportato da alcuni serbatoi che alimentavano gli impianti di riscaldamento del Liceo Statale “Galileo Galilei” e della Scuola Media “Giacomo Vitale”, di Piedimonte Matese, nonché quelli dell’istituto Professionale “Manfredi Bosco” e l’ufficio postale di Alife. Le indagini immediatamente avviate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno portato ad una perquisizione di un garage ubicato nella periferia cittadina, dove sono stati rinvenuti venti fusti contenenti oltre 1.500 litri di gasolio, proveniente proprio dai serbatoi manomessi delle predette strutture pubbliche. Le due persone che, lo detenevano illegalmente, entrambi 40enni del posto, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria perché ritenuti responsabili di ricettazione. Tutto il gasolio recuperato è stato sottoposto a sequestro, mentre le indagini continuano a ritmo serrato, non si escludono infatti già nelle prossime ore ulteriori sviluppi sulla vicenda. Il valore complessivo della refurtiva recuperata, secondo una prima stima, si aggirerebbe intorno ai tremila euro.

1. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Casal di Principe hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” Futa Ismaila, ghanese, classe 67, domiciliato in castel volturno alla via delle genziane.

Lo straniero, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di 4 grammi di cocaina. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e l’arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’a.g.

2. I Carabinieri della Stazione di Castel Volturno hanno tratto in arresto Mancini Raffaele, nato a Napoli, classe 89, pregiudicato, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, in esecuzione dell’ordinanza di custodia in carcere emessa dalla corte d’appello di Napoli. Il provvedimento restrittivo è scaturito dall’inosservanza delle prescrizioni imposte dalla citata misura cautelare, accertata dai militari operanti in data 19.12.2012. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere su disposizione dell’a.g.

3. Sempre i Carabinieri della Stazione di Castel Volturno hanno tratto in arresto Bruno Stanislao, napoletano, classe 80, residente a Pomigliano d’Arco alla via Nazionale delle Puglie, pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la comunità denominata “Madre Speranza”, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio esecuzione penali della corte d’appello di Napoli, poiché riconosciuto colpevole del reato di rapina aggravata in concorso, consumato il 14.05.2009 in Pomigliano d’Arco, e per il quale dovrà scontare la pena di anni 5, mesi 4 e giorni 9 di reclusione. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

venerdì 21 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IL 6 GENNAIO SINDACO E CONSIGLIERI COMUNALI OFFRIRANNO CALZE DELLA BEFANA AI BIMBI DI SANTA MARIA

Una simpatica iniziativa che farà parlare molto, perché 17 persone , numero alquanto particolare nella cabala ma rompe qualsiasi indugio malefico, soddisferanno i bimbi di Santa Maria Capua Vetere . Con in capo il sindaco architetto Biagio Maria di Muro e il presidente del consiglio comunale,   e i consiglieri Carmine Munno, Paolo Busico, Carlo Di Rienzo, Peppe Barbato, Peppe Rinaldi, Lello Cappabianca, Giuseppe stellato, Peppe Russo, Omero Simone, Pasquale Ciarmiello, il consigliere De Lucia a cui si sono aggiunti anche il consigliere Carlo Troianiello e il vice sindaco Antonio Scirocco e l’intera commissione sismica del comune di Santa Maria Capua Vetere , il 6 gennaio distribuiranno le calze della befana a tutti i bimbi di Santa Maria  Capua Vetere . . Un regalo particolarissimo perché il 6 gennaio si concluderanno le feste natalizie ed inizierà l’anno nuovo con tanta voglia di fare , ma soprattutto  riscatto per le famiglie che negli ultimi due mesi del 2012 hanno in ogni caso dato molto ad uno ztato  che non riconosce io p’ieni diritti della carta costituzionale. Una simpatica iniziativa che tende a far capire come possono cambiare le cose nella nostra citta’ . Ma una domanda sorge spontanea – Perché non hanno aderito anche gli altri consiglieri  comunali ???

Guardiamo agli interessi della città con onestà e coerenza. di Gaetano Rauso



La grave situazione politica che tuttora si registra a Santa Maria, si ripercuote negativamente su tutta la sua economia. In una città allo sbando, la popolazione non trova più alcuna risposta nelle Istituzioni che dovrebbero pensare al suo benessere. Senza pensare ai problemi reali o, solo pensando ad altri intrallazzi, si stanno tessendo le trame per proporre progetti politici senza veri contenuti o candidature di personaggi che non hanno niente a che fare con gli interessi della gente che annaspa e stenta a mettere il piatto a tavola. Questa città è allo sbando per l’incapacità di darsi una conduzione politica degna ed affidabile. Le forze politiche che hanno governato e stanno governando Santa Maria non hanno fatto altro che pensare ad interessi particolari e non a quelli collettivi. Quale serio progetto politico potrà proporre chi è espressione di partiti che hanno dimostrato la loro inadeguatezze nell’amministrare la cosa pubblica?

Oggi è necessario, più che mai, il varo di uno strumento urbanistico che ponga fine al sacco indiscriminato del territorio e guardi allo sviluppo sostenibile del territorio,non a favorire colate di cemento che indiscriminatamente e senza regole hanno avuto la possibilità di essere poste in essere. Bisogna guardare agli interessi reali della povera gente ed invece di spendere soldi inutilmente per una gestione clientelare e fine e se stessa del teatro Garibaldi si dia la struttura in gestione la struttura, risparmiando, così, tanti soldi per aiutare i poveri e le aziende in difficoltà. Recuperiamo i soldi non versati per gli oneri di urbanizzazione. Facciamo pagare i canoni per i beni comunali da chi li occupa senza pagare o, addirittura, abusivamente. Evitiamo di spendere soldi per fittare i locali di Grattapulci in locali non idonei e realizzati non osservando le leggi urbanistiche. Diamo al Tribunale la possibilità di ospitare i propri uffici al centro della città cedendo le tante strutture di proprietà comunale ed il palazzo Melzi per dare loro degne sedi e rivitalizzare il commercio che è moribondo.

Non servono altre case, la cui costruzione determinerebbe la morte della città trasformandola in un dormitorio per cittadini indesiderati; è necessario guardare ad uno sviluppo delle attività produttive che ridiano vita ad un’economia ferma da decenni ed all’occupazione giovanile attualmente senza alcuna prospettiva.

E’ triste che tante persone non comprendano la gravità del momento e continuino a ragionare in modo miope ed abbaino anche l’ardire di pensare proporsi agli elettori.

Oggi c’è bisogno che si dia dignità alla Politica e si pretenda che le persone che si propongono all’elettorato ne abbiano anch’esse a sufficienza per esercitare correttamente il ruolo che vorrebbero assumere. Chi vuole andare alla Camera o al Senato o alla Regione deve pensare che il mandato che vuole ricevere è solo un viatico per portare avanti le istanze del Popolo, non gli interessi di pochi. Tutti dobbiamo capire questo e votare chi potrà essere degno della fiducia che chiede. Chi ha barattato la dignità per i canonici ”trenta denari” non è degno di proporsi all’elettorato !! Chi è serio e coerente non dovrebbe nemmeno pensare di poter appoggiare chi si è dimostrato incapace, chi ha accettato quell’ ennesimo tradimento della volontà popolare per ottenere solo qualche prebenda. E’ ora di trarre una conclusione onesta da tutto quanto è stata, fino ad oggi, la realtà della politica sammaritana, senza farsi ammaliare dalle sirene o da promesse effimere. L’inefficienza e il tradimento dei programmi serve solo ai portatori di interessi occulti, a coloro che hanno determinato uno sfacelo al quale è necessario porre immediatamente rimedio. Oggi il premio deve essere dato a chi può e vuole dare una svolta ai destini di una città in pieno degrado politico, sociale,morale ed economico. Avere il coraggio di rinunciare al potere per affermare i principi di legalità, buon governo e correttezza amministrativa,doveva essere uno sprone per capire che c’era bisogno di un cambiamento radicale. Un cambiamento che può incominciare solo con la negazione del voto a coloro che non hanno voluto e non vogliono bene a questa città

Gaetano Rauso, consigliere comunale UDC

giovedì 20 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - DALLO SCAFFALE DI MARIO TAFURI - A LOCHENSS I MOSTRO A CASTELVOLTURNO IL ROTA ROTA

Il rota-rota
Negli annI 60 la palude di Castelvolturno,denominata il Varicone,era il paradiso dei cacciatori di uccelli acquatici. Io la frequentavo tutte ne notti ed avevo un appostamento che prenotavo ogni estate. In realta'in un avvallamento del terreno,a sinistra della foce,largo migliaia di ettari,venivano ancorate delle botti che costituivano il nascondiglio per il cacciatore.con le prime piogge il terreno si allagava e diveniva palude. Quegli appostamenti erano gestiti da gente locale che accompagnava i cacciatori per mestiere. A Castelvolturno vigeva un'antica favola che sul paese vegliava una figura mitologica,tipo mostro di locnhess,il quale vegliava tutto l'anno e si addormentava solamente la notte di natale.

Gli accompagnatori la notte dal 24 al 25 dicembre non portavano nessuno a caccia. Dimenticavo,la caccia ai palmipedi si fa dalle 4 del mattino all'alba. Era il 1963 e a meta' dicembre,per l freddo intenso, la palude era pieni di palmipedi. La mattina del 24 alle 4 mi presentai nel bar dove facevano capo tutti gli accompagnatori,ma nessuno volle venire con me per non svegliare il rota-rota. Un accompagnatore prendeva come paga 4000 lire al giorno,allora estrassi una 10.000 lire e dissi: ci sta uno di voi che viene con me? Dopo un attimo un giovane,tra lo sbigottimento di tutti gli altri,disse:"ci vengo io ".e ci avviammo. Arrivati dove l'acqua cominciava ad essere profonda sali su di un barchino ed arrivammo all'appostamento. Dopo che mi fui sistemato nella botte,l'accompagnatore andò a piazzarsi sull'argine .la palude era piena di palmipedi e ne abbattei diversi. Dopo circa un'ora,al primo chiarore prima dell'alba,ebbi la sensazione che una grossa massa si muoveva fra le canne. Pensai ad un fenomeno ottico. Dopo pochi minuti alla mia sinistra fra le canne si sentivano strani rumori. A questo punto il mio accompagnatore grido':"s'e scetato 'o rota-rota,mi lasciò nella botte e se ne scappò. All'alba ,trovai un pescatore che mi riportò a terra. Giunti a Castelvolturno,l'arcano fu svelato. Durante la notte la carovana del circo Orfei da Roma si dirigeva a Fuorigrotta a Napoli. Sul ponte del Volturno si era sganciato un carrozzone con un elefante,aveva sfondato

il gard-raill,ed era precipitato nel fiume. L'elefante,che e' un abile nuotatore,aveva attraversato il fiume e era approdato nella palude. Il rota-rota era solo una leggenda.

Maro Tafuri

CASERTA - GUARDIA DI FINANZA: CONTESTATI OLTRE 103 MILIONI DI EURO DI RITENUTE FISCALI NONCHÉ CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI NON VERSATI DA PARTE DEL CONSORZIO UNICO DI BACINO

Nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (CE), il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta ha accertato l’omesso versamento, all’Erario e agli Enti previdenziali ed assistenziali, di oltre 103 milioni di euro di ritenute operate dal Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta ai propri dipendenti, nel periodo 2009-2012.

In particolare, i finanzieri hanno accertato che il C.U.B., pur avendo provveduto regolarmente ad operare le previste ritenute alla fonte sugli emolumenti corrisposti ai propri dipendenti a tempo indeterminato ed ai vari collaboratori esterni, non le ha, nel tempo, versate nelle casse dello Stato, dell’I.N.P.D.A.P., dell’I.N.P.S. e dell’I.N.A.I.L..

I quattro soggetti ritenuti responsabili delle violazioni sono stati denunciati all’A.G. sammaritana.

Le attività sono scaturite dal rinvenimento di una nota interna dello scorso anno dalla quale emergeva, tra l’altro, una consistente esposizione debitoria da parte dell’Ente consortile nei confronti dell’Erario e degli Istituti previdenziali ed assistenziali.

L’attenzione delle fiamme gialle veniva subito rivolta ad accertare se tale situazione fosse stata superata ovvero se il Consorzio avesse correttamente proceduto alla liquidazione dei propri debiti.

Nonostante la documentazione posseduta dal C.U.B. fosse risultata frammentaria ovvero tenuta in maniera irregolare, gli investigatori sono riusciti a quantificare la reale ed attuale entità delle somme dovute allo Stato ed ai vari Enti, quantificata in oltre 103 milioni di euro.

Il CUB, che ha il compito di provvedere alla raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, si è già reso recentemente protagonista di altri incresciosi episodi nei confronti dei propri dipendenti, che hanno reiteratamente manifestato a causa della mancata erogazione degli stipendi.

L’attività si inquadra nella costante opera di tutela degli interessi economico-finanziari dell’Erario svolta dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta.



REGIONE GATE - ECCO COME IO CONSIGLIERI REGIONALI TRUFFAVANO LO STATO

Nella mattinata odierna, all‘esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli —Sezione reati contro Ia Pubblica Amministrazione — i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di arresti domiciliari disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli nel confronti del Consigliere della Regione Campania IANNICIELLO Massimo per il delitto di truffa aggravata. Si e inoltre eseguito nei suoi confronti un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza delI’appartamento di abitazione, sino all’ammontare di Euro 63,807,85 (importo pari al profitto della truffa contestata). Sono state anche effettuate due perquisizioni Iocali, con contestuale notifica delle informazioni di garanzia, nei confronti di un commercialista e di un ex Capogruppo di Gruppo Consiliare della Regionale Campania. I reati per i quali si procede sono quelli di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico (reato per cui e stata emessa I’ordinanza cautelare) e di peculato. II provvedimento cautelare rappresenta uno sviluppo investigativo di articolate indagini - svolte dai Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli della Guardia di Finanza, sotto Ia direzione della Sezione reati contro Ia Pubblica Amministrazione della Procura della Repubblica di Napoli — che hanno avuto inizio neII’apriIe del 2011, a seguito di una denuncia-querela sporta contro ignoti nella quale venivano segnalate irregolarità nell’esecuzione di un appalto di servizi avente ad oggetto Ia manutenzione delle attrezzature stradali da parte di una nota società edile.

Nel corso deII’attività investigativa si raccoglievano elementi circa finanziamenti pubblici che i Consiglieri della Regione Campania ed i relativi Gruppi Consiliari utilizzavano per fini personali. in tale contesto, gli opportuni accertamenti, finalizzati ad accertare eventuali irregolarità nella gestione di detti fondi, consentivano di verificare presso i competenti Uffici del Consiglio Regionale Campania, I‘ammontare di tutti gli importi erogati, a far data dal 2008, ai Gruppi Consiliari ed ai singoli Consiglieri, nonché Ie modalità della Ioro determinazione. Si e in effetti constatato che gli importi da destinare ai Gruppi Consiliari sono previsti nel bilancio del Consiglio Regionale alle seguenti voci:

• capitolo 5011 - Finanziamento ai gruppi consiliari,

• capitolo 5091/5093 - Fondo comunicazione,

• capitolo 5021 - Fondo assistenza.

L’ammontare complessivo di tali finanziamenti e pari a circa 4,5 milioni di euro annui. ln particolare, I’anaIisi della documentazione acquisita ha permesso di verificare che gli importi da destinare a titolo di finanziamento ai Gruppi Consiliari vengono cosi regolarizzati

• Capitolo 5011 - finanziamento ai Gruppi Consiliari (L.R. 15.12.2004 nr.12)

Gli importi vengono erogati dall’Ufficio Ragioneria del Consiglio Regionale Campania direttamente a favore del singolo Gruppo consiliare, il quale gestisce, poi, Ie somme in totale autonomia, comunicando aII’Ufficio erogante, annualmente, solamente Ia tipologia di spesa effettuata, in forma generica e sintetica. L’importo spettante a ciascun Gruppo viene determinato annualmente mediante indicazione nel bilancio di previsione della relativa spesa, interamente ripartita e composta da una parte fissa (indipendente dalla consistenza del Gruppo) e da una quota variabile (proporzionale al numero dei Consiglieri iscritti al Gruppo).

• Capitolo 5091 - Fondo Comunicazione fino aII’V
ll legislatura

Capitolo 5093 - Fondo Comunicazione dalla IX Iegislatura (Deliberazione nr. 245/1 del 27.01.2004)

Tali somme, volte a finanziare Ie attività dl informazione e di comunicazione dei Gruppi Consiliari ovvero del singoli Consiglieri, vengono pagate mediante emissione di mandato al fornitore dei beni e/o servizi, previa apposita istruttoria, nel limite dell’importo preventivato in bilancio e proporzionalmente alla consistenza numerica di ciascun Gruppo. In merito, il Regolamento per l'attività di Comunicazione del Consiglio Regionale Campania stabilisce che I’attività di istruttoria circa Ia spesa sostenuta é di competenza del Gruppo Consiliare richiedente (art. 7 - Liquidazione compensi del “regolamento per l’attività di comunicazione e di informazione dei gruppi consiliari)

• Capitolo 5021 - Fondo Assistenza Attività istituzionali (art. 33 L.R. nr. 10/2001)

I singoli Consiglieri hanno diritto ad accedere a tali fondl, nel Iimite deIl’importo indicato in bilancio e proporzionalmente alla consistenza del Consiglio Regionale (61 Consiglieri). Si tratta in sostanza di un rimborso forfettario per il quale I’Ufficio Ragioneria prende solamente atto per il tramite di una dichiarazione del singolo Consigliere che autocertifica I’inerenza del costo alle attività istituzionali e che dichiara che tali somme non sono state erogate a parenti. Per la somma richiesta viene emesso mandato a favore del singolo Consigliere. Esistono poi altre forme di remunerazione, quali i rimborsi delle spese di viaggio. Le successive investigazioni venivano svolte - con specifico riferimento ai mandati di pagamento

relativi ai capitoli 5091/5093 (Fondo Comunicazione per l’attivita istituzionale) del bilancio della Regione Campania - attraverso I’esame della copiosa documentazione relativa alle spese sostenute dal Consiglio Regionale della Campania per gli annl 2010- 2012, attraverso l’effettuazione di accertamenti bancari e di ulteriori atti d’indagine. Tali investigazioni consentivano di acquisire un grave quadro indiziario a carico del Consigliere regionale IANNICIELLO in merito all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti al fine di ottenere indebiti rimborsi per attività di comunicazione mai effettivamente sostenute, per un importo complessivo pari ad euro 63.807,85. In particolare, in due casi, Ie fatture presentate dal predetto Consigliere ai fini del successivo rimborso, risultavano emesse da un' inesistente società di Bacoli, avente ad oggetto il commercio all’ingrosso dl rottami e formalmente amministrata da due cittadini svedesi, irreperibili in Italia e domiciliati presso un’agenzia di viaggi. Institore di tale società e risultato un pluripregiudicato per fatti concernenti Io spaccio di stupefacenti e Ia ricettazione di assegni rubati che si e prestato a rivestire tale carica in cambio di una somma pari a 150 euro.

CENTRO SOCIALE ANZIANI DI CASERTA: DOMANI, VENERDI’ 21 DICEMBRE ALLE ORE 18, LO SCAMBIO DI AUGURI.

Serata all’insegna della solidarietà quella in programma per domani, venerdì 21 dicembre alle ore 18, presso il Centro sociale anziani di Caserta. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione ‘Chiedilo alla Luna’ per festeggiare il Natale. I protagonisti dell’evento saranno i ragazzi del Centro di riabilitazione neuromotoria ‘L'Oasi’ di Castel Campagnano che, con la compagnia di teatro “Mani nel Cappello” diretta dall’operatore Costantino Gallicola, animeranno il Centro con un vasto repertorio di canti natalizi.

Durante la serata si procederà ad addobbare l’albero di natale con i decori realizzati dagli anziani del Centro sociale nell’ambito del laboratorio di ceramica organizzato dall’associazione ‘Chiedilo alla Luna’. Seguirà un brindisi e lo scambio di auguri, alla presenza del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi e dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Emiliano Casale.

La manifestazione - che rientra nell’ambito del progetto ‘L’altra età’, finanziato dalla Provincia di Caserta - risponde alla logica degli interventi finalizzati a favorire lo scambio e l’interazione tra anziani e disabili con l’obiettivo di sviluppare la solidarietà sociale e il senso di appartenenza al territorio.

CARABINERI IN AZIONE 2 - LRE OPERAZIONI DIN STAMATTINA

DUE CINESI BECCATI DAI CARABINIERI A CIRCOLARE CON ASSICURAZIONE FALSA OFFRONO DENARO PER NON ESSERE PERSEGUITI. ARRESTATI PER ISTIGAZIONE ALLA CORRUZIONE.



Maddaloni. Nella serata di ieri i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Maddaloni hanno arrestato per “istigazione alla corruzione e falsità in scrittura privata” SHIPENG Nie, cl. 1990 e YONGXIN Shi, cl. 87, entrambi della Repubblica Popolare Cinese, residente ad Acerra (NA). I due, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, trovati in possesso di documentazione assicurativa r.c.a. falsa, hanno tentato di corrompere i militari dell’Arma offrendogli la somma di 250 euro per indurli ad omettere di procedere nei loro confronti. I due, che pensavano di farla franca sono stati arrestati. Il denaro offerto è stato opportunamente sequestrato. Nella mattinata odierna i due saranno processati per direttissima.

CARABINIERI ESEGUONO ORDINE DI ESECUZIONE PER LA CARCERAZIONE IN REGIME DI DETENZINE DOMICLIARE NEI CONFRONTI DI UN NIGERIANO.



Casaluce. I Carabinieri della Stazione di Teverola hanno rintracciato ed arrestato NNAMBI Anaerobi, nigeriano del dell’85, domiciliato in Casaluce, nullafacente, pregiudicato. Lo stesso colpito da ordine esecuzione per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso in data 7 dic 2012 dalla Procura della Repubblica di Venezia, deve espiare la pena di anni 5 (cinque), di reclusione, poiché riconosciuto colpevole di reati inerenti gli stupefacenti. L’arrestato stato accompagnato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.



CARABINIERI IN AZIONE -OPERAZIONI CENTOPASSI - ESECUZIONE CAUTELARE NEI COPNFRONTI DI DUE SOGGETTI


Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di FUSCO Maurizio cl. 1981 residente in Bellona, censurato, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Benevento per altro, referente di zona del gruppo camorristico riconducibile alla fazione Schiavone del “clan dei Casalesi” operante nei Comuni di Grazzanise e Santa Maria La Fossa.

Il provvedimento scaturisce da attività investigative condotta dai militari della Stazione di Grazzanise che hanno acclarato che l’indagato sin dall’anno 2006 aveva commesso una serie di estorsioni aggravate dal metodo mafioso in danno di imprenditori.

L’indagine, coordinata dalla D.D.A. di Napoli – Sost. Proc. dott. Ardituro e Sost. Proc. d.ssa Dongiacomo, cosiddetta “CENTOPASSI” in data 24 luglio 2009, ha portato all’esecuzione di 9 decreti di fermo di indiziato di delitto del P.M. tra cui appunto il FUSCO Maurizio.

A seguito della convalida, il FUSCO Maurizio veniva scarcerato dal Tribunale del Riesame di Napoli.

Tuttavia per tali reati, si celebrava processo con rito ordinario innanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere, 1^ Sezione Penale, ed il FUSCO Maurizio in data 04.12.2012, veniva condannato alla pena di anni 14 di reclusione.

A seguito di ciò, i Sost. Proc. dott. Ardituro e Sost. Proc. d.ssa Dongiacomo, formulavano richiesta di applicazione di misura cautelare in relazione alla citata condanna atteso che lo stesso non aveva titolo cautelare circa i fatti contestati nel citato procedimento penale, che veniva emessa dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere ed eseguita nella mattinata odierna.

Bisogna evidenziare che il FUSCO Maurizio è attualmente detenuto, poiché in data 07.08.2012, veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto del P.M. emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Dott. Luigi LANDOLFI eseguito da personale dell’Aliquota Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Capua, poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Tale arresto è inserito nel prosieguo delle attività investigative svolte dalla Stazione Carabinieri di Grazzanise tese a debellare quotidianamente la fazione malavitosa riconducibile alla famiglia Schiavone del “clan dei Casalesi” operante nei Comuni di Grazzanise, Santa Maria La Fossa e limitrofe.





CARABINIERI IN AZIONE - SEQUESTRATI PRODOTTI DOLCIARI E ARRESTI

1. I Carabinieri del NAS di Caserta hanno denunciato in stato di libertà una giovane donna classe 84 la titolare di un laboratorio di pasticceria di Teverola, per aver detenuto prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Nella circostanza sono stati sottoposti a sequestro kg. 40 circa di prodotti dolciari e di rosticceria il cui valore ammonta ad euro 500,00. Sempre in Teverola, i Carabinieri del NAS di Caserta hanno denunciato in stato di libertà il titolare di un panificio, per aver detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione in locali privi autorizzazione e requisiti igienico-sanitari strutturali. Si tratta di un 62enne del luogo. Nella circostanza e’ stato sequestrato il citato panificio e kg. 100 di pane e materie prime. Il valore dell’infrastruttura ammonta ad euro 50.000,00 circa mentre quello della merce è pari ad euro 2.000,00.



2. I Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione di espiazione della pena detentiva al regime degli arresti domiciliari emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio Esecuzioni Penali, traendo in arresto Consolazio Vincenzo, classe 1987, del luogo, pregiudicato.

Il CONSOLAZIO deve espiare il residuo pena di anni 2 mesi 4 e giorni 27 di reclusione ed euro 500,00 di multa poiché condannato definitivamente per il reato di rapina commesso in Santa Maria Capua Vetere in data 12 dicembre 2009.

Il provvedimento è stato notificato presso il domicilio dell’arrestato ove lo stesso trovasi già detenuto dall’8 novembre 2011.

3. I Carabinieri del NAS di Caserta hanno denunciato in stato di libertà una donna classe 69 di Santa Maria Capua Vetere, titolare di una pasticceria di Curti, ritenuta responsabile di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed insudiciati. Nella circostanza sono stati sequestrati kg. 80 di prodotti dolciari tipici natalizi per un valore di euro 1.000,00 circa.



SANTA MARIA CAPUA VETERE - LA SQUADRA DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA CORRADO LEMBO EMETTE UN PROVVEDIMENTO CONTRO DUE USURAI




Dalle prime ore dell’alba in Marcianise e Capodrise e in Corso, su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, un’operazione condotta dai Carabinieri della locale Compagnia, di esecuzione di un decreto di fermo emesso nei confronti di PONTILLO Angelo classe 1961 (imprenditore nel campo del calcestruzzo) e RICCIARDI Marco classe 1960 (collaboratore scolastico precario).

I soggetti tratti in arresto sono responsabili di plurimi episodi di usura aggravata. L’emissione del provvedimento restrittivo e scaturita da un' articolata attività d’indagine, diretta e coordinata della speciale Sezione reati economici, societari e finanziari della Procura della Repubblica di Santa Maria C.V., e sviluppata dai Carabinieri della Stazione di Macerata Campania mediante riscontri tecnici, servizi sul teritorio e penetrante attività informativa, che ha consentito di far luce su un' attività usuraria particolarmente virulenta in danno di diversi imprenditori ed operatori commerciali di Recale, Marcianise, Capodrise e Grazzanise. Si e accertato, in particolare, che i destinatari del provvedimento restrittivo, legati da chiare cointeressenze economiche, approfittando dello stato di bisogno degli imprenditori, erogavano in prestito somme di denaro a tassi oscillanti tra il 7% ed 10% mensili sulle somme prestate.

La ricostruzione, allo stato solo parziale, della vasta attività usuraria posta in essere dagli arrestati, e stata resa possibile anche grazie alla collaborazione delle vittime -alcune delle quali soggette cla anni alla illecita attività del Pontillo e del Ricciardi e costrette, in alcuni casi, a cedere immobili ad estinzione dei debiti contratti- che, individuate a seguito del rinvenimento presso le abitazioni degli indagati di documentazione loro riconducibile, hanno fornito preziose informazioni per accertare la effettiva natura dei rapporti economici intercorrenti con gli arrestati. La scelta di procedere con tempestivité, con un provvedimento d’urgenza , è stata dettata dall’impellente e improcrastinabile necessità di interrompere le azioni delittuose, nonché evitare ripercussioni ai danni delle vittime.

mercoledì 19 dicembre 2012

SANTA MARIA CV -REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO, L’AMMINISTRAZIONE

L’amministrazione comunale, con il settore servizi sociali e l’ambito territoriale C5, sta predisponendo un programma di attività di orientamento, formazione e reinserimento sociale e lavorativo.

Il progetto – fortemente sollecitato dal consigliere comunale Carmine Munno – prevede la partecipazione di numerosi soggetti (tra i quali enti di formazione, attori del terzo settore, centri di giustizia minorile) e nasce da un concreto bisogno territoriale riguardante i minori ospitati nella comunità residenziale penale dell’Angiulli.

L’iniziativa, tuttavia, avrà una platea più estesa e non riguarderà solo i minori dell’area penale, ma anche i giovani che avranno bisogno di essere reinseriti nel mondo del lavoro.

Oltre al settore dei servizi sociali, è coinvolto nel progetto anche l’assessore alle Politiche giovanili Paolo Busico.

Obiettivo del programma in corso di elaborazione è favorire l’inserimento lavorativo in settori tradizionali, come l’artigianato e i vecchi mestieri dimenticati.

“In un momento di esasperata modernizzazione – afferma il sindaco Biagio Di Muro – tutte le più recenti statistiche dimostrano che esistono concreti sbocchi occupazionali nei mestieri legati all’artigianato e al territorio, con ricadute lavorative serie e reali. Nell’epoca in cui la globalizzazione sta mostrando tutti i segni della crisi, gli studiosi ci indicano la strada del ‘glocal’ e cioè della valorizzazione della dimensione locale in una proiezione di ampio mercato”.

Ne è convinto anche il consigliere Munno: “Non occorre andare troppo lontano per rendersi conto che in altre realtà del Paese, come per esempio nel Nord Italia, la crisi occupazionale si è fatta sentire di meno proprio per la tendenza di tanti giovani a specializzarsi in mestieri con grandi potenzialità di mercato. Non credo di scoprire nulla di straordinario se affermo, con convinzione, che l’artigianato artistico o la manualità di idraulici, impiantisti, panificatori e quant’altro rappresentano ottime opportunità di inserimento lavorativo e, nel caso dei minori con problemi di natura penale, anche sociale”.

martedì 18 dicembre 2012

NATALE 2012 A SANTA MARIA CV - CONTINIA LA RACCOLTA DEI GIOCATTOLI DA PARTE DELLA PROLOCO ANTICA CAPUA


http://prosperocecere.blogspot.it/2012/12/santa-maria-capua-vetere-aperto-linfo.html

LA NOTIFICA AL LEGALE RAPPRESENTANTE VALE 150 MILIONI DI EURO


VITTORIA IN CTR PER L’AGENZIA DELLE ENTRATE DI CASERTA


La notifica di un atto di accertamento consegnata al legale rappresentante anche in luogo diverso dalla sede della società è legittima a tutti gli effetti. Con queste motivazioni l’Agenzia delle Entrate di Caserta ha ottenuto una vittoria da 150 milioni di euro presso la Commissione tributaria regionale della Campania. La Ctr ha confermato il giudizio di primo grado, favorevole all’Agenzia, su un ricorso promosso da una società operante nel commercio all’ingrosso di computer e software.
Il fatto - La società si era appellata ai giudici della Commissione tributaria regionale, dopo che la Commissione provinciale di Caserta aveva rigettato il ricorso contro una cartella di pagamento, riguardante Iva, Ires e Irap relative agli anni 2006 e 2007, per complessivi 150 milioni di euro.
In appello la società ha eccepito un difetto di notifica degli atti di accertamento richiamati nella cartella stessa notificata, nel 2010, direttamente al liquidatore.
L’Agenzia delle Entrate casertana, già in primo grado, aveva dimostrato che gli avvisi di accertamento erano stati notificati al legale rappresentante in quanto la sede legale della società è stata oggetto di vari trasferimenti, dal Lazio in Campania e poi in Calabria. Nel secondo grado di giudizio ha proseguito nel sostenere le proprie ragioni e l’inammissibilità del ricorso, sottolineando che gli atti impositivi, indirizzati al legale rappresentante della società, hanno raggiunto lo scopo e pertanto la cartella emessa è regolare a tutti gli effetti.
I giudici della Ctr Campania hanno riconosciuto legittimo l’operato dell’Agenzia delle Entrate di Caserta respingendo il ricorso della società: il punto centrale della sentenza è proprio la validità della notifica fatta al rappresentante legale anche in luogo diverso dalla sede della società.

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: IN CORSO INTERVENTI A MASSA IN MATERIA DI CONTRABBANDO DOGANALE, CONTRAFFAZIONE E SICUREZZA PRODOTTI.

I finanzieri del Comando Provinciale Napoli stanno svolgendo un’attività di polizia tributaria e giudiziaria d’iniziativa volta al contrasto del contrabbando doganale e della contraffazione nonché in materia di sicurezza dei prodotti, nei confronti di operatori commerciali presenti nella “zona di vigilanza doganale”.
Il sistema di frode che si intende contrastare non è solo quello che si concretizza nella contraffazione dei marchi e nell’immissione in commercio di prodotti non a norma, talvolta anche nocivi per la salute, ma anche quello del c.d. “contrabbando doganale”, che consiste nell’immissione nel territorio dello Stato di merce, materiali e prodotti di provenienza extra-Unione Europea senza il regolare pagamento dei diritti di confine e l’assolvimento dei tributi all’importazione.
In merito, occorre evidenziare che in Napoli la “zona di vigilanza doganale”, ossia l’area di cui all’art. 25 del Testo Unico delle Leggi Doganali (D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43), coincide - come da apposito decreto ministeriale del 1985 - con la fascia costiera, fino a 10 km dal lido.
Nell’ambito di tale zona vige il principio dell’“inversione dell’onere della prova” nei confronti del detentore di merce di origine extra-U.E., il quale deve dimostrare la legittima provenienza delle merci stesse, soggette ai diritti di confine. Qualora il soggetto rifiuti o non sia in grado di fornire tale dimostrazione ovvero quando le prove addotte siano inattendibili, lo stesso è ritenuto responsabile di contrabbando, salvo che risulti che egli stesso si trovi in possesso della merce in conseguenza di altro reato da lui commesso.
I prodotti contraffatti ovvero immessi in commercio in difformità delle norme vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute nonché senza il regolare e corretto assolvimento dei tributi all’importazione e dei diritti di confine dovuti vengono sottoposti a sequestro, con denuncia dei responsabili all’Autorità Giudiziaria ovvero segnalazione all’Agenzia delle Dogane per il recupero dei tributi stessi dovuti.
L’occasione è favorevole per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica al fine non acquistare, anche in prossimità delle festività natalizie, di simili materiali, prodotti e merci.
Quello odierno rappresenta un comparto operativo nel quale la Guardia di Finanza è fortemente impegnata, sia sul piano preventivo sia su quello della repressione dei fenomeni illeciti, allo scopo di tutelare le entrate erariali e per la salvaguardia del cittadino/consumatore.



G. ZINZI (UDC): “COMPLIMENTI AD ANTONIO VASSALLO, NUOVO COORDINATORE ANCI GIOVANE DELLA CAMPANIA. LA SUA NOMINA HA UN GRANDE VALORE SIMBOLICO”.

“Faccio i miei complimenti ad Antonio Vassallo, nuovo coordinatore di Anci Giovane Campania. La sua nomina ha un grande valore simbolico ed è un importante segnale di speranza”. A dichiararlo è stato il commissario regionale dell’Udc, Gianpiero Zinzi.

“Sono certo – ha proseguito Zinzi – che Vassallo farà un ottimo lavoro alla guida di Anci Giovane Campania. E’ evidente che la sua nomina rappresenta anche un riferimento importante ai temi della legalità, in piena continuità con l’opera svolta da suo padre Angelo, che resta un esempio di buona amministrazione, basata sulla trasparenza e l’attaccamento al territorio. A Vassallo, cui rinnovo i complimenti, assicuro la massima collaborazione mia e del mio partito per affrontare insieme i temi più importanti che riguardano i giovani amministratori della nostra regione”.



CARABINIERI IN AZIONE LE OPERAZIONI DEL GIORNO

1. In merito all’arresto di PIPICIELLO Antonio operato in data 17.12.2012 dal Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta, oggi si è tenuta l’udienza di convalida, nell’ambito della quale è stata confermata la misura cautelare in carcere. I Carabinieri sono stati coordinati, nell’attività d’indagine, dal Sostituto Procuratore Manuela PERSICO e dal Procuratore Aggiunto Luigi GAY.



2. In Caserta, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza per evasione dagli arresti domiciliari il pregiudicato casertano Alois Giovanni, classe 1984. Il predetto, attualmente ristretto in regime degli arresti domiciliari presso la comunità associazione “Centro le ali onlus” di Caserta, lasciava la predetta struttura in assenza di qualsiasi autorizzazione del giudice competente rendendosi responsabile del citato reato. L’arrestato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.



3. I Carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa sono intervenuti nel pomerggio in Carinaro al Vico XXIV Maggio nr.5, in quanto, a causa delle avverse condizioni meteo, era crollato il muro di cinta da un fabbricato in disuso, di proprietà di un 64enne del luogo.

I militari operanti, prontamente intervenuti, unitamente al personale della locale polizia municipale, provvedevano a mettere in sicurezza la citata via. Fortunatamente nessun ferito e nessun danno a cose.



4. I Carabinieri della Stazione di Casal di Principe hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per “furto aggravato di energia elettrica” un 49enne del posto. I militari operanti, unitamente a personale tecnico della Società ENEL, accertavano che l’uomo aveva realizzato un allaccio abusivo dalla propria abitazione e diretto alla rete, prelevando in maniera fraudolenta energia elettrica.

L’arrestato è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.





1. I Carabinieri del NAS di Caserta hanno denunciato in stato di libertà la titolare di un panificio in Teverola, una 41enne del luogo, per aver condotto il proprio esercizio commerciale in assenza di autorizzazioni ed interessato da precarie condizioni igienico sanitarie strutturali. Nella circostanza è stata sottoposta a sequestro l’intera struttura e le attrezzature rinvenute nonché kg.140 di alimenti (pane, farina, sale) detenuti in cattivo stato di conservazione. Il valore dell’infrastruttura ammonta ad euro 100.000,00 e quello degli alimenti ad euro 4.500,00.



2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato, per “furto aggravato di energia elettrica” di un 56enne, residente a Casapesenna.

I militari operanti, unitamente a personale tecnico della Società Enel, accertavano che l’uomo aveva manomesso il contatore della propria abitazione, prelevando in maniera fraudolenta energia elettrica.

L’arrestato è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.



3. Durante il mese di dicembre 2012 e fino alla pausa natalizia, anche quest’anno, il Comando Provinciale Carabinieri di Caserta ha organizzato un ciclo di conferenze per sensibilizzare gli studenti sulla pericolosità dei fuochi d’artificio, problematica particolarmente avvertita in tutta la provincia.

L’iniziativa intrapresa in accordo con gli istituti scolastici interessati, raccoglie, con il passare del tempo, sempre maggiori adesioni ed ha suscitato nel corrente anno l’interesse anche di Amministrazioni comunali e Centri parrocchiali.

Il ciclo di conferenze si è sviluppato attraverso 21 incontri presso scuole elementari, medie e superiori di varie località tra cui i centri abitati di: Maddaloni, Trentola Ducenta, San Marco Evangelista, Santa Maria a Vico, Sparanise, Cervino, Parete, Vitulazio, Bellona, Macerata Campania, Pontelatone, San Nicola la Strada, Calvi Risorta.

Nel corso delle conferenze, tenute dai militari “artificieri antisabotaggio” del Comando Provinciale di Caserta, sono stati evidenziati i pericoli derivanti dall’utilizzo di manufatti pirotecnici nonché i rischi connessi alla presenza sul territorio nazionale di residuati bellici inesplosi.

Al termine d’ogni incontro sono stati distribuiti agli studenti opuscoli contenenti utili notizie sui pericoli, sulla prevenzione e sulle conseguenze penali in tema di “pirotecnia”, con lo scopo di concretizzare obiettivi sulla interiorizzazione delle norme di comportamento; presa di coscienza, conoscenza, ricerca e soluzione del pericolo afferente l’utilizzo dei fuochi legali ed illegali.

Gli artificieri hanno inoltre illustrato le varie tipologie di materiale pirotecnico attualmente in circolazione ed eseguito dimostrazioni pratiche con le attrezzature in dotazione, tra cui il “robot” per la rimozione di ordigni, proiezione di video riguardanti i principali incidenti che si possono verificare con l’utilizzo di fuochi illegali e legali.

Alle conferenze hanno partecipato complessivamente circa tremila studenti e 300 tra docenti e familiari degli alunni, nonché volontari della Protezione e della Croce Rossa Italiana.

Nel frattempo l’attività di contrasto alla vendita ed all’utilizzo di materiale pirotecnico del genere proibito, da parte dei Carabinieri della provincia di Caserta ha fatto già registrare il sequestro d’alcuni significativi quantitativi. I controlli proseguiranno senza sosta per tutto il periodo delle festività natalizie e di capodanno.





L’ATTORE ITALIANO SCOPRE DOPO VENTI ANNI LA COSTITUZIONE ITALIANA, CHE NE HA PIÙ DI SETTANTA . CARO BENIGNI SEI GIUNTO SECONDO. E ADESSO TI SPIEGO IL PERCHE’.

Sono stato molto attento al soliloquio di Roberto Benigni che è andato in onda su rai 1 e penso che leggere soltanto i punti fondamentali della costituzione italiana non da una visione costituzionalista del paese . Invece se avesse fatto meno chiacchere e fosse andato più al sodo avrebbe fatto scoprire come due leggi emanate anche dai amici suoi del pd e del pci e non del pdl hanno ingarbugliato la costituzione italiana . Sono la legge 142/90 e la legge n. 267 del 2000, la famosa legge Bassanini che ha imbrogliato la costituzione italiana . Qualche mese per commemorare un grande avvocato penalista e senatore della repubblica Alfonso Martucci , un Grande Professore Universitario Giuseppe Abbamonte è riuscito, davanti ad una platea piena di integerrimi operatori del diritto, a dare una visione più profonda al rispetto della carta costituzionale. Il suo intervento, come sempre è stato , coinciso, costruttivo e coerente con le normative che regolano anche il diritto amministrativo nella nostra nazione. Tutti d’accordo su quanto affermato dal professor Abbamonte, “la responsabilita’ amministrativa deve rimanere in alla politica ed ai personaggi politici, perché è regolata dalla costituzione italiana - ha riferito il professore. La normativa, che ha regolato fino ad oggi la macchina amministrativa e si è riferito alle due leggi la n.142/90 e la n. 267/2000, ha aumentato la burocrazia che rimane il primo freno per i cittadini che sono garantiti dalla costituzione italiana . Il potere che hanno avuto in mano i dirigenti in carica delle amministrazioni pubbliche e sono tutti di tessera sindacalista, ha dimezzato quello che è stato il disegno costituzionale”.








IN RICORDO DI DANTE CAPPELLO PERSONAGGIO POLITICO CASERTANO .

Se devo essere sincero, penso  che se qualche giorno fa l’onorevole Dante Cappello avesse fatto una trasfusione di sangue il colore non era certamente rosso , ma blu come il colore dello scudo crociato della Democrazia Cristiana a cui ha sempre giurato fedeltà fin da quando era giovane. Dante Cappello  sembra classe 1920 è stato insieme all’onorevole  Ievoli e al casertano Vittorio Gasparin lo zoccolo duro di una Democrazia Cristiana al parlamentino Regionale Campano  che aveva in Sua eccellenza Giacinto Bosco e  il figlio Manfredi i punti di riferimento nella provincia di Caserta , a Roma . Con il passar del tempo, essendo tutti appartenenti alla corrente di Amintore Fanfani, i tre consiglieri regionali aderirono ad una nuova corrente Chiamata “ Nuove cronache “ dove anche l’ex sottosegretario Giuseppe Santonastaso insieme a Nicola di Muro ne facevano parte . Successivamente tutti insieme traghettarono nella corrente basista della Democrazia Cristiana eleggendo segretario del partito , alla fine degli  anni settanta e inizio anni ottanta, Ciriaco de Mita, nel giorno più della dc quando anche Giulio Andreotti disse di si insieme ad Amintore Fanfani . All’Eur c’erano tutti i rappresentanti politici casertani e io insieme ad un gruppo di amici casertani e sammaritani con autobus e auto ci recammo a Roma, per assistere al battesimo di una  nuova Democrazia Cristiana  anche la famiglia Cappello e Don Dante insieme ai suoi figli per far nascere quella corrente quella basista, che è stata la più incisiva non solo in una provincia quella di Caserta, ma anche a livello nazionale suggellando la nomina a presidente del consiglio  dei ministri del nuschese  Ciriaco de Mita .
 E’ un pezzo di storia della provincia di Caserta che vale la pena ricordare , perché la storia non si cancella.         
Prospero Cecere

lunedì 17 dicembre 2012

CARABINIERI IN AZIONE - I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE ESEGUONO UN FERMO

A conclusione di una complessa indagine, coordinata e diretta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere — Sezione reati contro la persona e condotta dal Nucleo Investigative dei Carabinieri del. Comando Provinciale di Caserta, in data odierna é stato notificato ed eseguito, un decreto di fermo emesso da questo Ufficio nei confronti di:

- PIPICIELLO Antonio cl. 1971, residente a Maddaloni (CE) attualmente detenuto per I’espiazione di una pena definitive di 5 mesi per altri reati. L’imputazione nei suoi confronti e di concorso nell’omicidio di PALUMBO Antonio, consumato in Maddaloni il 5 aprile 1997. Per lo stesso fatto, nel novembre 2002 furono riconosciuti colpevoli della Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere e condannati alla pena definitive di anni 21 la moglie della vittime, CAMPANA Vincenza, quale mandante, e il fratello di questa, CAMPANA Rosario, quale esecutore materiale.

Le indagini condotte nell’immediatezza permisero di stabilire che PALUMBO Antonio era stato attirato con l’inganno in n noccioleto situato nel pressi del cimitero di Maddaloni, lontano dal centro abitato, ove fu barbaramente ucciso a colpi di fucile a carme mozze, caricato con pallettoni, che lo attinsero all’addome e al capo. Le prime risultanze investigative, che portarono prima al fermo e poi alla condanna dei congiunti della vittime., consentirono di stabilire che l’omicidio era maturato in ambito familiare. Gli inquirenti, infatti, accertarono che il movente del delitto era scaturito da una relazione sentimentale che PALUMBO Antonio avrebbe inu-attenuto con una giovane donna. A suscitare l’ira della CAMPANA Vincenza fu il timore delle svantaggiose conseguenze economiche che sarebbero ricadute su di lei e sulle sue figlie per effetto di un’eventuale separazione dal coniuge. Difatti, in caso di separazione, avrebbe perso quell’agiatezza economica, che il coniuge non le faceva mancare, pur non nutrendo per lui l’originario affetto, motivo por il quale si rese mandante del delitto. Di conseguenza, il fratello della donna, CAMPANA. Rosario, pregiudicato, tossicodipendente, esegui l’omicidio del cognato sicuro di trarne un successivo vantaggio economico. Infatti, nella fascia iniziale delle indagini gli investigatori documentarono che, ancor prima di averne notizie certe sulla sorte del marito, CAMPANA Vincenza si era recato in banca per prelevare una cospicua somma dal conto corrento cointestato con il marito, lasciandovi solo un’esigua somma. Inoltre aveva sollecitato la restituzione della somma di L. 13.MILIONI data in prestito proprio da PALUMBO Antonio; tutto questo sempre prima del rinvenimento del cadavere.

All’epoca l’omicidio desto sgomento tra la popolazione proprio per l.’efferatezza con cui era stato commesso. La riapertura delle indagini é stata possibile grazie alle dichiarazioni rese da duce collaboratori di giustizia, gia elememti di vertice del clan camorristico operante su Maddaloni, i quali, confermando il movente dal delitto, hanno indicato PIPICIELLO Antonio quale complice di CAMPANA Rosario nella consumazione materiale dell’omicidio. PIPICIELLO Antonio, già noto alla forze dell‘ordine per i suo trascorsi giudiziari, all’epoca dci fatti manteneva stretti contatti con CAMPANA Rosario perché fratello di"Enzina ”, convivente di quest’ultimo. Il provvedimento restrittivo emesso nei confronti di PIPICIELLO Antonio é stato adottato sulla base di precisi riscontri alle dichiarazioni dei due collaboratori di giustizia, nonché grazie ai risultati di attività tecniche. La gravita del fatto hanno reso infine necessario adottare il citato fermo del P.M.-




1. Un dipendente di un noto ristorante Casertano muore sul posto di lavoro.

In Caserta (CE) via Agnesi, presso un noto ristorante pizzeria del centro i Carabinieri del locale Comando stazione sono intervenuti a seguito del decesso del napoletano Torre Antonio, cl. 1961, regolarmente assunto in qualità di responsabile di sala del suddetto esercizio pubblico. Il decesso è avvenuto mentre lo stesso era impegnato a svolgere la propria attività lavorativa. Il cadavere è stato rinvenuto da altri dipendenti della struttura, riverso sul pavimento nel locale antibagno del ristorante. L’immediata ispezione esterna del corpo da parte dei militari dell’Arma intervenuti non ha evidenziato segni di violenza, non si esclude che il decesso possa essere riconducibile a cause naturali. Il titolare ed altri dipendenti della struttura, hanno riferito che lo stesso nella giornata odierna, non aveva lamentato problemi di salute. Sul posto è intervenuto anche personale del servizio medico 118 di Caserta. L’A.G. subito informata ha disposto la traslazione della salma presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Accertamenti in corso da parte dei Carabinieri dei Carabinieri della Compagnia di Caserta.

2. Rapina ad un Bar di Maddaloni. I Carabinieri Indagano.
In Maddaloni (CE), presso la locale stazione Carabinieri, un quarantanovenne del luogo ha denunciato che alle precedenti ore 04.30 circa, quattro individui con volto travisato da passamontagna, di cui due armati di pistola, presumibilmente di nazionalità est europea, dopo essersi introdotti all’interno del bar del quale è titolare, si sono fatti consegnare il denaro contenuto nella cassa pari a 200 euro circa e numerosi pacchetti di sigarette. Inoltre il denunciante ha riferito che subito dopo i malviventi si sono dileguati per le vie limitrofe a bordo di una autovettura di colore grigio. Le indagini sono state immediatamente attivate dai Carabinieri della Stazione di Maddaloni al fine di individuare gli autori della rapina.