La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 19 ottobre 2011

SEQUESTRATE TRE DISCARICHE DALLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA

Nel corso della mattinata odierna, a seguito di approfondite indagini dirette dai magistrati della Direzione Distrettuale antimafia ,il personale della Squadra Mobile di Caserta e del Comando provinciale di Napoli del Corpo Forestale, con l’ausilio dei tecnici dell’A.R.P.A.C., ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Napoli nei confronti di tre siti ubicati nei comuni di Castel Volturno (CE) e Villa Literno (CE), ove sarebbero stati sversati negli anni scorsi ingenti quantitativi di diverse tipologie di rifiuti speciali, tossici e nocivi.

Il provvedimento cautelare, emesso su richiesta della Procura Antimafia di Napoli, scaturisce dalle indagini e dai riscontri effettuati a seguito delle dichiarazioni rese da DIANA Tammaro, appartenente ad una nota famiglia di imprenditori della grande distribuzione operante sul litorale domitio, arrestato nel novembre 2010 per il delitto di associazione mafiosa, in quanto ritenuto organico al clan dei Casalesi-ala BIDOGNETTI, nonché contitolare di un importante centro commerciale a Castelvolrturno, sottoposto a sequestro preventivo, che, recentemente, ha intrapreso un rapporto di collaborazione con i magistrati della D.D.A. partenopea.

Il collaboratore ha fornito anche rilevanti informazioni sulle diffuse attività di illecito smaltimento di rifiuti condotte nell’area domitia da imprenditori e soggetti contigui al clan “dei Casalesi”, fornendo precise indicazioni su almeno tre siti, oggetto del provvedimento cautelare, ove sarebbero stati seppelliti ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e nocivi, provenienti anche dalle opere di bonifica dell’Italsider di Bagnoli (NA).

In particolare, secondo il collaboratore, nei luoghi oggetto di sequestro, di notevole estensione,sarebbero stati smaltiti ed occultati inerti e materiali edili di risulta ed amianto triturato e polverizzato.

Sulla scorta dei primi riscontri,di carattere tecnico, i magistrati della Procura Antimafia di Napoli, del pool di contrasto al “clan dei casalesi”, richiedevano all’Ufficio G.I.P. ed ottenevano l’emissione di un decreto di sequestro preventivo, ipotizzando i reati di attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti ed esercizio non autorizzato di trasporto e smaltimento di rifiuti.

Il provvedimento cautelare è finalizzato alla esecuzione dei necessari accertamenti tecnici per verificare l’effettiva presenza, i quantitativi e la natura dei rifiuti occultati nei siti sequestrati, nonché individuare i responsabili delle illecite attività illecite contestate.

In particolare sono stati sottoposti a sequestro i seguenti siti:

1. Sito ubicato in Castel Volturno (CE), alla Via Napoli;

2. Sito ubicato in Villa Literno (CE), in Traversa di Via Veneto (già Via Porchiera);

3. Sito ubicato in Villa Literno (CE), alla Via Veneto (già Via Porchiera), nell’area c.d. Polo tecnologico della nautica.