La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 31 ottobre 2011

SCANDALO ECOLOGICAL SERVICE - L'ASSESSORE DI RIENZO RILANCIA - QUESTA è LA VERGOGNA DELLE DISGRAZIE EREDITATE

L’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo ha rilasciato la seguente dichiarazione a proposito delle polemiche sollevate da alcuni esponenti della minoranza consiliare:

“La faccenda dei rifiuti, con l’aiuto dei consiglieri comunali ‘ballerini’ della passata consiliatura – eletti nel Pd, nella Democrazia cristiana, nei socialisti e in altre formazioni e poi transumati alla corte di Paolo Romano (dove uno solo ha vinto mentre tutti gli altri sono stati penalizzati) –, si è trasformata in una farsa ‘scarpettiana’, dove lo Sciosciammocca di turno accusa quest’amministrazione di non aver saputo gestire la crisi dei rifiuti per incapacità. I nostri predecessori fanno finta di dimenticare che sono loro stessi che ci hanno lasciato in eredità questa e altre ‘disgrazie’. È risaputo che l’azienda che finora ha gestito i rifiuti non ha mai avuto i requisiti idonei per poter avere un contratto e infatti è stata, da loro stessi, revocata nel dicembre 2010 e tenuta in piedi per non determinare l’interruzione di pubblico servizio. C’è d’augurarsi, piuttosto, che qualcuno faccia luce sui ‘misteri’ delle persone (familiari dei consiglieri comunali di allora e non solo?) assunte nel cantiere dell’Ecological che hanno gonfiato il numero dei cantierizzati in attesa di passare con la gestione della Gisec provinciale, come c’è d’augurarsi che i ‘novelli censori’ abbiano la capacità di capire i motivi delle difficoltà del pagamento diretto, da parte dell’Ente, a causa dei mancati pagamenti dell’Inps e dell’Inail da parte dell’Ecological, nonostante l’intervento del prefetto. E se non lo capiscono da soli (ed è questa la vera vergogna), chiedano ‘l’aiutino’!”.