La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 20 ottobre 2011

CAMORRA - STRETTA FINALE AI GUAGLIONI DEL CLAN DEI CASALESI

MASSIMO ALFIERO
Nella mattinata di oggi 20 ottobre 2011, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 persone, di cui 4 affiliati al clan camorristico “dei Casalesi” – fazione BIDOGNETTI e 3 affiliati al medesimo clan fazione “TAVOLETTA – UCCIERO”, poiché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di armi da guerra, tentata estorsione aggravata, ricettazione e favoreggiamento personale.

ANTONIO SCHIAVONE
In particolare, le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, condotte dai Carabinieri anche mediante l’ausilio di attività di tipo tecnico e corroborate dalle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, hanno consentito di acclarare gli eventi di seguito indicati:

 UCCIERO Vincenzo, SCHIAVONE Antonio e MIONE Giuseppe, tutti appartenenti alla fazione “TAVOLETTA – UCCIERO”, nel mese di ottobre del 2007, avevano avvicinato, il primo quale mandante e gli altri due quali esecutori materiali, il titolare di una fabbrica di fuochi pirotecnici con sede in Villa Literno, imponendo, con azione metodologicamente mafiosa, il versamento di una somma di denaro ed il coattivo sconto di titoli di credito, non verificandosi la materiale consegna della tangente a causa dell’interposizione di altra famiglia mafiosa intervenuta a protezione dell’imprenditore;

 DI CATERINO Emilio (latitante all’epoca dei fatti), ALFIERO Massimo, DI TELLA Antonio, GRASSIA Luigi, LETIZIA Vincenzo, TARTARONE Luigi e DI DOMENICO Nicola, tutti appartenenti alla fazione BIDOGNETTI, nel mese di novembre 2007, in Villa Literno, in un agguato preordinato con organizzazione di mezzi e modalità di esecuzione, tentavano di uccidere i due esecutori materiali della richiesta estorsiva in danno del titolare dell’impresa di fuochi pirotecnici, esplodendo nei loro confronti numerosi colpi di fucile mitragliatore AK/47 Kalashnikov e di pistola cal. 40, allo scopo di riaffermare il predominio della fazione BIDOGNETTI sul gruppo avverso dei TAVOLETTA – UCCIERO nel territorio del comune di Villa Literno e consolidare i rapporti con il consociato clan IOVINE, non riuscendo nel tentativo omicidiario in quanto le vittime, benché attinte da colpi di arma da fuoco, riuscivano a fuggire.

Di seguito si riepilogano le generalità degli arrestati:

- ALFIERO Massimo, di anni 39, detto “o’ capritto”;

- DI DOMENICO Nicola, di anni 37, detto “ucculone”;

- DI TELLA Antonio, di anni 36, detto “o’ puorc” ;

- LETIZIA Vincenzo, di anni 25, detto “o’ schizzato”;

- MIONE Giuseppe, di anni 28;

- SCHIAVONE Antonio di anni 21;

- UCCIERO Vincenzo, di anni 42, detto “culo ‘e papera”.