La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 26 settembre 2011

CASERTA - FAVORISCE LA LATITANZA DI UN BOSS IN BRASILE , LA SQUADRA MOBILE NOTIFICA UN'ORDINANZA A BUOMPANE CHE NON BALLA PIU' LA PARANZA

Alle prime ore di stamane, la Squadra Mobile, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napol su richiesta della Procura Antimafia di Napoli in relazione al reato di favoreggiamento personale, ha tratto in arresto BUOMPANE Nicola, nato a Caserta il 15.12.1971, res. a Santa Maria la Fossa (CE), con precedenti di polizia. In particolare, le indagini condotte dalla Squadra Mobile finalizzate alla cattura dell’allora latitante SALZANO Francesco, nato a Santa Maria la Fossa (CE), il 17.10.1973, organico al clan “dei Casalesi-ala SCHIAVONE”, coinvolto nel triplice omicidio PAPA-MINUTOLO-BUONANNO, evidenziavano le reiterate condotte poste in essere dal BUOMPANE al fine di consentire al ricercato, all’epoca dei fatti rifugiato in Brasile, nella città di Fortaleza, dove effettivamente veniva arrestato il 10 febbraio 2011, di eludere le indagini e sottrarsi alla cattura.

SALZANO Francesco, infatti, con l’incalzare delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Caserta sull’efferato delitto e poco prima che la Procura Antimafia di Napoli emettesse nei suoi confronti un primo provvedimento restrittivo per associazione mafiosa, nel giugno 2010, era fuggito in Brasile, nella città di Fortaleza dove, peraltro, intratteneva una relazione con una giovane brasiliana conosciuta in Italia.

Le indagini della Squadra Mobile permettevano di accertare che BUOMPANE Nicola avvisava con alcuni messaggi telefonici il SALZANO pochi giorni dopo l’emissione della misura restrittiva nei suoi confronti, per dissuaderlo dal fare rientro in Italia, invitandolo a non telefonare ai familiari, al fine evidente di evitare che le conversazioni potessero essere intercettate dalla polizia giudiziaria.

Inoltre, si appurava che il BUOMPANE si adoperava per inviare al SALZANO, tramite bonifici, somme di denaro con le quali finanziare la sua permanenza in Sud America.