La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 30 settembre 2011

CASO AVVOCATO SANTONASTASO - L'AVVOCATO GUIUSEPPE GAROFALO CONTATTATO PER ASSUMERE LA DIFESA

E’ l’ultima spiaggia per Michele Santonastaso . L’avvocato entrato nell’occhio del ciclone dei magistrati è tenuto in stato di detenzione già da diversi mesi, perché risulterebbe , secondo i magistrati della dda di Napoli, un anello fondamentale con alcuni appartenenti alla criminalità organizzata . Dopo la rinuncia di alcuni avvocati alla difesa di Michele Santonastaso ,sembra che il professionista abbia chiesto un colloquio con il fondatore della camera penale di Santa Maria Capua Vetere e già presidente avvocato Giuseppe Garofalo che da notizie assunte nei corridoi di palazzo di Piazza della Resistenza, si debba recare nell’istituto di pena dove sta scontando una pena cautelare detentiva ancora non sentenziata dai giudici che lo dovranno processare . L’avvocato Giuseppe Garofalo essendo uno storico conosce il vero significato della camorra e le sue origini e la sua preparazione di mezzo secolo tende a fare piena luce su una indagine nella quale se ne sono dette di cotte e crude . La notizia per la verità è molto frammentaria, anzi, se devo dire il vero non credevo che l’avvocato Garofalo, molto distante da beghe dell’avvocatura , ma attento ai veri problemi della categoria, potesse tendere la mano , ma si sa l’avvocato è stato sempre buono con chi ne ha bisogno , ma severo come un padre con chi volesse fare il finto tondo.

Aspettiamo la prossima settimana se ci saranno sviluppi.

OPERAZIONE “LA CURA”: SCOPERTI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA UN DENTISTA ABUSIVO E VARI CENTRI MEDICI PRIVI DI AUTORIZZAZIONI SANITARIE 4 SOGGETTI DENUNCIATI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA.C'E' UNO DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, sotto la spinta propulsiva del Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed in linea con i recenti orientamenti del Governo in materia di contrasto all’evasione, alla lotta al sommerso d’azienda ed all’esercizio abusivo delle professioni, ha ulteriormente intensificato i controlli sul territorio, orientati a verificare la corretta applicazione della normativa fiscale e sanitaria.In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Caserta, al termine di una attività investigativa posta in essere anche attraverso pedinamenti ed appostamenti, hanno individuato nella città capoluogo uno studio odontotecnico privo delle prescritte autorizzazioni previste dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie.
L’attività era gestita da un falso medico che non aveva mai conseguito alcun titolo per l’esercizio della professione di odontoiatra, il quale, all’atto del controllo delle Fiamme Gialle, è stato sorpreso mentre era intento ad applicare una dentiera ad una ignara cliente.
Lo studio e le relative attrezzature sono state sottoposte a sequestro dai militari ed il fasullo dentista, C.M. di anni 39, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere per esercizio abusivo della professione medica di odontoiatra.
Il particolare curioso è che il fantomatico professionista è conosciuto dai suoi pazienti come odontotecnico e al Fisco, invece, solo come assistente turistico. Egli, infatti, organizzava viaggi all’estero principalmente in Olanda, dove nell’arco di tre giorni venivano consegnate ai suoi clienti dentiere complete.
Durante il controllo, le Fiamme Gialle hanno inoltre identificato una lavoratore in nero intentoa ad effettuare riparazioni alle protesi dentarie.
Sempre nell’ambito della stessa tipologia di servizio, su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i Finanzieri della Compagnia di Caserta hanno accertato che in un noto centro medico di San Nicola La Strada (CE), operante nel campo della microchirurgia con apparecchiature laser, venivano effettuate operazioni chirurgiche specialistiche nei confronti di ignari pazienti, senza che lo studio fosse dotato di sale operatorie a ciò autorizzate e, quindi, sprovvisto degli strumenti diagnostici e di monitoraggio che tali interventi necessariamente richiedono.
Per questi motivi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria l’amministratore della società, G.R. di anni 50, il direttore sanitario, L.A. di anni 55, nonché un noto oculista, S.S. di anni 62, titolare anche di uno studio professiomale in Cassino, che da ulteriori controlli è risultato anch’esso del tutto privo delle autorizzazioni previste per l’esercizio dell’attività sanitaria.I Sindaci dei Comuni di S. Nicola la Strada (CE) e di Cassino (FR), su disposizioni del Pubblico Ministero titolare delle indagini, sono stati incaricati di eseguire la chiusura dei predetti studi medici, che, secondo le prescrizioni di legge, è prevista fino a un massimo di tre mesi.





“NASTRO ROSA”: PROVINCIA DI CASERTA E LILT INSIEME NELLA PREVENZIONE E NELLA LOTTA AI TUMORI AL SENO.


La Provincia di Caserta e la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) scendono in campo per la prevenzione e la lotta al tumore al seno. Lunedì 3 ottobre alle ore 11, durante una conferenza stampa in programma presso la Sala Giunta della Provincia in corso Trieste, sarà presentata l’iniziativa “Nastro Rosa”, campagna nazionale per la prevenzione del tumore al seno, che vede la collaborazione dei Ministeri della Salute, per le Pari Opportunità, del Turismo e della Gioventù. In provincia di Caserta la campagna è promossa dalla sezione Lilt di Caserta, dalla Consulta Femminile Lilt, in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia di Caserta, Francesca Sapone, e con l’assessorato provinciale alle Politiche Sociali, che si sono fatti interpreti di una ferma volontà di attiva collaborazione espressa più volte dal presidente della Provincia, Domenico Zinzi.

L’iniziativa, che prende il via proprio lunedì 3 ottobre e si concluderà il 30 ottobre, rientra nel progetto “Ottobre in Rosa”, che ha come scopo quello di sensibilizzare le donne e l’intera popolazione sull’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno. A tal proposito, la Lilt e la Provincia metteranno a disposizione 5 presidi itineranti, attivi in ogni zona del Casertano. In appositi camper attrezzati sarà possibile sottoporsi gratuitamente e per tutto il mese di ottobre a visite specialistiche finalizzate alla diagnosi e alla prevenzione di ogni tipo di tumore, non solo al seno. Contestualmente, sarà offerta la possibilità di prenotare per il mese di novembre, presso gli ambulatori degli specialisti volontari della Lilt, ulteriori visite specialistiche dello stesso tipo.

Nell’ambito dell’iniziativa “Nastro Rosa” è in programma, il 18 ottobre alle ore 15 presso la Sala Consiliare della Provincia di Caserta, un workshop, che vedrà la partecipazione del presidente della Provincia, Domenico Zinzi, del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, del direttore generale dell’Asl Caserta, Paolo Menduni, del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, Francesco Saverio Bottino, dell’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Rosa Di Maio, della Consigliera di Parità, Francesca Sapone, del presidente della Lilt Caserta, Vincenzo Battarra, della presidente della Consulta Provinciale Femminile Lilt, Angela Maffeo e del direttore del Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, Giovambattista Forte. A concludere i lavori sarà la docente di Endocrinologia presso l’Università “Federico II” di Napoli, Annamaria Colao.

Lunedì 3 ottobre, poi, a partire dalle ore 19, grazie alla disponibilità della Soprintendenza, la Reggia di Caserta verrà illuminata di rosa, per simboleggiare una volta di più l’attenzione verso l’importantissimo tema della diagnosi precoce del tumore al seno. L’iniziativa è stata realizzata dal Comune di Caserta, che ha offerto l’illuminazione.

“Si tratta – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – di un’iniziativa di grande rilievo e attualità. Le donne, e non solo loro, devono capire quanto siano importanti la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno, che costituiscono un elemento che consente di salvare la vita. La Provincia ha inteso collaborare in maniera concreta con la Lilt, che porta avanti da sempre questa nobile battaglia”.

Alla conferenza stampa di lunedì 3 ottobre parteciperanno il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Rosa Di Maio, la Soprintendente ai Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Caserta e Benevento, Paola Raffaella David, la Consigliera di Parità della Provincia di Caserta, Francesca Sapone, il presidente della sezione Caserta della Lilt, Vincenzo Battarra e la presidente della Consulta Provinciale Femminile della Lilt, Angela Maffeo.

GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA DEL PIRICO D’ARTE A MARCIANISE

Marcianise. Proseguirà fino al 2 ottobre “l’8° Meeting del Pirico d’Arte”, evento internazionale sul mondo della pirotecnia, che si sta svolgendo presso l’area fieristica del quartiere Medaglie d’oro. La manifestazione è organizzata dal Consorzio “Pirico d’arte” in collaborazione con l’amministrazione Tartaglione e l’associazione onlus S.S. Crocifisso.
Per l’occasione Marcianise si è trasformata in un teatro della pirotecnia: i produttori italiani sono convenuti in città per mostrare ai buyers provenienti da tutto il mondo le ultime innovazioni sul mercato.
Ma il triduano in svolgimento non rappresenta solo un’opportunità di aggiornamento per gli artisti della pirotecnia, ma anche e soprattutto un’importante kermesse per l’intera città di Marcianise.
Proprio per questo, il sindaco Antonio Tartaglione, insieme ai suoi delegati, ha organizzato una serie di manifestazioni che culmineranno,al termine della serata di sabato, nel Pyromusical, spettacolo pirotecnico assemblato alla musica dal grande effetto audiovisivo per il pubblico.
Sulle note delle più rinomate canzoni italiane ed internazionali fasci di luce fluttueranno nel cielo, creando sbalorditive coreografie.
Ma il Pyromusical sarà solo il clou di una serata tutta all’insegna del divertimento. A cornice dell’evento continuerà la sagra enogastronomica dei prodotti tipici della tradizione marcianisana, e la mostra di antiquariato. Prima dello spettacolo pirotecnico, per tutti i tifosi di calcio sarà proiettata la partita Inter- Napoli attraverso il maxi schermo appositamente installato.
E domenica 2 ottobre grande festa finale con esibizioni musicali di artisti del territorio.

RADUNO DI AUTO D’EPOCA A CASERTA CON LE MITICHE 1400 FIAT DA TUTTA ITALIA

Ancora un raduno di auto d’epoca a Caserta e in Terra di Lavoro, in coincidenza con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo quello delle vetture dell’Asi, che ha fatto confluire a Teano la scorsa settimana oltre cento vetture “veterane”, tutte rigorosamente di colore bianco, rosso o verde, ecco domenica 2 ottobre un altro gruppo, stavolta dell’Automotoclub Ruote Antiche, che ha convocato il XXI Raduno Nazionale, riservato esclusivamente ai modelli Fiat 1400-1900, su un itinerario che fa riferimento a Caserta. Domenica mattina difatti da Benevento arriveranno in città una trentina di vetture (ormai del tipo in questione in Italia se ne contano un centinaio) con a bordo proprietari ed accompagnatori che trascorreranno una giornata in città visitando la Reggia e le altre bellezze del capoluogo per poi proseguire in serata verso l’alto casertano.

Il gruppo, guidato dal presidente Flavio Paolini, ha trovato assistenza sia nel Camec, il club di auto d’epoca di S. Maria Capua Vetere, presieduto da Giacomo Roccatagliata, sia nel Comitato Provinciale Coni, presieduto da Michele De Simone, con la collaborazione del Comune che ospiterà le auto d’epoca nel viale del giardino Maria Carolina ne pressi della Reggia.

CORSI PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO:



Dipendenti e dirigenti comunali “tra i banchi”



Sono partiti oggi, 30 settembre, i corsi di informazione e formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro destinati a tutti i dipendenti e dirigenti del Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Si tratta di un obbligo previsto dal decreto legislativo n. 81/2008, al cui adempimento hanno provveduto l’amministrazione retta dal sindaco Biagio Di Muro e il dirigente datore di lavoro Roberto Di Tommaso.

I corsi base, quelli destinati ai 280 dipendenti comunali, hanno durata di due ore e trattano la legislazione in materia di sicurezza e i rischi generali del luogo di lavoro. Previsti anche corsi, sempre di due ore, sul corretto uso delle attrezzature munite di videoterminale.

Il corso destinato invece ai dirigenti e ai preposti ha una durata di sedici ore.

Saranno svolti anche i corsi antincendio (quattro ore) e di primo soccorso (dodici ore), rivolti a circa cinquanta dipendenti addetti ai rispettivi servizi. A conclusione del corso antincendio, il 19 ottobre, si terrà nel cortile di Palazzo Lucarelli una simulazione con prove di spegnimento e di evacuazione.

I corsi base sono tenuti da esperti della società Com Metodi, mentre quelli per i dirigenti sono tenuti da docenti universitari. Tutte le lezioni si svolgono nell’aula consiliare di Palazzo Lucarelli.





IERI PRESSO IL GABINETTO SCIENTIFICO DELL’UNIVERSITA’ DI TOR VERGATA DI ROMA APPUNTAMENTO AL 6 OTTOBRE PRESSO LA CRIMINAL POL DI ROMA



SUMMIT DEI PERITI E CONSULENTI PER LA PERIZIA DEL DELITTO DI SERENA MOLLICONE –

GUGLIELMO MOLLICONE


PRESENTI il PERITO DEL P.M. PROF. GIUSEPPE NOVELLI DELL’UNIVERSITA’ DI ROMA, e i consulenti di parte proff. Luigi D’Ancora dell’Università di Napoli e Ciro Di Nunzio dell’Università di Catanzaro – nonché IL CRIMONOLOGO CARMELO LAVORINO, e IL GENETISTA SAVERIO POTENZA. . NOMINATI DUE NUOVI CONSULENTI INGG. GIULIA VIGGIANI E ANTONELLA CANINI. Assente il Gen. Luciano Garofano ( ex comandante del Ris di Parma ) per la famiglia Mollicone -





( Dal nostro inviato a Roma )



Roma - ( di Ferdinando Terlizzi ) - Si è tenuta ieri, presso il Gabinetto scientifico dell’Università Tor Vergata in Roma, la prima seduta, in seguito all’incarico conferito dal Tribunale di Cassino, ( Gip Angelo Valerio Lanna, P.M. il Procuratore Capo Mario Mercone ) per l’esame dei reperti e delle tracce biologiche lasciate dai presunti assassini ( ora indagati ) per il delitto di Serena Mollicone.

In apertura dei lavori il perito del Tribunale, nella persona del Prof. Giuseppe Novelli, direttore del Laboratorio di Genetica Medica presso l’Università Tor Vergata di Roma, con la collaborazione dei consulenti di parte, ha stilato un calendario per il metodo da seguire nel prosieguo delle indagini.

FERDINANDO TERLIZZI E L'AVVOCATO GERMANI
E’ stato stabilito che la prossima seduta si terrà il 6 ottobre presso il Gabinetto Scientifico della Criminal Pol di Roma. Si è proceduto nel frattempo ad integrare il già nutrito stuolo di consulenti, con altri specialisti: due ingegneri di genetica vegetale dell’Università Tor Vergata di Roma, nella persona dei Dottori Giulia Viggiani e Antonella Canini. Questi ultimi dovranno esaminare le tracce delle vegetazioni che coprivano il corpo della povera vittima.

Erano presenti, inoltre, gli avvocati difensori, Dario De Santis per la famiglia Mollicone, ( il consulente di parte, il Gen. Luciano Garofano ha inviato un fax prospettando la sua impossibilità a presenziare per concomitanti impegni inerenti il delitto di Sara Scazzi ); l’Avv. Armando Pagliai ( per il fidanzato di Serena, Michele Fioretti, e la madre, Rosina Partigianoni, indiziati dell’omicidio); l’avv.Emiliano Germani (per il brigadiere Francesco Suprano, anche lui indiziato del grave delitto ) assistito dai consulenti di parte, il criminologo Dr. Carmelo Lavorino e il genetista Prof. Saverio Potenza. Era assente, invece, l’altro difensore l’avv. Eduardo Rotondi perché impegnato a Bologna per la difesa di Antonella Conserva coinvolta nel rapimento e omicidio del piccolo Tommaso Onofri.

Inoltre era presente l’avv. Francesco Germani ( per Franco Mottola, all’epoca comandante della stazione dei carabinieri di Arce, 55 anni residente a Teano; per il figlio Marco, 29 anni in famiglia a Teano, e per la madre, omonima del marito, Anna Maria Mottola, nata e residente a Teano di anni 50, ( tutti indiziati per l’omicidio ) coadiuvato dai consulenti di parte, il Prof. Luigi D’Ancora, esperto in medicina legale, dell’Università di Napoli e il Prof. Ciro Di Nunzio, genetista, dell’Università di Catanzaro.

La prossima seduta si terrà il 6 ottobre prossimo presso il gabinetto scientifico della Criminalpol in Roma dove dovranno comparire gli indiziati del delitto per essere sottoposti al prelievo di campioni e saliva. Poi, come stabilito dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dr. Lanna, i lavori peritali saranno esaminati nelle udienze del 16 dicembre e del 2 febbraio 2012, presso il Tribunale di Cassino, per l’esame comparato delle risultanze della perizia.



Come è noto, l’ incidente probatorio ( che ha portato alla riapertura del caso ed alle perizie in atto ) è stato provocato dal Procuratore Capo Mercone, il quale è fermamente convinto che tra i sei indiziati ci possa essere l’assassino di Serena Mollicone, il mandante ed i testimoni oculari dell’efferato crimine, avvenuto, come è noto, 10 anni or sono ad Arce. Ma, la pubblica accusa è partita da molto lontano e non esclude di coinvolgere altre persone tanto è vero che il provvedimento notificato alle parti parla anche di “concorso con ignoti da identificare”.

“Ma non sarà forse” – come ci ha dichiarato il criminologo Carmelo Lavorino, che assiste la difesa del brigadiere Suprano – una ulteriore perdita di tempo ed una inutile spesa per lo Stato? Perché si sono attesi 10 anni per arrivare ad oggi? Perché in Italia non esistono risoluzioni di casi giudiziari se non ci sono intercettazioni e pentiti? Forse non sono bravi i nostri investigatori? O si tratta – come in altri casi – anche per questo delitto di una regia occulta? –

La celebrazione di un processo – aggiungiamo noi – potrebbe chiarire ogni responsabilità finora nascosta all’opinione pubblica.



IN PROVINCIA DI CASERTA - ECCO IL CLAN DEI RUMENI CHE RUBANO SCAPPANO E SEMINANO PANICO .

Casapulla:

Arrestato per trasporto illecito di rifiuti!



Nella mattinata odierna, in casapulla (ce), nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio, i militari della dipendente stazione cc san prisco (ce) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, viorel stefan, rumeno cl’ 90, in italia senza fissa dimora.

Il predetto, poco prima, era stato bloccato dai militari operanti mentre percorreva via appia antica a bordo di un moto ape privo di targa e carico di rifiuti speciali ingombranti consistenti in materiali ferrosi e vari elettrodomestici dismessi trsportati senza la prescritta autorizzazione.

Il veicolo è stato sottoposto a sequestro.

L’arrestato è stato invece trattenuto all’interno delle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

San Tammaro:

Arrestato rumeno per furto di cavi elettrici!



Nel corso della notte appena trascorsa, in san tammaro (ce), nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio, militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di santa maria capua vetere hanno sottoposto a fermo di p.g. per ricettazione i.m.s. rumeno cl ’84, in italia senza fissa dimora.

Il predetto, mentre percorreva via carditello a bordo della propria autovettura peugeot 306 unitamente ad altri due connazionali, alla vista dei militari operanti si è dato a precipitosa fuga. Dopo circa un chilometro la vettura, sbandando, ha terminato la propria corsa in un fossato, mentre gli occupanti del veicolo hanno continuato la fuga a piedi nelle campagne circostanti. Ad eccezione del predetto, prontamente bloccato dai militari operanti.

Successiva perquisizione veicolare ha permesso di rinvenire all’interno del bagagliaio 350 metri di cavi della telecom ed attrezzi atti allo scasso, sottoposti a sequestro unitamente al predetto veicolo.

Le indagini sono tuttora in corso al fine di identificare e rintracciare i complici.

L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di santa maria capua vetere a disposizione della competente a.g.

giovedì 29 settembre 2011

SANTA MARIA CAPUA VETERE CITTÀ DI CULTURA O DI MONNEZZA ??

Che strano oggi , alle 12,00 presso aula consiliare è stata convocata una conferenza stampa per illustrare la buona riuscita di una manifestazione settembrina che ha dato i suoi frutti aprendo quelle maledette porte dei monumenti romani che hanno tanto lustro nei secoli passati e soprattutto nel fine settimana. La manifestazione di domenica scorsa è riuscita e proprio sulla scia del buon successo, il sindaco architetto Biagio Maria di Muro si è lasciato andare a progetti che riguardano la cultura nella città di Santa Maria Capua Vetere. Proprio per questi motivi è in atto un transazione con alcuni volenterosi imprenditori che desiderano continuare gli scavi per ritrovare l’antica tomba di San Simmaco vescovo che è nella città sotto la città nei pressi della chiesa . Un accordo che porta anche il consenso del parroco della città Don Antonio Pagano che desidera a tutti costi portare alla luce il sarcofago del vescovo divenuto poi Santo Protettore della città di Santa Maria Capua Vetere . Bene, Fin qui non è strano niente perché se si vuole aumentare il livello culturale di una città ben venga , il movimento di turisti aumenta la produttività di reddito di una città anche. Invece , c’è qualcuno che si diverte a farla diventare non la città della cultura ma la città della monnezza . Già, dopo il Cdr voluto per lo più per soddisfare le voglie uterine di qualche amministratore ,che prima era nel centro sinistra poi con un bel salto della quaglia è andato alla corte del patito del presidente del consiglio, insieme ad ex governatori della Regione Campania, continua a mietere monnezza in città con particolare interesse per una nuova industrializzazione del rifiuto che con tanta carta di autorizzazione che si appresta a farla diventare la città della schifezza.

In questo marasma e soprattutto giro di denaro , perché si sa dove sono i rifiuti , lì sono presenti ingenti quantitativi di mazzette con funzionari della pubblica amministrazione che ne approfittano per sistemare qualche faccenda personale, Ebbene in questa realtà spuntano gli sportelli bancario forse troppi per una città di 32mila abitanti , perché come dice un antico proverbio dove c’è un piatto ricco mi ci ficco .

Il sogno di una notte di mezza estate sta tramontando ??? lo dico in napoletano

Scetatev che l’aria è doce, perchè se si dorme esce la puzza !!!



ESTORSIONI AD UIN CASEIFICIO - I FERMI VENGONO TRASFORMATI IN ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE

Il 29 settembre 2011, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, a conferma del decreto di fermo del P.M. della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli eseguito il 10 settembre 2011, nei confronti di quattro affiliati al clan “dei casalesi” - fazione Schiavone, ritenuti responsabili di tentata estorsione in concorso aggravata dalla finalità camorristica.

I provvedimenti traggono origine da un’articolata attività d’indagine, avviata nel mese di luglio 2011 e condotta attraverso attività tecniche, servizi sul territorio e penetrante attività informativa, il tutto corroborato dalle dichiarazioni rese – con grande difficoltà e a seguito di una forte reticenza iniziale – da un imprenditore operante nel settore caseario in un comune dell’alto Casertano che, di fronte all’evidenza delle prove acquisite dai Carabinieri ed esasperato dalle continue vessazioni a cui era sottoposto, non ha potuto far altro che confermare la propria condizione di vittima del racket, al fine di non incorrere nell’accusa di favoreggiamento.

Nel corso dell’indagine è stato possibile appurare il nuovo metodo utilizzato dagli affiliati, che consisteva nel convocare presso esercizi commerciali di Casal di Principe, con la compiacenza dei titolari, imprenditori e operatori commerciali al fine di richiedere loro sotto intimidazione il c.d. pizzo al fine di “mantenere le famiglie dei detenuti”.

Qui di seguito si riportano le generalità dei soggetti destinatari del fermo:

- CATERINO Carmine cl.’60 di San Cipriano d’Aversa (formulava la materiale richiesta estorsiva all’imprenditore di turno convocato);

- CATERINO Pasquale cl.’71 e COPPOLA Luigi cl.’83, entrambi di Casal di Principe (emissari del clan che provvedevano a contattare la vittima per invitarla a recarsi a Casal di Principe);

- BIANCO Carlo cl.’67 originario di Casal di Principe (ha provveduto ad accompagnare la vittima presso l’esercizio commerciale ove gli è stata formulata la richiesta estorsiva).

E' INIZIATA LA COPPA DEL MONDO DI SKEET - ENNIO FALCO C'E'

Ennio Falco, portacolori del Gs Falco di S. Angelo in Formis e del Gruppo Sportivo Forestale, partecipera da oggi alla finale del circuito di Coppa del Mondo di Skeet in programma sino a giovedì 6 ottobre sulle pedane di Al Ain negli Emirati Arabi Uniti. Partecipano i migliori 60 tiratori del pianeta per la conquista dell’ambita Coppa di Cristallo.

Falco, oro ad Atlanta ’96, che di Coppe di Cristallo ne ha già conquistate cinque, l’ultima nel 2010 ad Izmir in Turchia, salira' in pedana domenica per i primi 75 piattelli, seguiti lunedì 3 con ulteriori 50 piattelli di qualificazione più 25 di finale per i primi sei classificati. Otto gli azzurri, cinque uomini e tre donne, ad aver acquisito il diritto a partecipare alla finale nelle varie specialita'. Nello skeet oltre Falco, che e' in recupero dopo un fastidioso incidente a un dito della mano destra, saranno in gara Chiara Cainero (Forestale), campionessa Olimpica di Pechino 2008 e vincitrice del Trofeo di Cristallo nel 2006, Katiuscia Spada (Fiamme Oro), gia' in finale di Coppa del 2010. Nel Double Trap impegnati Daniele Di Spigno (Fiamme Oro), pluri-campione del mondo e vincitore di una Finale di Coppa del Mondo nel 1998 a Montecatini, Marco Innocenti, vincitore del Trofeo di Cristallo nel 2004 a Maribor in Serbia. Infine, per il Trap, scenderanno in pedana il neo Campione del Mondo Massimo Fabbrizi (Carabinieri), Rodolfo Viganò (Forestale) e Jessica Rossi (Fiamme Oro), Campionessa Europea e Mondiale 2009.



mercoledì 28 settembre 2011

SANTA MARIA CV - INTERNET LIBERO - LA LEGGE C'E' , MA I COMMERCAINTI SE NE FREGANO

Santa Maria Capua Vetere – Secondo il papa internet è un dono di dio, ma gli operatori del terziario fanno orecchie da mercante .

Che a santa Maria Capua Vetere esistessero i famosi putecar ‘ questo si sapeva da tempo , anzi si è sempre saputo , ma che gli stessi putecar non coltivano i loro clienti questo è una cosa nuova .

Il 22 Dicembre 2010 è stato un giorno importante per tutti gli esercizi commerciali che offrono ai propri clienti il servizio wi-fi per navigare in internet.

In questa data, infatti, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, meglio conosciuto come decreto Milleproroghe. Quindi Santa Maria Capua Vetere dovrebbe essere fornita di linea libera wi-fi se vuole essere al passo con i tempi .

Ma purtroppo i putecar di Santa Maria Capua Vetere non hanno minimamente questo tatto pensano soltanto ad incamerare denaro per i loro portafogli e non fornire per la città a costo zero un servizio non solo per i cittadini , ma anche per i turisti di un servizio di interenet libero . Qualche giorno fa il comune di Sanat Maria Capua Vetere ha teso la mano ai turisti e li ha accolti gratis in città ed entrando nella antica città romana , la camera penale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto una delegazione olandese per un convegno internazionale su un confronto sulla normativa legislativa europea e nazionale , ma i commercianti cosa fanno niente per la citta’??
 E' inutile piangere sul latte versato ,adesso con i nuovi registratori fiscali il collegamento ad internet  è basilare  



martedì 27 settembre 2011

MEMORIAL FRANCO CARRANO A SANTA MARIA CAPUA VETERE: MOTORADUNO CON 200 CENTAURI DA TUTTA ITALIA ALL'OMBRA DELL'ANFITEATRO CAMPANO



SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 27 Settembre 2011 - Centauri da tutta Italia si ritroveranno domenica 2 ottobre a Santa Maria Capua Vetere per il terzo motoraduno in memoria del grande campione sammaritano di motociclismo Franco Carrano. Ad organizzare l’appassionante happening motociclistico, ancora una volta il Gruppo Motociclistico Sammaritano del Camec - Club Auto Motoveicoli d’Epoca Campano Anche per questa edizione, è stato notevole lo sforzo organizzativo e finanziario del presidente del Camec, dottor Giacomo Roccatagliata, strettamente collaborato dall’infaticabile Mario de Blasio e dagli sportivissimi Agostino Santoro, Ugo Renda, Giovanni Cecere, Antonio Falde e Ferdinando Terlizzi, tutti legati da affetto ed amicizia alla famiglia del centauro scomparso immaturamente che ha dato lustro al motociclismo meridionale. Hanno voluto dimostrare la loro vicinanza al motociclismo, con la donazione di targhe, coppe e trofei, anche la Regione Campania, l’Amministrazione Provinciale, la Camera di Commercio, il Comitato Provinciale del Coni, e l’ Amministrazione di Santa Maria Capua Vetere. L’appuntamento è fissato per le 9 di domencia in Piazza Bovio: dove, dopo le verifiche di rito (si prevede la presenza di oltre 200 motociclisti provenienti da ogni dove) i partecipanti sfileranno per la città con tappe nei luoghi storici Anfiteatro, Arco Adriano, Mitreo). Infine, dopo il pranzo sociale, alle 16,30 è prevista la premiazione alla presenza di varie autorità nel Salone degli Specchi dello storico Teatro Garibaldi. Il motoraduno è regolamentato dalle norme Asi-Fmi.



lunedì 26 settembre 2011

SANTA MARIA CV - ECCO REQUISITI DI ACCESSO - LETTERA DEL SEGRETARIO DELL'UGL AL SINDACO

Al Sig. Sindaco

Arch. Biagio Maria Di Muro



Oggetto: Comandante della Polizia Municipale- Requisiti di accesso.



In riferimento alla nota ed intricata vicenda relativa alla copertura del posto di Comandante della Polizia Municipale, la scrivente O. S. ritiene utile e doveroso esprimere la propria opinione al riguardo, al fine di contribuire ad un chiarimento e, possibilmente,alla risoluzione della stessa.

Opportunamente, va anzitutto premesso che attualmente il posto di ruolo di Comandante della Polizia Municipale risulta vacante, dato che il dott. De Rosa ne esercita la funzione con contratto a tempo determinato; la questione, pertanto,prescinde dalla singola persona e va inquadrata nell’ambito di una più generale problematica.

La P. A. ha l’obbligo, oltre che l’interesse, di ricercare le migliori professionalità reperibili sul mercato del lavoro specie per la copertura di posti quale quello di Comandante della Polizia Municipale, chiamato com’è dalla legge e dai regolamenti a garantire alla collettività una molteplicità di servizi, spesso complicati.

Da qui la necessità di ricercare una procedura in grado di garantire che la persona chiamata ad assolvere il gravoso compito ne sia effettivamente al’altezza.

In pratica, ciò si traduce nella individuazione dei criteri da adottare per selezionare tale figura professionale; criteri che, in buona sostanza, debbono necessariamente prevedere una solidissima ed appropriata base culturale, consentendo, nel contempo, la partecipazione alle procedure concorsuali ad una platea di concorrenti quanto più possibile ampia.

In concreto, la previsione del possesso obbligatorio del titolo di studio di diploma di laurea (DL) o equivalente per legge, laurea specialistica ( D. M. 509/99) o laurea magistrale (D.M. 270/04), esclusivamente in Giurisprudenza o equipollente per legge garantirebbe una preparazione professionale e culturale adeguata all’incarico, nel mentre l’esperienza specifica nel settore o il possesso di abilitazione all’attività forense e l’effettivo esercizio nonché altre esperienze acquisite in settori analoghi a quello della Polizia Municipale costituirebbero certamente elementi preferenziali da valutarsi opportunamente ma da non ritenersi indispensabili per la partecipazione alla selezione a Comandante della P. M.

Siffatte argomentazioni di lapalissiana evidenza sono vieppiù suffragate dalla circostanza che non esiste alcuna legge e/o disposizione regolamentare che obbliga al possesso di titoli suppletivi, oltre a quello accademico, per l’accesso al posto di Comandante della P. M. ; al contrario, l’adozione generalizzata del requisito del possesso obbligatorio di esperienza specifica nel settore, magari pluriennale, restringerebbe oltremodo la ricerca di personale idoneo per assoluta carenza dello stesso, fino alla completa impossibilità.
In tempi come quelli attuali, la difesa dell’indispensabilità di esperienza professionale pregressa, che la legge non stabilisce obbligatoria, più che rispondere a criteri selettivi del personale, potrebbe facilmente essere letta come difesa, invereconda, di privilegi classisti e di “ casta”.

D’altra parte, se chi ha maturato specifica esperienza professionale dovrebbe essere considerato più indicato a ricoprire un determinato incarico, Comandante della P. M. nello specifico, chi o cosa potrebbe impedirgli di far valere le sue maggiori capacità in un concorso pubblico aperto alla partecipazione anche di chi non ne ha?

Lo stesso dott. De Rosa, vigendo il censurato principio, non avrebbe potuto essere chiamato a ricoprire il posto di cui si discute.

In conclusione, la scrivente O. S. auspica che, per la copertura del posto vacante di Dirigente- Comandante della P. M. di ruolo, si preveda unicamente il requisito del possesso obbligatorio di laurea magistrale o triennale integrata da specializzazione esclusivamente in Giurisprudenza o equipollenti per legge, unici titoli in grado di garantire una adeguata preparazione professionale.

L’eventuale esperienza acquisita alle dipendenze della pubblica amministrazione, segnatamente quella nel campo di riferimento o ad essa assimilabili, in uno all’abilitazione ed all’effettivo esercizio dell’attività forense andrà opportunamente considerata e valutata, anche se il mancato possesso non dovrà impedirne la partecipazione alle procedure di selezione.



Il Segretario Aziendale

Michele Farina

CASERTA - FAVORISCE LA LATITANZA DI UN BOSS IN BRASILE , LA SQUADRA MOBILE NOTIFICA UN'ORDINANZA A BUOMPANE CHE NON BALLA PIU' LA PARANZA

Alle prime ore di stamane, la Squadra Mobile, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napol su richiesta della Procura Antimafia di Napoli in relazione al reato di favoreggiamento personale, ha tratto in arresto BUOMPANE Nicola, nato a Caserta il 15.12.1971, res. a Santa Maria la Fossa (CE), con precedenti di polizia. In particolare, le indagini condotte dalla Squadra Mobile finalizzate alla cattura dell’allora latitante SALZANO Francesco, nato a Santa Maria la Fossa (CE), il 17.10.1973, organico al clan “dei Casalesi-ala SCHIAVONE”, coinvolto nel triplice omicidio PAPA-MINUTOLO-BUONANNO, evidenziavano le reiterate condotte poste in essere dal BUOMPANE al fine di consentire al ricercato, all’epoca dei fatti rifugiato in Brasile, nella città di Fortaleza, dove effettivamente veniva arrestato il 10 febbraio 2011, di eludere le indagini e sottrarsi alla cattura.

SALZANO Francesco, infatti, con l’incalzare delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Caserta sull’efferato delitto e poco prima che la Procura Antimafia di Napoli emettesse nei suoi confronti un primo provvedimento restrittivo per associazione mafiosa, nel giugno 2010, era fuggito in Brasile, nella città di Fortaleza dove, peraltro, intratteneva una relazione con una giovane brasiliana conosciuta in Italia.

Le indagini della Squadra Mobile permettevano di accertare che BUOMPANE Nicola avvisava con alcuni messaggi telefonici il SALZANO pochi giorni dopo l’emissione della misura restrittiva nei suoi confronti, per dissuaderlo dal fare rientro in Italia, invitandolo a non telefonare ai familiari, al fine evidente di evitare che le conversazioni potessero essere intercettate dalla polizia giudiziaria.

Inoltre, si appurava che il BUOMPANE si adoperava per inviare al SALZANO, tramite bonifici, somme di denaro con le quali finanziare la sua permanenza in Sud America.



TIRO A VOLO: AI TRICOLORI ARGENTO DI CASSANDRO, BRONZO DI TAZZA

Suggello sul podio tricolore del poligono di Pieve a Nievole a Montecatini, a conclusione di una brillante stagione sportiva, per i giovani portacolori dell'Asd tiro a volo "Falco" di S.Angelo in Formis: Tammaro Cassandro argento a livello giovanile e Giancarlo Tazza bronzo a livello eccellenza hanno confermato di essere ormai punti di riferimento stabili del ranking di vertice italiano della specialità skeet. Ambedue reduci da significative affermazioni internazionali -il giovane nipote di Ennio Falco secondo ai mondiali e quarto agli europei, il secondo vincitore delle Universiadi in Cina- sono rimasti in gara sino all'ultimo per il titolo assoluto, chiudendo comunque con ottimi punteggi precedendo campioni più collaudati, tanto è vero che nella classifica generale individuale, che non riserva medaglie, hanno concluso Tazza al quarto posto e Cassandro al sesto.

A completare il brillante risultato di squadra dell'Asd Falco di S. Angelo in Formis il sesto posto a livello giovanile del casertano Domenico Simeone e il quarto nella categoria A di Giancarlo Grimaldi, che si allenano sui campi in riva al Volturno.

Discorso a parte per lo storico portacolori Ennio Falco finito all'ottavo posto nella categoria di Ecellenza, rientrato alle gare dopo un infortunio a un dito della mano destra da cui sta recuperando gradualmente. Ma si sa per l'oro di Atlanta l'obiettivo è ormai finalizzato ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e tutta la preparazione psicofisica è rivolta alla partecipazione alla sua sesta Olimpiade, un vero record.



domenica 25 settembre 2011

LA CITTA ' SOTTO LA CITTA' - GRANDE AFFLUENZA A SANTA MARIA CAPUA VETERE

Più di duemila presenze in una sola mattinata , il popolo del 2000 dopo cristo ha invaso Santa Maria Capua Vetere

“LA CITTÀ SOTTO LA CITTÀ”, MONUMENTI E SITI ARCHEOLOGICI APERTI

Anfiteatro campano, museo archeologico dell’antica Capua, mitreo. Ma anche officina del bronzo, bottega del tintore, criptoportico, domus con fontana, domus di via degli Orti, scavi archeologici dell’ex municipio, di viale del Consiglio d’Europa e di piazza Primo Ottobre. E ancora: stand enogastronomici in piazza Bovio, punti informativi e una mostra d’arte nella villetta dei diritti dei bambini in viale del Consiglio d’Europa.

Quella di domenica 25 settembre, a partire dalle 9, sarà una giornata all’insegna della “tipicità” di Santa Maria Capua Vetere: una “tipicità” che parte dall’archeologia, dalla storia e dall’arte fino ad arrivare al gusto e ai piaceri della tavola.

A presentare l’iniziativa “La città sotto la città”, organizzata dall’amministrazione comunale insieme alla sovrintendenza e alla facoltà di lettere della Sun, sono stati in conferenza stampa il sindaco Biagio Di Muro, l’assessore alla Cultura Mario Tudisco e la preside Rosanna Cioffi.

“Stiamo lavorando – ha detto Tudisco – per creare le condizioni di un vero turismo culturale, che non abbia le caratteristiche del ‘mordi e fuggi’ ma possa portare reali ricadute sulla città. Questo impegno è riconosciuto anche dal fatto che ben dieci sponsor privati hanno collaborato in vario modo all’organizzazione dell’evento”.

Da parte sua, il sindaco ha sottolineato i risultati positivi della collaborazione istituzionale tra Comune, sovrintendenza e università, annunciando l’istituzione di “un tavolo permanente per studiare insieme iniziative utili alla valorizzazione delle ricchezze storiche, artistiche e archeologiche di Santa Maria Capua Vetere e alla loro fruizione anche in termini di incremento dei flussi turistici”.

Invito accolto pienamente dalla preside Cioffi: “Dobbiamo, tutti insieme, lavorare per far conoscere non solo i monumenti più noti, ma anche le altre preesistenze di Santa Maria Capua Vetere, che è l’‘altera Roma’ di Cicerone e che ha una valenza storica e culturale superiore ad altri siti molto più noti”.

Durante la manifestazione, Slow Food Caserta terrà degustazioni gratuite in piazza Bovio di prodotti di eccellenza del nostro territorio: miele (alle 11 e alle 18.45), olio (alle 12 e alle 19.30), formaggio (alle 18).

Nel ricordare il contributo della Pro Loco Antica Capua, Tudisco ha voluto anche sottolineare il concreto sostegno dato all’iniziativa dall’avvocato Annunziata Di Muro, dall’architetto Alfredo Di Patria, dall’archeologa Diletta Colombo, nonché da Antonella Canalonga, Carmela Fusco, Alessandra Santillo, Donato Trepiccione, Clara Di Patria, Filomena Camanzo, Clemente Tecchia e Vittorio Migliaccio.

L'EX SINDACO FRANCESCO FABOZZI PLAUDE ALLì'INIZIATIVA DI OGGI A SANTA MARIA CAPUA VETERE

L’ex vicesindaco: “Grazie al sindaco Biagio Di Muro ed all’assessore Mario Tudisco, Santa Maria riscopre e rivaluta il proprio patrimonio archeologico”




“L’iniziativa “La Città sotto la Città” è meritevole di elogio e plauso. Sento dunque il dovere personale e civico di ringraziare pubblicamente il sindaco Biagio Di Muro e l’assessore Mario Tudisco per aver consentito non solo ai sammaritani ma a tutta la provincia di Caserta di visitare – anche gratuitamente - le bellezze archeologiche della nostra città. Ma sento anche il dovere di esprimerne apprezzamento con grande senso di onestà politica – afferma l’avvocato Francesco Fabozzi, esponente del pdl ed ex vicesindaco -. E’ iniziativa che ci consente di riscoprire e rivalutare il nostro passato e la nostra storia. Ma è anche una iniziativa che ci consente di ripartire: l’immenso patrimonio archeologico, storico e culturale di Santa Maria è e ne deve rappresentare la prima risorsa, il vero indotto per tutto il comparto sociale e commerciale. Pertanto, bene così. Con questa manifestazione, la valorizzazione del patrimonio monumentale della città si trasforma da propaganda elettorale, da mero intento, in magnifica realtà. L’augurio è che questo evento sia per il sindaco Biagio Di Muro il primo importante passo per l’inserimento della nostra città nel circuito turistico regionale e nazionale. Del resto la instaurata sinergia Comune, Soprintendenza, Università lascia ben sperare”.



IL SINDACO DI CESA VINCENZO DE ANGELIS RIDUCE I CANONI ACQUA ALLE FAMIGLIE - RISPARMIERANNO 40 EURO

MODIFICATE LE FASCE DELL’ACQUA POTABILE

LE FAMIGLIE DI CESA E DELLA PROVINCIA DI CASERTA RISPARMIERANNO CIRCA 40 EURO RISPETTO ALL’ATTUALE TARIFFA

UNA PROMESSA MANTENUTA

La sezione locale del Pd comunica che in data 20 settembre 2011 l’assemblea del Consorzio Idrico Terra di Lavoro ha votato la proposta di modifica delle fasce per il calcolo del consumo di acqua potabile.

La proposta di modifica, sostenuta dal Pd di Cesa, e portata avanti con caparbietà dall’amministrazione comunale e dal Sindaco Vincenzo De Angelis, è stata sottoscritta da altri 30 comuni appartenenti al Consorzio.

Le nuove fasce di tariffazione, in vigore dal 1 gennaio 2012, saranno le seguenti:

I fascia: consumo da 0 a 108 mc/anno (attualmente è fino a 72 mc/anno);

II fascia: consumo da 109 a 180 mc/anno (attualmente è fino a 108 mc/anno)

III fascia: consumo oltre i 180 mc/anno (attualmente è oltre i 108 mc/anno).

Con questa importante decisione, non solo cittadini di Cesa ma anche quelli degli altri comuni della Provincia di Caserta che aderiscono al Consorzio Idrico, andranno a risparmiare circa 40 Euro sulla fatturazione.

La proposta di modifica avanzata dal comune di Cesa ha trovato una convergenza di altri comuni che, a prescindere dai colori politici, hanno sostenuto e votato la iniziativa.

In questo modo, l’impegno assunto dal sindaco De Angelis in consiglio comunale, dinanzi all’intera città, è stato mantenuto.

Questa decisione va nel senso del miglioramento del servizio, nel rispetto delle esigenze espresse dai cittadini, con l’obiettivo non di demolire ad ogni costi ma di costruire.

Il PD ha sempre sostenuto la scelta dell’adesione del Consorzio Idrico ritenendo la stessa l’unica possibile.

Ma ha colto, unitamente all’amministrazione comunale, l’importanza di taluni suggerimenti che sono provenuti da forze politiche, come l’UDC locale che ebbe a promuovere una raccolta di firme. Quando le proposte politiche sono serie e valide il PD e l’amministrazione comunale non hanno alcun timore di sottrarsi al confronto e cercare di apportare i correttivi dovuti.

Ai detrattori ed ai demolitori di turno diciamo: prendere atto il sindaco De Angelis, l’amministrazione comunale ed il PD hanno MANTENUTO LA PROMESSA.

DETENEVA ARMI SOTTO TERRA , MA E' STATA SCOPERTA ANCHE UNA GROTTA NATUIRALE A 20 METRI DI PROFONDITA'

Durante la trascorsa notte, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Napoli, la Squadra Mobile di Caserta ha effettuato ulteriori perquisizioni nei confronti di soggetti organici e/o contigui al clan dei CASALESI-ala BIDOGNETTI. Nel contesto della citata attività investigativa, durante una perquisizione in Trentola Ducenta (CE), via Romaniello, è stato arrestato DI CAPRIO Antonio, nato a Trentola Ducenta (CE) il 4.09.1944, ivi residente, pensionato, incensurato, ritenuto contiguo al clan dei CASALESI, responsabile di detenzione illegale di un fucile cal. 30/06, marca Browning, con matricola abrasa. L’arma era seppellita in un terreno nella disponibilità del citato DI CAPRIO, ed è stata rinvenuta grazie all’ausilio dei VV.FF del Comando Provinciale di Caserta, che hanno provveduto ad effettuare degli scavi. La carabina era occultata in un sacchetto di plastica, avvolto in due giubbotti. Inoltre, nel cortile dell’abitazione dell’insospettabile pensionato, è stata rinvenuta, alla profondità di oltre 2 metri, una grotta naturale, lunga circa 20 metri, verosimilmente adoperata come poligono di tiro, dove gli affiliati al clan si esercitavano all’uso delle armi, come confermato dal rinvenimento di diverse ogive. Al DI CAPRIO, inoltre, sono state sequestrate amministrativamente altre armi legalmente detenute: un fucile marca Franchi cal. 12, una rivoltella Smith & Wesson cal. 38, una semiautomatica Beretta cal. 7.65.

L’operazione di questa notte, si inserisce nel contesto delle attività di contrasto alla criminalità organizzata condotte nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Caserta, che hanno già consentito il sequestro di un arsenale in Villa Literno, costituito da due fucili a pompa con matricola abrasa ed un mitra AK 47 Kalashnikov ed oltre 500 cartucce per armi comuni e da guerra, nonché all’arresto del pluripregiudicato, PIROZZI Giovanni, nato a Trentola Ducenta (CE) il 17.01.1953, insieme alla moglie, BUONPANE Gesualda, nata a S. Marcellino (CE) il 10.07.1957, pregiudicata, ed al figlio PIROZZI Giuseppe, nato ad Aversa (CE) l’8.02.1983, pregiudicato, che detenevano illegalmente un revolver clandestino marca Colt-trooper, cal. 357 Magnum, occultato in una poltrona che si trovava nel giardino della loro abitazione.

venerdì 23 settembre 2011

STRADE DA RIFARE, L’AMMINISTRAZIONE DEL SINDACO DI MURO SBLOCCA I LAVORI

“L’amministrazione comunale ha, tra i suoi obiettivi programmatici, quello di intervenire con decisione e rapidità per sistemare le strade della città. In questi primi mesi, abbiamo messo mano a opere che, seppure già programmate, erano ferme al palo”. E’ quanto afferma il sindaco Biagio Di Muro a proposito dei lavori sbloccati dalla giunta per il rifacimento del manto stradale in molte arterie cittadine.

“Si tratta – spiega il vicesindaco Antonio Scirocco, che detiene la delega ai lavori pubblici – di gare d’appalto che potevano già essere sbloccate da tempo. Noi abbiamo solamente rispolverato carte che giacevano nel dimenticatoio. Al consigliere Di Monaco, al quale esprimo la mia simpatia personale, devo dire che forse non siamo bravi come lui a metterci sul piedistallo, ma con umiltà stiamo lavorando per risolvere i problemi nell’unico ed esclusivo interesse della collettività. Stabilire chi sia il primo della classe non ci interessa: se il consigliere Di Monaco vuole tenersi il merito di queste opere, glielo lasciamo volentieri. Per noi l’importante è operare con efficienza e velocità”.



PULIAMO IL MONDO”: IL PRESIDENTE ZINZI ALL’INIZIATIVA PROMOSSA DA LEGAMBIENTE.





Educare i ragazzi al rispetto per l’ambiente, sollecitare il loro senso civico anche attraverso attività divertenti a contatto con la natura: questo il senso dell’iniziativa “Puliamo il Mondo”, promossa da Legambiente in numerose città italiane e che ha riscosso un grande successo anche a Caserta. Tra le scuole che hanno aderito all’evento l’Istituto Comprensivo “A. Ruggiero”, i cui giovani allievi, armati di guanti, secchi, buste e tanto entusiasmo hanno partecipato, questa mattina, alla pulizia straordinaria degli spazi verdi della villetta comunale in via Arno, nel Rione Acquaviva. Il presidente della Provincia Domenico Zinzi, intervenuto all’iniziativa, si è soffermato sull’importanza dell’educazione al rispetto per la natura e sulla necessità di salvaguardare gli spazi verdi urbani. “E’ importante - ha detto Zinzi - recuperare, curare e tutelare le diverse aree verdi di cui i cittadini dispongono: le istituzioni vogliono impegnarsi affinchè, coinvolgendo direttamente la cittadinanza, si possa concorrere a rendere sempre più fruibili e sicure quelle aree”. Tra i presenti questa mattina, oltre al presidente Zinzi e al sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, anche la professoressa Lucia Marotta, preside dell’Istituto Comprensivo “A. Ruggiero”, con le professoresse Maria Elena Petrenga, Rita Gambardella e Nadia Silvestri, con la professoressa Teresa Fenzi, coordinatrice del settore Scuola e Formazione del circolo casertano di Legambiente e il professore Nicola D’Argenzio, segretario del Circolo.

Protagonisti indiscussi della mattinata sono stati comunque loro, gli allievi della scuola “A. Ruggiero”, che si sono impegnati con diligenza nell’opera di pulizia del parco anche senza rinunciare a momenti di divertimento e gioco.

LO UTTARO: LA PROVINCIA DI CASERTA HA CHIESTO LA REVOCA DEL DECRETO REGIONALE CHE HA ISTITUITO IL SITO DI STOCCAGGIO.




La Provincia di Caserta, attraverso una lettera firmata dal presidente Domenico Zinzi e indirizzata alla Regione Campania e per conoscenza al sindaco di Caserta, all’Asl Ce1 e all’Arpac, ha chiesto l’annullamento in regime di autotutela del decreto dirigenziale n. 193 dell’11 agosto scorso, adottato sulla scorta del parere favorevole reso dalla Conferenza dei Servizi il 21 luglio 2011, con il quale si determinava l’approvazione del progetto e si concedeva l’autorizzazione alla realizzazione e gestione di un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi e di stoccaggio di rifiuti pericolosi in località “Lo Uttaro”. Le motivazioni principali alla base di tale richiesta sono originate dalla considerazione che l’area in questione necessita di una seria e completa opera di caratterizzazione, ma, principalmente, di una massiccia azione di bonifica, che vada a ripristinare i luoghi dopo anni di sversamenti dissennati e senza alcun controllo, che ne hanno stravolto la salubrità. Di conseguenza, la realizzazione di un impianto di questo genere, peraltro non previsto dalla programmazione provinciale, appare del tutto inopportuna.

La Provincia di Caserta, poi, tiene a precisare, per quel che concerne il parere favorevole espresso in sede di conferenza dei servizi lo scorso 21 luglio, che esso si è riferito solo ed esclusivamente ad una pura valutazione di adeguatezza tecnica del progetto presentato dal privato intenzionato alla realizzazione del sito di stoccaggio. Di conseguenza, la Provincia non ha avuto e non ha nessuna possibilità di esprimere valutazioni di carattere ambientale ed igienico-sanitarie, demandate esclusivamente ad altri enti, e precisamente ad Asl e Arpac.

In merito alle dichiarazioni rese dall’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, la Provincia di Caserta precisa come risulti inequivocabile (basta leggere quanto disposto dagli articoli 208 e 269 del decreto legislativo n. 152 del 2006) che il soggetto istituzionalmente competente all’adozione dei provvedimenti autorizzativi richiesti dalla società interessata alla realizzazione del sito di stoccaggio sia la Regione Campania, che ha acquisito i pareri positivi dell’Arpac (un’agenzia di diretta emanazione regionale) e dell’Asl (ossia di un Ente sottoposto, per dettato normativo, alla vigilanza ed al controllo regionale e allo stato, tra l’altro, amministrato da un Commissario Straordinario nominato dalla Regione stessa).

“Con questo atto – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – ribadiamo per l’ennesima volta la contrarietà della Provincia a questo sito di stoccaggio in località Lo Uttaro. Abbiamo chiesto la revoca del decreto che prevede la realizzazione di tale sito, cancellando definitivamente ogni polemica strumentale avanzata nei confronti dell’Ente che presiedo”.

IL NUOVO PIANO PROVINCIALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: LUNEDI’ 26 SETTEMBRE INIZIANO GLI INCONTRI E I DIBATTITI PRESSO I COMUNI

Al fine di rendere il Trasporto pubblico locale (Tpl) sempre più vicino alle esigenze della popolazione locale, per affermare i principi della mobilità sostenibile e promuovere forme di democrazia partecipativa, la Provincia di Caserta ha avviato un processo di consultazione volto a discutere la proposta del nuovo Piano del Trasporto pubblico locale.

Il processo partecipativo è iniziato lo scorso 16 Settembre con la pubblicazione della proposta di Piano all’indirizzo http://www.provincia.caserta.it/it/web/trasporti/home/, che ha aperto una fase di raccolta di istanze, bisogni e criticità in materia di trasporto pubblico da parte di tutti i cittadini interessati.

Contestualmente all’esame delle richieste pervenute per via telematica, sono stati organizzati incontri, aperti a tutti i cittadini, con le amministrazioni locali, le associazioni di categoria e le parti sociali.

Tali incontri, che interesseranno l’intero territorio provinciale, saranno ospitati in 6 diversi comuni della provincia.

La prima tappa è prevista per lunedì 26 settembre alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Sessa Aurunca, con la partecipazione dei rappresentanti delle realtà territoriali dei Comuni di Sessa Aurunca, Mignano Montelungo, Pietravairano, Riardo, Rocca d'Evandro, Rocchetta e Croce, Vairano Patenora, Carinola, Galluccio, Cellole, Caianello, Conca della Campania, Marzano Appio, Roccamonfina, Teano, Tora e Piccilli, Presenzano, San Pietro Infine. Giovedì 29, invece, appuntamento all’Auditorium comunale di Piedimonte Matese, dove è previsto un incontro con gli esponenti dei Comuni di Piedimonte Matese, Ailano, Capriati al Volturno, Castello del Matese, Ciorlano, Pietramelara, Prata Sannita, Pratella, San Gregorio Matese, Valle Agricola, Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Pontelatone, Ruviano, San Potito Sannitico, Alife, Baia e Latina, Dragoni, Liberi, Roccaromana, Sant'Angelo d'Alife, Formicola, Raviscanina, Alvignano, Gallo Matese, Letino, Fontegreca.

La terza tappa di questi appuntamenti volti a raccogliere le “osservazioni” dei Comuni e delle associazioni al Piano provinciale del Trasporto pubblico locale (Tpl) avrà luogo il 3 ottobre alle 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Aversa, dove si confronteranno e avanzeranno le loro proposte i rappresentanti dei Comuni dell’Agro Aversano e della zona atellana, ovvero Aversa, Parete, San Marcellino, Trentola-Ducenta, Villa di Briano, Carinaro, Casaluce, Frignano, Orta di Atella, Teverola, Cesa, Lusciano, Sant'Arpino, Gricignano di Aversa, Succivo. Il 6 ottobre appuntamento a Villa Literno (ore 17; Sala Polivalente del Comune), con la partecipazione dei Comuni di Villa Literno, Mondragone, Falciano del Massico, Cancello ed Arnone, Casal di Principe, Castel Volturno, San Cipriano d'Aversa, Casapesenna, mentre il 13 ottobre spazio ad un incontro nella Sala Consiliare del Comune di Capua, con gli esponenti delle realtà dei Comuni di Capua, Calvi Risorta, Giano Vetusto, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria la Fossa, San Tammaro, Vitulazio, Francolise, Sparanise, Grazzanise, Bellona, Santa Maria Capua Vetere, Camigliano. A concludere questo ciclo di incontri sarà quello fissato per il 20 ottobre a Maddaloni, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni e delle associazioni di Maddaloni, Caserta, Cervino, San Felice a Cancello, Valle di Maddaloni, Capodrise, Casapulla, Macerata Campania, Marcianise, Portico di Caserta, San Prisco, San Marco Evangelista, Curti, Casagiove, Castel Morrone, Recale, San Nicola la Strada, Arienzo, Santa Maria a Vico.

“Questo ciclo di incontri e dibattiti – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – testimonia l’attenzione che la Provincia ha inteso rivolgere ai Comuni e alle esigenze dei loro cittadini nell’elaborazione del nuovo Piano del Trasporto Pubblico Locale. E’ importante che nelle decisioni strategiche per il territorio siano coinvolti i cittadini, le amministrazioni locali, le parti sociali e le associazioni di categoria. Siamo convinti – ha concluso Zinzi - che tale contributo arricchirà ulteriormente il nuovo Piano del Trasporto Pubblico Locale, la cui struttura è già estremamente valida”.



AVEVANO ARMI IN CASA FERMATA INTERA FAMIGLIA

GIOVANNI PIROZZI
Nell’ambito delle attivita’ disposte dal questore di caserta Guido Nicolo’ Longo per contrastare le attivita’ del clan dei casalesi ed in particolare per colpire i fiancheggiatori dell’organizzazione criminale in argomento, in data odierna, personale della locale squadra mobile diretta dal vice questore Angelo Morabito e dei reparti prevenzione crimine della polizia di stato, ha effettuato una serie di perquisizioni domiciliari nel corso delle quali ha proceduto all’arresto delle sottonotate persone, presso la cui abitazione, a seguito di perquisizione ex art. 41 tulps, e’ stato rinvenuto un revolver cal. 357 magnum, oleato e perfettamente funzionante e completa di sei cartucce inserite nel tamburo occultato nei cuscini di una poltrona:

Pirozzi Giovanni di anni 58, pluripregiudicato;

Buonpane Gesualda di anni 54, moglie del predetto pirozzi giovanni;

Pirozzi Giuseppe di anni 28, pluripregiudicato, figlio dei predetti; tutti residenti in trentola ducenta alla via g. Pascoli 2.

I prevenuti, che hanno nominato loro difensore di fiducia l’avvocato mario griffo del foro di s. Maria c.v., dopo gli adempimenti di rito, sono stati tradotti presso le locali case circondariali a disposizione della procura della repubblica di santa maria capua vetere

EVADE DA CASA E GLI INASPRISCONO LA MISURA CAUTELARE

Nel pomeriggio odierno i militari della dipendente aliquota operativa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dall’ufficio g.i.p. del tribunale di santa maria capua vetere nei confronti di Sandro Funiciello , pregiudicato cl. 87 di san prisco.


Il provvedimento restrittivo è scaturito dall’inosservanza delle prescrizioni previste per la misura dell’obbligo di dimora nel comune di san prisco cui il predetto si trovava sottoposto dal 26 ago 2011 per il reato di “spaccio di sostanze stupefacenti”, per esser stato sorpreso, dai militari operanti, mentre si trovava in santa maria capua vetere, al di fuori del comune ove aveva l’obbligo di dimorare.

L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di santa maria capua vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.

EVENTI IN CITTÀ: MARCIANISE INCORONA LA SUA MISS FASHION 2011



Non solo un titolo, ma soprattutto la possibilità di iniziare una carriera nel mondo dello spettacolo. Tutto questo è Miss Fashion Marcianise, l’atteso evento che si terrà il prossimo 25 settembre, in piazza Umberto I dalle ore 20:30. L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale, è stata voluta dal sindaco Antonio Tartaglione e da Gerardo Trombetta, assessore alle Politiche Giovanili. L’organizzazione è stata curata dall’ufficio Informagiovani, in collaborazione con la Agea Academy, agenzia di moda presieduta da Ettore Dimitroff. Dopo un casting di oltre una settimana, sono state scelte le 26 ragazze marcianisane che parteciperanno al concorso, contendendosi l’ambito titolo, già di Rosa Grillo, Miss Marcianise 2010 ed oggi giovane promessa della moda campana.

Durante la serata, le 26 Miss si esibiranno in momenti di spettacolo e sfilate di moda. Le valutazioni verranno espresse da una giuria di esperti del mondo della tv, del cinema e della moda che, oltre al titolo di Miss Fashion Marcianise, assegneranno le fasce dei Titoli Speciali. A condurre la manifestazione Erennio De Vita, presentatore storico delle tappe di Miss Italia Campania. E sempre da Miss Italia, un’altra gradita partecipazione: direttamente da Montecatini Terme, teatro del concorso, interverranno 5 finaliste che racconteranno alle giovani marcianisane la loro recentissima esperienza. Le 5 Miss indosseranno abiti d’epoca, realizzati per l’occasione dall’istituto “Novelli”, guidato dalla dirigente Emma Marchitto. La kermesse sarà allietata dalle performance canore di due promesse della musica italiana: Gabriella Ferrone, una delle rivelazioni di Sanremo giovani 2011, interprete del cd “Ora so”; e Pasquale Tedesco, una delle punte di diamante della popolare trasmissione tv “Io Canto”.





TIRO A VOLO ULTIMI APPUNTAMENTI A MONTECATINI

La stagione del tiro a volo verso la chiusura con la disputa sabato 24 e domenica 25 a Montecatini sui campi del poligono Pieve a Nievole dei campionati italiani assoluti Issf per la specialità skeet. In gara, nelle varie categorie, i tre portacolori dell'Asd Falco di S. Angelo in Formis, e cioè Ennio Falco, già qualificato per i Giochi Olimpici di Londra 2012, il nipote Tammaro Cassandro, di recente argento individuale tra gli juniores ai mondiali di Belgrado, e Giancarlo Tazza, reduce dalla vittoria alle Universiadi in Cina.

In lizza i migliori specialisti italiani, tra cui tutti gli azzurri, reduci da una stagione molto produttiva che ha consentito alla Federazione di centrare, con molto anticipo, i pass riservati all'Italia per le Olimpiadi di Londra.

I tricolori di tiro a volo a Montecatini, secondo la formula Issf, quella internazionale, fanno seguito a quelli già svolti quindici giorni fa sui campi del poligono Falco in riva al Volturno secondo la formula Fitav, quella nazionale.



CASAL DI PRINCIPE - NELLA VASCHA IDROMASSAGGIO VI ERANBO ARMI . FERMATO LUIGI CATERINO . A MARCAINISI DUE SALERNITANI SOPRESI AL DECATHLON A RUBARE

Oggi 22 settembre 2011, alle ore 16.30 circa, in casal di principe (ce), i militari del nucleo operativo e radiomobile della locale compagnia carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato Luigi Caterino , nato a casal di principe, il 07.11.1975, ivi residente, censurato, poiché ritenuto responsabile di ricettazione e detenzione illegale di arma comune  da sparo modificata. Nella circostanza i carabinieri operanti, durante una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione del caterino, sita in questa via trieste, hanno rinvenuto, occultato all’interno di una vasca idromassaggio, un fucile semiautomatico cal. 12, con canna mozza, risultato oggetto di furto in caivano (na),  nel settembre del 2002. Venivano inoltre rinvenute e sottoposte sequestro 16 cartucce cal. 12. Tutto il materiale sequestrato e’ risultato perfettamente efficiente. L’arrestato, espletate le formalita’ di rito, e’ stato associato presso la casa circondariale di santa maria capua vetere (ce), a disposizione dell’ autorita’ giudiziaria.


Nel pomeriggio odierno i carabinieri dell’aliquota radiomobile dipendente hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due ragazzi, un uomo ed una donna, b.a. e c.c., entrambi diciannovenni salernitani. Gli stessi poco prima erano stati sorpresi dopo aver rubato capi di abbigliamento sportivo per un valore complessivo di euro 100,00, danneggiandone i relativi dispositivi antitaccheggio, all’interno dell’attività commerciale denominata “declathon” sita all’interno del centro commerciale “campania” di marcianise,.


Gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani 23 set 2011 innanzi alla competente a.g





giovedì 22 settembre 2011

SANTA MARIA CV. - CONSIGLIO COMUNALE SULLA SICUREZZA - LA MINORANZA CHIEDE IL RINVIO DELLA DISCUSSIONE PERCHE' SI ERA FATTO TARDI - MA SE ERANO APPENA LE 21,51!!!

Santa Maria Cv – Tanto fumo per il consiglio comunale sulla sicurezza , ma Gaetanino Parsifal (po’ po) mette in crisi tutti e il consiglio si chiude rinviando la discussione. Qualcuno era a dieta   e si doveva fare 'a zuppa e latt con la fella di pane di grano.  
A Santa Maria Capua Vetere da un po di tempo a questa parte nel consiglio comunale quelli di centro destra siedono fra i banchi di maggioranza e quelli di sinistra siedono fra i banchi della minoranza . In sostanza come si dice in gergo sammaritano … s’ so mpiccicate e lengue “. Il consiglio della sicurezza doveva essere un monito da parte della minoranza al sindaco, ma si è trasformato in autogol. Già perché si doveva discutere, sull’incendio delle due auto ed invece a sorpresa Gaetanino Parsifal chiede di intervenire prima ancora che il punto all’ordine del giorno fosse in discussione. Se a Napoli i Sadici Piangenti vecchio duo cabarettistico impersonava il personaggio di ‘ ‘Aitane a Santa Maria Capua Vetere, invece, è stato creato Gaetanino Parsifal po po il quale con guizzo alla Maradona è riuscito a mandare in bambola sindaco , vice sindaco e consiglieri su alcune vicende accadute in città, dove i consiglieri che prima stavano in maggioranza ora minoranza non aveva mai trattato o addirittura non avevano neanche chiesto un consiglio comunale. In sostanza l’intervento di Gaetanino Parsifal da kamikaze ha voluto individuare le lacune che erano state individuate già nella precedente amministrazione . Minacce, aggressioni ,sequestri persone ad un cittadino che ricopre anche un incarico istituzionale ed altre cose. E’ a quel punto che i consiglieri di minoranza hanno capito che era meglio rinviare la discussione . E per Gaetanino Parsifal po po si apriva la passerella da grande star .

Non me ne voglia nessuno e compreso il consigliere comunale, ma ciò che accaduto e visto deve far inorgoglire il Consigliere perché è riuscito a far capire che era meglio non toccare questo perché si sarebbero scoperchiate tutte le pentole .

Con affetto a Gaetano

OPERAZIONE “3G SHOES”: HOGAN E TOD’S CONTRAFFATTE ESEGUITI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA 8 ARRESTI E SEQUESTRI DI BENI PER CIRCA 1 MILIONE DI EURO

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha effettuato, alle prime ore dell’alba, una vasta operazione, coordinata e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, che ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale dedita alla produzione e alla vendita di scarpe “griffate” contraffatte.

Nel corso dell’intervento, che ha interessato le province di Caserta e Napoli, i finanzieri hanno dato esecuzione a 10 misure cautelari personali nonché al decreto di sequestro preventivo di vari beni nella disponibilità degli indagati, tutti resisi responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione, alla produzione e alla successiva messa in commercio di prodotti con marchi contraffatti, principalmente calzature Hogan e Tod’S. Sono finiti in stato di detenzione carceraria   ABATE GIOSUE’, nato a Trentola Ducenta il 24/06/1971, GRIFFO Michele, nato a Lusciano il 31/05/1963; in  stato di detenzione domicilaire ABATE Ambrogio, nato a Trentola Ducenta il 22/02/1979;GRIFFO Antonio, nato a Lusciano l’1/01/1959; GRIFFO Ambrogio, nato ad Aversa il 3/07/1980; ESPOSITO Guglielmo, nato a Napoli il 17/12/1985; LIOTTO Antonio, nato ad Aversa il 27/09/1964;RUSSO Raffaele, nato a Napoli il 23/06/1985; obbligo di dimora per TIROZZI Tobia, nato a Napoli il 24/12/1965;
ZAMMARIELLO Luigi, nato a Lusciano il 5/01/1963;In particolare, il G.I.P. del Tribunale partenopeo ha disposto cinque ordini di custodia cautelare in carcere, sei misure di arresti domiciliari e due obblighi quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché il sequestro, oltre che di due unità immobiliari, per un valore stimato di circa 500.000 euro, e di 15 tra motocicli e autovetture di lusso, per ulteriori 200.000 euro, dei conti correnti e delle cassette di sicurezza, riconducibili agli appartenenti al sodalizio. Allo stato, tre dei soggetti colpiti da ordine di arresto si sono resi irreperibili.

Le indagini, iniziate nell’ottobre del 2009 dopo il sequestro di merce, materiali ed accessori utilizzati per il confezionamento delle scarpe contraffatte, unitamente ai macchinari e agli attrezzi rinvenuti all’interno del locale adibito a laboratorio e deposito, avvenuto in un seminterrato di uno stabile sito nel Comune di San Marcellino, sono quindi proseguite con numerose intercettazioni telefoniche e specifici servizi di appostamento, pedinamento ed osservazione, da cui sono scaturiti diversi sequestri tra cui: tre opifici, tre autovetture, oltre 100 mila pezzi tra tomaie, suole e accessori vari e circa 100 macchinari utilizzati per la produzione ed il confezionamento di calzature false di pregevole fattura, difficilmente distinguibili dagli originali.

È stato così individuato un gruppo criminale, costituito principalmente dai componenti di tre nuclei familiari residenti nelle province di Caserta e Napoli, con base logistica nell’agro aversano, che aveva organizzato l’attività illecita in forma imprenditoriale e con carattere professionale, avendo a disposizione ampie risorse umane e strumentali. Questa vera e propria industria del falso, che aveva dato vita ad una vasta rete di distribuzione dei prodotti sia sul territorio campano che in quello nazionale e di altri Stati, agiva significativamente sul mercato parallelo, alterando così l’equilibrio di quello legale.

Le indagini hanno permesso di identificare i principali componenti del sodalizio criminoso, i quali ricoprivano ruoli ben definiti all’interno dell’associazione, e di accertare le modalità operative dell’attività che era strutturata attraverso la parcellizzazione del processo produttivo, così da poter eludere i controlli e limitare i momenti di crisi derivanti da eventuali sequestri.

Prosegue l’impegno delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Caserta, per contrastare la diffusione del dilagante fenomeno della contraffazione dei marchi, colpendo le organizzazioni che gestiscono a monte la “filiera del falso”, i grandi traffici, gli opifici e i laboratori abusivi, nonché le reti della grande distribuzione, e aggredendo la ricchezza accumulata indebitamente dai gruppi criminali.

IL PRESIDENTE ZINZI SCRIVE AI COMITATI CIVICI E ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: “LA PROVINCIA SI OPPORRA’ IN MANIERA NETTA ALLA REALIZZAZIONE DEL SITO DI STOCCAGGIO IN LOCALITA’ LO UTTARO".

Cari Amici,
innanzitutto vi ringrazio per l’attenzione che dedicate alla tutela del nostro territorio. Intendo esprimermi senza incertezze sulla vicenda del progetto approvato dalla Regione Campania che prevede la realizzazione di un sito di stoccaggio e di trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi nell’area “Lo Uttaro”. Troppe inutili e strumentali polemiche sono state fatte attorno a questa situazione ed è giusto che vengano chiariti alcuni aspetti che tanto interessano ai cittadini di questa provincia e, in particolare, a chi abita nei pressi dell’area “Lo Uttaro”.

Voglio subito ribadire la posizione della Provincia in merito alla questione, come ho già avuto modo di fare nei giorni scorsi attraverso gli organi di stampa. La Provincia di Caserta non ha mai inserito nella propria pianificazione questo tipo di impianti e non li ritiene utili alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Intendo essere ancora più chiaro: la Provincia si opporrà in maniera unita e compatta, con forti iniziative di carattere politico, alla realizzazione di questo sito in località “Lo Uttaro”, chiedendo subito alla Regione Campania di bloccare il progetto che ne prevede l’istituzione. Tutti siamo perfettamente consapevoli quanto quest’area sia stata oggetto di scempi ambientali nel corso degli anni, favoriti anche da atti politicamente scellerati adottati da chi ha preceduto la nostra Amministrazione, e quanto necessiti con urgenza di una seria ed efficace attività di caratterizzazione e di bonifica dei luoghi.

Sulla bonifica dell’area “Lo Uttaro” abbiamo lavorato duramente sin dall’inizio, favorendo prima lo svuotamento del cosiddetto “panettone”, il sito di stoccaggio che ospitava circa 20mila tonnellate di rifiuti urbani, quasi tutti provenienti dalla Notte Bianca di Napoli del 2006, e poi chiedendo all’Autorità Giudiziaria (trovandosi il sito sotto sequestro) la rimozione delle restanti 15mila tonnellate di rifiuti che ancora si trovano all’interno della discarica de “Lo Uttaro”. Inoltre, come certamente saprete, abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente uno stanziamento di circa 10 milioni di euro per la messa in sicurezza della stessa discarica de “Lo Uttaro”. Mi sono personalmente e fortemente impegnato in Parlamento, poi, per evitare che “Cava Mastroianni” fosse inserita nell’elenco dei siti utilizzabili per il conferimento dei rifiuti.

Tutto ciò premesso, il mio impegno e quello dell’Amministrazione che presiedo non può che essere orientato verso la tutela del territorio e, in questo caso, verso la bonifica dell’area “Lo Uttaro”. Tutto quello che non va in questa direzione, come la creazione del sito di stoccaggio voluto dalla Regione Campania, troverà la ferma opposizione politica da parte della Provincia di Caserta, che intende continuare a difendere i suoi cittadini da ulteriori interventi che risulterebbero oltremodo penalizzanti.



IL PRESIDENTE

On. Dott. Domenico Zinzi