La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 1 agosto 2011

SANTA MARIA CV - La città ha bisogno di vere risposte, non di essere presa in giro!!! di Gaetano Rauso

Abbiamo atteso che la nuova amministrazione si insediasse, che la Giunta venisse,finalmente, varata. Oggi mi domando “che cosa si aspetta per mettere in atto ciò che si è detto e ridetto durante la campagna elettorale?” Forse si aspetta che nell'ex Tabacchificio vengano terminate 4 delle 9 strutture commerciali già autorizzate nel 2009 e che nella restante parte si costruiscano alveari camuffati da housing sociale , per poi poter dire che non si può fare più niente ? Che abbiamo trovato già tutto predisposto ? Andiamo a vedere come si arrivati al rilascio dei permessi a costruire e cerchiamo di assumere i provvedimenti atti a tutelari gli interessi della città che aveva acquistato, per permettere di dare lavoro ai suoi figli, 65.000 mq di terreno per costruirvi l’ex tabacchificio, proditoriamente dismesso!!!

Lo stesso si dirà, forse, per gli uffici giudiziari la cui dislocazione, seppur temporanea a loro dire, priverà la nostra città di altre aree industriali , arricchendo nel contempo chi , quei capannoni che oggi gli renderanno circa 900.000 euro annui , ieri li svendeva. Considerando che si tratta di utilizzare 4 capannoni , sarebbe stato preferibile acquistarli; si sarebbe spesa la stessa cifra del fitto di 3 anni , ma almeno quella cifra sarebbe valsa a fare un investimento e non uno spreco fine a se stesso.

In campagna elettorale , quando si parlava di cambiare la destinazione della ex Finmek , per lo stesso motivo , ci siamo fortemente opposti . Cosa è cambiato ? La delibera del commissario prefettizio , adottata su una materia di straordinaria amministrazione, non può certo vincolare la nuova amministrazione. Nè ci si può bere la storiella che sono il Tribunale o la Procura a volere questa soluzione. E’ impossibile che coloro i quali sono preposti a alla tutela della Legalità, avallino il modo sono costruiti gli immobili in cui dovrebbero essere allocati i loro uffici; certamente non ne sono a conoscenza!!! Certamente gli Organi preposti, vista la lunga inoperosità e negligenza delle passate amministrazioni comunali, per non spostare il Tribunale in altre città, hanno avallato la soluzione più idonea che si sono visti proporre.

Come già detto nei mesi scorsi , sul territorio cittadino esistono tante proprietà comunali e demaniali ove poter ospitare Uffici Giudiziari, quindi attiviamoci per percorrere tali soluzioni.

Se bastasse così poco a farci calare la testa ed a ritenere giusto percorrere la strada preparata e predisposta dalla precedente amministrazione , sarebbe stato preferibile che tutti noi fossimo rimasti a casa , non ci sarebbe stato bisogno di certo di fare incontri, stampare giornali e far sapere ciò che stava accadendo , avremmo potuto voltare la testa e vivere più tranquillamente invece di intossicarci l'esistenza in questi anni di opposizione aspra.

Dobbiamo essere consapevoli che chi ci ha mandato ad amministrare non ci ha dato certo carta bianca; dobbiamo rispondere e dare conto a chi ci ha permesso di amministrare questa città . Non mortificarla ancora ! Non svilirla ulteriormente e tradire chi ha creduto in noi !

Oggi è il momento di fare le scelte che riguardano il futuro della città. E’ vero che lo strumento indispensabile per regolare la materia urbanistica ed il nuovo assetto del territorio è il nuovo P.U.C. Ma ci vuole molto tempo per approvarlo e non possiamo permettere che gli speculatori che hanno trasformato la nostra città in terreno di conquista continuino a fare i loro comodi. Abbiamo tutte le possibilità di varare delle misure atte ad arginare il fiume di cemento che si vuol ancora far colare sul territorio. Possiamo, con i poteri che ha il Consiglio Comunale, adottare indirizzi urbanistici precisi per non consentire l’edificazione di altri mostri di cemento che stravolgano l’assetto e l’aspetto della città, compromettendone ogni possibilità di sviluppo industriale, artigianale e commerciale.

Le vere priorità di questa città sono il lavoro, l’ordine e la sicurezza sociale, la riqualificazione delle periferie, le strade, le scuole, il commercio, la corretta gestione del patrimonio e della macchina amministrativa.

Queste sono le finalità da perseguire; questi sono gli impegni che abbiamo assunto con il Popolo Sammaritano!!!!

Non vi è alcuna velleità o rivalsa contro chicchessia, ma è necessario ritornare alla buona amministrazione, recuperando il tempo perduto.

Il Patrimonio comunale va recuperato e valorizzato. Bisogna controllare la regolare realizzazione delle opere pubbliche ( non è possibile che per ognuna di esse sia sorto un contenzioso che determina l’esborso da parte del comune di centinaia di miglia di Euro). Bisogna controllare l’effettivo pagamento degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione da parte di coloro che hanno ottenuto permessi a costruire negli anni scorsi. E’mai possibile che l’UTC determini il pagamento di tali oneri attraverso un’autocertificazione della parte richiedente? Questo avviene solo in questa città!!! Perché tante aree destinate a standards non sono state acquisite al Patrimonio Comunale e perché su tante di esse sono state edificate case private?Vi rendete conto del danno che ne ha riportato la collettività?

Oggi ci troviamo di fronte ad in out-out per la dislocazione di alcuni uffici giudiziari. Ma cosa si è fatto in questi ultimi quattro anni durante i quali si è tanto parlato del problema? Quanti soldi sono stati dilapidati per pagare inutili fitti per il Tribunale Civile, per pagare inutili traslochi, dare incarichi milionari, quando gli stessi soldi sarebbero stati sufficienti per costruirne uno nuovo e più idoneo alla bisogna nella ex Caserma Mario Fiore?

Quando tempo si è avuto per recuperare edifici quali l’ex Mulino Buffolano, il l’ex Angiulli, l’ex Cappabianca,l’ex Commissariato, l’ex Casa Comunale,per poterli adibire, a sede provvisoria di quegli stessi uffici giudiziari che si vogliono dislocare nella periferie. Siamo ancora in tempo !!! I soldi previsti in bilancio e quelli che si andrebbero a risparmiare, potrebbero bastare per ristrutturare questi edifici e costruirne dei nuovi ove allocare, definitivamente queste Istituzioni di cui la città non vuole privarsi.

Ci sono tanti “ signori edifici” concessi gratuitamente all’ASL , all’Ordine degli Avvocati o ad altri Enti o Associazioni che oggi potrebbero, tranquillamente e degnamente, ospitare gli uffici che oggi si vogliono mandare in periferia. Ma non si è mai pensato che si potevano sacrificare, nell’interesse superiore (come è stato fatto in passato) anche gli uffici comunali che avrebbero potuto essere dislocati, in forma decentrata, nei diversi rioni cittadini, al fine di rivitalizzarli e fornire alla loro popolazione dei servizi di cui sono carenti?

Sono domande che mi pongo e che ci dobbiamo porre tutti per poter trovare le soluzioni giuste e tese ad amministrare con il metodo “del buon padre di famiglia” nell’interesse della collettività.

C’è ancora tempo per ben amministrare e fare gli interessi della città. Questo appello lo rivolgo indistintamente a tutto il Consiglio Comunale, nessuno escluso. Non è tardi per salvare la nostra città. Mettiamo da parte odi e rancori ed uniamo le forze per ridare una nuova speranza ai nostri figli. La speranza di poter vivere tranquillamente in una realtà vivibile e pronta a rispondere alle istanze delle nuove generazioni che, sempre di più, hanno bisogno di essere accompagnate verso un futuro che si prospetta molto incerto.

Tutti noi abbiamo commesso errori nella nostra vita; è l’ora di riscattarci fornendo esempio di coerenza , onestà e di dedizione ad uno scopo alto, qual è quello di rifondare una città che ha bisogno, finalmente, di risorgere dalle ceneri e dalle macerie in cui l’hanno lasciata i “Barbari Colonizzatori” che l’hanno tenuta in ostaggio per tanti anni. Per fare questo ci vuole coraggio e buona volontà!!! I consiglieri eletti dovranno rispondere del loro operato e rinunciare ad incarichi o prebende se vogliono essere ricordati positivamente!!!.

Gaetano Rauso