La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 10 agosto 2011

LOTTA AI PRIVILEGI E ABOLIZIONE DEL CANONEPROPOSTE DI LEGGE DI CASERTANO DIMENTICATI NEL CASSETTO

Le proposte consegnate al Parlamento da due cittadini casertani dall’inizio della legislatura. Ma sono ben 1.291 quelle presentate da tutta Italia. È un diritto di tutti garantito dalla Costituzione, ma purtroppo spesso finiscono nel dimenticatoio. La casta si protegge cestinandole.

Ecco le proposte di legge che giacciono in Parlamento presentate dai due casertani Francesco Di Pasquale da Cancello Arnone ( 7) e Biagio Barberis da S. Felice a Cancello (2)



Caserta ( di Ferdinando Terlizzi ) Li chiamano i “sognatori”, sono quei cittadini che inviano proposte di legge al Parlamento ( che poi diventano un nome e cognome con un numero identificativo) il cui elenco viene poi stampata dalla Camera dei Deputati e reso pubblico.

È noto che è un diritto che chiunque può esercitare, ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione e dell'articolo numero 33 del regolamento della Camera, anche se è un diritto molto poco conosciuto. E anche molto disatteso dalla casta che legifera. L'elenco conta per ora, da inizio legislatura, 1.291 petizioni, tutte stampate in ordine cronologico, dal 2008 a oggi. Solo quattro sono state abbinate a un progetto di legge. Solitamente le petizioni vengono lette frettolosamente a inizio seduta e poi sono assegnate alle commissioni di riferimento...

Questi legiferatori di sogni desiderano che la corruzione sia debellata, che non ci siano più disparità nelle pensioni, che si presti attenzione ad alcune patologie che costituiscono un handicap per le persone. Il casertano Di Pasquale, per esempio, ha proposto il controllo satellitare dei rifiuti della Campania. Le altre proposte significative riguardano l’istituzione di un giornale pubblico, la creazione della giornata della pacificazione nazionale, la valorizzazione dei talenti con una ”banca delle idee”, più luoghi pubblici per incontrarsi.

In particolare i nostri conterranei hanno presentato 9 proposte di legge. Eccole. Francesco Di Pasquale ( che è stato un funzionario amministrativo, oggi in pensione, ha 67 anni e vive a Cancello Arnone ) per prima cosa ha proposto di modificare “le norme sull’elezione del Presidente della Repubblica, sui referendum e gli Enti locali”. Poi la sua attenzione si è rivolta “all’emergenza abitativa”, e, successivamente, ha inoltrato un’altra proposta riguardante “la promozione dell’attività sportiva giovanile”. La sua quarta proposta credo che sarà certamente presa in considerazione si tratta della “istituzione di un sistema di controllo satellitare per contrastare l’emergenza dei rifiuti in Campania”.

Poi, il nostro conterraneo, è passato alla cose patetiche ed ha chiesto una legge per la istituzione di “un premio nazionale per quanti si siano distinti nella vita pubblica”; la istituzione “della giornata della pacificazione nazionale” ed infine “la creazione di luoghi di incontri con strutture per favorire l’aggregazione”.

Il secondo “onorevole laico” di Terra di Lavoro, Biagio Barberis ( circa 70 anni, vive a S. Felice a Cancello e non si occupa di politica ) ha presentato due proposte di legge, già protocollate e pronte per essere discusse alla ripresa dei lavori parlamentari. La prima riguarda una riforma “socioeconomica in materia di parità di trattamento dei lavoratori e tutela della disoccupazione sul modello del sistema finlandese”. La seconda chiede una legge che “riduca notevolmente la durata dei processi civili”.

Insomma molti cittadini ( che non sono deputati e non si occupano di politica) hanno fatto proposte di leggi che sono aderenti ai bisogni di una convivenza più giusta e più equilibrata e che spesso non hanno bisogno neppure di una ragguardevole copertura finanziaria.

Tra quelle più significative in Italia: “Che le esclusioni dall’esenzione del pagamento dell’Ici siano determinate in base al reddito familiare e non alla categoria catastale dell’immobile”; “l’eliminazione dell’Iva sui combustibili e sui beni di prima necessità”; “che il Presidente della Repubblica venga eletto direttamente dal popolo”; “di rendere pubblici i bilanci dei sindacati”; “ di istituire una legge per la collocazione obbligatorio al lavoro degli ex detenuti”; “l’abolizione del senato della Repubblica”; “l’abolizione del Canone Rai”; “la reintroduzione del voto di preferenza per l’elezione al Parlamento”. Infine, in una proposta di legge si chiedono addirittura, “provvedimenti volti ad impedire la spettacolarizzazione di vicende giudiziarie e personali nelle trasmissioni televisive del servizio pubblico”