La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 30 agosto 2011

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO, A SANTA MARIA CAPUA VETERE

Continua a dare frutti la collaborazione avviata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Biagio Di Muro e dall’ufficio per i beni archeologici di Santa Maria Capua Vetere diretto da Francesco Sirano.

Sulla scia di un’ampia intesa con i rappresentanti della sovrintendenza, il Comune aderisce infatti alle Giornate europee del patrimonio (24-25 settembre). In particolare, domenica 25 settembre è in calendario un ricco programma di visite, non solo dei siti normalmente aperti al pubblico ma soprattutto di altri piccoli e inestimabili gioielli che la città ospita.

L’iniziativa prevede il raduno alle 9 in piazza Bovio, dove saranno allestiti stand enogastronomici e informativi: in mattinata saranno aperti al pubblico alcuni siti solitamente non visitabili (come la Domus di via degli Orti o la Bottega del tintore), mentre il pomeriggio sarà dedicato ai recenti cantieri di scavo in via Giovanni Paolo I.

“Si tratta – spiega l’assessore alla Cultura Mario Tudisco – di un’iniziativa che va nella direzione della valorizzazione del patrimonio archeologico dell’antica Capua. Devo ringraziare la sovrintendenza per la disponibilità e mi auguro che presto possa essere anche siglato il protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di altre azioni comuni”.

Nei giorni scorsi, l’ufficio per i beni archeologici ha indirizzato una lettera all’assessore Tudisco nella quale vengono indicati i due principali campi di attività nei quali la collaborazione istituzionale promette futuri sviluppi: “Da un lato il complesso di visita rappresentato da museo-anfiteatro-mitreo; dall’altro il vasto tessuto monumentale e urbanistico che soggiace alla città moderna. Proprio la messa in valore del patrimonio archeologico diffuso e il rafforzamento dell’attività dei siti già aperti costituiscono – conclude la sovrintendenza – l’ideale viatico per la divulgazione e l’acquisizione della consapevolezza da parte della cittadinanza dell’importanza delle ricchezze sammaritane”.