La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 25 agosto 2011

CONSERVATORIO A SANTA MARIA CAPUA VETERE ??? SE NE FACCIA CARICO ANCHE IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

“Per il conservatorio a Santa Maria Capua Vetere è necessaria l’autonomia subito e il ministero della Pubblica istruzione dovrà farsi carico, com’è giusto che sia, delle spese per il personale”. E’ quanto afferma il vicesindaco Antonio Scirocco, che annuncia un intervento dell’amministrazione – guidata dal sindaco Biagio Di Muro – presso il dicastero di viale Trastevere affinché l’istituzione musicale sammaritana possa essere potenziata, divenendo “sede distaccata” del conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.
La presenza della scuola musicale in città – avviata un anno fa – si deve a una convenzione con l’istituto partenopeo, accordo che prevede che le spese del personale (maestri e amministrativi) siano tutte a carico del Comune di Santa Maria Capua Vetere, sulla base di una rendicontazione da parte del conservatorio stesso.“Le casse cittadine – afferma Scirocco – devono far fronte ai pesanti tagli delle risorse voluti dal governo nazionale, che ha chiuso i rubinetti per gli enti locali. Una strada per scongiurare il rischio di perdere questa opportunità è sicuramente l’autonomia dell’istituzione musicale sammaritana, sempre nell’ambito del conservatorio San Pietro a Majella. E, per questo motivo, l’amministrazione guidata dal sindaco Di Muro s’impegna ad aprire un tavolo di confronto con i massimi livelli istituzionali al fine di ottenere il riconoscimento per l’istituzione musicale, così come del resto era stato prospettato dallo stesso ministero già in sede di stipula della convenzione”.