La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 23 luglio 2011

PRIMA BOZZA DELLA COSTITUZIONE - L'ONOREVOLE ANTONIO PALMIERI CI SPIEGA IL PERCHE'

Caro Prospero,

oggi il Consiglio dei Ministri ha licenziato la prima bozza della riforma della Costituzione, che prevede tra le altre cose il rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio, il Senato federale e il dimezzamento del numero dei parlamentari. Il 4 settembre ci sarà il varo definitivo del testo che poi andrà al voto di Camera e Senato.Questa riforma si unisce al disegno di legge di riforma del fisco e a quello della giustizia, che il governo ha varato nelle settimane scorse e completa il trittico delle grandi riforme indicate dal presidente Berlusconi come l'obiettivo della parte finale della legislatura.Queste riforme si uniscono a quelle già in essere e in via di completamento: scuola, università, federalismo fiscale, pubblica amministrazione e servizi on line, pensioni, giustizia civile, codice antimafia, codice del turismo. A questo sommario elenco vanno aggiunte tutte le misure anticrisi messe in campo per le famiglie, i lavoratori e le imprese.e, fondametale, la messa in sicurezza dei conti pubblici fatta in questi quattro anni di crisi e senza la quale il nostro paese avrebbe rischiato il fallimento.Anche sul versante dei costi della politica il governo ha fatto la sua parte, tagliando del 20% il numero dei consiglieri comunali provinciali, degli assessori comunali e provinciali, azzerando i consiglieri di circoscrizione nei comuni e riducendoli del 20% nelle grandi città. Inoltre è stato tagliato del 30% il finanziamento pubblico ai partiti, del 10% lo stipendio dei ministri, di 1.000 euro al mese quello dei parlamentari. Nuove misure sono contenute nella manovra anticrisi appena approvata, altre ne arriveranno da Camera e Senato prima della pausa estiva e altre ancora sono contenute nella bozza di riforma costituzionale approvata oggi.In definitiva, possiamo essere soddisfatti di quanto realizzato finora. Non abbiamo fatto tutto quello che avremmo voluto fare ma abbiamo fatto tutto quello che era possibile nelle condizioni economiche e politiche nelle quali ci troviamo a governare, come ha ricordato il segretario politico del PDL Angelino Alfano lo scroso primo luglio. E andiamo avanti...

Grazie per l'attenzione.

on. Antonio Palmieri

responsabile internet PDL