La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 14 giugno 2011

EMILIO DI CATERINO PARLA - FERMATE 11 PERSONE APPARTANENTI AL CLAN DEI CASALESI

Questa mattina i Carabinieri di Aversa (CE), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta dei Pubblici Ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 11 persone indagati per il delitto di favoreggiamento personale aggravato dall’art. 7 Legge 203/91 dell’ex latitante DI CATERINO Emilio, attualmente collaboratore di Giustizia.
Le indagini avviate nel mese di maggio 2008, sono state condotte dai CC. della Stazione di Parete (CE) ed erano inizialmente dirette alla cattura del Di Caterino, inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi in ambito Nazionale stilato all’epoca dal Ministero degli Interni, poiché destinatario di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. In particolare, l’attività investigativa, che ha consentito di arrestare il ricercato il 16.10.2008 nel Comune di Terni, ha contestualmente permesso di ricostruire interamente la rete dei fiancheggiatori ed i singoli ruoli operativi e logistici che costoro hanno assunto in quel periodo, per proteggere il ricercato, per consentirgli di eludere le indagini delle Forze di Polizia e per garantirgli, consapevolmente, la prosecuzione della propria attività delinquenziale. Nell’ultimo periodo il Di Caterino aveva militato in posizione di rilievo alle dirette dipendenza gerarchico - funzionali del capo clan SETOLA GiusepIl Di Caterino, come altri soggetti indagati nel medesimo procedimento penale, poi divenuti collaboratori di Giustizia, ha autonomamente fornito, dopo la collaborazione, essenziali riscontri, rafforzando il quadro probatorio emerso dalle indagini nei confronti dei soggetti destinatari del provvedimento cautelare.

Dieci dei soggetti arrestati erano liberi, per uno l’ordinanza è stata notificata in carcere.
I soggetti raggiunti dal provvedimento restrittivo sono:

1. CASANOVA Armando nato ad Aversa (CE) il 21.08.1981.

2. DI CATERINO Antonio nato ad Aversa (CE) il 23.07.1978.

3. FABOZZI Raffaele nato ad Aversa (CE) l’1.01.1970.

4. MAISTO Antonio nato a Napoli il 01.12.1962.

5. MAISTO Francesca nata a Napoli il 27.06.1982.

6. MAZZITELLI Massimo E. nato a San Sebastiano al V. (NA) il 10.08.1975.

7. OLIVA Antonio nato a Lusciano (CE) il 28.08.1943.

8. RUCCO Alessandro nato ad Aversa (CE) il 24.09.1984.

9. RUSSO Emanuele nato a Napoli il 14.09.1987.

10. TITTA LAURA nata a Napoli il 4.02.1986.

11. VENTRE Giorgio nato a Lusciano (CE) il 18.05.1953.