La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

giovedì 30 giugno 2011

SANTA MARIA CAPUA VETERE TRIBUNALE OFF-LIMITIS - IL PRESIDENTE DIANA "TROPPE COMPOSIZIONI ANOMALE NEI COLLEGI"

Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica

On.le Giorgio Napolitano

Ill.mo Sig. Vice – Presidente

Consiglio Superiore della Magistratura

On.le Michele Vietti

Ill.mo Sig. Ministro della Giustizia

On.le avv. Angelino Alfano

Ill.mo Sig. Presidente

Associazione Nazionale Magistrati

Dott. Luca Palamara

Ill.mo Sig. Presidente

Unione Camere Penali Italiane

Avv. Valerio Spigarelli

Ill.mo Sig. Presidente

Tribunale Santa Maria Capua Vetere

Dott. Andrea Della Selva



La questione degli organici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere sta assumendo aspetti sempre più inquietanti.

Ad onta delle spettacolarizzazioni mediatiche ricadenti sotto il nome di “modello Caserta”, assistiamo quotidianamente ed inesorabilmente ad una forma istituzionalizzata di denegata giustizia che si sostanzia nei continui rinvii dei processi per la “composizione anomala dei collegi”, per “assenza del magistrato titolare” sia nei processi per i quali è previsto il filtro dell’udienza preliminare sia nei processi a citazione diretta a giudizio ovvero per assenza del magistrato togato.

La carenza degli organici dei magistrati togati soffre di un letargismo cronico immunizzato dal meccanismo previsto dall’art. 190/bis del codice di rito penale grazie al quale vengono salvati i processi “che fanno notizia” e sui quali si solidifica il falso mito della sicurezza sociale facendo passare sotto il più assoluto silenzio la circostanza che i cittadini imputati vengono giudicati da giudici che valutano la prova senza acquisirla.

Un ulteriore contributo allo sfascio del Tribunale di Santa Maria CV è fornito da una norma che vieta ai magistrati togati di esercitare funzioni monocratiche se non dopo quattro anni dall’ingresso in carriera: questa norma crea il paradosso che importanti processi di competenza del giudice monocratico vengono decisi dai GOT – essi sì – legittimati alla trattazione!!!

Ciò, ribadiamo, nuoce ai cittadini ma anche alla stessa magistratura!!!

Ormai nel circondario del Tribunale di Santa Maria CV sono pochissimi i processi “ordinari” che si riescono a concludere in virtù dell’instabilità dei collegi causata dalla carenza degli organici. Il problema, più volte sollevato nel corso dei numerosi incontri tenuti con il Presidente del Tribunale, dott. Andrea Della Selva, è reso plasticamente dalle cifre da brivido che per ragioni di chiarezza espositiva si riportano: su un organico di 94 magistrati risultano vacanti 17 posti con una carenza di posti pari al 20% nella sede centrale con punte del 50% nelle sezioni distaccate.

Sul piano politico-giudiziario ci si deve chiedere che cosa ciò significhi, quali siano le risposte del CSM, dell’ANM e della politica tutta rispetto a tale emergenza.

Sul piano pratico la Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere chiede formalmente alle SS. VV. di conoscere quali iniziative – e in che tempi – si intendano adottare in ordine alla soluzione di un problema oramai non più procrastinabile ribadendo che sarà supportata con le opportune iniziative l’opera di sensibilizzazione che il Presidente del Tribunale di Santa Maria CV sta portando avanti fino ad organizzare una grande “convention – protesta” che coinvolgerà nell’ambito del circondario di Santa Maria Capua Vetere la scuola, l’università, il mondo produttivo, gli altri ordini professionali e le forze sindacali.

E’ sin troppo evidente che nei dati sopra riportati si annida la crisi del sistema giustizia nel circondario sammaritano e perciò siamo sicuri che tale nostra richiesta sarà tempestivamente ed esaurientemente evasa.

Con deferenza,

IL PRESIDENTE

Avv. Alessandro Diana



IL DIRETTIVO

avv. Raffaele Mascia avv. Raffaele Griffo



avv. Maria Lampitella avv. Ana Maria Ferriero



avv. Raffaele Costanzo avv. Gennaro Iannotti



Avv. p. Giovanni Lavanga



BASKET FINALI NAZIONALI UNDER 15 4 SEMIFINALISTE - BERGAMO, MILANO, BOLOGNA E VENEZIA

Sono l’Olimpia Milano, la Blu Orobica Bergamo, Fortitudo Bologna e Junior Leoncino Venezia le quattro semifinaliste, protagoniste della giornata di venerdì 1° luglio 2011, della 43esima edizione delle finali nazionali della categoria Under 15 maschile di basket in corso a Caserta.

Ieri nei quarti di finale, nella prima gara giocata alle 16 al Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni, l’Olimpia Milano si è aggiudicata il “derby” contro la Aurora Desio con il punteggio di 54-35 (15-7; 27-17; 39-30).

L’incontro successivo fra Udine B.C. e Fortitudo Bologna si è concluso sul punteggio di 60-76 (13-13; 29-42; 38-58) in favore della squadra bolognese, che dopo l’equilibrio dei primo tempo ha dominato i friulani allenati da Achille Milani, che a Caserta ha ritrovato e salutato Sergio Mastroianni, suo compagno di squadra nella Fantoni Udine della stagione 1988/89.

Al Pala Vignola di Caserta il primo incontro Blu Orobica Bergamo - Pool Eurobasket Roma, ha visto prevalere, al termine di un match molto combattuto, i lombardi con il punteggio di 65-59 (15-6; 37-28; 48-45).

La gara delle 18 tra Trenkwalder Reggiana e Junior Leoncino Venezia ha visto prevalere il team

di Venezia per 77-90 (17-28; 40-49; 53-69).

Oggi pomeriggio sono in programma le semifinali che si giocheranno al palazzetto di Caserta di viale Medaglie d’Oro, alle 16 Olimpia Milano- Fortitudo Bologna ed alle 18 Blu Orobica Bergamo- Junior Leoncino Venezia, sabato 2 luglio sono in programma le due finali, quella per il terzo e quarto posto alle 16 e quella per designare la vincitrice delle finali under 15 di Caserta è in programma alle 18 nel vecchio palazzetto di Caserta di fianco allo stadio di calcio “Alberto Pinto”.

Tutti gli aggiornamenti delle finali sono disponibili sui siti www.fip.it e www.finaliu152011.it.

Ieri sera ha lasciato la città il “Basket Story-On Tour”, la mostra-museo itinerante ideata e realizzata dalla Federazione Italiana Pallacanestro che a Caserta è rimasta per tre giorni, durante i quali è stata meta di moltissimi appassionati che hanno visitato il truck mobile con le foto, i cimeli, le immagini e le pubblicazioni più significative dei 90 anni di vita della Federbasket.

Prosegue il successo del “Caserta a canestro Village" allestito di fianco al Pala Vignola nell’area ex Saint Gobain, con un programma ricco di musica, basket, gastronomia.

Spazio di mattina per i piccoli cestisti che si contendono il Trofeo Fontanavecchia, la sera invece “Basket sotto le stelle”, torneo di basket ad otto squadre, senza limiti di tesserati con finale prevista il 3 luglio alle 21,30, con una partita alle 20.00, l'altra alle 22.30.

Molti i frequentatori, specie nelle ore serali del “villaggio”, alla ricerca di un po’ di frescura e attratti dalla curiosità nel rivedere in campo campioni e vecchie glorie come Nando e Imma Gentile, Silvio Donadoni, Antonio Di Lella, Carlo Napolitano, Pietro Gambardella, Gino Guastaferro, Gigi Corvo, Rino Tommasiello, Alessandro Santoro, Mario Milone, Peppe Adamo, Mimmo Canzano, Lia Biccardi, insieme con amatori, tifosi, giornalisti e giovani promesse del basket.

Venerdì sera sono in programma alle 20,00: “4 salti sul parquet – Gli avari” ed alle 22,30: “One Art – Caterino”.

NON POSSIAMO DISATTENDERE LE ASPETTATIVE DI UNA CITTÀ!!! DI GAETANO RAUSO

Non possiamo disattendere le aspettative di una città!!! di Gaetano Rauso

Poche settimane orsono, scrissi una lettera al neo Sindaco di Santa Maria nella quale gli raccomandavo di mantenere gli impegni assunti con la città. Un Sindaco che ho appoggiato, ho cercato di far votare, avendo la certezza che il programma della coalizione in cui sono stato eletto sarebbe stato puntualmente realizzato. Questa mia aspettativa era ed è la stessa che tutti i veri Sammaritani hanno e che non si può disilludere, anche a costo di sacrificare gli interessi e mettere in pericolo appoggi e consiliatura. Chi si è impegnato per far trionfare questo progetto, deve tralasciare ogni mira personalistica e pensare esclusivamente a quello di cui ha bisogno la popolazione di Santa Maria e, credetemi, farlo sarà molto gravoso, soprattutto perché la vittoria è costata l’accettazione di compromessi con altre coalizioni in cui sono presenti persone il cui operato è stato da me e, da molti altri, in passato fermamente avversato. Dopo l’ufficializzazione della Giunta, aspettiamo che si ponga mano alla soluzione dei tanti problemi che negli anni si sono accumulati e che si sono aggravati a causa di una gestione dell’Ente che tutti hanno definito disastrosa. I problemi connessi al Tribunale, all’Ospedale, al Palazzo Melzi, all’Ex Italtel, all’Ex Tabacchificio, all’ex Politeama, all’ex Mulino Parisi, alle costruzioni effettuate in difformità al P.R.G., al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione, al cattivo utilizzo del personale comunale, alle scuole che hanno bisogno di essere messe a norma e ristrutturate, alle spese inutili, alle opere pubbliche pagate e non realizzate a regola d’arte, alle strade dissestate, alla mancate cessione degli standards, ecc….,aspettano una soluzione drastica che non può tardare. Oltre a quelli sopra elencati, oggi dobbiamo affrontare il problema del Tribunale Civile, la cui soluzione, chi scrive l’ha individuata con la costruzione di un nuovo edificio nell’ex Caserma Mario Fiore. Oggi, però, con l’assenso del Commissario Prefettizio e le pressioni della Commissione di Manutenzione, si è arrivati ad un’assurda decisione di utilizzare edifici collocati in zone decentrate e, inaudito,costruiti in difformità alle leggi edilizie e per l’utilizzo dei quali il Consiglio Comunale dovrebbe deliberare un cambio di destinazione urbanistica.

Ma siamo pazzi!!!!!!! Non solo non condivido questa ipotesi, ma non posso tollerare che, dopo le battaglie e le promesse fatte, si possano allocare, seppur temporaneamente, gli Uffici Giudiziari fuori dal centro storico e, addirittura in edifici costruiti in difformità dalle norme del Piano Regolatore. Berlusconi, checché se ne dica ha costruito a L’Aquila, in pochi mesi, migliaia di appartamenti, non credo sia impossibile fare altrettanto per una modesta struttura che consenta la definizione del problema Tribunale Civile.

Mi rammarico vivamente che in questo Consiglio Comunale manchino alcune persone alle quali va la mia stima incondizionata e che avrebbero potuto appoggiarmi nella battaglia che è necessario intraprendere per far trionfare la Giustizia, la Legalità e la Buona Amministrazione.Quelle stesse persone che hanno lottato per far uscire allo scoperto tante illegalità ed inadempienze commesse negli anni. Le stesse persone che oggi sono oggetto, insieme a me, di squallidi ed infondati attacchi personali che mirano a discreditare, attraverso metodi camorristici l’azione di chi, anche contro i propri interessi e mettendo a rischio la propria incolumità personale, ha determinato la fine di un’Amministrazione ribaltonista ed infiltrata da interessi che travalicavano quelli generali. A questa gentaglia, ben individuata, ed ai loro mentori dico e ribadisco che non verrà mai meno il mio impegno contro il malaffare e nell’interesse della città; a questa gentaglia ribadisco che sarò sempre pronto ad affrontare pubblicamente chiunque avesse il coraggio di rivolgermi accuse personali. Non si infanga il buon nome della gente, specialmente se si tratta di gentildonne che non hanno a che fare con il lerciume che oggi ristagna in Santa Maria e che dobbiamo ripulire usando ogni metodo. Mi aspetto, inoltre, che si affronti il problema delle risorse umane, passando ad una gestione del personale non più clientelare ed approssimativa. Chi percepisce uno stipendio se lo deve guadagnare e deve operare nell’interesse dell’Ente e della Popolazione che amministriamo. Chi ha sbagliato deve essere rimosso, senza alcuno sconto. Santa Maria ha bisogno di essere amministrata seriamente!!!Se ciò non si verificasse non esiterò a dimettermi.

Gaetano Rauso

CAMORRA A MARCIANISE - BLOCCATO IL FIGLIO DI MIMì BELFORTE , CAMILLO

Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Caserta é in corso un’operazione, coordinate da questa D.D.A e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operative Ecologico di Roma e dai Carabinieri della Compagnie di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti degli esponenti apicali appartenenti al clan camorristico "Belforte/Mazzacane" operante in Marcianise. In particolare, in data odierna è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presse il Tribunale di Napoli nei confronti di BELFORTE Domenico, esponente indiscusso del predetto clan e del figlio`BELFORTE Camilla in ordine al reato di cui all’art. 416 his c.p. '

Dall’ attività investigative, condotta congiuntamente del Comando CC N.O.E. di Roma e della Stazione CC di Marcianise, e emerso che il predetto Domenico BELFORTE, sebbene sottoposto al regime di massima sicurezza, durante i colloqui in carcere con il figlio Camillo impartiva direttive funzionali alla gestione degli affari illeciti del clan che venivano poi rese esecutive dagli affiliati. Nel contempo, in ossequio della consolidate regola applicata ed osservata nei sodalizi di matrice camorristica del diritto "successorio" forniva al primogenito Camille i fondamentali insegnamenti di natura criminale necessari ad esercitare in mode carismatico il ruolo indiscusso di capo del clan "Belforte" quale "erede” del padre detenuto. Infatti, nel corso delle indagini e emerso in modo univoco che Camillo Belforte abbia assumo una posizione apicale all’interno del clan in essenza del proprio padre. Forte degli insegnamenti e delle direttive ricevuta dal padre, Camillo BELFORTE ha dai tempo avviato un imponente attività di riciclaggio di denaro , proveniente da illecite attività del sodalizio

criminoso, investendo ingenti somme di capitali in società, in beni immobili ed immobili fittiziamente inteestati a suo nome ed a nome di prossimi congiunti ed affiliati.

L’attività di intercettazione ha permesso di ricostruire le nuove dinamiche del potere all’interno del clan camorristico marcianisano e di ricostruire l’effettiva consistenza patrimoniale dei beni riconducibili al sodalizio criminali. Sono stati raggiunti da provvedimenti cautelari BELFORTE Domenico (già detenuto presso il carcere di Spoleto ) e BELFORTE Camillo.

Sono inoltre stati sequestrati beni per svariati milioni di euro tra cui una villa con piscina, due appartenenti, un appezzamento di terreno di 300 mq, quattro società gestite dal Belforte Camillo e dei suoi affiliati nel settore edile, immobiliare e commerciale, dieci polizze vita c quattordici conti correnti nonché numerose autovetture di grossa cilindrata .

A CASERTA C'E' LA STORIA DEL BASKET

LA POLIZIA DI STATO HA ARRESTATO DUE APPARTENENTI AL CLAN DEI CASALESI, RESPONSABILI DEL REATO DI TENTATA ESTORSIONE IN DANNO DI UN IMPRENDITORE EDILE.




Le Squadre Mobili di Caserta e di Napoli, a seguito di particolareggiate indagini sul clan CASALESI, hanno eseguito l’O.C.C.C. nr. 28529/11 R.G.N.R. - D.D.A, nr. 25002/11, REG. GIP e nr. 410/11, emessa il 28 giugno 2011 dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Antimafia di Napoli, in relazione al reato di tentata estorsione, aggravata ex art. 7 L. 203/91 nei confronti di FABOZZO Agostino, nato a Aversa (CE) il 12.05.1971, con precedenti di polizia e MACCHIONE Luigi, nato a Trentola Ducenta (CE) il 6.12.1970, entrambi ritenuti organici al clan dei CASALESI-ala SCHIAVONE, commessa in danno di un imprenditore edile di Aversa (CE). In particolare, i malviventi si erano recati presso il cantiere ad Aversa (CE), dove un imprenditore stava effettuando dei lavori di ristrutturazione presso un deposito. I malviventi, che si erano presentati anche nei giorni precedenti, arrivati sul luogo a bordo di due ciclomotori, poi occultati, dopo essersi accertati dell’ammontare dei lavori, circa 150.000 euro, avevano effettuato una richiesta estorsiva di 8.000 euro per conto della famiglia, direttamente ai poliziotti, camuffatisi da operai ed uno da responsabile della società. I due erano stati immediatamente individuati e bloccati, fatto accaduto il 16 giugno scorso. Gli operatori hanno contestato ai due arrestati la suesposta aggravante, riconosciuta ora dal GIP distrettuale, in quanto nella specie l’azione estorsiva è stata perpetrata con finalità di agevolare il sodalizio criminale dei CASALESI all’accumulo illecito di risorse economiche, e con l’uso di metodologie tipicamente camorriste, attraverso la messa in atto di condotte di minacce mediante l’evocazione della potenzialità offensiva riconducibile al gruppo criminale mafioso. Peraltro, il MACCHIONE è legato, anche da rapporti parentali, al cugino FALCONE Pietro, nato ad Aversa (CE) il 27.06.1980, con precedenti polizia per reati associativi, armi, estorsione ed altro, arrestato dalla Squadra Mobile nel giugno 2010, ritenuto elemento di spicco dell’allora ricostituenda frangia aversana dei CASALESI, riconducibile al reggente SCHIAVONE Nicola.

AVEVA ARMI IN CASA FERMATO DALLA SQUADRA MOBILE GIUSEPPE ROSIELLO

Gli Agenti della squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore Angelo MORABITO, nel contesto di indagini condotte nei confronti dei clan camorristici operanti nel provincia di Caserta e segnatamente dei sodalizi criminosi attivi nei comuni di Recale (CE), San Prisco (CE) e aree limitrofe, nella mattinata odierna, in Casapulla (CE), via Martin Luther King, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo e di munizioni per armi comuni e da guerra, ROSSIELLO Giuseppe, nato a Bari di anni 22, ivi res., con precedenti di polizia per falso e ricettazione. In particolare, gli Agenti effettuavano una perquisizione presso l’abitazione di tale MORRONE Angelo pregiudicato nativo di S. Maria C.V. ma residente in Casapulla (CE), a seguito della quale, nella camera da letto ove era ospitato il ROSSIELLO, all’interno della sua valigia venivano rinvenute e sequestrate la replica di una pistola GLOCK, recante la scritta “GAP kal 8 mm K”, alla quale era stata apposta una canna forata, con un caricatore contenente una cartuccia cal. 380 auto, nonché 50 cartucce cal. 9x19 parabellum. Inoltre, veniva denunciato a p.l. il citato MORRONE poiché nel cassetto di un mobile venivano rinvenute e sequestrate 15 cartucce cal. 7.65. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), per rimanervi a disposizione dell’A.G. procedente, tempestivamente informata.

LA POLIZIA DI STATO E LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRANO BENI ALLA CAMORRA DEL VOMERO

.

Nell’ambito di complessa attività di indagine di natura patrimoniale, tesa all’aggressione dei patrimoni di mafia, la Questura di Napoli (Divisione Anticrimine-Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali) e la Guardia di Finanza di Napoli (Comando Provinciale - G.I.C.O.) hanno dato esecuzione in data odierna al decreto di sequestro emesso ai sensi della normativa antimafia dal locale Tribunale –Sezione Misure di Prevenzione (Presidente dott.ssa Eugenia Del Balzo, giudici dott. Michele Mazzeo ed Alessandra Cantone) nei confronti di PETRONE Raffaele, nato a Napoli il 09.05.1944, gravato da plurimi pregiudizi per associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere semplice finalizzata a falso e truffa, estorsione, rapina, contrabbando, incendio, furto, appropriazione indebita, reati contro la P.A, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari in Viterbo. Il prevenuto, soggetto di elevata pericolosità sociale, è stato condannato il 22 aprile 2010 dal Tribunale di Napoli alla pena di anni nove di reclusione per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, per aver fatto parte, con il ruolo di promotore e dirigente, del potente sodalizio camorristico operante nei quartieri collinari Vomero-Arenella, prima capeggiato da Alfano Giovanni e successivamente da Caiazzo Antonio, Cimmino Luigi, Totaro Giovanni e Brandi Maurizio, la cui finalità era di assumere il controllo di tutte le attività illecite del territorio dei predetti quartieri, in primis estorsioni in danno di imprenditori e commercianti ed il traffico di ogni genere di sostanze stupefacenti.
ildecreto di sequestro beni è stato emesso in accoglimento di articolate proposte avanzate dal Questore di Napoli e dalla D.D.A. della Procura della Repubblica presso il locale Tribunale, formulate a seguito di intensa e prolungata attività di indagine, svolta dalla Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura e dal G.I.C.O. del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che ha consentito di svelare l’esistenza di un ingentissimo patrimonio immobiliare, mobiliare e societario, intestato al Petrone (da ritenersi l’autenticamente economica del clan) ed a suoi familiari che assumevano la veste di prestanomi. In particolare, sono stati posti sotto sequestro i seguenti beni:



• Nr. 36 immobili, tra appartamenti anche d’epoca-depositi-magazzini ubicati in Napoli (quartieri Vomero, Fuorigrotta, Soccavo, Pianura).

• Nr. 07 terreni ubicati in Napoli.

• Nr. 04 ville ed un terreno ubicati in Giugliano in Campania.

• Nr.l locale ad uso negozio ubicato in Roma, alla via della Magliana nr. 254.

• Nr. 01 società denominata “Petron Game s.r.l.” con sede in Napoli, attiva nel settore della conduzione e noleggio di apparecchi da gioco.

• Nr. 01 società denominata “GEPAR s.a.s.” attiva nel settore della ristorazione, con sede in Napoli ed unità locali ubicate nei quartieri cittadini Vomero e Soccavo.

• Nr. 01 società denominata “Piazza Affari s.r.l.” con sede in Napoli, attiva nel settore immobiliare.

• Nr. 01 ditta individuale denominata “Petrone Luca”, con sede in Roma alla via della Magliana nr. 254, attiva nel settore del noleggio degli apparecchi da gioco.

• Quote della società denominata “Planet Alluminio s.a.s. di Maglione Raffaele”, con sede in Pozzuoli, attiva nel settore della produzione ed installazione di manufatti metallici .

• Nr. 01 ditta individuale denominata “

• Costantino Anna” con sede in Napoli, attiva nel settore della conduzione degli apparecchi da gioco.

• Nr. 01 società denominata “Pic Nic s.a.s.”, con sede in Napoli, attiva nel settore della ristorazione.

• Nr. 27 rapporti bancari, postali e finanziari.

• Nr. 28 auto-motoveicoli tra cui una potentissima “FERRARI 360 Modena”.



Il valore del patrimonio complessivamente posto sotto sequestro ammonta a circa 50 milioni di euro.







mercoledì 29 giugno 2011

Comuni Trasparenti: Marcianise viene premiato dall’Asmez.


Il sindaco Antonio Tartaglione sensibile all’innovazione tecnologica ha delegato l’assessore al ramo Giulio Salzillo a rappresentare il comune di Marcianise al Forum Asmez 2011 dedicato al tema “L’innovazione sostenibile” tenutosi presso l’Hotel Ramada di Napoli. Hanno preso parte al Forum, tra gli altri, l’assessore regionale allo Sviluppo e alle Attività Produttive Sergio Vetrella, il direttore del gruppo editoriale Denaro Alfonso Ruffo, il commissario IACP di Napoli Carlo La Mura, il presidente della sezione Giovani di Confapi Valentina Sanfelice di Bagnoli, il presidente nazionale ANPCI Francesca Biglio, il presidente nazionale ANTA (Ass. Naz. Territorio e Ambiente) Ennio Maccari e il presidente Asmez Francesco Pinto.

Il forum Asmez punta tutto sul parteneriato pubblico-privato per aggirare i problemi di bilancio registrati dai comuni italiani negli ultimi anni e per permettere loro di continuare a crescere nello sviluppo tecnologico e a offrire servizi avanzati alla cittadinanza. Affrontata una tavola rotonda sui Finanziamenti regionali per l’e-Government e sul Partenariato pubblico-privato per finanziare l’innovazione istituzionale e lo sviluppo locale.



Premio TrasparENTE



Il Programma TrasparENTE è un progetto nato a seguito di un protocollo d’intesa stipulato dal Consorzio Asmez con Adiconsum, Cna, Confindustria, Valore Impresa e Confartigiano di Campania e Calabria in virtù del quale vengono attribuiti rating ai comuni più attenti alla trasparenza ed all’utilizzo delle nuove tecnologie (posta elettronica certificata, firma digitale, portale istituzionale).



Quest’anno sono stati premiati nella sezione “Trasparenza” i comuni di Agerola, Aiello del Sabato, Baronissi, Caggiano, Celle di Buglheria, Marcianise, Montesarchio e Sala Consilina)



Il Forum che si svolge ogni anno per la prima volta ha assegnato un premio per lo sviluppo delle tecnologie ad un comune della provincia di Caserta, pienamente soddisfatto l’assessore Salzillo che in proposito afferma : “L’amministrazione Tartaglione tra i propri obiettivi ha posto un’attenzione particolare allo sviluppo tecnologico poiché fondamentale e strategico per la crescita della comunità marcianisana.

FINALI DI BASKET UNDER 15 - IL TORNEO SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE

Si avvia verso la conclusione la 43esima edizione delle finali nazionali della categoria Under 15 maschile di basket in corso a Caserta.

Oggi sono in programma le gare dei quarti di finale che designeranno le semifinaliste.

Al palasport Angioni-Caliendo di Maddaloni alle 16 si affrontano le rappresentative dell’ Olimpia Milano e dell’Aurora Desio, alle 18 saranno di fronte Udine Basket e Fortitudo Bologna.

A Caserta, al palaVignola, alle 16 scendono in campo Blu Orobica Bergamo e Pool Eurobasket Roma, alle 18 si affronteranno la Trenkwalder Reggio Emilia e Junior Leoncino Venezia.

Le semifinali si giocheranno al palazzetto di Caserta di viale Medaglie d’Oro, alle 16 ed alle 18 di venerdì 1° luglio, mentre la finale è in programma alle 18 di sabato 2 luglio, sempre nel vecchio palazzetto di Caserta di fianco allo stadio di calcio “Alberto Pinto”.

Tutti gli aggiornamenti delle finali sono disponibili sui siti www.fip.it e www.finaliu152011.it.

Il torneo under 15, riprende dopo la giornata di riposo, ma le attività del “Caserta a canestro Village” - la manifestazione parallela alle finali nazionali - non si sono fermate e riscuotono successo.

Gare per i piccoli del settore giovanile di mattina per conquistare l’ambito il trofeo “Fattoria Fontanavecchia” e di sera dalle 20,00 fino a notte fonda,“basket sotto le stelle”, spazio ad amatori, cestisti in attività e non, con intervallo musicale curato stasera dal dj Peppe Russo.

Giovedì sera sono in programma alle 20,00: Team '87 – Pkh ed alle 22,30: Quella Sporca Decina – Tettantuno.

Sta riscuotendo notevole successo il “Basket Story-On Tour”, ovvero la Mostra-Museo itinerante ideata e realizzata dalla Federazione Italiana Pallacanestro, che resterà aperta fino al 30 giugno sera.

Il truck mobile sito di fianco al PalaVignola, zona Saint Gobain - con le foto, i cimeli, le immagini e le pubblicazioni più significative dei 90 anni di vita della Fip, uno sguardo al passato al servizio della Federazione del 2011 - è meta dei casertani appassionati di basket che osservano le foto riconoscendo le persone ritratte, indossano le magliette delle squadre, della nazionale e si fanno fotografare con le medaglie vinte dagli azzurri, i toccano e studiano i vecchi palloni.

Ieri pomeriggio la mostra è stata presentata ai giornalisti casertani appassionati e non di basket, alla presenza del presidente della Juvecaserta Francesco Gervasio e del presidente provinciale del Coni di Caserta Michele De Simone.

“Basket Story On Tour” è in giro per l’ Italia e proseguirà a luglio ed agosto per supportare le iniziative organizzate e promosse dai diversi Settori federali: Finali Nazionali Giovanili, raduni e tornei delle Nazionali maggiori, maschili e femminili, Jamborèe di minibasket, clinic e tornei internazionali.

martedì 28 giugno 2011

FINE DI UN INCUBO - ASSOLTI I POLIZIOTTI MUNICIPALE CHE AVEVA FAVORITO PIMNPINELLA

La quinta sezione della corte di appello di Napoli ha assolto perché il fatto non sussiste Gaetano Pagano ed Giovanni De Blasio poliziotti municipali in servizio presso il comando municipale della città di Santa Maria Capua Vetere   Secondo i giudici sammaritani avrebbero acquistato un «quantitativo imprecisato» di sostanza stupefacente dal numero uno degli spacciatori sammaritani (già detenuto per fatti analoghi) presentandosi presso la sua abitazione addirittura con l’auto di servizio (una Skoda bianca e blu) della polizia municipale di Santa Maria Capua Vetere.I  Due vigili urbani furono condannati a 4 anni e nove mesi dal tribunale sammaritano. Ieri mattina  dopo che il sostituto procuratore generale della Corte di appello aveva chiesto la conferma della condanna , è toccato all’avvocato difensore dei due vigili urbani Enzo Alesci. La sua arringa ha convinto i giudici partenopei .   Secondo l’accusa, «pur obbligati, nella loro qualità, ad impedire la commissione di reati da parte di altri, consentivano al Pimpinella di protrarre la commissione dei reati che avrebbero dovuto impedire». I carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, con l’ausilio di videoriprese documentarono «uno scambio del tutto simile a quello che ha coinvolto altri acquirenti di sostanza stupefacente sentiti nel corso delle indagini». Per le due divise il gip rigettò la richiesta d’arresto formulata dal pm. Decine e decine di assuntori giovani e meno giovani, molti non identificati, appartenenti anche a buone famiglie della città del foro e paesi limitrofi.

lunedì 27 giugno 2011

RIFIUTI GATE - ALLO STIR DI sANTA MARIA CAPUA VETERE ARRIVANO 100 MILA TONNELLATE DA NAPOLI - QUESTOP LAVORO VALE L'OPPORTUNITA' DI TENERE APERTO L'OSPEDALE MELORIO - SOPRASSEDETE!!!!

Lo stir di Santa Maria Capua Vetere apre le porte a centomila tonnellate dei rifiuti provenienti da Napoli . La notizia è stata appresa oggi pomeriggio perché ci siamo recati sul posto ed abbiamo ammirato alcuni tir dell’Asia di Napoli , ditta che ha l’appalto per poter eseguire il servizio di raccolta nel centro partenopeo che sostavano nell’area di parcheggio dello stir di Santa Maria Capua Vetere : Per poter capire da dove giungevano i tir, abbiamo appreso che provenivano da Napoli Centro: Ma una domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano . Lo sa il governatore della Regione Campania che stanno giungendo da Napoli i rifiuti a Santa Maria Capua Vetere ? E se lo sa perché vuole chiudere l’ospedale san Giuseppe e Melorio di Santa Maria Capua Vetere ? Non volendo il neo sindaco ha teso una mano al governatore , la stessa mano sarà tesa per adre dignità e credibilità ad una citta che fino ad oggi ha conosciuto soltanto sperchi di denaro pubblico ?
Bisogna meditare perrchè da questa città o paesone della provincia di caserta si impara a far politica a grandi livelli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NOLA PERCORSO FORMATIVO E DI APPROFONDIMENTO SULLA FAMIGLIA TRA TEORIA E PRASSI.

Domani pomeriggio, 28 giugno, si conluderà a Nola il per-corso formativo e di approfondimento sulla famiglia organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di ola, l’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia - sez. di Nola e l’Unione Nazionale Camere Minorili - sez. di Nola.

L’evento di chiusura potrà essere seguito in diretta web dagli avvocati iscritti all’Ordine di Nola.

Ospite d’eccezione è il

AVV. PROF. GUGLIELMO GULOTTA

avvocato, psicologo, psicoterapeuta, Ordinario di Psicologia Giuridica presso l’Università degli Studi di Torino, che relazionerà sullo stalking.

Il corso formativo si era aperto il 5 maggio scorso con l’intervento della psichiatra e psicoterapeuta, Sarah Viola, volto noto della TV italiana, intervenuta con una apprezzata relazione sulla sindrome da alienazione parentale e sui conflitti tra i coniugi che si stanno separando.

«Il per-corso è stato molto interessante per diversi motivi – afferma il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Avv. Maria Masi – la partecipazione attiva degli iscritti, la qualità ma soprattutto la capacità di interagire dei relatori e la proficua sinergia espressa dalla collaborazione tra l’Ordine e le sezioni locali dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia e la Camera Minorile, guidate rispettivamente dagli avvocati Lucia Sibilla e Rossella Montano, hanno rappresentano un’esperienza molto positiva».

LA CASSA DEL MEZZOGGIORNO DEL CLAN - LE ESTORSIONI AI DETENUTI AL 41BIS

Nel corso della notte, in Casal di Principe (CE), la Squadra Mobile di Caserta ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, nei confronti di due esponenti di rilievo del clan dei Casalesi - che imponevano “il pizzo” agli imprenditori del comprensorio - e di tre donne, mogli di affiliati di spicco dell’organizzazione camorrista, che percepivano mensilmente gli stipendi. Accertata l’esistenza di una cassa comune, alimentata attraverso gli introiti delle attività estorsive, destinata al pagamento degli stipendi agli affiliati ed ai familiari dei detenuti, e convenzionalmente denominata dagli affiliati arrestati “cassa del mezzogiorno”. Le indagini della Polizia di Stato hanno accertato come il clan assicurasse stipendi più elevati ai detenuti in regime di 41 bis, perché essi pagavano con il carcere duro la loro fedeltà al clan, ma soprattutto per la necessità di mantenere intatto il vincolo associativo che lega il camorrista al suo gruppo militante, posto che, nell’ ipotesi in cui non venisse più corrisposto lo stipendio, il camorrista detenuto si poteva ritenere legittimato a considerare interrotto tale vincolo e a decidere di collaborare con la giustizia. Evidenziata anche la nuova strategia dei Casalesi secondo cui, chiunque disponesse di ricchezze visibili, come ad es. coloro che costruivano per la propria famiglia una nuova abitazione, doveva pagare il pizzo agli emissari del clan, anche se imparentati con un affiliato.

POLIZIA DI STATO – SQUADRA MOBILE DI CASERTA – ESEGUITE 5 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI AFFILIATI DEL CLAN DEI CASALESI-ALA SCHIAVONE E MOGLI DI DETENUTI.

Durante la scorsa notte, ad epilogo di una articolata indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, la Squadra Mobile di Caserta, con l’ausilio degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio Gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta della D.D.A., nei confronti delle persone di seguito elencate:



1. CIRILLO Alfonso, nato a Casal di Principe (CE) il 17.06.1972, ivi res., incensurato;

2. DELL’AVERSANO Cristofaro, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 16.10.1968, pregiudicato, detenuto;

3. BOTTA Sara, nata a Napoli il 17.06.1972, ivi res., moglie del detenuto BIANCO Cesare, nato a Casal di Principe (CE) il 21.03.1966;

4. TESSITORE Mariagrazia, nata a Capua (CE) il 29.05.1971, res. a Casal di Principe (CE), moglie del detenuto RECCIA Oreste, nato a S. Cipriano d’Aversa (CE) il 04.11.1969;

5. CAMMISA Anna, nata a San Cipriano d’Aversa (CE) il 30.01.1969, res. a Casal di Principe (CE), moglie del detenuto BIANCO Augusto nato a Casal di Principe il 26.12.1963, cugino di Cesare;



Il CIRILLO ed il DELL’AVERSANO sono gravemente indiziati di associazione mafiosa, estorsione continuata aggravata ex art. 7 D. L. 152/91, mentre le tre donne sono indagate per ricettazione aggravata ex art. 7 D. L. 152/91. L’operazione di questa notte rappresenta la naturale prosecuzione di quella denominata “Spartacus 3” che, nel settembre 2008, aveva portato alla emissione dell’O.C.C.C. nr. 871/08 nei confronti di 103 affiliati al clan “dei Casalesi-ala SCHIAVONE”, avviata a seguito del sequestro presso l’abitazione di SCHIAVONE Vincenzo alias “Copertone”, del libro mastro del clan, in cui erano elencati i nomi di oltre cento affiliati al gruppo, con l’annotazione del relativo status e stipendio, tra i quali lo stesso DELL’AVERSANO Cristofaro che, arrestato e condannato con rito abbreviato, era stato scarcerato nel novembre 2010.

Le tre donne, mogli di altrettanti affiliati attualmente detenuti, invece, sono ritenute responsabili di ricettazione aggravata ex art. 7 D. L. 152/91, per avere ricevuto mensilmente uno stipendio dalle casse del sodalizio camorrista, che gli veniva consegnato di volta in volta dagli emissari dell’organizzazione incaricati di raccogliere i proventi delle estorsioni e delle altre attività delittuose da esso realizzate.

Le indagini che hanno portato alla emissione dei provvedimenti restrittivi eseguiti dalla Polizia di Stato questa notte, hanno evidenziato il ruolo assunto, immediatamente dopo la sua scarcerazione, da DELL’AVERSANO Cristofaro, storico esponente del clan, a cui era stato affidato il controllo delle attività estorsive nel comprensorio di Casal di Principe e, soprattutto, il delicato compito di gestire la cassa comune del clan e di corrispondere gli stipendi ai famigliari degli affiliati detenuti.

L’ascesa ai vertici dell’organizzazione del DELL’AVERSANO è stata confermata dal suo arresto, operato dalla Squadra Mobile di Caserta nel febbraio scorso, mentre partecipava insieme ad altri esponenti dell’organizzazione camorrista ad un vero e proprio summit di camorra in un’abitazione di Casal di Principe (CE). In quella circostanza i poliziotti sequestravano anche numerosi “pizzinni” ed una sofisticata attrezzatura per rilevare la presenza di microspie.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il pregiudicato era coadiuvato dall’insospettabile CIRILLO Alfonso, operaio carpentiere incensurato, ma legato da vincoli famigliari ad esponenti del clan quali DI PUORTO Sigismondo e BIANCO Augusto. All’uomo è stato contestato anche il reato di favoreggiamento aggravato ex art. 7 D. L. 152/91 per avere agevolato la latitanza di SCHIAVONE Vincenzo “Copertone”, avendolo ospitato per un lungo periodo presso la sua abitazione, prima della sua cattura avvenuta in una clinica di Sant’Angelo dei Lombardi (AV) la scorsa Pasqua.

DELL’AVERSANO e CIRILLO sono gravemente indiziati anche di alcune estorsioni perpetrate in danno di imprenditori e commercianti casalesi.

Le tre donne arrestate, invece, sono ritenute responsabili di ricettazione per avere percepito regolarmente gli stipendi, che gli venivano consegnati dagli stessi DELL’AVERSANO e CIRILLO o da altri emissari del clan. I rispettivi mariti, attualmente detenuti, erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Spartacus 3” del settembre 2008, in quanto i loro nominativi risultavano nel libro mastro, che conteneva l’elenco degli affiliati a cui veniva corrisposto regolarmente uno stipendio, sequestrato dalla Squadra Mobile di Caserta a SCHIAVONE Vincenzo “Copertone”.

Le indagini, supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno evidenziato la fondamentale importanza per la sopravvivenza dell’organizzazione camorrista del pagamento degli “stipendi” agli affiliati ed ai famigliari dei detenuti, indispensabile per prevenire defezioni e propositi di collaborazione con la giustizia, in particolare da parte dei detenuti che non possono provvedere al sostentamento materiale dei loro congiunti.

OPERAZIONE DEI CARABINIRI DI CASAL DI PRINCIPE

Ieri 24 giugno 2011, nella serata, in casal di principe (ce), i militari della locale stazione carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato Marco Coppola  , nato ad aversa (ce), il 08.10.1992, residente a casal di principe (ce), poiche' si e’ reso responsabile di illecito trasporto di rifiuti speciali. Nella circostanza i militari operanti lo hanno bloccato a bordo di un veicolo ape 50 mentre era intento a trasportare circa 300 kg di materiale ferroso e rifiuti speciali vari senza alcuna autorizzazione. L’arrestato nella mattinata odierna e’ stato giudicato con rito direttissimo presso la sezione distaccata di aversa del tribunale di santa maria capua vetere (ce), venendo condannato a mesi 6 di reclusione, pena sospesa.




Sempre ieri 24 giugno 2011, in villa literno (ce), i militari della locale stazione carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato Tammaro Cecoro , nato a villa literno (ce), il 11.09.1968, ivi residente, titolare impresa produzione infissi, poiche’ resosi responsabile furto di energia elettrica. I militari operanti hanno accertato che lo stesso aveva manomesso contatore della propria impresa prelevando fraudolentemente l’energia elettrica. L’arrestato nella mattinata odierna e’ stato giudicato con rito direttissimo presso la sezione distaccata di aversa del tribunale di santa maria capua vetere (ce), venendo condannato a mesi 6 di reclusione, pena sospesa.



Oggi 25 giugno 2011, nel corso della nottata, in villa literno (ce), i militari della radiomobile della compagnia carabinieri di casal di principe hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto i seguenti cittadini stranieri:

- Gusa’ marian florentin, nato romania, 13.06.1989, senza fissa dimora, censurato;

- Pali sorina, nato romania, 19.02.1993, sedicente, senza fissa dimora, incensurato;

Poiche’ ritenuti gravemente indiziati del reato di ricettazione. I militari operanti hanno bloccato i due in quella via santa maria a cubito, mentre si trovavano a bordo di un ciclomotore piaggio liberty risultato, da accertamenti presso la banca dati delle forze di polizia, oggetto di furto commesso in mugnano di napoli (na) nelk dicembre del 2010. Il motociclo e’ stato restituito al legittimo proprietario. I due fermati, espletate le formalita’ di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di santa maria capua vetere (ce).



Sempre oggi 25 giugno 2011, nel pomeriggio, in casal di principe (ce), piazza parroco natale, i militari della locale stazione carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato R. E., classe 1952, poiche' resasi responsabile di furto aggravato di energia elettrica. Nella circostanza i militari operanti, nel corso delle attività investigative tese ad acclarare gli allacci abusivi sulla rete erogatrice, hanno accertato, unitamente a tecnici della società enel, che l’impianto elettrico dell’ abitazione era collegato direttamente sulla rete enel riuscendo a prelevare fraudolentemente l’energia elettrica. La persona arrestata, espletate le formalita’ di rito, e’ stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere giudicata con rito direttissimo.

LA PROVINCIA DI CASERTA PROTAGONISTA DELLO STORICO RADUNO DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO D’ITALIA CHE FESTEGGIA IL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA D’ITALIA

Dal 19 al 24 settembre a Castelvolturno e Teano





L’impegno del Camec e del suo Presidente Dr. Giacomo Roccatagliata per la riuscita della manifestazione – Il contributo dei Comuni di Castel Volturno e di Teano – Presenti le maggiori autorità sportive con il Presidente del Coni Dr. Michele De Simone -

Caserta – ( di Ferdinando Terlizzi ) In occasione dei festeggiamenti per il 1500 anniversario dell’Unità d’Italia, l’ASI ( Automotoclub Storico d’Italia ), organizza come di consueto l’AsiAutoShow, dal 19 al 24 settembre, proprio con questo tema. Per unire idealmente gli appassionati del Paese, tre gruppi di collezionisti partiranno da tre località storiche diverse, testimoni di guerre e di eventi che cambiarono per sempre l’Italia. I gruppi sono tre: il “Verde”, il “Bianco” e il “Rosso” e partiranno rispettivamente da Verona, Torino e Marsala, confluendo poi a Teano. Verona è stata scelta perché sulle sue terre si combatterono battaglie decisive per l’Italia: quella di Pastrengo del 1848 e quelle di San Martino e Solferino del 1859, che portarono all’annessione della Lombardia al Regno di Sardegna; segue Torino poiché è stata capitale del Regno di Sardegna. Per ultima, la città di Marsala, dove sbarcarono i “Mille” di Garibaldi, protagonisti del Risorgimento, che combatterono vittoriosamente a Calatafimi e in molte altre battaglie.

Le automobili saranno in tutto 150:50 auto bianche da Torino, 50 auto verdi da Verona e 50 auto rosse da Marsala. Tutti e tre i gruppi hanno programmato il ritrovo per lunedì 19. I partenti da Verona, nella stessa giornata arriveranno a Mantova passando per Solferino, Goito e Curtatone, per poi concludere la giornata con l’arrivo a Ferrara.

Il gruppo di Torino farà tappa a Parma e gli equipaggi di Marsala faranno sosta a Cefalù passando per Salemi e Calatafimi. Martedì 20 settembre, le 50 auto verdi proseguiranno alla volta di Firenze, con una tappa intermedia a Ravenna, riunendosi per prime con il gruppo di auto bianche provenienti da Torino anch’esse dirette a Firenze, passando per Sasso Marconi.

Le 50 auto rosse giungeranno invece a Reggio Calabria, dopo essersi imbarcate a Messina, con tappe intermedie a Santo Stefano di Camastra e Gioiosa Marea. Il mercoledì successivo, le auto verdi e bianche partiranno da Firenze dirigendosi verso Roma, le 50 auto rosse provenienti da sud faranno invece tappa a Maratea per il pernottamento. Giovedì giornata libera a Roma per i “gruppi” bianchi e verdi; spostamento invece per il gruppo di vetture rosse che partiranno da Maratea per dirigersi a Castellammare di Stabia, passando per Salerno e Pompei.

Il venerdì successivo tutti e tre i gruppi si riuniranno nel pomeriggio a Castel Volturno, per la cena di gala ed il pernottamento. Sabato 24 settembre, tutte le vetture finalmente confluiranno a Teano e saranno invitate a partecipare insieme alle rappresentanze di tutte le Forze Armate. Le auto verranno disposte per formare un grande tricolore.

Il CAMEC, Club Auto Motoveicolo d’Epoca Campano, federato dell’ASI, diretto con zelo e passione dallo sportivissimo Dr. Giacomo Roccatagliata, farà gli onori di casa assieme ai sindaci e ai vertici del Coni di Caserta, con a capo il Presidente Dr. Michele De Simone.

domenica 26 giugno 2011

CRIMINALITA’ AMBIENTALE, PROCESSO PENALE E PROFILI RISARCITORI

Mercoledi 29 Giugno Aulario dell’Università


2° appuntamento per la Scuola di Formazione della Camera Penale

Introduce e modera l’avv. Gennaro Iannotti, responsabile Scuola Territoriale, partecipano il dott. Luca Ramacci, magistrato della Corte di Cassazione, il dott. Antonio Pepe, magistrato del Tribunale di Torre Annunziata e l’avv. Giuseppe Stellato della Camera Penale S. Maria C.V. – Il saluto del Presidente dell’Ordine Avv. Elio Sticco





S.Maria C.V. – ( di Ferdinando Terlizzi ) - La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere e la Scuola Territoriale di Formazione, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, ( il Presidente Elio Sticco ha appoggiato fortemente questa iniziativa) e la Seconda Università degli Studi di Napoli, continuano con il secondo appuntamento il Corso di Formazione Specialistico per l’anno 2011. –

Dopo il primo argomento:“LA TUTELA DEL CONTRADDITTORIO TRA PRINCIPIO DISPOSITIVO E ACQUISIZIONE GIUDIZIALE DELLA PROVA”, trattato dal giudice della Corte Costituzionale, Alessandro Criscuolo, dal Prof. Giuseppe Riccio, ordinario di procedura alla Federico II°, con gli interventi degli avvocati: Alessandro Diana, Enrico Accinni e Angelo Raucci, la Camera Penale si produce ora nel secondo appuntamento con il tema “CRIMINALITA’ AMBIENTALE, PROCESSO PENALE E PROFILI RISARCITORI”. –

Questa seconda lezione sarà moderata dall’avv. Gennaro Iannotti, responsabile della Scuola di Formazione con la partecipazione del dott. Luca Ramacci, magistrato della Corte di Cassazione, del dott. Antonio Pepe, magistrato del Tribunale di Torre Annunziata e dell’ avv. Giuseppe Stellato, per la Camera Penale S. Maria C.V. –

L’ultimo appuntamento pre vacanze sarà assai interessante e vedrà sull’argomento “IL RISCHIO PENALE DELL’IMPRESA TRA VITTIMOLOGIA E SINALLAGMA CAMORRISTA” con la moderazione dell’avv. Prof. Alfonso Quarto, consigliere Ordine avvocati S. Maria C.V., la partecipazione dell’ avv. Giuseppe Garofalo, della camera penale di Santa Maria C.V., del prof. Gaetano Insolera, Professore di diritto penale dell’ Università di Bologna e del Dott. Raffaello Magi, magistrato del Tribunale Santa Maria C.V.

Con la ripresa a settembre si discuterà delle “MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI E MISURE CAUTELARI REALI”. L’argomento sarà introdotto dall’avv. Carlo De Stavola, della camera penale di Santa Maria C.V., e prenderanno parte al dibattito il prof. Avv. Alfredo Bargi, ordinario di procedura penale; il dott. Antonio Cairo, magistrato del Tribunale di Napoli e l’avv. Giovanni Cantelli, della camera penale di Santa Maria C.V.

Seguirà, poi una lezione nel mese di ottobre che tratterò l’argomento della “RESPONSABILITA’ DELL’EQUIPE NELL’ATTIVITA’ MEDICO SANITARIA”.

Introdurrà e modererà l’avv. Italo Madonna, della camera penale di Santa Maria C.V.,

e parteciperanno il prof. Giuliano Balbi, ordinario di diritto penale della SUN;

la dott.ssa Maria Francica, magistrato del Tribunale di Santa Maria C.V, e l’avv. Camillo Irace, della camera penale di Santa Maria C.V

Nelle sessioni di novembre e dicembre, infine, saranno trattati argomenti come “LA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO QUALE GARANTE DEL GIUSTO PROCESSO”, modererà il dibattito l’avv. Federico Simoncelli, della camera penale di Santa Maria, C.V., e parteciperanno il prof. Mariano Menna, ordinario di procedura penale della SUN; l’avv. Valerio Spigarelli, presidente UCPI; e l’avv. Paolo Trofino, della camera penale di Santa Maria C.V.



La Scuola chiuderà i battenti, con il suo primo anno di vita a dicembre, con la discussione sull’”IMPUTABILITA’ E IL SUO ACCERTAMENTO IN SEDE PENALE”. Introdurrà l’ avv. Giuseppe Ciccarelli, della camera penale e parteciperanno il prof. Giovanni Aricò, ordinario di procedura penale; il dott. Giovanni Cilenti, Procuratore della Repubblica di Santa Maria C.V. e l’avv. Luigi Monaco, della camera penale Santa Maria C.V. -

FINALI UNDER LA GIORNATA - STASERA IN CAMPO NANDO E IMMA GENTILE

UN MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE
INAUGURATA IERI
Basket a tutte le ore per sette giorni a Caserta, dove sono in corso le finali nazionali maschili under 15. Le partite di qualificazione si giocano a Maddaloni ed al Palavignola di Caserta, nella zona Saint Gobain dove è più che mai attivo il “Caserta a canestroVillage” che prevede una serie di eventi per gli ospiti e per gli amanti del basket locali con tornei per piccoli e grandi.

Se di giorno giocano le speranze del domani, la sera scendono i campo le vecchie glorie. Stasera la squadra di Nando e Imma Gentile “Quella sporca decina” dove gioca fra gli altri anche Rino Tommasiello, alle 20 affronterà il team “4 salti sul parquet” dove militano altre vecchie glorie del basket casertano come Antonio Di Lella, Carlo Napolitano, Silvio Donadoni e Pietro Gambardella. Alle 22 altro match fra gli appassionati del Pkh e One Art And Friends dove militano altri ex del settore giovanile Juvecaserta, oggi tutti affermati e stimati professionisti, quali Mauro Mastroianni, Romolo Vignola, Piero Giani, Renato Giannini ed i fratelli Funari.

Per le finali under 15, oggi si prosegue con gli incontri della seconda giornata di gare, al Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni ed al PalaVignola di Caserta le gare si giocheranno alle 10,30; 16,30; 18,30 e 20,30.

I primi accoppiamenti sono stati determinati dai risultati delle gare di ieri: Olimpia Milano - Virtus Basket Padova 65-36; Benetton Treviso-Udine Basket Club 57-62; Blu Orobica-Insegnare Bk Rimini 88-64; Trenkwalder Reggiana-Synergy Basket Valdarno 93-72.

(Attualmente sono in corso: Liburnia Basket-Fortitudo Bologna; BC La Foresta Rieti- Aurora Desio 94. Alle 20,30 sono in programma a Maddaloni ASD Vismara-Pool Eurobasket Roma ed a Caserta Pistoia Basket 2000-Junior Basket Leoncino).

Per tutti i dettagli del torneo, le news, gli aggiornamenti dei risultati, del calendario, degli orari; per leggere i tabellini delle partite con le statistiche e la cronaca ed anche per seguire in streaming gli incontri, sono attivi il sito della federazione www.fip.it, e quello delle finali casertane www.finaliu152001.it.

Parallelamente domani mattina proseguono al “Caserta a canestro Village" nei pressi del Pala Vignola nell’area ex Saint Gobain gli incontri per i bambini di età compresa tra gli 8 ed i 10 anni "Minicestisti... crescono" - Trofeo Fontanavecchia.

Da martedì 28 giugno e fino al 30, sempre nell’area Saint Gobain a Caserta, arriverà il tir allestito dalla Federazione Italiana Pallacanestro per celebrare i novanta anni della fondazione.

TERZO LIBRO PER IL PROFESSOR SILVIO LAUDISIO NEGLI ANNI OTTANTA ERA LA VOCE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

Dal latino al napoletano…all’italiano. Martedì 28 giugno la presentazione del nuovo libro di Silvio Laudisio “Che gran peccato che non sei Napoletano!” con la partecipazione del noto cantautore partenopeo Tony Tammaro.






Dopo “Ora te la dico io la scuola superiore!” e il “Grande Chef“, arriva il terzo libro di Silvio Laudisio “Che gran peccato che non sei Napoletano!”.

Il “libellus”, un omaggio alla lingua napoletana, prendendo lo spunto da celebri pensieri di poeti e scrittori dell’antica Roma, e percorrendo una strada non ancora toccata da nessuno, riporta in vernacolo napoletano divagazioni e riflessioni di grande attualità.

L’autore con un paziente lavoro di cesello, che talvolta lo ha obbligato a servirsi di espressioni particolarmente “colorite” proprie del vernacolo napoletano, racconta in chiave satirica celebri aforismi e adagi latini, con testo a fronte italiano.

Di rilievo l’uccisione del Cesare napoletano da parte di Bruto; le eroine “napoletane” Lesbia e Didone; il “carpe diem” oraziano, rivisitato in chiave napoletana.

Nel libro trovano posto anche le stridenti antinomie tra il Sud e il Nord dell’Italia: al sole splendente di Napoli fa da contraltare la nebbia virgiliana della Padania; l’appello a San Gennaro per far rivincere lo scudetto al Napoli e non alle squadre del Nord ; la mancanza di lavoro che costringe Titiro e Melibeo ad abbandonare l’”ager napolitanus” per andare al Nord o all’Estero.

Il libro tocca anche tematiche di rilievo, quali la legge,la fortuna, la fama, l’amicizia, la cupidigia ,l’ineluttabilità del destino, tutte rivisitate con la saggezza napoletana.

Il libro sarà presentato martedì 28 giugno, alle ore 18,00, nel salone degli Specchi del teatro Garibaldi.

Interverranno il dirigente scolastico del liceo classico “Cneo Nevio”, prof. Saverio Tufariello, il presidente di “Extra Moenia” Enzo Oliviero e il noto cantautore napoletano Tony Tammaro. Modererà Luigi Di Lauro.

Il ricavato delle offerte del libro sarà completamente devoluto in beneficenza al “Villaggio della Carità” del Convento francescano della Madonna delle Grazie di Santa Maria Capua Vetere, di cui è instancabile animatore padre Berardo Buonanno.

sabato 25 giugno 2011

GIÙ LE MANI DAL MELORIO. PRIMA IL TRIBUNALE , POI IL CDR ED ADESSO CI PROVANO CON L’OSPEDALE. VOGLIONO DISTRUGGERE SANTA MARIA CAPUA VETERE , MA NON CI RIUSCIRANNO PERCHÉ C’È SUPERNONNO

Ai parlamentari della nazione, della regione, della provincia ed a quelli che hanno compiuto lo scempio sanitario che più scempio non si può.

Giù le mani dal Melorio. Prima il Tribunale , poi il Cdr ed adesso ci provano con l’ospedale. Vogliono distruggere Santa Maria Capua Vetere , ma non ci riusciranno perché c’è supernonno.



In altre situazioni avremo detto “ C’era una volta Santa Maria Capua vetere”, invece adesso diciamo “A Santa Maria Capua Vetere rinata succede “.Già succede che la vogliono distruggere . Ci hanno provato prima con il tribunale , qualcuno si ricorderà che un senatore della repubblica invogliato da pressioni campanilistiche di versa estrazione firmò una petizione per trasferire il tribunale da Santa Maria Capua Vetere a Caserta, ma insorse la classe forense sammaritana e i cittadini che guardavano nel tribunale un interesse culturale e politico della città, ma non ci riuscirono . Successivamente per sfamare qualche onorevole napoletano, Santa Maria Capua Vetere fu individuata come città per accogliere un centro di derivato dei rifiuti che tutto però non sembrava , poiché il Cdr oggi Stir è una discarica a cielo aperto , quindi nella città che prima dettava le linee politiche guida, fu istaurata un discarica per far fronte alle voglie naturalistiche dell’ex sindaco Enzo Iodice per avere in cambio soldi per sfamare non si sa chi , ma lui compreso. Infine , adesso si vuole attaccare come una ripicca politica contro chi ha vinto le elezioni, la chiusura di un ospedale o quanto meno una riduzione dei reparti ex amministrazione docet . Lo scempio degli ex sindaci è sotto lo gli occhi di tutti, ma adesso si fa sul serio . Non si può paragonare Santa Maria Capua Vetere ad un grande paesone che non ha sbocchi imprenditoriali e politici . Ma sarebbe auspicabile che gli onorevoli che compongono la maggioranza di governo regionale e nazionale pensassero più al problema relativo alla città di Napoli invasa dall’immondizia che qualcuno chiama oro nero in tutte le strade della città e non riversino le loro ira su un ospedale che rappresenta la storia culturale e sociale di una città secolare ma è stato costruito per un bacino di utenza di circa 55 mila utenti.

FERMATO RAPINATORE A CURTI IN VIA TEARRAGRANDE AVEVA UNA PISTOLA AVEVA SOTRATTO UNA BORSA

Nella giornata di ieri, la Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Caserta ha tratto in arresto il giovane MINGIONE Gennaro, nato a Santa Maria C. V. (CE) il 25.05.1988, ivi res., pregiudicato per stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi da taglio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria C. V., su richiesta della Procura, in relazione al reato di rapina aggravata dall’uso di armi. Infatti, le meticolose indagini della Polizia di Stato hanno permesso di fare piena luce sulla rapina subita a Curti (CE), in pieno giorno, il 28 maggio scorso, da una donna. La vittima, intorno alle 13.00, mentre transitava in Via Terragrande, veniva affiancata da un giovane, a volto scoperto, in sella ad uno scooter che, impugnando una pistola che le puntava al volto, si faceva consegnare la sua borsa, contenete 150 euro ed effetti personali, dandosi poi alla fuga. A seguito della denuncia, venivano immediatamente avviate indagini negli ambienti della piccola criminalità locale, avendo il rapinatore agito a volto scoperto, individuando il MINGIONE tra uno dei possibili sospetti e nei cui confronti veniva effettuata una mirata perquisizione domiciliare che permetteva di sequestrare una pistola giocattolo ed una borsa. Sia il MINGIONE che la borsa venivano riconosciuti dalla vittima e, pertanto, sulla scorta dei gravi indizi acquisiti dalla Squadra Mobile di Caserta, la Procura della Repubblica di Santa Maria C. V. (CE) formulava richiesta di misura cautelare in carcere nei confronti del MINGIONE, che veniva accolta integralmente dal GIP.

TRE STRANIERI FERMATI PER TENTATA ESTORSIONE E FURTO AGGRAVATO

Nella serata odierna i carabinieri della compagnia di santa maria capua vetere hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria:

• Lleshi etmond nato in albania 28 mag 201;

• Lleshi rustem nato in albania 02 gen 1984;

• Clipaciuc liliana nata in romania 13 gen 1988.

Poiche’ resisi responsabili dei reati di tentata estorsione e furto aggravato.

I militari della stazione di grazzanise intervenivano il giorno 16 giugno scorso presso un’impresa agricola di santa maria la fossa. L’imprenditore all’arrivo dei militari riferiva che nei giorni predenti era stato derubato di alcuni oggetti personali, professionali e di due trattori di grosse dimensioni e che aveva successivamente per puro caso ritrovato i due mezzi sottratti nelle campagne vicine al fiume volturno nei pressi della propria tenuta.

Sul luogo i militari rinvenivano accanto ad una tanica di benzina, alcuni biglietti con chiari frasi intimidatorie (minacce di incendiare l’azienda agricola) con cui ignoti malfattori , nonostante la vittima avesse ritrovato i mezzi sottrattigli, facevano chiaramente capire che il derubato avrebbe comunque dovuto pagare una somma di denaro come prezzo del c.d. “cavallo di ritorno”.

Attraverso attivitas’ tecnica di indagine e lunghi servizi di osservazione nel tardo pomeriggio di oggi i militari della stazione di grazzanise, coadiuvati dall’aliquota operativa e da personale del reparto operativo del comando provinciale di caserta, hanno fatto irruzione in un appartamento in villa literno dove hanno trovato i tre stranieri sopra menzionati. L’immediata perquisizione dei luoghi permettava di ritrovare un telefono cellulare utilizzato dagli stessi per effettuare richieste estorsive nonche’ un computer portatile sottratto al predetto imprenditore derubato ed un’ agenda di colore nero da cui in precedenza erano stati strappati i fogli utilizzati per lasciare messaggi intimidatori per la vittima.

Nella stessa abitazione sono stati rinvenuti anche numerosi altri utensili, attrezzi agricoli e da cantiere edile, verosimilmente anch’essi provento di ulteriori furti perpetrati dalla banda di stranieri fermati.

L’attivita’ di indagine ha permesso di acclarare inoltre che sono stati compiuti numerosi altri furti, con relative richieste estorive, allo stato non ancora denunciati dalle vittime attualmente ancora in corso di identificazione.

Arrestati venivano associati ai carcer di santa maria capua vetere e pozzuoli.

BASKET - FINALI NAZIONALI UNDER 15 - SI INIZIA OGGI POMERIGGIO ECCO IL PROGRAMMA

COMUNICATO STAMPA del 24 giugno 2011






Prendono il via ufficialmente oggi (sabato 25 giugno 2011) le finali nazionali di basket maschile under 15 di Caserta.



Le sedici rappresentative che daranno vita alle finali tricolori: ASD Vismara Milano, Pool Eurobasket Roma, Pallacanestro Olimpia Milano, Virtus Basket Padova, Blu Orobica Bergamo, Pallacanestro Aurora Desio ’94, La Foresta Rieti, Insegnare BK Rimini, Benetton Treviso, Udine Basket Club, Pistoia Basket 2000, Junior Leoncino Venezia, Pallacanestro Reggiana, Synergy Basket Valdarno, Libertas Liburnia Basket Livorno, Fortitudo Bologna, avranno l’onore di sfilare lungo corso Trieste, la strada princpale della città di Caserta.



I cestisti si raduneranno all’angolo di corso Trieste con via don Bosco, poi dalle 18,00 sfileranno, preceduti dalla banda musicale di Casapulla, dai gonfaloni della Provincia e del Comune e dalle bandiere d’Europa, dell’Italia e del Coni, lungo il corso passando per piazza Dante, davanti la reggia vanvitelliana, fino alla caserma “Mario Anelli” dell’Aeronautica Militare gentilmente concesso dal comandante della scuola col. Marco Felli, dove nel piazzale della bandiere alle 19,00 avrà inizio la cerimonia di apertura ufficiale delle finali tricolori.



Lo schieramento delle squadre, dei gonfaloni, degli arbitri, seguirà un protocollo particolare che si concluderà con il giuramento dell’atleta e dell’arbitro che saranno scelti in rappresentanza di tutti i protagonisti delle finali tricolori casertane.



Dopo i discorsi delle autorità presenti la cerimonia si concluderà con la dichiarazione ufficiale di apertura della finale nazionale under 15 da parte del prof. Eugenio Crotti, presidente del settore giovanile e minibasket della FIP.



Non poteva esserci una “location” migliore per presentare una competizione nazionale. Le rappresentative saranno schierate sul grande piazzale dell’arma azzurra che fa da “trait d’union” con il tricolore, la disciplina militare e la città di Caserta.



Il legame con il capoluogo di Terra di Lavoro è antico, risale al 1° ottobre del 1948, quando la Scuola Specialisti dell'Aeronautica Militare venne ricostituita nella reggia di Caserta, già sede dell'Accademia Aeronautica, unendo le sezioni di Capua e Capodichino, poi diventata Scuola Sottufficiali A.M., successivamente denominata Divisione Formazione Sottufficiali e Truppa – Scuola Sottufficiali A.M. e oggi “Scuola Specialisti A.M.” con sede a Caserta.



L’Aeronautica Militare la si associa alla bandiera nazionale, quella che le famose “frecce tricolori” disegnano nel cielo durante le loro acrobatiche evoluzioni o al loro passaggio, tricolore come lo scudettino che è in palio per le sedici formazioni under 15 a Caserta, del quale una sola potrà fregiarsi, dopo aver superato le varie fasi finali con lavoro, applicazione e sacrificio. “Location” migliore per le finali nazionali di basket under 15 non poteva esserci meglio di una scuola militare, dove con ordine e disciplina gli allievi conseguono loro brevetti, le loro specialità professionali proprio studiando con profitto, con lo stesso impegno degli sportivi impegnati in una competizione per conseguire un titolo nazionale.



Domani (domenica mattina 26 giugno), si svolgeranno gli incontri della prima giornata.



Al Palasport Angioni – Caliendo di Maddaloni, si affronteranno alle 10,30 la Olimpia Milano contro la Virtus Basket Padova, alle 16,30 Blu Orobica contro Insegnare Bk Rimini; alle 18,30 B.C.La Foresta Rieti contro Aurora Desio ed alle 20,30 ASD Vismara contro Pool Eurobasket Roma. Al palazzetto dello sport “Vignola” di Caserta giocheranno alle 10,30 la Benetton Treviso contro Udine Basket Club, alle 16,30 Trenkwalder Reggiana contro Synergy Basket Valdarno; alle 18,30 Liburnia Basket contro Fortitudo Bologna ed alle 20,30 Pistoia Basket 2000 contro Junior Basket Leoncino

POLIZIA DI STATO – LA SQUADRA MOBILE DI CASERTA ESEGUE DECRETO DI FERMO, EMESSO DALLA D.D.A. DI NAPOLI PER TENTATA ESTORSIONE AGGRAVATA, NEI CONFRONTI DI UN ALTRO ESATTORE DEL CLAN MENDITTI DI RECALE.

Nel solco delle attività investigative di contrasto alla criminalità organizzata, nella serata di ieri, la Squadra Mobile di Caserta ha eseguito nei confronti di CASERTANO Domenico, nato a Caserta il 14.06.1987, res. in San Prisco (CE), un decreto di fermo, emesso dalla Procura Distrettuale di Napoli per tentata estorsione, aggravata ex art. 7 L. 203/91, in danno di un imprenditore di S. Tammaro (CE) impegnato con la sua ditta nella realizzazione di un fabbricato destinato a civili abitazioni in San Prisco (CE). Il provvedimento si inserisce nel contesto delle indagini condotte dalla Squadra Mobile che, nei giorni scorsi, avevano portato all’arresto in flagranza di reato per tentata estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa, di un altro emissario del clan MENDITTI, TREPICCIONE Giuseppe, nato a Casagiove (CE) il 10.06.1973, res. a Caserta. Le indagini, infatti, hanno permesso di accertare che la vittima era stato ripetutamente contattata, prima dal CASERTANO e successivamente dal TREPICCIONE, i quali gli avevano intimato perentoriamente di “mettersi a posto con i MENDITTI di Recale”.

Peraltro, secondo quanto accertato dagli investigatori, l’imprenditore aveva subito le richieste estorsive ancora prima di avviare il cantiere di San Prisco, ed era stato pedinato e seguito per diversi giorni, per poi essere contattato dagli estortori sia presso un deposito di sua proprietà che un altro cantiere in Santa Maria C. V. (CE).

I poliziotti, impeganti in un costante monitoraggio dei cantieri edili del comprensorio casertano, nel corso di servizi di appostamento e pedinamento avevano notato gli emissari del clan di Recale contattare ripetutamente l’imprenditore e, nella circostanza dell’arresto del TREPICCIONE, avevano potuto ascoltare direttamente le intimidazioni rivolte alla vittima.

Il CARBONE ed il TREPICCIONE, pur annoverando lievi precedenti penali, risultano contigui al clan dei MENDITTI di Recale (CE), alleato al temuto sodalizio camorrista dei BELFORTE alias i Mazzacane di Marcianise (CE). Nei loro confronti è stata contestata l’aggravante del ricorso alla metodologia mafiosa, commessa al fine di agevolare il suddetto clan MENDITTI.

giovedì 23 giugno 2011

ESCLUSIVO – C’E’ MONNEZZA GATE ANCHE A CASERTA – NONOSTANTE LA CITTA’ DI NAPOLI SIA COMPLETAMENTE INGINOCCHIATA , LA PROVINCAI DI CASERTA E’ PER LA STESSA STRADA. E DOMANI E’ EMERGENZA ANCHE A CASERTA -. NON SI SCARICA

Lo scandalo della monnezza sta per scoppiare anche a Caserta. La manifestazione inscenata dai dipendenti del consorzio di bacino Napoli Caserta sta mettendo collasso anche la provincia di Caserta che corre ai ripari . I dipendenti denunciato la mancata corresponsione degli stipendi di maggio e giugno 2011 da parte del consorzio che rimane ancora off limits perché secondo il commissario non ci sono liquidi , ma secondo alcuni in cassa ci sono circa un milione di euro . I Blocchi eseguiti dai dipendenti ad oltranza fuori allo Stir di Santa Maria Capua Vetere e all’ingresso della discarica Mazzurella 2 di San Tammaro, controllato dalle forze dell’ordine hanno in ogni caso messo in allarme provincia e regione . Ieri mattina con protocollo n.71985 il dirigente dell’ente provinciale Ingegnere Paolo Madonna ha inviato una lettera a tutti i sindaci della provincia di Caserta e alla Regione Campania .In oggetto la comunicazione della sospensione del conferimento rifiuti per manifestazione lavoratori del consorzio . “ La manifestazione di protesta– recita la missiva - attivata in questi giorni dai lavoratori del Consorzio Unico di bacino Napoli- Caserta, hanno prodotto dalla giornata di ieri il blocco dei conferimenti di rifiuti sia allo stir di Santa Maria Capua Vetere che alla discarica maruzzella di San Tammaro .Pertanto, con la presente si comunica che per l’attuale stato della cose non sono possibili conferimenti di rifiuti. Sarà cura di questo settore comunicare eventuali variazioni “.

Ma non finisce qui . Proprio in merito alla protesta dei lavoratori che stanotte e domani saranno ancora fuori gli impianti e ci sono in giro anche bottiglie di benzina pronte per essere rivoltate addosso ai lavoratori , qualora non si raggiunga un accordo, sono girati alcuni resoconti contabili relativi ai comuni morosi . Da questo documento si evince che ci sono circa 60 comuni morosi per un totale di non entrate pari a 9 milioni di euro contro i dodici milioni che sono stati fatturati . In questo elenco però non vi è Santa Maria Capua Vetere che ospita lo Stir ex Cdr , ma il prefetto di Caserta , ha inviato un monito al comune di Santa Maria Capua Vetere per non aver iniziato nel 2009 la raccolta differenziata . Nel 2009 però a capo del consorzio vi era il commissario per l’emergenza Guido Bertolaso che comunque decideva e programmava .