La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 21 maggio 2011

SANTA MARIA CAPUA VETERE AI SAMMARITANI !!!!

Gentili elettrici ed elettori,

nel ringraziare quanti di Voi, al primo turno, mi hanno già gratificato del loro consenso (che, spero, vorranno rinnovare anche in occasione del prossimo ballottaggio), desidero non di meno rivolgermi a coloro i quali hanno espresso consenso per altri candidati a Sindaco o che si sono astenuti. Queste elezioni amministrative hanno visto, infatti, per un verso , una larga frammentazione del voto e , per altro verso, una crescita della disaffezione dalle urne . La città si è divisa e una sua parte non trascurabile non si sente partecipe delle scelte comuni. Solo la riaggregazione delle forze sane e propositive potrà far sì che la politica si riavvicini alla gente, tornando ad interessarsi fattivamente dei problemi concreti , a cominciare da quelli del vivere quotidiano. Ecco perché mi sono fatto promotore di una larga alleanza, aperta a tutte quelle forze politiche che, già nella prima tornata elettorale si sono contrapposte all’ attuale Centro Destra che, sotto le insegne del proprio candidato, avv. Federico Simoncelli, non solo ha raccolto i “ribaltonisti”, ma ha consentito che primeggiassero interessi estranei ed esterni a Santa Maria Capua Vetere , favorendo un processo assurdo ed offensivo di vera e propria colonizzazione della nostra città. Il 29 e 30 Maggio i cittadini di Santa Maria Capua Vetere con il proprio voto, dovranno decidere se riappropriarsi della loro città o se consegnarla, forse definitivamente , all’aversano Cosentino, al capuano Romano e al marcianisano Zinzi (con i vari Campochiaro , Monaco e company nelle vesti di “Giuda”).



Biagio Maria Di Muro