La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 16 aprile 2011

LE STORIELLINE DELLA SORA GEMMA – LE MELE MARCE E L’AVVOCATO

Venivano da un paesino di provincia di un casato in campagna e il loro scopo era quello piantare tanti alberi di melo in una città da cui sono usciti frutti di prima qualità. Un bel giorno alcuni alberi di melo, nonostante li innaffiassero, iniziarono a marcire tanto è che il loro frutto non lo voleva più nessuno e quindi dovettero trovare un altro luogo per piantare . Si rivolsero ad un primo proprietario di un terreno un “lelluccio che produce pane e vino ” chiedendo se potevano impiantare gli alberi di melo che continuavano a marcire . Non volendo rovinare il suo terreno ed ascoltando i consigli della saggezza negò ai forestieri del casato di campagna di impiantare gli alberi di melo che erano già marciti. I forestieri si spostarono altrove e più precisamente nel fondo Mercone il quale però non li potè accogliere poiché per ragioni di salute non poteva impiantargli. Sopraggiunse in questo frangente, una persona che si faceva chiamare o’ mericano, originario del casato di campagna come i suoi compaesani che indirizzò i suoi amici verso il fondo Pierfrancesco che piaceva molto a o mericano, ma non al play boy capuano in pensione, che lo osteggiò perché non era di suo gradimento . Dulcis in fundo, i forestieri del casato di campagna si fermarono presso un fondo agricolo di proprietà di Federico il grande che esercitava anche la professione di avvocato conosciuto per le sue passate battaglie della legalità con belle soddisfazioni . I Forestieri gli chiesero se potevano impiantare gli alberi di mele che intanto continuavano a marcire. Un bel giorno uno di loro gli chiese se desiderava fare il loro avvocato perché avevano avuto una brutta esperienza le mele marce era finite su un tavolo imbandito di spezie. Così Federico il grande divenne l’avvocato delle mele marce e tutti vissero felici e contenti con il porcellino in mezzo alle mele marce .