La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 4 aprile 2011

LA SQUADRA MOBILE DI CASERTA ESEGUE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI ESPONENTI DEL CLAN “PICCOLO” DI MARCIANISE.

E’ in corso un’operazione della Squadra Mobile di Caserta finalizzata alla esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Antimafia del capoluogo partenopeo, nei confronti di altrettanti esponenti del pericoloso cartello criminale della camorra, PICCOLO di Marcianise (CE). I destinatari dei provvedimenti restrittivi rispondono di estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso per avere estorto a più riprese somme di denaro ad un importante imprenditore agricolo, produttore di tabacco, a cui per due volte era stato incendiato un deposito dove stoccava ed essiccava le piante. Le indagini della Polizia di Stato da cui sono scaturiti i provvedimenti restrittivi, che nei mesi scorsi hanno portato all’arresto di altri esponenti del clan camorrista, hanno interrotto la ripresa delle attività estorsive nel marcianisano da parte dei PICCOLO, uscito perdente dalla sanguinosa faida che, negli anni ’90, lo contrappose all’organizzazione dei BELFORTE che, sinora, aveva egemonizzato il controllo delle attività criminali nel comprensorio di Marcianise (CE), Caserta e nei comuni contigui al capoluogo.