La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 22 aprile 2011

GUARDIA DI FINANZA DI MONDRAGONE - SEQUESTRATI BENI PER UN VALORE DI OLTRE 150.000 EURO

I Finanzieri della Compagnia di Mondragone hanno condotto una complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, che ha consentito il sequestro di beni immobili, terreni, un’autovettura di lusso e disponibilità finanziarie, per un importo complessivo di circa 150mila euro.
Si tratta di un sequestro per l’equivalente dell’importo di una sistematica evasione fiscale posta in essere da un noto professionista residente in provincia di Napoli, ma con studio dentistico in Falciano del Massico, il quale ha omesso di dichiarare al Fisco la consistente somma di oltre 300mila euro, sulla quale lo Stato avrebbe dovuto incassare un’imposta sui redditi di circa 150mila euro. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito le illecite abitudini del dentista, il quale era solito annotare su apposite “schede giornaliere” il numero dei pazienti e gli importi di volta in volta incassati, senza rilasciare alcuna ricevuta fiscale. In numerosi casi, i Finanzieri hanno constatato l’omessa dichiarazione di onorari che superavano addirittura i 1.500,00 euro, corrisposti da clienti il cui trattamento di cura non si esauriva in una singola giornata, ma si protraeva per lunghi periodi. L’incasso giornaliero del dentista superava spesso i 5000,00 euro.La frode fiscale è stata accertata dalle Fiamme Gialle mediante l’esecuzione di complesse verifiche fiscali e indagini bancarie, nonché attraverso il minuzioso esame della documentazione contabile reperita nel corso di accessi domiciliari presso l’indirizzo di residenza del contribuente, nonché nello studio presso il quale lo stesso esercita la professione.
Le operazioni di servizio si sono concluse con la denuncia del dentista, M. N. di anni 38, il quale si è reso responsabile di condotte penalmente rilevanti per dichiarazione dei redditi infedele.