La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 16 marzo 2011

SI ESPONGA IL TRICOLORE MA AFFIANCATO DALLA BANDIERA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE

“In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, siamo tutti chiamati a festeggiare. Con un obbligo, però, da parte nostra: ricordare. Dobbiamo ricordare ed essere orgogliosi di appartenere all’Italia meridionale, al Regno delle Due Sicilie, un tempo territorio ricco, florido, esempio di cultura, scrigno di monumenti e bellezze artistiche, monumentali ed architettoniche. Festeggiare, dunque, esponendo il tricolore simbolo dell’Italia unita ma affiancato dalla bandiera del Regno delle Due Sicilie. La storia non è solo quella che viene insegnata nelle scuole; il Risorgimento non è quello che a tutti i costi ci hanno inculcato e che vogliono continuare ad inculcare. Occorre ricordare con orgoglio chi eravamo ma occorre anche guardare la realtà di oggi e capire cosa siamo diventati e perché. La storia va rivista e riscritta. Solo in questo modo si può parlare in senso pieno e completo di Unità d’Italia. Le ombre del passato, oggi offuscano queste celebrazioni. Le verità vanno riportate alla luce. Venga fuori forte il nostro senso di appartenenza a questa Terra, con orgoglio e dignità”.
AVV. FRANCESCO FABOZZI