La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 22 marzo 2011

PIGNATARO MAGGIORE - ECCO LA VERA STORIA DEL COMUNE PIENA DI INTRIGHI , FRA CUI ANCHE GIORNALISTI E GIORNALI CHE FACEVANO L'OCCHIOLINO AL FU DON VINCENZO

Tre ordinanze ruotano attorno al consiglio comunale di Pignataro Maggiore  e anche a quella del sindaco Giorgio Magliocca in questi ultimi tre anni  .  Ma,  il giudice di indagini preliminare del tribunale di Napoli  che ha firmato due delle tre ordinanze  di custodia, è Antonella Terzi . La prima, quella che ha dato il la alla vicenda giudiziaria del comune di Pignataro Maggiore, è quella relativa all’omicidio di Raffaele Lubrano depositata il 16 febbraio 2009. Per la verità sono contestati  anche i reati di estorsione alla ditta Carusone Giuseppe di Bellona, ma fra le 236 pagine fanno capolino anche le intimidazioni a i giornalisti e i retroscena dei personaggi di camorra che tramite alcuni colleghi avvicinavano direttori e soprattutto giornalisti dei quotidiani locali per cercare di essere più lievi con loro . E’ in quella occasione che la Dda di Napoli sente la puzza marcia di qualcosa che assomiglia ad un associazione camorristica , ma lo è al quadrato, perché  inizia a capire che attraverso i giornali si giunge a messaggi . Gli stessi che vengono eseguiti per lo più fra il 2002 e il 2006 e cioè quando il processo Spartacus ancora si svolgeva presso le aule bunker,  con udienze  con cadenza settimanale e tutto ciò che si poteva sapere.  Viceversa, i capi di Pignataro maggiore si comportavano di conseguenza . Già,   ma dopo la chiusura di Spartacus 1 ci sono stati capovolgimenti di fronte e Pignataro è scesa giù in caduta libera . La seconda ordinanza  firmata dal gip Giovanni Caparco è opera del giudice di indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 1 aprile 2009 e cioè quando Gaetano Manna  imprenditore di Pignataro Maggiore fu fermato in stato di detenzione insieme a gente insospettabile  quali il vice sindaco( solo indagato)  che aveva la copertura di qualcuno.  L’attività d’indagine,fu coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere coordinata dal Procuratore Corrado Lembo e condotta mediante indagini tecniche, escussione di testi, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria, è stata avviata a seguito della denuncia sporta dalla titolare di un’attività commerciale di vendita di prodotti ortofrutticoli ed alimentari, con sede in Santa Maria La Fossa (CE), ed ha consentito di accertare che. numerosi titolari e gestori di esercizi commerciali, aventi l’obbligo di frequentare corsi di aggiornamento professionali per la manipolazione di alimenti, erano stati costretti da un ispettore sanitario dell’ASL CE/1 e dalla moglie a versare loro somme di denaro per ottenere le certificazioni che attestavano (in maniera falsa) l’avvenuta frequenza e superamento dei suddetti corsi;b. oltre ai due indagati di cui sopra, hanno fattivamente partecipato all’attuazione del programma criminoso, in virtù delle funzioni rivestite e delle condotte dagli stessi posti in essere, i sottonotati soggetti:- il Presidente dell’“ACLI Terra Campania per la legalità” (MANNA Gaetano), Ente di formazione accreditato dalla Regione Campania, con sede in Pignataro Maggiore (CE), per la realizzazione dei corsi per alimentaristi;- il funzionario dell’ASL CE/2 delegato al SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione), designato Presidente della Commissione Esaminatrice per il rilascio degli attestati, nonché il responsabile dell’attività didattica dei corsi. Giova precisare che l’“ACLI Terra Campania per la legalità” ha anche la funzione di gestire i beni confiscati alla camorra. La terza,  che ha fatto da coronamento firmata nuovamente dalla gip del tribunale di Napoli Antonella Terzi, ha messo in ginocchio completamente la città di Pignataro Maggiore, sposando la prima tesi della Dda di Napoli che vedeva Giorgio Magliocca principale indiziato di una vita politica amministrativa piuttosto dubbia . Stamattina, infatti, mentre i carabinieri sono ritornati in comune per cercare nuove prove , ciò significa che vi saranno nuove tranche , si svolgeva l’attesa udienza  davanti al tribunale del riesame di Napoli per Giorgio Magliocca . Il sindaco che è giunto abbastanza provato per lo sciopero della fame, dovrà aspettare ancora qualche giorno per sapere se verrà scarcerato o i giudici partenopei rigetteranno la libertà. L’avvocato Filippo Trofino ce la messa tutta , ma davanti  allo strapotere dei giudici che mentre erano in udienza hanno ordinato la perquisizione in comune,c'è poco da essere allegri . Staremo a vedere .