La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 17 marzo 2011

DROGA A VILLA LITERNO LA POLIZIA ARRESTA DUE PERSONE .

Nella serata di ieri, personale delle Squadre Mobili di Caserta e Latina, nel corso di un servizio congiunto finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti, in Villa Literno (CE), ha tratto in arresto due persone, GATTAMELATA Ilaria, nata a Cori (LT) il 4.6.1988, ivi residente, incensurata, ed il cittadino tunisino KHOUALFIA Sebti, nato in Tunisia il 12.5.1976, domiciliato a Villa Literno (CE), pregiudicato.

Nel primo pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile di Latina, nell’ambito di servizi volti al contrasto dello spaccio di stupefacenti effettuava un servizio di pedinamento di una donna, la GATTAMELATA Ilaria, abituale frequentatrice degli ambienti collegati allo spaccio del comprensorio di Latina. La giovane, in particolare, saliva a bordo di treno diretto in campania, scendendo alla stazione di Aversa (CE), dove nel frattempo era stato predisposto un servizio di osservazione da parte della Squadra Mobile di Caserta, allertata dai colleghi di Latina. Discesa dal treno, la GATTAMELATA saliva a bordo di una vettura condotta da un cittadino extracomunitario, poi identificato per il KHOUALFIA Sebti, insieme al quale raggiungeva l’abitazione di questi sita a Villa Literno (CE), seguiti discretamente dai poliziotti, ormai certi che il viaggio della donna era fnalizzato all’acquisto di stupefacente.

Usciti dall’abitazione, i due sospetti venivano fermati dalla Polizia che nell’immediato non rinveniva alcuna traccia di stupefacenti addosso ai due, sebbene all’interno dell’abitazione del tunisino venissero rinvenuti un paio di guanti in lattice, del nastro isolante di colore rosso e la somma di 2.500 euro, occultata in una stampante.

La donna, insieme al suo sodale, veniva accompagnata presso l’ Ospedale di Pineta Grande di Castelvolturno (CE) per essere sottoposti ad esami radiografici per verificare se avessero ingerito degli ovuli contenenti lo stupefacente. Poco dopo essere giunta presso il nosocomio, la GATTAMELATA, dopo avere chiesto di andare in bagno, espelleva dall’ano un ovulo, immediatamente recuperato da una donna poiziotto che l’aveva accompagnata, che conteneva altri due involucri più piccoli che risultavano contenere, in totale, 10 grammi di eroina, che poi ammetteva di avere acquistato dal KHOUALFIA Sebti. Peraltro, l’ovulo era avvolto da nastro adesivo di colore rosso dello stesso tipo di quello rinvenuto presso l’abitazione dell’extracomunitario. Pertanto, i due venivano arrestati per detenzione ai fini di spaccio dell’eroina, inoltre, il cittadino tunisino, che annoverava numerosi alias, veniva arrestato anche in relazione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna il 3.2.2011, per la espiazione della pena residua di 1 anno e 7 mesi di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e spendita di monete false. Infatti, KHOUALFIA Sebti, nel gennaio del 2007, fu arrestato in flagranza di reato dalla Polizia Ferroviaria di Bologna perché sorpreso in possesso di 4.000 euro falsi.