La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 15 marzo 2011

DIA -GATE- UDIENZA PRELIMINARE PER IL SOSTITUTO COMMISSARIO DELLA DIA , AVREBBE SPIATO INFEDELMENTE CON I MEZZI DELLA STRUTTURA IN LUNGO E IN LARGO .

NAPOLI – Se l'inchiesta Global Service si è chiusa soltanto a meta , altre sono allora all'orizzonte . Un adi questa è stata scoperta dai magistrati della dda di napoli e riguarda la Dia. All’interno infatti dell'organo si era costituito un consorzio di agenti infedeli che, sfruttando i mezzi della struttura, acquisivano e sfruttavano informazioni delicatissime e coperte da massima segretezza, oltre a svolgere investigazioni su commissioni. Fra questi Giuseppe Savarese commissario della Dia a napoli che è comparso davanti al giudice di indagini preliminario del tribunale di Napoli stamattina attualmente detenuto presso il carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere. Il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo in coordinazione dei pm della Dda Vincenzo D’Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli, è riuscito a smascherare le irregolarità negli appalti inseriti nel cosiddetto Piano Sicurezza da attuare a Napoli e in provincia. Il nuovo filone scaturiì dalla vicenda Global Service,
Fu arrestato nell'ottobre 2010 Giuseppe Savarese, sostituto commissario della Dia, si introdusse abusivamente in un computer della Direzione investigativa e di aver copiato alcuni files con informazioni riservate sulle indagini in corso. Savarese, tuttora detenuto, risulta indiziato di far parte del sodalizio dedito allo spionaggio insieme ai destinatari dei decreti di perquisizione emessi oggi e di essere la “mente” del gruppo.