La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 28 febbraio 2011

CESA- RITORNA LIBERO MARITO ACUSATO DI LESIONI E MALTRATTAMENTI - ANNULLATA L'ORDINANZA

Cesa
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza con la quale il Gip di S. Maria C.V. aveva aggravato la misura a carico di Antonio Marziale, 28 anni di Cesa, accusato di lesioni, maltrattamenti e stalking a carico della moglie.

Alla fine di novembre questi fu destinatario di una ordinanza cautelare con la quale gli veniva impedito, in sostanza, di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie, che abita a Lusciano. A fine gennaio una nuova ordinanza aveva colpito Marziale, con l’applicazione degli arresti domiciliari, quale aggravamento della precedente misura, in quanto aveva effettuato, ad inizio anno, una telefonata di minacce alla moglie, in prossimità dell’udienza di separazione.

La difesa del giovane, rappresentata dall’avvocato Enzo Guida, aveva impugnato questo provvedimento, dinanzi al Tribunale del Riesame di Napoli, contestando il provvedimento, ritenendolo illegittimo.

In sostanza il legale dell’imputato sosteneva che, non essendovi stata una violazione delle prescrizioni della misura, non poteva essere aggravato il regime cautelare e quindi applicata la misura degli arresti domiciliari. Tesi sposata in pieno dal Tribunale della libertà di Napoli che ha scarcerato il giovane, ritenendo assolutamente illegittimo il provvedimento adottato dal Gip di S. Maria C.V, dott. De Chiara.

Restano pesanti le accuse nei confronti di Marziale che, secondo i capi di imputazione formulati a suo carico, è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, stalking, lesioni volontarie nonché di calunnia.

L’indagine è scattata dopo che la moglie del Marziale ha sporto una serie di denunce per maltrattamenti nei confronti del marito. I carabinieri di Lusciano hanno poi espletato tutte le indagini e gli accertamenti, ascoltando i diversi testimoni, avendo a disposizione una serie di riscontri alle affermazioni della persona offesa. La vittima ha raccontato di essere stata, negli anni, in modo ripetuto oggetto di continue aggressione, violenze, ingiurie. Inoltre, dopo la separazione di fatto tra i due, il Marziale avrebbe iniziato ad avere comportamenti persecutori, per tale ragione vi sarebbe stata poi anche l’accusa di stalking. Nel frattempo è stato anche fissata l’udienza preliminare, che si terrà il prossimo 10 marzo dinanzi al Gup del Tribunale di S. Maria C.V. dott.ssa Amodeo.