La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 11 febbraio 2011

CESA Il Circolo PD in Piazza “De Michele” per chiedere le dimissioni di Berlusconi.


“Anche il nostro circolo sarà in Piazza De Michele sabato e domenica per raccogliere le firme e chiedere le dimissioni di Berlusconi”. Ad annunciarlo è il coordinatore del circolo di Cesa Gino Parisini. “Allestiremo un gazebo e proporremo ai cittadini il modulo da firmare con il quale si chiedono le dimissioni del premier. Oramai la situazione in Italia è talmente degenerata che solo con le dimissioni di Berlusconi si può auspicare una ripresa quanto meno sotto il profilo della dignità”.
Quindi Parisini chiama a raccolta iscritti, simpatizzanti e cittadini in piazza per sostenere questa iniziativa politica. “Oramai – aggiunge il coordinatore del Circolo – l’Italia agli occhi del mondo intero appare ridicola a causa del comportamento di Berlusconi, abbiamo perso credibilità, e con la incapacità di governare dimostrata il nostro paese sta facendo solo passi indietro”. “L’Italia ha bisogno – aggiunge Parisini – di guardare oltre, per affrontare i problemi di crescita, lavoro, le necessità di avere un fisco giusto, una scuola che funzioni, una democrazia sana. E’ necessario offrire una prospettiva di futuro ai giovani. L’Italia è un paese che dispone di energie e risorse positive. E’ necessario unire tutti coloro che vogliono cambiare”.
“Anche l’iniziativa del decreto sul federalismo- conclude Parisini- avremmo più tasse per tutti, per i proprietari delle seconde case, per chi ha una attività economica, con l’aumento dell’addizionale Irpef”.