La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 13 gennaio 2011

UCCISA NEL FORNO DELLA PIZZERIA DEL MARITO - OMICIDIO GABRIELLI , LA SORELLA DOPO LA SENTENZA SI SFOGA SU FACEBOOK , MA LA CORTE GLI COMMIA UNA CONDANNA A 24 ANNI DI RECLUSIONE

"Scusate si una vittoria legale ma noi usciamo ugualmente sconfitti xké katiuscya nessuno ce la ridata...... Cmq grazie alla corte d'assise presieduta dal Giudice Dottoressa Capecelatro e latere Dottoressa Francica e 10 giudici popolari e alla tenacia dei magistrati che si sono susseguiti nelle indagini x ultimo il... P.M. Dottoressa Ilaria Sasso Del Verme che oggi i miei genitori e noi abbiamo la conferma quale sia la tomba di katia ove sorgere un fiore . Ed e quello che chiedo a tutte quelle persone che ci son passate e che passeranno di omaggiare la tomba (cioè la pizzeria )di katia con un fiore".
Lo sfogo della sorella dopo la Sentenza


S. Maria C. V. –Omicidio Katiuscia Gabrielli a quasi nove anni trascorsi dal giorno dell’omicidio, il caso si chiude con una condanna a 24 anni di reclusione, reggendo così anche l’accusa del pubblico ministero dottoressa Ilaria  Sasso Del Verme che aveva chiesto l’ergastolo davanti alla prima corte di assise del tribunale di santa Maria Capua Vetere presidente Elvira Capecelatro e Giudice a latere Maria Francica . E’ il caso di Katiuscia Gabrielli, 25 anni, originaria del Napoletano, ma trapiantata a Castelvolturno, l’8 settembre del 1999 secondo una prima ricostruzione  scomparve intorno alle 6,30 del mattino, a seguito di una discussione avvenuta la sera prima. A dichiararlo fu lo stesso suo convivente (dalla quale ha avuto due figli), Giuseppe Cervice, indagato di omicidio ma oggi condannato sia penalmente che civilmente poiché dovrà elargire una provvisionale di 25 mila ai familiari della vittima . In realtà la donna fu uccisa sera prima . Agghiaccianta le modalità: Katia fu gettata nel forno della pizzeria dove sarebbe morta carbonizzata. Secondo il racconto del convivente, la donna, dopo avere minacciato di andare via subito dichiarò altresì di portare con sé i due figli, la donna successivamente si sarebbe convinta a restare, ritirandosi nell'abitazione al piano superiore della pizzeria dove entrambi lavoravano. Secondo le dichiarazione del Cervice, l'uomo avrebbe trascorso la notte nei locali della pizzeria e avrebbe rivisto Katiuscia soltanto il mattino dopo, verso le sei, prima che lei si incamminasse a piedi lungo la Domitiana mentre lui saliva al piano superiore, dove il figlio si era svegliato e stava chiamando i genitori. Ma i familiari della donna scomparsa, assistiti dall’avvocato Raffaele Russo, non hanno creduto a questa versione, come hanno ribadito anche in passato .I genitori di Katia, infatti, hanno creduto  che nel racconto ci siano  state delle contraddizioni. Convinzioni emerse dopo il racconto del figlio più grande della coppia che durante la notte avrebbe cercato invano la madre trovando solo il conforto della baby sitter ucraina. Quest'ultima, attualmente irreperibile, avrebbe detto ai carabinieri che la Gabrielli non era più in casa già alle quattro di quella notte. Tutta un montatura che si è rivoltata contro l’omicida, perchè fu uccisa la sere stessa del litigio .  .