La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 26 gennaio 2011

LA GIORNATA DELLA MEMORIA AL LICEO SCIENTIFICO “L. GAROFANO” DI CAPUA

“I giovani e la memoria storica” è il nome del progetto realizzato dal Liceo Scientifico – Classico “L. Garofano” di Capua in occasione della Giornata della Memoria che ricorre giovedì 27 gennaio. “Senza memoria, non c’è futuro per i nostri giovani”. Ne è profondamente convinto il dirigente scolastico prof. Giovanni Di Cicco, secondo il quale ricordare lo sterminio è un dovere per far conoscere agli alunni delle scuole un tragico capitolo di storia, troppo spesso accantonato, che ha segnato l’ Europa del ‘900. “Essendo la scuola il luogo più idoneo per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria e per diffondere i valori contenuti nella Carta costituzionale e nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo – fa sapere il capo d’istituto - quest’anno abbiamo voluto dare ampio spazio ad una serie di iniziative che si svolgeranno giovedì 27 e venerdì 28. Per l’occasione sarà allestita anche una mostra iconografica sulla Shoah nell’atrio dell’istituto. Venerdì la manifestazione avrà luogo presso la sala del Consiglio Comunale di Capua”. Un progetto fortemente voluto dal dirigente stesso e al quale ha lavorato, con grande impegno e sforzo organizzativo, un gruppo di docenti e di alunni del liceo che, in questi mesi, ha condotto una valida opera di ricerca ed approfondimento, critico, storico ed etico sulla Shoah. Un percorso che ha previsto anche la visita di una delegazione d’istituto guidata dal dirigente ai campi di sterminio di Auschwitz dal 15 al 19 gennaio scorso. “Vedere e toccare con mano gli orrori delle deportazioni e dell’olocausto è stata una esperienza molto dura che tutti noi non dimenticheremo mai, perché – afferma Di Cicco – Auschwitz è il nome e il simbolo di una realtà talmente devastante e inaccettabile per la coscienza dell’uomo, che, proprio per questo, tende a confondersi e a negarsi. Allora – conclude il preside - solo la memoria permette di far maturare nei nostri giovani un’etica della responsabilità individuale e collettiva, dando un contributo alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole e alla realizzazione di una pacifica convivenza, contrastando il pregiudizio e il razzismo”.