La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 31 gennaio 2011

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011 - QUANTI " VUOTI" HAI ? A QUALCUNO C' PIACE E' PAZZIA'

Ho letto che qualche collega ci piace pazziare sulle vicende politiche di Santa Maria Capua Vetere .- Bene adesso vi faccio pazziare un poco io visto che si dicono un sacco di stronzate , si può dire perché Santoro nella sua trasmissione ne ha dette di cotte e di crude .

Allora il sondaggio che si è iniziato in città rimarca un po’ tutta la politica che c’è in regione, provincia e comune . Tutti si agitano , ma adesso vi dico che il sondaggio ( fasullo) è stato fatto per ridicolizzare Giancarlo Giudicianni a favore del biscazziere che con il figlio e l’altro figlio di colui che ha il contante in città vuole candidarsi a sindaco. C’è un articolo del codice penale che dice che se si sta in tre l’amicizia è considerata associazione a delinquere . Però hanno fatto i conte senza l’oste .Perchè?? E’ molto semplice. Il centro destra con tutte le liste può arrivare massimo a quattromila “vuoti” . Stessa identica cosa per il centro sinistra . Antonio Mirra nel collegio Santa Maria 1 ha preso alle provinciale 2300 “ vuoti “, che sommati a quelli che restano nel colleggio 2 che ha una forbice dai 700 ai 1200 vuoti fanno appunto 3000 vuoti . E chi glieli dà al centro sinistra gli altri sei mila vuoti per farlo diventare sindaco ad antonio Mirra ? Ecco perché Bignonno risulta essere il favorito e il più corteggiato , ma lui cammina per la via sua . E mò pazziati , pazziati vediamo un po’ chi dice il contrario .

Post scrittum ! – A proposito una strana voce mi ha detto che qualcuno al centro direzionale di Napoli sta aspettando le liste e poi …….



Post scrittum 2 – c’’è un altro candidato a sindaco Alfonso Salzillo .



Pazziat pazziat

CANCELLO ARNONE TOGLIE LO SCETTRO A CASAL DI PRINCIPE LA- LA DDA DI NAPOLI - LA VERA CAMORRA E' Lì

In data odierna e state data esecuzione a una ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di cinque persone operanti nel comune di Cancello Arnone (Caserta) . Il provvedimento trae origine dall’approfondimento delle indagini, condotte dal Nucleo Investigative del Comando Provinciale di Caserta e coordinate dai magistrati del pool addetto alla trattazione dei processi e delle indagini contro il "clan dei casalesi", che erano gia sfociate nell’emissione di provvedimenti di fermo eseguiti lo scorso 14 dicembre nei confronti di sette presunti affiliati al clan in parole per il delitto di estorsione commesso ai danni di imprenditori locali. La predetta ordinanza cautelare analizza , invece, le risultanze delle ulteriori indagini, che hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei destinatari de! provvedimento, per i reati di favoreggiamento aggravato nel confronti di esponenti apicali del clan dei casalesi ,ritenuti contigui al noto latitante Michele Zagaria , Antonio SANTAMARlA ed addetti al compimento di estorsioni nei confronti di imprenditori e operatori commerciali di quel territorio, commesso fornendo appoggio logistico criminale e ausilio per rinvenire microspie e GPS nelle autovetture degli associati, dall’estate scorsa sino ad ora. L’attività investigativa ha, altresì, confermato la caratura criminale dell’indagato SANTAMARIA Antonio nel perseguire anche finalità di naturale private con le stesse metodologie utilizzate per gli scopi dell’organizzazione di appartenenza.

Infatti, il predetto, pur di costringere una giovane donna ad avere con lui una relazione sentimentale, non ha esitato a percuotere il di lei fratello a far posizionare un ordigno a ridosso del cancello di ingresso dell’ agricola del genitore della ragazza , che si è trovato costretto, per evitare di soggiacere all’imposizione di fidanzamento, a mandare la propria figlia a vivere in un'altra città.

Tale drastica scelta è l’ulteriore dimostrazione di come la minaccia sia stata di notevole intensità , soprattutto, come essa sia stata rafforzata perché compiuta da un esponente apicale ,come Antonio SANTAMARIA, ritenuto affiliato ad una organizzazione ancora pericolosamente attiva nella provincia di Caserta come il cd. clan dei Casalesi.

I soggetti destinatari della misura, che provengono tutti da Cancello cd Arnone, sono accusati di vario titolo di violenza privata favoreggiamento personale con l’aggravante

di aver agevolato l’ organizzazione camorristica denominata clan dei casalesi e si identificano in

SANTAMARIA Antonio 35 anni,

CRISTIANO Carlo 60 anni,

DE CHIARA Morena 34 armi,

SCIORIO Giovanni 40 armi,

TUMMOLO Giulia 67 anni.

LA CONTROINAUGURAZIONE DI GIUSEPPE GAROFALO

La Controinaugurazione (così è stata detta) dell’anno giudiziario fatta dagli avvocati a Napoli è una novità che rompe gli schemi di una teatralita’antica. E non a caso si è tenuto in un antico e prestigioso teatro di Giustizia: Castelcapuano.I fantasmi della Repubblica dei Togati, hanno ascoltato parole sacrileghe: legislazione caotica, giustizia allo sfascio, magistratura inadeguata, carceri isufficienti. Gli avvocati napoletani hanno rinnovato una loro antica tradizione: quella del 1630. In pieno dominio spagnolo scioperarono per tre mesi contro una legge che limitava la loro libertà di difensori. Le doglianze di oggi non sono dissimili da quelle di secoli addietro. Segno che tutto è cambiato fuorché la Giustizia. Si parla oggi di chiamata in correità con gli stessi toni con cui se ne parlava nel 1500. Si denunziano la facilità delle manette allo stesso modo con cui la denunziava Sua Maestà Ferdinando d’Aragona nel 1477. La denunzia dell’apertura di fascicoli processuali senza fondamento, o addirittura per danneggiare, è la stessa di quella del re di Spagna, contenuta nei 28 capitoli che regolavano il funzionamento della Gran Corte della Vicaria. Gli avvocati hanno levato la voce sulla qualità della Giustizia anziché sulla quantità che, pare, sia la preoccupazione di coloro che la gestiscono. Questo è un punto dolente dove però gli avvocati non hanno strumento per intervenire pur essendo i primi a sentire tutti i disagi di coloro che sono colpiti da malagiustizia.La controinaugurazione degli avvocati ha un valore implicito, non detto. E’ la voce, destinata ad essere più alta, contro la facilità con cui li si criminalizza. Rivendica il ruolo di difensore del cittadino nel suo conflitto con lo stato, che non è inferiore a quello di applicare la legge.

LA NAZIONALE DI TIRO A VOLO IN RADUNO A CASERTA

La nazionale italiana di tiro a volo, specialità skeet, resterà in raduno a Caserta da oggi a venerdì, utilizzando gli impianti del Tiro a Volo Falco di Capua, in preparazione alla prima prova di Coppa del Mondo in programma in Cile dal 5 al 10 marzo. Un raduno in una sede inedita e scelta in emergenza tenuto conto che gli azzurri erano in partenza da Roma per l’Egitto dove a Il Cairo avrebbero dovuto partecipare ad una gara e ad uno stage preparatorio. In considerazione dei gravissimi eventi in corso in Egitto la comitiva non è più partita e la Federazione Italiana Tiro a Volo ha deciso di spostare il raduno nell’attrezzato poligono in riva al Volturno.

Agli ordini del Commissario Tecnico Francesco Fazi, per l’occasione assistito dall’allenatore casertano Giampiero Malasomma, partecipano al raduno per il settore maschile Ennio Falco, vincitore della Coppa del Mondo, Valerio Luchini, Gianluigi Lodde e, inoltre, i giovani Angelo Moscariello di Avellino e Giancarlo Tazza di Caserta, ambedue allievi del Gruppo Sportivo Falco; per il settore femminile Chiara Cainero, campionessa olimpica a Pechino, Katiuscia Spada, vincitrice della Coppa del Mondo a Izmir, Simona Scocchetti campionessa italiana e Virginia Orlando campionessa mondiale juniores. Insomma il meglio del tiro volo sarà per alcuni giorni in raduno collegiale al poligono olimpico di Capua per la gioia dei tantissimi appassionati di questa disciplina.

Con i dirigenti della Società Falco e lo stesso Ennio Falco, in veste di ospitante del team azzurro, si sta adoperando per risolvere tutti i problemi logistici relativi al soggiorno a Caserta della comitiva anche il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone.

AGENZIA ENTRATE UN ANNO DI CIVIS IN CAMPANIA BOOM DI CONTATTI

A un anno esatto dal lancio, il servizio web dell’Agenzia delle Entrate Civis ha consentito, in Campania, di rispondere velocemente a quasi 26 mila richieste arrivate telematicamente da commercialisti, consulenti, soggetti abilitati a Entratel e contribuenti che utilizzano Fisconline, garantendo notevoli risparmi in termini di tempo e costi di spostamento. Alto il tasso di risposta e chiusura delle pratiche, che si attesta al 98%.
Il canale telematico Civis, nato nel gennaio 2010 per la gestione delle comunicazioni di irregolarità, ha l’obiettivo di migliorare l’assistenza ai contribuenti e agli intermediari semplificando i rapporti tra fisco e cittadini e privilegiando canali di comunicazione on line.
Per dare impulso alla procedura, in Campania, nel corso del 2010, sono state siglate varie intese con gli ordini dei commercialisti, i consulenti del lavoro e i tributaristi di INT, Lapet, ANTI. E sempre con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del canale, nell’aprile 2010, in otto uffici dell’Agenzia delle Entrate in Campania, si è tenuta la fortunata iniziativa del Civis day, con sessioni parallele di informazione sulla procedura destinate agli intermediari.
Per quanto concerne i dati, il dettaglio provinciale (fig. 1) mostra come ci sia una distribuzione abbastanza omogenea su tutto il territorio regionale, con Salerno leader di richieste pervenute e Benevento prima per richieste evase. Buone anche le performance di Caserta e Avellino mentre Napoli, pur con un buon risultato, come capoluogo di regione sconta la massiccia presenza di contribuenti ai front office dei propri uffici territoriali.
Il dettaglio mensile (fig. 2 e fig. 3 – dati e grafico) mostra picchi ad ottobre, novembre e dicembre, incremento dovuto, con ogni probabilità, agli adempimenti del periodo: questa circostanza, insieme con la maggiore dimestichezza che i professionisti hanno acquisito con la nuova procedura, ha contribuito al “boom” di richieste registrato negli ultimi mesi dell'anno il cui trend di crescita sembra continuare anche nel 2011.
Per utilizzare il software, oltre al canale Entratel, dedicato agli intermediari, i contribuenti possono abilitarsi a Fisconline, collegandosi al sito www.agenziaentrate.gov.it nella sezione “Servizi Online”, e inoltrare la richiesta di assistenza, che verrà immediatamente presa in carico e smistata da un operatore degli uffici dell’Agenzia.

SANTA MARIA CAPUA VETERE - CONTROLLI STRAORDINARI DEI MILITARI DELL’ARMA



Ancora controlli a tappeto nel week-end da parte dei carabinieri di santa maria capua vetere.
nella notte di sabato e domenica, nonostante le condizioni metereologiche avverse, sono stati effettuati controlli da parte dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di santa maria capua vetere. gli accertamenti hanno interessato quelle fasce orarie generalmente poco controllate e più soggette quindi a fenomeni delinquenziali di tipo predatorio e sono stati finalizzati quindi al pattugliamento delle principali vie di comunicazione e dei centri urbani al fine anche di controllare quanto piu’ possibile il fenomeno c.d. delle “stragi del sabato sera”, dovuto alla guida in stato di ebbrezza.
i controlli effettuati dai carabinieri hanno consentito di conseguire i seguenti risultati complessivi:
due persone denunciatre in stato di libertà poiché trovati alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l
numero 34 contravvenzioni elevate ad utenti della strada per violazione varie tra cui l'utilizzo del telefonino durante la guida , mancato utilizzo del casco e guida senza copertura assicurativa
Sei patenti ritirate perchè in stato di ebbrezza
L’attività di controllo sulle strade, che per il tratto a venire continuerà con la stessa intensità, ha consentito nel fine settimana appena trascorso di contenere sensibilmente il numero dei sinistri stradali più gravi che generalmente invece si registrano nei giorni di sabato e domenica sulle principali reti viarie nel territorio di questo comando.

ELIO STICCO - COSTRUIAMO IL NUOVO TRIBUINALE CON I FONDI SOTTRATTI ALLA CAMORRA

Costruiamo il nuovo tribunale con i soldi dal fondo giustizia sottratti alla camorra casertana in questi tre anni .  E’ quanto emerso sabato mattina alla’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 a Castelcapuano alla presenza anche del sottosegretario alla giustizia  Maria Elisabetta Alberti Casellati. Alla fine della manifestazione il presidente dell’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere Elio Sticco soddisfatto degli interventi dei colleghi fra cui  l’avvocato e presidente Francesco Caia, ha dichiarato . “ Il problema giustizia è legato anche alla costruzioni del nuovo tribunale di Santa  Maria Capua Vetere ed alla cosiddetta cittadella giudiziaria . “ C’è un fondo giustizia in Italia dove giungono i soldi  che vengono sottratti alla camorra e ai camorristi  con sequestri ed altro , perché con questi fondi che sono stati sequestrati a personaggi della provincia di Caserta non costruiamo il nuovo tribunale a Santa Maria Capua Vetere prima che vegano impiegati per altre iniziative ?” Iniziamo a pensare .        

CASERTA - OPERAZIONE ANTICAMORRA A CANCELLO ARNONE SOTTO ASSEDIO DAI CARABINIERI - AVEVANO OSPITATO MICHELE ZAGARIA , ARRESTATE MADRE FIGLIO E NUORA

Caserta. Operazione anticamorra dei Carabinieri: arrestati a Cancello Arnone (CE) affiliati e fiancheggiatori del clan “dei casalesi” per reati di tipo mafioso. Tra le condotte contestate al capo-zona anche l’aver fatto esplodere una bomba per costringere una ragazza ad avere con lui una relazione sentimentale.Dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione, violenza privata, possesso di materiale esplodente e favoreggiamento personale, reati commessi con la finalità di agevolare il clan “dei casalesi”. Gli arresti di oggi costituiscono la seconda tranche di un’attività che già nel dicembre scorso aveva portato all’esecuzione di provvedimenti di fermo nei confronti di sette affiliati al clan per estorsioni in danno di imprenditori locali. Tra gli arrestati vi sono tre persone di uno stesso nucleo familiare (madre, figlio e nuora) ritenute responsabili di aver dato appoggio logistico al 35enne pregiudicato SANTAMARIA Antonio, capo-zona di Cancello ed Arnone (CE) per conto del latitante ZAGARIA Michele, mettendo a disposizione la loro abitazione per incontri con affiliati e per convocare le vittime di estorsioni. L’indagine ha inoltre evidenziato l’estrema spregiudicatezza del SANTAMARIA nel perseguire anche finalità di natura privata con gli stessi metodi utilizzati nel proprio ruolo di camorrista: infatti, pur di costringere una ragazza ad avere con lui una relazione sentimentale, ha picchiato pubblicamente il fratello di costei ed ha fatto esplodere un ordigno a ridosso del cancello d’ingresso dell’azienda agricola del padre, che per non sottostare all’insana pretesa ha fatto trasferire la figlia in una località del Nord-Italia.

domenica 30 gennaio 2011

ABBIAMO FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI E CONTINUIAMO A CHIEDERE LEGALITÀ.... DI GAETANO RAUSO .

Nonostante che l’Amministrazione Giudicianni sia stata spazzata via dal dissenso della maggioranza del Consiglio Comunale e, soprattutto, da quello popolare, continuano ad essere evidenti maneggiamenti e tentativi di realizzare speculazioni sul territorio. Con l’aiuto di dirigenti, d’altronde nominati illegittimamente e con la costante presenza di amministratori defenestrati sul comune, soprattutto in orari in cui non vi è la presenza del Prefetto Pizzi e del Segretario Generale, stanno cercando di portare avanti progetti che niente hanno a che fare con gli interessi della città. Vogliono realizzare, subdolamente, speculazioni nell’ex Tabacchificio, nell’ex Mulino Parisi, nell’ex Cinema Politeama o far approvare Varianti al Piano Regolatore, in contrasto con la vigente normativa. Vogliono ripercorrere la stessa strada che ha portato all’approvazione del progetto EUROSPIN; vogliono approfittare dell’assenza della politica8almeno di quella sana che, d’altronde manca da tanto tempo a Santa Maria) e dell’impossibilità di controllare atti che sono di competenza di dirigenti che si prestano a certe manovre perché venuti apposta per realizzarle.

Dovrebbe essere stato di monito il grave episodio di intimidazione e di violenza che è stato consumato ai miei danni per capire che la situazione è gravissima!!! Nonostante ciò ho continuato a denunciare episodi di cattiva amministrazione e di infiltrazione malavitosa che sono avvenuti o avvengono in città. Prima che si creino ulteriori danni al territorio ed agli interessi della città, chiedo, con forza, di intervenire per tutelare la nostra città e di proteggere le persone che si battono per l’affermazione dei diritti dei cittadini e per la legalità.

In questa città, da anni, si assiste ad una gestione dell’urbanistica, del Commercio, dell’Assistenza Sociale, del Patrimonio, dei Lavori Pubblici, contraria ad ogni correttezza normativa.

Questo modo di governare la città ha favorito e favorisce il dilagare della delinquenza che attecchisce nella sempre crescente illegalità, perché questi ladri patentati hanno bisogno di appoggi violenti per intimidire le persone che vorrebbero vivere degnamente e nel rispetto della Legge. Oltre che illegalità nell’urbanistica, sono state rilasciate licenze di pubblici esercizi in fabbricati costruiti, contro legge, in zone F,destinate ad edilizia di interesse pubblico e ,per di più, queste licenze sono state rilasciate con certificati di destinazione urbanistica non regolari ed attraverso cessioni di rami di azienda fittizie. Si continua a gestire il patrimonio comunale in forma clientelare, senza far pagare i fitti agli occupanti di locali, di terreni o di alloggi comunali. Si assegnano appalti pubblici, come quello per la ristrutturazione dell’ ex Istituto Cappabianca e della vecchia Casa Comunale, ricorrendo a commissioni di comodo ed assegnando punteggi spropositati a ditte amiche. E’ possibile che si continui a vivere in questo clima di illegalità e con certezze di rimanere impuniti,. Questi delinquenti continuano perpetrare queste ed altre irregolarità senza curarsi dei diritti dei cittadini onesti, calpestando ogni forma di Diritto e di Legalità.

Continuano a costruire case al posto di opifici o edifici commerciali in zone C( vedi zona retrostante l’ex Macello e quella DECO’) ove fioriscono, senza un piano particolareggiato, edificia per private abitazioni senza alcun controllo .

Faccio appello a tutte le autorità preposte; si intervenga e si spazzi via questa teppaglia disonesta e violenta che ha distrutto e continua a voler distruggere una città che è stata sempre viva, piena di gente onesta e che ora, grazie a questo modo di amministrare, è diventata invivibile e sta morendo.

Ci sarà una fine a tutte le indagini iniziate, a tutti sequestri effettuati?

E’ possibile se ciò che è lampante agli occhi di tutti, possa ancora essere ancora ignorato?

Cosa aspettiamo ancora; ci deve scappare il morto?

Sappiano che il Prefetto Pizzi non ha il compito di risolvere i problemi di Santa Maria, non ne ha il tempo né la possibilità, ma ci aspettiamo che in questo breve periodo freni l’illegalità che regna in questa città.

Confidiamo, inoltre, nel lavoro paziente ed inarrestabile della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, sperando ci liberino da questo giogo che ci soffoca.

Gaetano Rauso



ANNO GIUIDIZIARIO - ECCO LA SITUAZIONE DEI PROCEDIMENTI CIVILI IN CAMPANIA

ANNO GIUDIZIARIO NAPOLI - ECCO COME E' MIGLIORATO IL SETTORE PENALE DI SANTA MARIA CV NONOSTANTE GIUNGANO PROCEDIMENTIO DELLA DDA DI NAPOLI

La più rilevante disfunzione che penalizza 1’effettiva della risposta giudiziaria continua ad essere la difficoltà di pervenire in tempi rapidi alla definizione dei processi. Tale difficoltà deriva da una molteplicità di cause la più rilevante delle quali va individuata nell’esasperante lentezza della fase dibattimentale, che trae origine sia dall’attuale disciplina del codice di rito, sia dall’oggettiva sproporzione tra numero dei processi e forze disponibili (in termini di strutture, mezzi, personale di magistratura e di cancelleria, questi ultimi gravemente sottodimensionati). Sotto il primo profilo, e sufficiente ricordare le numerose disposizioni che rallentano la definizione del processo (ad esempio si pensi alla necessita di rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in caso di mutamento del collegio giudicante anche in uno solo dei suoi componenti, oppure -sotto altro aspetto- alla difficoltà di tradurre in materiale utilizzabile per la decisione dibattimentale le corpose risultanze acquisi te nella fase investigativa qualora si sia fatto ricorso a mezzi tecnici complessi come le intercettazioni telefoniche) 0 i problemi organizzativi che penalizzano la celebrazione dei dibattimenti più complessi (ricorso ai video collegamenti con necessita di disporre di un congruo numero di aule attrezzate). Di conseguenza, i tempi di durata del processo penale restano sostanzialmente stabili, pur nella variabilità dei vari casi concreti.



Un fenomeno certamente degno di nota e quello dei procedimenti istruiti dalla DDA per reati di mafia: il numero e soprattutto le dimensioni di tali dibattimenti incidono fortemente sui ruoli d’udienza, imponendo la iissazione in tempi brevi (si tratta quasi sempre di processi con detenuti) di un elevato numero di udienze, cosi da comprimere inevitabilmente (ed ulteriormente) le possibilità di trattazione dei processi "ordinari". ln particolare deve evidenziarsi come il Tribunale di S. Maria C.V sia gravato da una rilevante quota percentuale, di processi ordinari di competenza della Direzione Distrettuale Antimalia, stabilmente attestatasi intorno al 40%. Attualmente presso i 6 collegi delle due sezioni penali pendono complessivamente n. 119 processi provenienti dalla DDA. Di questi ben 33 processi riguardano più di 10 imputati e dinanzi ad ogni collegio, tra processi DDA (che costituiscono una media fra il 15 ed il 20% del totale) e processi "ordinari", sono pendenti tra i 120 e di 140 procedimenti.


Ne va trascurato, poi, il rilevante carico pendente dinanzi al collegio che in via esclusiva si occupa delle misure di prevenzione (nell’anno in esame sono state ridotte le pendenze da n. 324 procedimenti a 287, essendo stati disposti innumerevoli sequestri e confische per ingenti valori). Deve qui, peraltro, sottolinearsi come, nonostante l’impegno profuso dai magistrati si sia registrata, invece, una limitata diminuzione delle pendenze per il numero molto elevato nelle sopravvenienze, accentuandosi in maniera esorbitante negli ultimi mesi per effetto delle incessanti operazioni di contrasto contro la malavita organizzata portate avanti dalle Forze di Polizia. ll Tribunale di S.Maria C.V. ha un carico di processi di Conte di Assise tutti richiedenti istruttorie dibattimentali lunghissime, con centinaia di udienze da celebrarsi in multi-videoconferenza e con l’assunzione di numerosi collaboratori di giustizia, rese ancora pin laboriose dalle concomitanze con altri processi con i medesimi imputati. Dinanzi alle tre sezioni di Code di Assise pend0n0 n. 49 processi, a fronte di n. 81 processi pendenti alla data del l.10.2007, per la gran parte a carico di appartenenti al "clan dei casalesi" (é prossima alla definizione il processo per la c.d. "strage di CasteIv0lturn0" a carico di Setola + 7. `E rilevante l’aument0 dei reati commessi da cittadini stranieri, in particolare extracomunitari, in tema di violazione delle norme sull’in1migrazi0ne nonché di traffico di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e furti in abitazione, il che fa apparire inadeguato l’apparato sanzionatorio in particolare per quanto concerne la concreta espulsione dei clandestini. Parimenti sensibile é l’aumento del numero di procedimenti instaurati per reati di violenza sessuale e pedofilia nonché per illeciti urbanistici, edilizi, contro l’incolumita pubblica e la salute dei cittadini osservandosi, quanto a questi ultimi, che la criminalità organizzata si occupa pure dello smaltimento di rifiuti speciali e nocivi.

sabato 29 gennaio 2011

ANNO GIUDIZIARIO INAUGURAZIONE A NAPOLI - ESCLUSIVA -ECCO COME E' MIGLIORATO IL SETTORE CIVILE DEL TRIBUANLE DI S.MARIACV - LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI

Grazie alla più celere definizione dei numerosissimi procedimenti seriali che negli ultimi anni hanno appesantito i ruoli delle sezioni (appelli contro sentenze de i giudici di pace in materia di somministrazione di energia elettrica riguardo al noto black out verificatosi alcuni anni fa), nel periodo in esame la durata media dei procedimenti contenziosi civili si e ridetta rispetto al periodo precedente, attestandosi intorno a due anni e mezzo. Anche le pendenze si sono ridette in mode significative (complessivamente vi e stata una riduzione del 5,9%). Tuttavia, ancora pendono numerosi procedimenti molto annosi, che con notevole impegno dei magistrati si sta tentando di portare a definizione il più rapidamente possibile. Sopravvengono, peraltro, nuovi filoni di cause seriali (centinaia di appelli contro le sentenze dei giudici di pace in materia di canone di abbonamento alla Telecom Italia), che stanne di nuovo appesantendo i ruoli ed intasando anche fisicamente le cancellerie. Come evidente ricaduta nel monde giudiziario della crisi economica si è registrato un notevole incremento delle sopravvenienze di procedimenti esecutivi sia immobiliari, sia soprattutto mobiliari, che gia nel corso dell’anno precedente avevano fatto registrare un incremento. Continua ad essere elevata la sopravvenienza di cause in materia di famiglia, per le quali l’udienza presidenziale viene fissata in media a tre e quattro mesi dal deposito del ricorso. In genere la fase contenziosa viene definita nell’arco di un anno  o un anno e mezzo. Costante e la sopravvenienza di cause in materia di responsabilità civile anche nei confronti della pubblica amministrazione. In aumento sono le cause a tutela dei consumatori. Notevole ed in crescente aumento e anche l’entità degli sfratti per morosità, la cui esecuzioni sconta i ritardi derivanti dalla disponibilità della forza pubblica per la necessaria assistenza. Nel complesso va sottolineato che l’insufficienza dell’organico sia dei magistrati che del personale di cancelleria, la conseguente intensità dell’impegno richiesti ai magistrati ed al personale ausiliarie, il notevole tasso di avvicendamento dei magistrati, i ritardi nella copertura dei posti rimasti vacanti e la carente situazione logistica costituiscono impedimenti che non consentono di raggiungere livelli di risposta alla domanda di giustizia piu adeguati alle aspettative della società civile, anche se l’impegno di tutti sortisce risultati apprezzabili sul piano del contenimento delle pendenze e dei tempi di definizione dei procedimenti. Tornando alla materia del diritto di famiglia continua a registrarsi tuttora un contenzioso elevato di separazioni e divorzi, sia pure leggermente in flessione. A fronte di n. 1819 procedimenti in materia di diritto di famiglia pervenuti alla data del 30.06.2010, si registrano n. 1927 procedimenti iscritti (definiti nel periodo n. 2220). Quanto alle separazioni consensuali e divorzi ad istanza congiunta, la relativa definizione e inferiore ai sei mesi; per quelli contenziosi il tempo tra deposito del ricorso ed emissione dei provvedimenti temporanei ed urgenti e contenuto in tre o quattro mesi. Nel settore delle controversie di lavoro continua a registrarsi un alto numero di ricorsi nonché un allarmante  numero di controversie non conciliate. 1 ricorsi pendenti al 30.6.09 sono n. 34.870 (di cui n. 11.197 di lavoro e n. 23673 di previdenza), quelli iscritti al 30.6.10 sono n. 32.988 (lavoro: 11667 — previdenza: 21321). Quelli definiti nel periodo sono 16.224 (di cui lavoro  5128 — previdenza: 11096) ne danno una compiuta conferma. Riferisce il Presidente che nella Sezione che tratta la materia fallimentare e societaria continua a dare buoni risultati la riorganizzazione dei servizi, nel totale aspetto dei principi della "trasparenza" e della "buona amministrazione". E stato dato impulso prioritario alla definizione delle procedure pendenti, con particolare riguardo a quelle antiche, attraverso la ricerca di valide soluzioni (come il ricorso all’istitut0 della transazione), atte a superare gli ostacoli che rallentano o paralizzano la procedura.

Il contenzioso    fallimentare e, pero, incrementato dall’esercizi0 di azioni ex art. 98 e 101 LF., nonché dall’instaurazione di numerose cause in materia di responsabilità verso gli organi amministrativi. Le procedure fallimentari risultano in leggero calo, grazie alla chiusura delle procedure maggiormente risalenti nel tempo. ll numero dei ricorsi di fallimento e in leggero incremento; altrettanto vale per le dichiarazioni di fallimento (pendenti alla data del 30.6.2009: n. 201; pendenti alla data del 30.6.2010: 314). Quanto ai procedimenti riguardanti l’immigrazione e l’espulsione degli stranieri, nel periodo in esame, presso la Sezione Distaccata di Caserta, sede della Prefettura, si registra una diminuzione dei procedimenti, tenuto conto della residualità dei motivi di opposizione riservati alla cognizione del Tribunale. ll numero delle esecuzioni immobiliari ammonta a 3.668 in leggero incremento rispetto al periodo precedente (3578) nonostante la definizione di ben 837 procedure.

LUTTO NELL'IMPRENDITORIA CASERTANA - SCOMPARE SALVATORE MEROLA AMICO DI TUTTI

Ciao Salvatore



Hai combattuto come un guerriero , hai combattuto fino all’ultimo respiro. Tu imprenditore casertano che in giovane età ti sei buttato nella mischia ed hai ottenuto i tuoi risultati con grande capacità di intelligenza e spirito di socialità. Non ti sei fermato davanti a niente, anche quando sentivi che stavi rischiando. Il mio non è un saluto ma un arrivederci .

TEVEROLA - PRIMA IL BLOCCO , POI LA RISSA ED INFINE ANCHE LA MINACCIA DI BUTTARSI GIù - TUTTO QUESTO è SUCESSO AL MEDI PERCHE' IPERFAMILA CEDE LA SUA STRUTTURA ALLA 2C DI CATONE E COSENTINO - COSA C'è DIETRO ?

 Chiusura Iperfamila nasce la rissa all’interno del centro commerciale, per i posti di lavoro . Quello che doveva essere una vera e propria manifestazione per testimoniare il degrado del lavoro nella nostra provincia si è trasformata in un corpo a corpo all’interno del Medì . Ieri mattina di buon ora alcuni lavoratori che avevano saputo che il supermercato di proprietà Pomeria  stava per essere ceduto alla 2c la società di Catone e Cosentino  a cui sarebbe seguito un taglio di circa cento lavoratori  che sarebbe stato collocato in cassa integrazione , si sono recati presso il centro commerciale per manifestare attraverso un sit-in nei pressi delle casse del supermercato la loro disapprovazione . Doveva essere una manifestazione pacifica invece si è trasformata in un corpo con l’intervento anche dei carabinieri i quali erano stati avvertiti dal direttore del centro commerciale. Ne è nata una colluttazione che ha visto impegnati sia lavoratori che forze dell’ordine.  Ma mentre era in corso questa colluttazione  uno dei lavoratori si è incamminato nel centro commerciale  ed è salito nella terrazza che guarda sul parcheggio minacciandosi di gettarsi in strada se non venivano accolte le sue richieste . Al momento sembra che  la situazione è sotto controllo , ma la manifestazione inscenata presso le casse del supermercato iperfamila continuerà anche  per tutta la giornata di domani .   

IL PDL SCHIERA I TRE MOSCHETTERI AL COMUNE - DEL GAUDIO RESTA IL FAVORITO

Adesso nel Pdl le carte sono in tavola per quanto riguarda la candidatura a sindaco di Caserta. E, cosa più importante, si sono dovuti manifestare anche i giocatori, compreso qualcuno a cui piace giocare restando dietro le quinte. Partiamo dalle carte: Pio Del Gaudio, schierato ufficialmente dal commissario cittadino Giovanna Petrenga e sostenuto dalla base casertana incontra il favore del coordinatore regionale Cosentino e del suo vicario Landolfi. Anche se c'è chi dice che qualche gelosia spingerebbe Landolfi a non essere più tanto convinto. Ma chi conosce Landolfi sa che è persona di principio: se ha preso un impegno con Del Gaudio, lo manterrà. Adolfo Russo, meno politico e più rappresentante della società civile, sconta il fatto che gli esponenti della società civile non vanno troppo di moda in questo periodo. Ma è persona stimata, autorevole e capace. Inoltre potrebbe essere la scelta di mezzo per tenere dentro anche Del Gaudio e Falco
qualora non fossero loro i prescelti. Infine, ma non ultimo, Luigi Falco, sostenuto da Paolo Romano e Pasquale Giuliano anche se per ragioni che potrebbero venir meno nel corso di una trattativa dell'ultima ora. Sia ben chiaro, potrebbe venir meno il sostegno di Romano e Giuliano, non la convinzione di Falco a candidare se stesso, anchecontro tutto e contro tutti...a meno che non ci sia una convincente compensazione di ruolo. Come andrà a finire? Il candidato sarà quello dei tre che saprà dialogare meglio con gli altri due e in tal senso Del Gaudio ha una marcia in più oltre ad essere maggiormente gradito all'Udc e per Udc non si intende solo Zinzi.

Nemo

CASERTANI CHE SI FANNO ONORE - IL DR. GIULIO MACCAURO CAPO DI UNA ÈQUIPE AL GEMELLI DI ROMA CHE HA IMPIANTATO CON SUCCESSO UNA PROTESI ELETTRONICA PER UN TUMORE AL FEMORE

Caserta - Il Dr. Giulio Maccauro, casertano doc, figlio di medico e fratello dell’on. Pino e dell’Avv. Gianluca ( entrambi azionisti di maggioranza della Clinica Villa del Sole di Casagiove ) ortopedico oncologo dell’ Unità Operativa di Ortopedia al Policlinico Gemelli di Roma, è stato il primo in Italia ad applicare una protesi elettronica che, miracolo della scienza e della tecnica, cresce assieme al bambino che era affetto da un tumore al femore.

Dell’eccezionale intervento si è occupata la stampa nazionale ed in particolare quella specializzata. Fino a qualche anno fa sembrava fantascienza ma oggi è finalmente divenuta realtà. Una protesi in titanio dotata di dispositivo elettronico miniaturizzato è stata, infatti, impianta con successo dall’Unità di Oncologia pediatrica del Policlinico universitario “Agostino Gemelli”.

L’intervento, della durata di cinque ore, è stato eseguito su di un bambino di 11 anni affetto da tumore al femore (osteosarcoma). L’equipe che ha dato vita a questo “miracolo” è stata guidata dal dr. Giulio Maccauro e dal dr. Franco Codisposti. Il bambino potrà tornare a casa solo dieci giorni dopo l’intervento. Attualmente è già cominciata la riabilitazione post-operatoria «con l’ausilio di apparecchiature per la mobilizzazione passiva del ginocchio».

La protesi, in parte meccanica e in parte elettronica, è persino in grado di “crescere”, allungarsi nel tempo insieme alla crescita del bambino. «Il trattamento chirurgico dei bambini in questa fascia di età o anche più piccoli è gravato tra le varie complicanze anche dalla differente lunghezza degli arti, poiché quello operato, durante l’accrescimento, rimane anche molto più corto dell’altro», ha spiegato il dr. Maccauro. La protesi, sviluppata in Germania presso la Scuola di Oncologia Ortopedica Muenster, si chiama “Mutars Xpand” ed è totalmente rivestita da nitruro di titanio.

«Il sistema Xpand consente l’allungamento meccanico non invasivo dell’arto protesizzato, attraverso una procedura eseguibile anche dallo stesso paziente o dai genitori istruiti dai medici», sottolinea ancora Maccauro. Il modulo di allungamento è costituito da un dispositivo elettronico miniaturizzato che si trova all’interno alla protesi. Questo viene attivato attraverso una trasmissione ad alta frequenza gestita dal medico o dal paziente. «L’innovazione di questo sistema risiede nella possibilità di recuperare la naturale dismetria (lunghezza differente degli arti) tra arto protesizzato e non, durante la crescita del paziente, senza ulteriori interventi chirurgici, eliminando il rischio di infezioni”, conclude Maccauro.

Tra l’altro, il Dr. Giulio Maccauro, è da tempo impegnato in prima persona per la ricerca di alternative alle cure dei tumori dell’apparato “muscolo-scheletrici” ed in tale veste ha organizzato e diretto il 1° corso multidisciplinare promosso dall’Istituto di Ortopedia dell’Università Cattolica in collaborazione con il Gruppo Laziale di Oncologia del Sistema Muscolo-Scheletrico Interdisciplinare in qualità di coordinatore scientifico. Il Corso aveva lo scopo di una formazione specialistica in questo ambito per un team multidisciplinare, che coinvolga il chirurgo ortopedico, l'oncologo medico, il radiologo e il radiologo interventista.

CESA - OSPITIAMO UNA PUBBLICAZIONE DEL SEGRETARIO DEL PD CITTADINO SUL CONSUMO DELL'ACQUA


La questione dell’acqua potabile è un problema antico che si è trascinato negli anni senza che vi stata una soluzione.Le amministrazioni comunali di cento sinistra, guidate prima dal sindaco Giuseppe Fiorillo e poi dall’attuale sindaco Vincenzo De Angelis, hanno avuto il coraggio di affrontare questa tematica, decidendo di dare al paese un servizio efficiente.Ci vuole coraggio per fare gli amministratori comunali, il coraggio delle scelte, anche quelle che in una prima battuta possono sembrare impopolari.Il sindaco De Angelis con il sostegno dell’amministrazione comunale e del P.D. ha avuto il coraggio, come prima cosa, di scegliere. Un servizio così importante, delicato, come quello idrico, richiede una struttura e risorse che il Comune di Cesa non ha. La valutazione circa la possibilità di gestire il servizio con personale dipendente è stata discussa ampiamente, con i responsabili dei servizi (ufficio tecnico e ragioneria) nonché nelle sedi politiche, pervenendo alla conclusione che non era possibile fornire alla città un servizio efficiente con le nostre risorse, in quanto i dipendenti sono a mala pena sufficienti per gestire il carico di lavoro attuale, mancando nella pianta organica quelle professionalità che avrebbe dovuto consentire di avviare un servizio con certi standard qualitativi. Né potevamo avviare il servizio con l’ausilio degli Lsu dato che non sono dipendenti comunali, ma precari impegnati in progetti regionali prorogati di volta in volta. Preso atto che non era possibile, per questioni di efficienza, gestire in proprio il servizio abbiamo deciso di esternalizzarlo, con un obiettivo preciso: fare in modo che l’acqua continuasse ad essere pubblica e non privata! Non abbiamo voluto consegnare, come è accaduto in molti comuni, un bene pubblico del genere ai privati che certamente avrebbero guardato al profitto e non all’efficienza. Il consorzio Idrico Terra di Lavoro è un consorzio pubblico che garantiva la gestione pubblica dell’acqua. Abbiamo verificato che negli altri comuni dove c’è la gestione da parte del consorzio il servizio avviene in modo preciso, puntuale, dunque in modo efficiente. Se si opera un confronto con quei comuni dove c’è una tariffa più bassa, come ad Aversa, occorre dire pure che ci sono interi condomini, come i residenti del “Parco Maria” che non pagano da circa10 anni l’acqua. Oppure perché non citare l’esempio del Rione Bagno, dove il comune di Aversa non è grado di gestire direttamente la rete? Non sempre minor costo dell’acqua significa avere un servizio valido.Prima di procedere, però, all’affidamento al consorzio idrico il dirigente dell’ufficio tecnico comunale ha provveduto a pubblicare, secondo la normativa vigente, una manifestazione di interesse, chiedendo in sostanza, a tutti i gestori di farsi avanti, di fare proposte per un eventuale affidamento del servizio. Ebbene nessuno ha risposto!Evidentemente Cesa è troppo piccolo per essere fonte di guadagno! Ed allora la scelta del Consorzio Idrico si è presentata come l’unica possibile, per dare ai cittadini un servizio idoneo. Non bisogna guardare solo alle tariffe, ma anche al fatto che il consorzio si curerà della rete, provvedendo alla manutenzione ordinaria e straordinaria senza oneri per l’ente. Ricordiamo che la rete cittadina, così come quella dell’intera zona, è soggetta a guasti continui e perdite. La tariffa dell’acqua non va guardata come fatto isolato, ma va inserito in un discorso più ampio, che deve riguardare anche la qualità del servizio e la pressione fiscale complessiva. A chi cita l’esempio di Aversa voglio ricordare che in questa città c’è l’addizionale Irpef che a Cesa non si paga, che incide su una famiglia monoreddito per circa 250 Euro anni, i rifiuti si pagano a circa 4 Euro al metro quadro per cui, per una abitazione di 100 metri quadri si paga circa 400 Euro, mentre a Cesa si paga molto meno.Ed allora è normale che l’acqua la fanno pagare di meno, per un servizio, svolto con i dipendenti comunali, che abbiamo visto essere scadente.Anche in altri comuni, dove il servizio è svolto direttamente, ci sono problemi che riguardano il mancato controllo del territorio (come ad esempio allacci abusivi ed evasione). Ogni paese ha le sue peculiarità!Ma voglio anche porre un’altra questione a tutti i politici che oggi si lamentano della scelta che abbiamo fatto con il consorzio. Ma dove erano quando, nel marzo 2010, abbiamo proposto e discusso questa scelta? Come mai solo oggi parlano e si interessano di questo problema? Voglio lanciare una proposta a tutte le forze politiche del paese: poiché il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Idrico è composto da rappresentanti del PD, del Pdl e dell’Udc, facciamo in modo unitario delle proposte al Consorzio affinché l’assemblea dei sindaci (presieduta da un sindaco del PDL) metta all’ordine del giorno una modifica degli scaglioni di tariffazione, in modo da andare nell’interesse dei cittadini. Questo è mio avviso un modo serio e corretto di proporre soluzioni politiche Noi del PD siamo contenti che nel paese stiano nascendo associazioni politiche che vogliono lavorare per il miglioramento della città, siamo aperti al dibattito ed al contributo che ognuno può offrire, partendo proprio da questo tema. A questo punto inviteremo l’Udc e l’associazione “Cesa al Centro” a discutere con noi di questo argomento, per verificare se vi sono i margini per avviare insieme un percorso per proporre modifiche al Consorzio nell’interesse della città.Perché il sindaco De Angelis, l’amministrazione comunale ed il PD quando hanno effettuato questa scelta l’hanno fatta solo per rendere Cesa un paese normale.

Il coordinatore

Gino Parisini
ANGELO PEZZELLA
Marcianise. Per perseguire una politica di contenimento dei costi, continuando comunque a garantire sedi ed abitazioni ai soggetti occupanti, l’assessore alle Finanze Angelo Pezzella ha aggiornato l’elenco comunale dei canoni di locazione, provvedendo alla disdetta dei fitti più onerosi.Numerose sono state le operazioni intraprese ed in procinto di essere avviate. A breve sarà pubblicato un apposito bando e saranno espletate le procedure di gara per l’individuazione di un nuovo immobile per la famiglia, attualmente alloggiante nei locali di via Torri. Questi ultimi saranno disdetti sia per l’alto costo e sia perché è intenzione dell’amministrazione trovare un’abitazione più confortevole.Con il risparmio ottenuto da tale operazione, secondo le previsioni del vicesindaco, si affitterà una nuova casa per la famiglia attualmente ospitata nel rione Medaglie d’oro presso i locali dell’ex macello. Così come concordato dagli assessori Pezzella e De Angelis, questi ultimi, una volta liberi, diventerebbero la nuova sede della protezione civile al posto di quella ubicata in via Monte Uliveto. Ciò comporterebbe dunque un ulteriore sgravio di fitto. Risparmiato anche il canone per la sede del centro per l’impiego (ex collocamento). Dopo un’attenta analisi, il vicesindaco ha reso noto che si tratta di un costo a carico della Provincia. Pertanto ha chiesto all’Ente di corso Trieste di rimborsare il Comune per gli importi già versati e di farsi carico di quelli futuri. Soddisfatto l’assessore Pezzella: “Tale revisione, compiuta in accordo con il sindaco Antonio Tartaglione, si è resa necessaria per evitare sprechi di denaro pubblico, in modo da disporre di maggiori risorse per il miglioramento dei servizi e delle strutture della nostra città”.

L’EXCELSIOR BOXE “ENERGIA VIVA BY EGL” PRIMA PALESTRA LA SOCIETÀ PUGILISTICA AL PRIMO POSTO NELLA CLASSIFICA FPI 2010

L’Excelsior Boxe “Energia Viva by Egl” prima palestra d’Italia

La società pugilistica al primo posto nella classifica Fpi 2010




Per l'anno 2010 il cosiddetto "scudetto del pugilato" lo ha vinto l'Asd Excelsior Boxe "Energia Viva by Egl" di Marcianise che è arrivata prima nella classifica italiana delle società sportive pugilistiche (oltre 400 associazioni sportive) che hanno totalizzato il maggior punteggio in assoluto. Si tratta di una classifica stilata dalla Federazione Pugilistica Italiana in base all'attività agonistica e al numero di trofei ufficiali conquistati dalle associazioni dilettantistiche. Il punteggio totale realizzato dall'Excelsior Boxe è stato di 4220,5 punti per un totale di 178 incontri. Un risultato eccezionale che addirittura quasi doppia la seconda società in classifica che si ferma a 2728 punti. La palestra più rinomata d'Italia conferma la sua leadership nazionale raggiungendo un risultato straordinario che premia ancora una volta l'attività agonistica e l'organizzazione sportiva del team marcianisano sotto la guida tecnica del maestro Mimmo Brillantino. Un anno speciale, quello del 2010, durante il quale il team casertano ha intensificato l’attività agonistica ritornando in vetta alla classifica. Già in passato l’Excelsior aveva per ben 12 volte raggiunto questo traguardo ed ora ritorna alla grande in cima alla classifica.

Entusiasta il presidente Alessandro Tartaglione: "Siamo enormemente soddisfatti di questo risultato che premia l'attività di tutto lo staff sia tecnico che organizzativo. E' indubbio che essere la prima palestra d'Italia ci riempie di orgoglio ma nel contempo ci carica di responsabilità oltre a stimolarci a fare sempre di più e meglio. Un ringraziamento sentito va al maestro Brillantino e agli altri tecnici, agli atleti e le loro famiglie, ai soci, al Comune e al nostro sponsor che ci sostengono in vario modo ognuno per la sua parte in questa appassionante avventura".



Marcianise 29 Gennaio 2011

PD MARCIANISE: CITTADINI MORTIFICATI, FALLIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SERVIZIO NON EFFICIENTE, NON EFFICACE E SICURAMENTE NON ECONOMICO

La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a Marcianise, da giugno 2010, è un fallimento. L’impegno dei cittadini marcianisani a differenziare viene totalmente mortificato dall’Amministrazione comunale e dagli addetti ai lavori. Non vengono rispettati i giorni della raccolta, e la stessa viene effettuata solo (e non sempre) nei giorni dell’indifferenziato. A questa mortificazione si somma la salata bolletta che il cittadino marcianisano deve pagare a fronte di un servizio non efficiente, non efficace e sicuramente non economico; questa è la denuncia del PD di Marcianise.“Eppure non ci risulta, - dichiara il segretario del Partito Democratico di Marcianise dott. Pasquale Gaglione - che la provincia di Caserta sia in emergenza rifiuti, anzi dai mass-media si evince che la nostra Provincia, guidata dall’onorevole Domenico Zinzi, è in grado di sopperire anche alle mancanze della provincia di Napoli; non osiamo pensare cosa potrebbe accadere a Marcianise se fossimo in emergenza”.“In realtà è la stessa raccolta della spazzatura, nella città di Marcianise, ad essere un disastro. - continua il segretario del Pd marcianisano - L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Tartaglione non è in grado di gestire e monitorare nemmeno l’ordinario, come è possibile pensare che riuscirà a controllare la costruzione e la gestione di un “Gassificatore da rifiuti ?”.A suffragio di quanto detto ci sono le evidenze raccolte per strada, basta fare un giro nella cosiddetta piazza ecologica per la raccolta di vetro e carta, per notare lo stato di abbandono e di non curanza da parte degli addetti ai lavori. E’ sotto gli occhi di tutti lo scempio a cui sono obbligati ad assistere quotidianamente le famiglie residenti nelle vicinanze ed i bimbi all’uscita della scuola. A tal proposito è il caso di sottolineare che un altro fallimento di questa amministrazione, è la cosiddetta “Campagna di educazione al rispetto dell’ambiente” svolta nelle scuole, (completata con dei calendari auto-celebrativi e non eco-sostenibili), dove in teoria agli studenti si insegna che tutto deve essere realizzato secondo norma e coscienza, mentre in pratica non si è capaci di dare buon esempio (le immagini allegate parlano da sole).
Marcianise, 29/01/11
Il segretario

Pasquale Gaglione

CRASH GHOST 2 - ECCO I NOMI DEGLI INDAGATI

Il terremoto giudiziario che si è avuto in provincia di Caserta con l’indagine di crash ghost 2 è di quelli che non si dimenticano . infatti ecco i degli indagati

Gli avvocati Umberto Pagano e Concetta Becchimanzi, Anna Tagliarina, Clara Bondetti, Nicola Martinelli Stanislao Di Bello, Fausto Ibello, Marilù Tiseo,

Il titolare del centro radiologico MASSA , il dottor Giuseppe Belfiore, i giudici di pace Ubaldo Della Rocca e Giorgio Palmesano, Pasquale Petrillo di Casal di Principe, Domenico Di Dona di Villa Literno, , Vincenzo Guaglione di Villa Literno, Francesco Pacia di Villa Literno, Francesco Corvino di Casal di Principe Carmine Bernardo di Capodrise, Salvatore Russo di Cesa, Giuseppe Dalena di Santa Maria Capua Vetere, il medico Vincenzo Schiavone di Casal di Principe, con residenza a Pignataro Maggiore, Angelo Di Caterino di Casal di Principe, Maria Magallo di Melito.

venerdì 28 gennaio 2011

NAPOLI- INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO FRA PERQUISIZIONI , ARRESTI E FERMI .


LA SALA DEI BUSTI DI CASTELCAPUANO
DOVE VERRA' PRONUNCIATO IL DISCORSO
 Fuochi d’artificio nella vita giudiziaria della nostra regione. L’anno giudiziario si inaugura sotto polemiche, perquisizioni, arresti e indagati fra cui anche i giudici di pace di Aversa , Santa Maria Capua Vetere e Caserta,. Chi se lo aspettava che l’inaugurazione di stamattina a Castelcapuano avesse un prologo di questo tipo . L’effetto sorpresa stavolta ha funzionato e stamattina chi prenderà la parola dovrà in ogni caso cambiare una relazione già stampata.

Qualcuno qualche giorno fa aveva in ogni caso affermato che la giustizia in Italia è stata fallimentare e quindi Vitaliano Esposito procuratore generale della cassazione così denuncia senza giri di parole: "E'oramai sotto gli occhi di tutti come al situazione quasi fallimentare della giustizia e dei suoi tempi si stia trasformando in una situazione che si può definire quasi di insolvenza per lo Stato".

Nessuno poteva mai immaginare che il giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Napoli , i giornali potessero intitolare la prima pagina a tutori dello stato come Marta De Gennaro e Corrado Catenacci . Due alti funzionari dello stato che hanno dato l’anima e la loro professionalità affinchè il problema rifiuti in Campania si potesse risolvere . Una brutta storia che fa corononamento addirittura alle perquisizioni negli Uffici dei giudici di pace di Caserta , SantaMaria Capua Vetere e Aversa per la continuazione di quello che è stato il crash ghost 1 . In prima linea il procuratore aggiunto della repubblica Luigi Gay che insieme ai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito le perquisizioni quando ancora non è stata data la libertà al dottor Antonio Leone Giudice di pace di Caserta ancora in stato di detenzione . Antonio Leone era difeso dall’avvocato Michele Santonastato che ironia della sorte è anche lui coinvolto in altre vicende con la limitazione alla libertà personale perché raggiunto da ordinanze di custodia cautelare . In questo marasma dove il singolo cittadino si mescola ai problemi quotidiani si inserisce il caso Ruby che non fa tener banco in televisione e nelle radio. Invece di mangiare pane e formaggio , il piatto la sera è sempre lo stesso dal lunedì alla domenica . Sfido quale programma non ha parlato dello scandalo al presidente del consiglio. E domani che giornata sarà




MOBBING AL MEDì ECCO IL COMUNICATO DELLA UIL CHE DIFENDE I LAVORATORI DELL'IPERFAMILA

Tutti i lavoratori aderenti allo sciopero indetto per i giorni 29 e 30 gennaio 2011,protestato e si indignano per le manifeste pressioni esercitate dal proprietario.e parte dei dirigenti operativi Iperfamila sui dipendenti operando in maniera inequivocabile: MOBBING, sugli stessi (reato PENALE gravissimo).

Non si puo’negare un diritto sacrosanto di manifestare per far valere i propri diritti calpestati,da un’uomo(il proprietario) che tra l’altro ironia della sorte e’cavaliere del lavoro.(ALTRI AFFARI IN CORSO)

Hanno disatteso tutti gli accordi presi,nonche’utilizzeranno gli ammortizzatori sociali della cassa integrazione,mettendo le mani nelle tasche di noi tutti contribuenti,senza che c’e’ne sia effettiva necessita’,la dimostrazione, sono le recenti aperture di altri centri comm.li Iperfamila sul nostro territorio.NOI VOGLIAMO SOLO LAVORARE FARE IL NOSTRO DOVERE,RISPETTARE ED ESSERE RISPETTATI

RIFIUTI E BUSINESS SCOSSA DI TERREMOTO AL COMMISSARIATO DI GOVERNO E REGIONE - 14 ARRESTI ESEGUITI DAL GICO DI NAPOLI E DAI CARABINIERI . INDAGATO LA PRIMULA ROSSA DEL PD EX PCI ANTONIO BASSOLINO

Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile, ed il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania, sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d'Italia dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali.Nel corso delle indagini è stata accertata l'esistenza di un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del percolato (rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani), in violazione delle norme a tutela dell'ambiente. Il percolato veniva immesso senza alcun trattamento nei depuratori dai quali finiva direttamente in mare, contribuendo ad inquinare un lunghissimo tratto di costa della Campania, dal Salernitano fino al Casertano.Sequestri di documentazione sono stati messi in atto in diverse sedi istituzionali, come la Prefettura di Napoli, la Regione Campania ma anche la Protezione civile di Roma e in sedi di aziende di rilievo nazionale. L'indagine, durata fino al luglio 2010 e prosecuzione di quella conclusa nel maggio 2008 - nota con il nome di 'Operazione Rompiballe', che ha portato all'arresto di 25 indagati per traffico illecito di rifiuti - è stata sviluppata mediante attività tecniche, nonché riscontri documentali, che hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di ex uomini politici, professori universitari, dirigenti della pubblica amministrazione e tecnici delle strutture commissariali che si sono avvicendati al Commissariato per l'emergenza rifiuti della Regione Campania dal 2006 al 2008. Le ordinanze di custodia cautelare - 8 in carcere e sei ai domiciliari - sono state eseguite a Napoli, Roma, Caserta e Parma.E tra gli indagati anche i nomi dell'ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l'ex assessore regionale Luigi Nocera e l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi. Manette infine per Gianfranco Mascazzini - a cui sono stati poi concessi gli arresti domiciliari - e a Lionello Serva, ex sub-commissario per i rifiuti della Regione Campania, Claudio Di Biasio, tecnico degli impianti del Commissariato, Generoso Schiavone, responsabile della Gestione acque per i depuratori della Regione Campania e Mario Lupacchini, dirigente del settore Ecologia della Regione.


SANTA MARIA CAPUA VETERE - CRASH GHOST 2 - 23 INDAGATI - CI SONO MEDICI - GIUDICI DI PACE E AVVOCATI

Nelle prime ore della mattinata odierna, in tutto il territorio casertano, in Napoli e Melito di Napoli i Carabinieri delle Compagnie di Santa Maria Capua Vetere e Caserta stanno eseguendo su delega di questa Procura della Repubblica delle perquisizioni a carico di 23 soggetti, tutti coinvolti a vario titolo in un’indagine, condotta da questa Procura della Repubblica, relativa a truffe ai danni di compagnie assicurative.Le perquisizioni hanno come obiettivo la ricerca e successiva verifica di documenti, custoditi presso abitazioni private,centri medici convenzionati, studi legali e cancellerie di Giudici di Pace, da cui si evince l’esistenza di un sistema illecito, composto anche da professionisti del campo giuridico, che attraverso sinistri stradali mai avvenuti o avvenuti ed artatamente resi più gravi attraverso false certificazioni mediche, era finalizzato ad ottenere illeciti risarcimenti dalle compagnie assicurative coinvolte.Tutti gli indagati hanno ricevuto contestualmente alla perquisizione anche l’avviso di garanzia che li rende da oggi formalmente indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, al fraudolento danneggiamento di beni assicurati, alla fraudolenta mutilazione della propria persona, alla corruzione ed alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.

TEVEROLA IPERRFAMILA DEL MEDI' CHIUDE- CENTO DIPENEDENTI IN NCASSA INTEGRAZIONE

SANTORO FA IL GALLETTO VALLE SPLUGA ( SE NON MASANIELLO ) CON MASI E NOI DOVREMMO PAGARE IL CANONE RAI ENTRO IL 31 GENNAIO ? ANDATE A CASA TUTTI NESSUNO ESCLUSO

Michele Santoro crea l’alterco con il direttore generale  Masi, il direttore di Libero Belpietro chiede all’onorevole Rosy Bindi di dimettersi con tutto i suoi esponenti alla camera e al senato,Paolo Mieli che cerca di dare una sua interpretazione , Enrico Mentana che dice che se si va alle lezione non c’è il candidato del centro sinistra, Marco Travaglio che racconta le barzellette in tv, e tanti altri che non riescono a capire che questa non è televisione . Insomma  dovrei pagare il canone entro il 31 gennaio  per far fare il galletto vallespluga( e sono stato molto largo, perché dovrei affermare anche un’altra cosa ) a Michele Santoro e ai suoi e noi italiani dovremmo pagare il canone rai entro il 31 gennaio 2011? E io pago – direbbe il principe della risata , ma perché non vano tutti a casa e si fa una nuova Rai con persone non politicizzate ? Io sono un giornalista libero e schietto , ma non ho visto nessuno dei miei colleghi che ha fatto ujna autocritica . Che Italia ragazzi ci sono sempre le stesse persone hanno fatto un loro harem criticano Berlusconi . Non c’è uno spettacolo teatrale che non si sa fa se non si appartiene alla cosca degli attori che fa capo a qualcuno che ha la tessera del pd e pdl . Non si va in Televisione se non hai la tessera del pd  e del pdl , non puoi scrivere sul giornale se non hai la tessera de pd e del pdl . non puoi avere contatti con le squadra mobile di Napoli se non fai parte della cricca politica del centro sinistra e del centrodestra, puoi avere però contatti soltanto con magistrati quelli veri , ma poi  quelli che sono politicizzati allora scendono in campo supportati da articoli di giornalisti con la tessera del pd.  Che Italia , non ci fanno saper niente dalle stanze non solo di governo , ma anche in sede istituzionali camera e senato, ma non sanno che lo scopntro in tv è solo un pretesto , quello di non far capire che tra pd e pdl c’è sinergia per concludere grossi affari . Ah se ci stava ancora Masaniello , quello vero però

giovedì 27 gennaio 2011

CAMORRA MARCIANISANA - FERMATI TRE PERSONE DOPO ALCUNE PERQUISIZIONE

Vasta operazione anticrimine della Squadra Mobile di Caserta contro la criminalità organizzata, effettuate decine di perquisizioni, arrestati per detenzione illegale di armi da sparo due pregiudicati affliati del clan Belforte-gruppo Ferraro Sartana di Maddaloni.



Nell’ambito di una vasta operazione finalizzata al contrasto della criminalità organizzata locale, nella mattinata odierna, d’intesa con la Procura Antimafia di Napoli, e con l’ausilio degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, la Squadra Mobile di Caserta ha effettuato numerose perquisizione nell’agro aversano e nel comprensorio di Maddaloni, Santa Maria a Vico e Cervino, nei confronti di pregiudicati affiliati al clan “dei Casalesi” e al clan BELFORTE di Marcianise (CE) e alla famiglia FERRARO di Maddaloni (CE).

In esito alle operazioni, in Maddaloni (CE) è stato arrestato in flagranza dei reati di detenzione illegale di armi e detenzione e spaccio di stupefacenti MAGLIOCCA Pasquale, nato il 22.8.1982 a Versmond (Germania), res. a Maddaloni (CE), pregiudicato, tra l’altro con precedenti per tentato omicidio ed in materia di armi, trovato in possesso di una pistola semiautomatica Glock cal. 9x19 con matricola punzonata, completa di munizionamento, un ovulo contenente gr. 16 di cocaina ed un bilancino di precisione. La pistola, inserita in una fondina ascellare, era occultata in un marsupio nascosto in un armadio della camera da letto dell’ abitazione del pregiudicato.

In Santa Maria a Vico (CE), invece, è stato arrestato per detenzione illegale di armi e ricettazione NUZZO Pasquale, nato il 29.7.1963 a Maddaloni (CE), res. a Santa Maria a Vico (CE), pregiudicato, trovato in possesso di una rivoltella Smith & Wesson cal. 38 special, rubata nel dicembre scorso in Crispano (NA), che aveva nascosto all’interno del suo garage. L’uomo, al nel corso della perquisizione, ha tentato, inutilmente, di ingannare i poliziotti aprendo il box di un vicino.

Gli arrestati risultano affiliati al clan Belforte, alias Mazzacane di Marcianise, in particolare del gruppo Ferraro alias Sartana, attivo nel comprensorio di Maddaloni e aree limitrofe.

L'ON.LUCIANO SCHIFONE, DELEGATO ALLO SPORT DELLA REGIONE CAMPANIA, HA UFFICIALMENTE INSEDIATO IL COMITATO PROMOTORE DELLA COPPA EUROPA DI SOFTBALL,


L'on.Luciano Schifone, delegato allo sport della Regione Campania, ha ufficialmente insediato il Comitato promotore della Coppa Europa di Softball, che si svolgerà a Caserta tra fine agosto e inizi di settembre a seguito della decisione della Federazione Europea in accoglimento dell'istanza della Società Des Caserta Softball, per il secondo anno consecutivo campione d'Italia.

All'incontro, promosso dal presidente della Des Softball Caserta Michele Tarabuso, d'intesa con il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone e il presidente regionale della Federbaseball Mimmo Rotili, hanno preso parte l'assesore alle Finanze della Provincia Marco Cerreto, il direttore della Camera di Commercio Gennaro Agnone, il viceprefetto dr. Stefano Italiano, l'ing. Antonio De Crescenzo per il Comune di Caserta, il dr. Giuseppe Ranieri referente per la Campania dell'Istituto per il Credito Sportivo, i vicepresidenti del Coni Antonio Giannoni e Giuseppe Bonacci con il responsabile del Servizio Impianti Sportivi arch. Gaetano D'Argenzio, rappresentanti della Scuola Sottufficiali di Aereonautica e della Brigata Bersaglieri Garibaldi, numerosi dirigenti sportivi.

La riunione e' stata introdotta dal presidente del Coni De Simone, che ha ringraziato l'on.Schifone per la partecipazione e per le garanzie fornite alla Federazione Europea di Softball per l'assegnazione a Caserta della finale di Coppa Europa, auspicando ulteriori positivi contatti anche in relazione alle progettualita' ed alle provvidenze messe in cantiere, pur tra comprensibili difficolta' finanziarie, dalla Regione Campania. E' stato, quindi, l'ing.Michele Tarabuso, presidente della Des Caserta, ad illustrare gli aspetti tecnici ed organizzativi relativi all'allestimento della importante manifestazione, che passa attraverso la ristrutturazione degli impianti esistenti a San Clemente ed il reperimento di adeguati finanziamenti per garantire il miglior contesto socio culturale alla settimana di gare, che vedra' a Caserta le dieci squadre finaliste con tutto il loro seguito, cioe' circa 500 persone. Tarabuso ha anche preannunciato la possibilita' che, dopo la effettuazione della Coppa Europa, con gli impianti dunque rimessi in sesto, Caserta potra' essere individuata come sede stabile dell'Accademia Italiana di Softball e Baseball per il Centrosud.

Dopo l'intervento dell'assessore provinciale Marco Cerreto, che ha portato il saluto del presidente Zinzi, assicurando la vicinanza dell'Ente al progetto della Coppa Europa, ricordando gia' il grande impegno dell'Ente per la Juve Caserta e il Palamaggio', ha concluso l'on. Luciano Schifone che si e' compiaciuto dell'attivita' coordinata dal Coni di Caserta per lo sviluppo dello sport in Terra di Lavoro ed ha assicurato che la Regione Campania sara' concretamente vicina all'evento la cui caratura internazionale contribuisce anche alla promozione del turismo e dell'immagine di Caserta e della Campania.

A conclusione della riunione l'on. Schifone ha partecipato ad un sopralluogo agli impianti di softball e baseball, ubicati a San Clemente, che rappresentano un unicum tecnico di grande valore a livello nazionale e internazionale.

LA SINISTRA A SANTA MARIA NON PUÒ PARLARE.DI GAETANO RAUSO

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati comunicati, a firma di esponenti della sinistra, in cui si criticava l’azione posta in essere dall’Amministrazione Giudicianni. Pur condividendo, in parte, quanto scritto in alcuni articoli di valenti colleghi ex consiglieri comunali, non posso fare a meno di stigmatizzare questo comportamento che non è per niente in linea con l’operato dei partiti di sinistra posto in essere fino al mese luglio 2010; cioè fino a quando Giudicianni, con un colpo di mano, determinò, l’ennesimo, squallido ribaltone che coinvolse il PdL.

Negli anni passati non ho lesinato di lanciare allarmi per richiedere all’Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere, un’azione tempestiva ed efficace,volta al risanamento delle procedure dell’edilizia privata, dei Lavoro Pubblici, alla ristrutturazione degli edifici scolastici e, soprattutto, al rilancio del commercio e dell’economia cittadina.

Oggi la sinistra dice le stesse cose, come se nei circa quattro anni di amministrazione Giudicianni o nel decennio precedente, essa non vi avesse avuto alcuna parte o responsabilità.

Istituti scolastici che sono stati, per decenni, il vanto di questa Città, ora si trovano in condizioni così disastrose da non potere assicurare il regolare svolgimento dei corsi scolastici.

Le strade sono un colabrodo, tanto da far definire Santa Maria con l’appellativo “La Fossa”.

L’edilizia privata ha continuato a produrre abusi che hanno determinato il saccheggio indiscriminato del territorio.

Il patrimonio pubblico non è stato valorizzato , anzi si intendeva svenderlo a vantaggio dei soliti speculatori.

I lavori pubblici sono stati realizzati ad uso e consumo di qualche consigliere, invece di destinare risorse per aggiustare le strade e le scuole.

Il tabacchificio è stato demolito per far posto a progetti speculatori e non finalizzati all’interesse della collettività.

Il Tribunale Civile non trova ancora una collocazione decente nel centro storico, solo perché non si è avuto il coraggio di sloggiare l’Università dall’inutilizzato Palazzo Melzi, impedendo di offrire allo stesso una degna sede nel centro storico e di rivitalizzare, così, l’asfittico commercio della zona.

Il personale comunale gestito in modo approssimativo e clientelare, per non dire illegittimo.

I parcheggi gestiti in modo assurdamente infruttifero e deleterio per l’utenza.

Non dimentichiamo che l’Amministrazione Comunale, fino a pochi mesi orsono, è stata retta dal centro sinistra che, evidentemente distolto da altri problemi più interessanti, non ha tenuto in dovuto conto questi problemi, mentre ha speso soldi per inutili incarichi di Direttore Generale, di addetto stampa e per fare e rifare i lavori per il piano traffico in via Consiglio D’Europa, prendendo in giro chi sta lottando per tutelare gli interessi dei commercianti e degli abitanti della zona e peggiorando solo la situazione.

L’ Amministrazione Giudicianni e quelle precedenti di sinistra hanno consentito la cementificazione selvaggia del centro storico e di tante altri zone della città, cosa che ha compromesso, tra l’altro, l’assetto idrogeologico del sottosuolo, e che ha già determinato la carenza strutturale della scuola Principe di Piemonte, per la quale si sono spesi tanti miliardi in consulenze e lavori senza arrivare, ad oggi, ad alcun risultato positivo ed impedendone la fruizione da parte degli studenti.

Il PdL non ha voluto ascoltare i miei appelli tesi non farsi invischiare in quel viscido pantano ed ha consentito che il centro sinistra si ergesse, quasi a salvatore della Patria.

L’unico merito che può essere attribuito ai consiglieri della sinistra è quello di essere venuti a firmare le dimissioni che hanno consentito di cacciare via Giudicianni e C., ma potevano farne a meno?



Entrando da protagonista in questo caos irreversibile, il PdL ha dato modo agli esponenti di quella sinistra, responsabili del disastro sammaritano, di ergersi a paladini degli interessi di una città di cui , indiscutibilmente, hanno determinato la rovina. Oggi si deve stare attenti a proporre all’elettorato un progetto portato avanti da chi può offrire alla città il contributo di idee ed esperienza amministrativa che derivano dall’esperienza e dalla conoscenza dei problemi della città e dei procedimenti della Pubblica Amministrazione e, soprattutto dalla volontà di fare gli interessi delle collettività.

In questi anni mi sono trovato a lottare contro un muro eretto da chi anteponeva altri interessi privati a quelli della città e vedeva con fastidio la presenza di che si prefiggeva obiettivi di legalità e buon governo. Oggi è necessario cambiare e si potrà cambiare solo se metterà in piedi un progetto credibile, affidato a gente serie ed incorruttibile e, per questo, la sinistra non può parlare.

Gaetano Rauso.