La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 31 dicembre 2010

SAN CIPRIANO - FERMATO FARNCESCO CATERINO FRATELLLO DI SEBASTIANO DOVEVA ESPIARE TRE ANNI DI RECLUSIONE

Gli Agenti della Sezione di Casal di Principe della Squadra Mobile di Caserta diretti dal Vice Questore dr. Alessandro TOCCO hanno inferto un altro colpo alla criminalità organizzata casalese arrestando nel pomeriggio CATERINO Francesco di anni 45 da S. Cipriano d’Aversa, colpito da ordine di carcerazione emesso dalla Procura genrale presso la Corte d’Appello di Napoli in data 13.12.u.s. dovendo egli espiare tre anni di reclusione a seguito di una condanna per associazione per delinquere di stampo camorristico nonché detenzione e porto abusivi di armi commessi nel 1991.



CATERINO Francesco è fratello del più noto CATERINO Sebastiano, elemento di spicco del clan dei casalesi, detto “levraiuolo” ucciso a 48 anni in un agguato di camorra nel marzo 2004 in pieno centro cittadino a S. Maria C.V. insieme al nipote della propria convivente DE FALCO Umberto 32enne, incensurato.


Anche la mamma ottantenne dei CATERINO, MAURIELLO Elvira, fu colpita dal medesimo provvedimento restrittivo, ma grazie alle precarie condizioni di salute ed alla veneranda età i suoi legali ottennero la sospensione dell’ordine di carcerazione.


L’uomo, che è stato rintracciato in Giugliano in Campania, ha nominato suo difensore di fiducia l’Avvocato Mauro IODICE del Foro di S. Maria C.V. e, dopo gli adempimenti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Secondigliano a disposizione del Procuratore della Repubblica.







Caserta, 30 dicembre 2010.