La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 14 dicembre 2010

CASERTA . COLPISCE ANCORA LA SQUADRA DI FABRIZIO CAFIERO DE RAHO. SETTE FERMI

Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad una vasta operazione finalizzata a disarticolare il gruppo camorristico denominato clan “dei casalesi”, ed in particolare i gruppi riconducibili alle fazioni SCHIAVONE e del noto latitante ZAGARIA MICHELE, operanti in Cancello ed Arnone ed in molte altre località della provincia di Caserta.In particolare è stato data esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, addetti al pool di contrasto del clan dei casalesi, nei confronti di sette indagati gravemente indiziati della appartenenza al clan “dei casalesi ;in particolare il provvedimento di fermo è stato emesso nei confronti di tutti gli indagati per il delitto di associazione per delinquere di tipo mafioso, nei confronti di alcuni indagati anche per il delitto di estorsione aggravata e continuata, nonchè nei confronti un indagato per il delitto detenzione illegale di armi da fuoco.Numerose sono state le estorsioni accertate , nel corso delle indagini ,nei confronti di imprenditori e operatori commerciali dall’estate scorsa sino ad ora.I provvedimenti traggono origine da una complessa ed articolata attività d’indagine, avviata nel luglio 2010 e condotta attraverso attività tecniche, servizi sul territorio e penetrante attività informativa, corroborata dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia e dalle dichiarazioni di alcuni operatori commerciali taglieggiati che, di fronte all’evidenza delle prove acquisite dai Carabinieri , non hanno potuto fare altro che confermare la propria condizione di vittime del racket, al fine di non incorrere nell’accusa di favoreggiamento.Nel corso dell’indagine è emersa la persistente vitalità del clan “dei casalesi” ed in particolare del gruppo del noto latitante Zagaria Michele che, nonostante i numerosi e recenti provvedimenti restrittivi eseguiti anche a carico di elementi apicali del citato sodalizio, non ha mai avuto momenti di stasi, mantenendo sempre la propria aderenza e controllo del territorio:infatti, sia per conto della famiglia BIDOGNETTI (prima) sia per conto della famiglia “ SCHIAVONE” e per conto del gruppo di ZAGARIA Michele (attualmente), sono sempre continuate le estorsioni, gli atti intimidatori e le altre attività criminose tipiche dei gruppi camorristici. Aspetto peculiare dell’attività investigativa in argomento è stato l’aver individuato, nell’attualità delle condotte criminose dagli stessi poste in essere, le c.d. “nuove leve”,ovvero soggetti non ancora noti alle cronache giudiziarie, affiliatisi proprio mentre era in corso la presente indagine,che operavano per conto e quale diretta promanazione dei referenti di zona riconducibili alle famiglie SCHIAVONE e ZAGARIA. Inoltre, è stato accertato che, allo stato attuale, nel comune di Cancello ed Arnone (non più “feudo”, come in passato, della fazione BIDOGNETTI per via degli arresti che hanno interessato i propri referenti), vi è la concomitante presenza di soggetti legati sia agli SCHIAVONE che al latitante ZAGARIA Michele.Il ruolo di capo-zona per conto di ZAGARIA MICHELE è stato assunto da un noto pregiudicato del luogo, SANTAMARIA Antonio, sorvegliato speciale di P.S. Non a caso, alcune richieste estorsive sono state dal predetto avanzate proprio spendendo il nome di ZAGARIA Michele.La scelta di procedere con tempestività, con un provvedimento cautelare d’urgenza, è stata dettata dall’impellente e improcrastinabile necessità di interrompere le azioni delittuose nel periodo pre-natalizio, in cui storicamente si accentuano le richieste estorsive, coincidenti solitamente con la c.d. “rata” di fine anno.
Inoltre il provvedimento di fermo comporterà sicuramente l’indebolimento dei citati gruppi criminali,recentemente colpiti da numerosi provvedimenti, ridimensionandone la capacità di intimidazione e infondendo, nel contempo, maggiore fiducia nelle Istituzioni in coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare.

Qui di seguito si riportano le generalità dei soggetti destinatari del fermo , tutti di Cancello ed Arnone ad eccezione di MIGLIOZZI Mario,:



- SANTAMARIA Antonio, cl.’75;


- DE ROSA Ferdinando, cl.’88;


- CIOFFO Antonio, cl.’87;


- IANUARIO Salvatore, cl.’74;


- IANUARIO Antonio, cl.’78;


- RUOCCO Antonio, cl.’67;


- MIGLIOZZI Mario, cl.’58 anni (di Castel Volturno).