La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

mercoledì 13 ottobre 2010

SQUADRA MOBILE DI CASERTA ARRESTA FRANCESCO BARBATO DETTO O SBIRRO

Alle prime ore di stamane, in esito ad una complessa ed articolata attività investigativa ed ininterrotti servizi di appostamento, la Squadra Mobile di Caserta ha tratto in arresto BARBATO Francesco, alias O’ Sbirro, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 21.11.1979, attuale reggente del Clan SCHIAVONE di Casal di Principe (CE).

Il giovane si era reso irreperibile da alcuni mesi, dopo l’arresto, il 15 giugno scorso, quale mandante dell’omicidio di tre affiliati responsabili di uno sgarro, di SCHIAVONE Nicola, figlio di Francesco “Sandokan”, ritenuto l’allora capo indiscusso del’organizzazione camorristica e di cui era uno dei più fidati luogotenenti.

Negli ultimi mesi, BARBATO Francesco, secondo le indagini della Polizia di Stato, era divenuto il principale referente del capo clan nel comprensorio di Casal di Principe e dell’agro aversano, assumendo la guida dei “Casalesi-fazione SCHIAVONE” a seguito del vuoto di potere determinatosi con l’arresto del suo leader e, più di recente, di altri esponenti di rilievo dell’organizzazione.

BARBATO Francesco, destinatario di un provvedimento di fermo emesso dalla Procura Distrettuale di Napoli per partecipazione all’associazione di stampo mafioso denominata “Clan dei Casalesi”, è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile di Caserta in un’abitazione di Castel Volturno, nella disponibilità di un insospettabile incensurato.