La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 12 ottobre 2010

OPERAZIONE BOX . HASCISCH A GOGO' PER I FRATELLI LOCATELI FERMATI DAI FINANZIERI DI NAPOLI

L'operazione è stata coordinata dai finanzieri del Gruppo operativo antidroga del comando provinciale di Napoli. Si tratta dell'epilogo dell'operazione Box. In passato gli arrestati furono sorpresi in possesso di 5 quintali di hashish .Due fratelli, Massimiliano e Patrizio Locatelli, sono stati arrestati in provincia di Bergamo dai finanzieri del Gruppo operativo antidroga del comando provinciale di Napoli: si tratta dell’epilogo dell’operazione Box, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha portato, nell’autunno del 2005, all’arresto di Pasquale Claudio Locatelli dopo la scoperta di un sodalizio collegato al clan Mazzarella e con solide basi logistiche nella Costa del Sol, in Spagna. Locatelli, in tre distinte occasioni, fu trovato in possesso di oltre 500 chili di hashish. Intercettazioni telefoniche hanno fatto emergere il coinvolgimento dei figli nelle attivita’ illecite del padre. Massimiliano Locatelli era incaricato dal padre di consegnare in Italia ingenti somme di denaro ad un cittadino di origine spagnola che svolgeva le funzioni di corriere della droga e di persona di fiducia. Patrizio Locatelli, invece, riceveva dallo stesso spagnolo consistenti somme di denaro contante provento delle attivita’ criminali che venivano impiegate in imprese italiane.